Skip to main content

Economia

Kevin Slavin: Come gli algoritmi modellano il nostro mondo

Al giorno d'oggi una gran parte delle operazioni ripetitive è gestita da speciali algoritmi per computer, in particolare nel mondo della finanza1, dove riuscire a trovare il momento in cui comprare e vendere titoli può fare la differenza tra la ricchezza ed il fallimento.

Ma a volte si può perdere il controllo e possono succedere cose strane come avvenuto ad esempio con un certo libro su Amazon2... Kevin racconta alcuni esempi e fa diverse interessanti considerazioni in merito.

 

 

Un'economia deflazionaria è possibile?

Nelle discussioni che riguardano l'uso di una moneta come l'oro ma anche come Bitcoin, una delle domande che viene spesso posta da persone che possiedono anche un background economico è se una moneta deflazionaria può realmente sopravvivere.

E' un discorso interessante. Siamo così abituati a vivere un'economia inflazionaria dove la moneta perde gradualmente il suo valore che abbiamo difficoltà ad immaginare come potrebbe essere un'economia dove una certa quantità di danaro acquista lentamente valore nel tempo man mano che i prezzi calano.

Siccome abbiamo solo vissuto in economie inflazionarie (ed iperinflazionarie), vengono fatte ogni sorta di assunzioni sul perchè una economia deflazionaria non possa funzionare. La più grande obiezione che in genere viene presentata è che nessuno comprerebbe nulla oggi visto che la stessa cosa domani costerebbe meno. E nemmeno allora tale cosa verrebbe comprata in quanto il giorno dopo sarebbe ancora meno costosa. E così via, nessuno comprerebbe mai niente: tutti aspetterebbero indefinitamente che ogni cosa diminuisse di prezzo.

Jackson Hole: Bernanke come un Mago

Posted in

In attesa dello spettacolo dell'anno del grande prestigiatore che avrà luogo a Jackson Hole, analizziamo i probabili contenuti al'interno del cilindro di Bernanke. Tutti si aspettano un trucco, un gioco coi numeri con cui il nostro zio Ben è diventato famoso in tutto il mondo: Quantitative Easing 3.

Inoltre, ci si aspetta che anche un nuovo apprendista chiamato Trichet segua le orme del gran visir e si decida a lanciare un programma di QE vero e proprio. Nonostante le lamentele della Cina, che da mercantilista navigata quale è, può lamentarsi ma infine acconsetirà alle manovre. La stessa cosa vale per la Merkel. Emetterà qualche gorgoglio, ma poi capitolerà. Non capitoleranno i tedeschi che si stancheranno di pagare per gli errori altrui.

Non esiste alcun pericolo di una recessione double-dip. E' la stessa del 2008, la quale era la stessa del 2001, ecc. E' il barattolo che lungo la strada viene calciato di nuovo. La recessione è ormai una REALTA', quella che arriva minacciosa è la Grande Depressione 2.

 

di Gary North1

Risparmio, Commercio e la Fatina della Fiducia

Posted in

Dato che Krugman "Skywalker" le spara grosse1, continuiamo a vedere fin dove si spinge2. Da come leggiamo, secondo lui stiamo sprofondando in una depressione perché il governo non vuole contrarre più deficit e la FED non stampa più denaro. Questo, signori e signore, è un gran pagliaccio. Perché? Date un'occhiata a questo grafico3.

Gold Standard o Nixon Standard

Posted in

Oggi ricorre il quarantesimo anniversario da quando Nixon rimosse definitivamente il vero potere dalle mani delle persone: chiuse la finestra dell'oro. Il primo attacco fu lanciato da Roosevelt nel 1933 e prontamente giustificato da Keynes1. Annunciò la "fine del mondo" con queste parole: "Ora sono Keynesiano". Da quel giorno in poi le banche centrali poterono inflazionare a piacere2, senza restrizione alcuna.

L'inizio della riforma monetaria

Posted in

L'uso di una moneta legata all'oro al giorno d'oggi sarebbe rivoluzionaria e risolverebbe alla radice la maggior parte delle grandi crisi come quella che il sistema monetario mondiale sta attraversando proprio in questo periodo.

Pare che in Svizzera, terra da sempre teatro di stabilità finanziaria, qualcuno si stia muovendo proprio in questa direzione.

Speriamo che riesca ad arrivare a compimento.

Ce ne parla Charles Kadlec1 sulla famosa rivista statunitense Forbes in un articolo intitolato "La riforma monetaria: l'inizio degli inizi":

Bitcoin, Bittorrent ed il Red Flag Act del 1865

Un post del blog "The monetary future"1 fornisce un'eccellente sommario del perché potrebbe essere controproducente cercare riconoscimento legale per Bitcoin. E' stato scritto da un utente anonimo in risposta ad un articolo pubblicato su TorrentFreak, ma non è chiaro perché il commento non appare nella sezione dei commenti dell'articolo.

Doug Casey sul Bitcoin e sulle Valute

Posted in

Dopo il casino di MtGox cerchiamo di chiarire quello che é successo al Bitcoin e come la gente pare aver reagito al fallimento del sito di scambio (e non di Bitcoin come qualcuno erroneamente pensa). Inoltre vengono forniti anche ulteriori dettagli sulle valute mondiali ed il loro stato attuale. Nonostante il gold standard sia sempre auspicabile come sistema monetario, non bisogna ignorare l'avanzamento tecnologico dell'informatica e lo spostamento di molti mercati su base virtuale. Punto importante é il fatto che le persone stanno facendo di tutto per liberarsi dal dollaro e dalle valute cartacee, sperimentando nuove vie in grado di fornire loro la libertà che altri hanno depredato per ridurre i poveracci in semplici schiavi.

 

Il Trionfo della Tecnologia sulla Pianificazione del Governo

"La storia: essa è il luogo privilegiato per la conoscenza dell’uomo. La storia è diversa dalla natura, perché al contrario di essa non si riproduce in modo sempre uguale. Essa è opera dell’uomo e per questo nella storia c’è il progresso verso una sempre maggiore perfezione. Questo è il cardine della filosofia della storia: il progresso come meta a cui inarrestabilmente tende il genere umano." Anne Robert Jacques Turgot

 

BVDW avverte i consumatori ed i commercianti sui pagamenti in Bitcoin (con traduzione)

di Johnny Contanti
 

E' ufficiale, iniziano a cagarsi addosso. Non sarebbe la prima volta, la stessa cosa la vedemmo quando si vociferava che Goldman Sachs sarebbe dovuta essere sacrificata sull'altare del fallimento dopo che Lehman Brothers andò a gambe all'aria. Ma ovviamente avere amici del cuore alla FED aiuta molto ed allora la paura è rientrata. Un'altra occasione in cui le braghe di lor signori saranno imbrattate arriverà a fine giugno, quando le banche private statunitensi potrebbero far fuoriuscire le riserve in eccesso, dando così il colpo di grazia definitivo all'economia mondiale. "Qualcuno chiami Greenspan!" Pare gridare nelle notti insonni bernanke. Ed infine vediamo come anche la minaccia di Bitcoin, per la pianificazione centrale, inizia ad aleggiare sulle teste dei tizi di Wall Street. Leggiamo1:
 

Bitcoin è il Wikileaks delle politiche monetarie?

Qualche settimana fa ha suscitato scalpore l'articolo di Jason Calacanis1, un imprenditore di successo della Silicon Valley ed anche noto blogger2 con un pezzo intitolato "Bitcoin, una moneta digitale peer2peer: il progetto più pericoloso che abbiamo mai visto"3 in cui riassumeva le sue impressioni dopo essersi imbattuto in Bitcoin ed averne studiato le caratteristiche.

 

Per capire quanto Jason sia rimasto colpito da Bitcoin è sufficiente leggere le battute iniziali:

 

Dopo mesi di ricerche e scoperte, abbiamo capito questo:

  1. Bitcoin è un progetto tecnologicamente corretto.
  2. Bitcoin è inarrestabile senza perseguire il singolo utente finale.
  3. Bitcoin è il progetto Open Source più pericoloso che sia mai stato creato.
  4. Bitcoin può essere il progetto tecnologico più pericoloso dopo Internet stessa.
  5. Bitcoin è una dichiarazione politica di technotarian (definiti come libertari tecnologici).
  6. Bitcoin cambierà il mondo a meno che i governi non lo vieteranno con dura repressione.

Jason ha quindi chiesto ad un amico, Robert Tercek45, un altro imprenditore di successo del mondo digitale, di esprimersi in merito e capire se era completamente impazzito.

Quella che pubblichiamo è la traduzione della sua risposta.

 

Bitcoin è il wikileaks delle politiche monetarie?

di Robert Tercek6

 

La Prossima Rivoluzione della Micro-Proprietà

Posted in

In più di due secoli sin dall'inizio della radicale trasformazione della vita economica che ha accompagnato l'ascesa del capitalismo industriale, uno dei più interessanti trend è stato il cambiamento della natura delle forme attraverso cui le persone hanno partecipato alle attività economiche. Prima della rivoluzione industriale predominava un modello di produzione artigianale, con molti piccole officine che producevano beni richiesti dalla maggior parte dell'economia agraria. A prima vista l'esistenza di molte piccole aziende suggerirebbe un'economia largamente competitiva; tuttavia non era così. Al contrario, l'alto costo del trasporto dei beni creato dalle reti di comunicazioni primitive, il rischio dei briganti, ecc., ovvero, piuttosto di una singola economia interconnessa, esistevano molte piccole economie tra le quali venivano scambiati solo beni di alto valore ed in scarsa quantità (come le spezie). In questa situazione le officine erano quasi universalmente possedute in loco, dal momento che il costo di monitoraggio di un agente in una città distante sarebbe stato altamente proibitivo (l'eccezione erano coloro impegnati nel sopracitato business di beni di alto valore ed in scarsa quantità, ma si assicuravano la fedeltà di agenti a distanza usando membri della propria famiglia).

Tuttavia l'avvento delle rivoluzioni dei trasporti e delle comunicazioni del diciannovesimo secolo, che fornirono strade migliori, canali, navi a vapore, ferrovie e telegrafi, cambiarono le regole del gioco.

Meglio dare che farsi prendere...

Posted in

Sony ha recentemente annunciato di aver subito una violazione dei loro database, compromettendo gli account di circa 100 milioni (!) dei suoi utenti e quindi dei loro dati personali, tra cui potenzialmente anche quelli della carta di credito.1

Sebbene questo tipo di furto di dati sia stato di dimensioni eccezionali non è stato certo l'unico, e possiamo ricordare ad esempio quello avvenuto recentemente ai magazzini Michaels Crafts 2, ma gli avvenimenti di questo tipo non sono certamente pochi.3

Se per caso dovesse venire violato il database di PayPal verrebbero compromessi diverse centinaia di milioni di carte di credito.

Marcin Jakubowski: Ecologia Open Source

Quando nell'ormai lontano '83 Richard Stallman1 fondò il progetto GNU2 nessuno si sarebbe aspettato che in così pochi anni sarebbe nato un movimento così forte ed organizzato come quello del software libero, che da nicchia assolutamente ristretta è passato a diventare un nuovo modo di sviluppo ed a cambiare gli equilibri economici.

Al giorno d'oggi l'Internet che conosciamo è popolata in grande misura da server con sistemi operativi aperti, che fanno girare applicazioni aperte ed in larga parte gratuite.

Ma questo non vuol dire che le aziende non possono beneficiarne e trarne profitto: l'azienda probabilmente più importante nel mondo Internet, Google, è nata e cresciuta grazie al sistema operativo Linux, che gira su centinaia di migliaia di server. Un risultato che un allora giovanissimo Linus Torvalds3 non si sarebbe certamente mai sognato.

Bitcoin e la Riserva Frazionaria

Cosa accadrebbe se Bitcoin divenisse il denaro base di un sistema a riserva frazionaria? Sarebbe un danno per la cripto-valuta anonima? Per rispondere a questa domanda dobbiamo guardare alla storia del sistema bancario ed al ruolo che il governo ha giocato nel peggiorare e concentrare i suoi rischi.1

In un post precedente sul denaro del futuro2 ho introdotto Bitcoin, una valuta peer-to-peer criptata. L'innovazione principale di Bitcoin, che lo rende diverso da tutte le altre valute digitali, è la mancanza di un'autorità centrale che emette nuovo denaro o tiene traccia delle transazioni. Invece questi obiettivi sono gestiti da un vasto network sul quale nessuno ha controllo totale.

Condividi contenuti