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Economia

M5S: Paperinik a Sud di Paperino

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Nella Locandina: chi tira le fila del movimento co-co-dè.

Il recentissimo articolo di Dusty 1, con il fumetto del Grande Carl Barks, introduce e critica una parte importante della campagna propagandistica del M5S.

La Storia tradotta da Dusty è deliziosa nella sua chiarezza e semplicità.

Paperone è sempre stato un personaggio con un approccio assolutamente folle verso il denaro, approccio che è una allegoria ed una critica all'approccio che alcuni magnati che erano vivi e vegeti quando Carl Barks scriveva le sue fantastiche storie di paperi avevano verso la ricchezza.  Carl Barks, che era dotato di una grandissima cultura, sapeva bene però che la questione era più complessa e che se si voleva rendere le storie veramente pungenti e che rispecchiassero la realtà, bisognava che le macchiette della dirigenza plutocratica che allora erano al comando degli Stati Uniti avessero un minimo di spessore e non fossero stupide, perché, questi personaggi, nella loro pazzia, sapevano destreggiarsi benissimo, anche se sarebbero stati rimpiazzati da lì a brevissimo da un sistema molto più difficile da prendere ad ispirazione per qualsivoglia ironia.

Paperone ci spiega l'economia

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Una delle tesi dei cosiddetti "signoraggisti", movimento che ispira la riforma monetaria proposta dal M5S, è quella secondo la quale idealmente lo Stato dovrebbe battere moneta in modo da poterne creare quanta necessaria per evitare di indebitarsi con altri soggetti.

Strettamente collegato a questo argomento, tra i propositi del M5S c'è anche quello di fornire un "reddito di cittadinanza" a tutti gli italiani (suppositamente tra coloro in qualche modo definiti poveri), in modo che sia possibile vivere in maniera dignitosa ed affrancarsi finalmente dalle pene lavorative.

La prima domanda che si dovrebbe fare ad una proposta del genere sarebbe quella relativa all'importo del reddito: del resto se tale reddito ci permettesse di vivere dignitosamente, perchè non aumentarlo in modo da vivere ancora meglio, e magari nel lusso? Sarebbe una ovvia conseguenza.

Ci si potrebbe poi chiedere a che pro continuare a lavorare, se smettendo, e quindi diventando "bisognosi" si potrebbe avere accesso al reddito senza dover fare nulla.

Evidentemente semplici domandi basilari di questo tipo, che tutti noi dovremmo anche esserci fatti fin da bambini, non passano per la mente dei politici, ma del resto la loro priorità è quella di guadagnare il favore degli elettori in modo da fargli apporre l'apposita crocetta quando chiamati ad esprimere il loro altissimo dovere civico, per il resto... si vedrà, la retorica viene sempre in aiuto quando si tratta di trovare qualcuno o qualcos'altro a cui addossare le colpe.

Molti anni fa la cultura economica era sicuramente diversa e persino un fumetto come Topolino aveva affrontato l'argomento: ne proponiamo la versione tradotta ai nostri lettori.

 

Il vero valore di Bitcoin

di Patrick Murck1

Mi viene chiesto spesso quanto vale un bitcoin in quel preciso momento, riferendosi al prezzo in moneta fiat con cui viene valutato, e io solitamente rispondo che non lo so e non m’interessa. Il reale valore del Bitcoin inteso come sistema, e quindi di una singola unità o frazione della stessa, è attualmente inquantificabile. Generalmente questo scatena scetticismo, come se il mio fosse un gioco di parole.

E forse lo è, in qualche misura.

Ma non è semplice come rispondere “91,92 USD.” Il reale valore dei bitcoin non è la somma con cui 1 BTC può essere acquistato oggi, bensì il futuro valore combinato di due capitali intellettuali: la composizione della comunità bitcoin e l’utilità del suo scopo.

La prima parte è facile da capire. Il Bitcoin è l’accumulo del talento, del duro lavoro e della costante dedizione delle persone che sviluppano e mantengono il protocollo Bitcoin, fanno impresa intorno al protocollo Bitcoin, i commercianti e i consumatori che usano il protocollo Bitcoin nella vita di tutti i giorni, e coloro che lo proteggono e lo promuovono.

Più persone entrano a far parte della comunità bitcoin, più il valore del sistema aumenta.

La seconda parte richiede un’immersione un po' più profonda in ciò che il bitcoin è in realtà (indizio: non è una moneta virtuale).

Perché i programmatori sono entusiasti di Bitcoin

di Timothy B. Lee,

articolo pubblicato il 17/4/2013 su Forbes1

Ho notato una differenza nel modo in cui i programmatori e i non programmatori reagiscono quando sentono parlare per la prima volta di Bitcoin. E penso che un'analogia alla crittografia aiuti a spiegarlo.

La crittografia esiste da secoli, ma prima dei giorni nostri tutti i metodi di crittografia che le persone conoscevano erano simmetrici. La chiave per crittare poteva essere ottenuta da quella per decrittare e viceversa con la stessa difficoltà.

Questa caratteristica era problematica perché prima di poter comunicare in modo sicuro con qualcuno era necessario scambiare le chiavi attraverso un canale sicuro, ad esempio incontrarsi personalmente. Siccome organizzare la distribuzione delle chiavi spesso rappresentava un problema logistico, la crittografia rimase limitata per lo più ad applicazioni militari, dove la segretezza era di fondamentale importanza.

Ma esiste anche un altro sistema crittografico chiamato asimmetrico, o con crittografia a chiave pubblica. Coinvolge l'utilizzo di una "chiave pubblica" e una "chiave privata". Ottenere la chiave pubblica da quella privata è molto semplice. Ma è praticamente impossibile ottenere la chiave privata da quella pubblica.

Fino agli anni '70, la crittografia a chiave pubblica fu solamente un concetto intrigante. Successivamente furono inventati i primi sistemi di implementazione. All'improvviso le persone poterono far qualcosa che prima di allora fu impossibile: una persona poteva diffondere la propria chiave pubblica a tutto il mondo, permettendo a chiunque di inviare messaggi che solamente ella poteva leggere.
 

Che cosa ci sta insegnando Bitcoin

di Jeffrey Tucker1

"Grazie a Bitcoin, ora vivo senza debiti, proprio oggi sono riuscito a pagare tutti i debiti della carta di credito!"

Così scrive un utente su Reddit, e questa dichiarazione è stata riportata da molti altri. Una moneta che non solo dissuade dal fare debiti, ma aumenta abbastanza di valore per ripagare i debiti precedenti può favorire il risparmio?

Sembra impensabile per gli uomini di oggi. Questo perché nessuno di noi a memoria d'uomo ha avuto esperienza con una moneta che aumenta di valore. L'emergere di Bitcoin - una moneta digitale che aumenta in potere d'acquisto nel corso del tempo - ha cambiato radicalmente questa esperienza. Essendo una moneta nata dal libero scambio, fa quello che dovrebbe fare una moneta, cioè aumentare di valore nel tempo.

Al contrario, le valute statali in genere diminuiscono di valore. Questo è l'unico tipo di moneta che abbiamo conosciuto in tutta la nostra vita. Questa realtà influisce sulle nostre decisioni finanziarie personali in modi di cui non siamo sempre consapevoli. Siamo abituati a pensare che non vi sia nessun guadagno inerente al semplice risparmio di denaro.

E' il Momento di Bitcoin

 

di Jeffrey Tucker1

 

Bitcoin potrebbe raggiungere i $100 oggi. Ciò porterebbe il valore totale del totale dei Bitcoin (10,960,500) a più di 1 miliardo di dollari.

E' stata solo qualche settimana fa quando un trader di Bitcoin nella mia città voleva un premio del 40% su uno scambio dollari/BTC per $70 l'uno. Ho esitato perché lo riteveno troppo alto, dal momento che il tasso prevalente di mercato era di $48. Oggi lo stesso trader sta chiedendo $132. Sembra proprio che mi sia lasciato scappare un buon affare.

La deflazione non va temuta

Fear not deflation

di Jon Matonis (articolo originale su Forbes)

"Non dobbiamo avere paura della deflazione. Dovremmo amarla tanto quanto le nostre libertà"

  -- Jörg Guido Hülsmann

Nella stampa tradizionale, quando si parla di Bitcoin, la deflazione viene sempre citata come deterrente alla sua adozione di massa. Ad esempio, Paul Krugman, un famoso economista Keynesiano, ha ridicolizzato la moneta crittografica Bitcoin sostenendo che "Rinforza la causa contro un nuovo sistema aureo, perché mostra quanto un tale sistema sia vulnerabile all'accumulo di valuta, deflazione e recessione".

Krugman non può essere maggiormente in errore. La deflazione non è un problema nel sistema monetario tradizionale e non lo sarà nell'economia di Bitcoin.

La rivoluzione Bitcoin ha superato il punto di non ritorno

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Da quando abbiamo parlato di Bitcoin la prima volta1, in pochi anni, il valore di un BTC è salito da circa 1 dollaro a più di 70, e questa tecnologia è passata dall'essere usata da un manipolo di geek appassionati di crittografia, informatica ed economia, ad avere una diffusione ben più ampia con una visibilità addirittura mainstream, dall'Economist2 a Bloomberg3.

La strada da percorrere per arrivare a fare in modo che ta tecnologia Bitcoin possa diventare d'uso comune è ancora molto lunga, ma è sicuramente interessante avere un'idea della strada percorsa fin'ora, ed in tal senso questo articolo di fa un buona riepilogazione delle tappe più interessanti.

 

Benvenuti alla rivoluzione Bitcoin, ora non si può più tornare indietro

di Michael Carney4

 

Conosco Bitcoin ormai da diversi anni e sono sempre stato interessato al concetto che sottoindende. Ultimamente però vengo bombardato da informazioni in proposito.

Per chi non se ne intende, Bitcoin è una cryptomoneta digitale al di fuori del controllo di qualunque governo. Il software che gestisce tale moneta, che opera in una rete decentralizzata di tipo peer2peer, è progettata per garantire la sicurezza (i Bitcoin non possono venire falsificati), e per permettere l'anonimato. Quello che è cominciato nel 2010 come un esperimento, utilizzato principalmente per attività al limite della legalità, da allora è cresciuto fino a diventare un mercato globale dal valore di 700 milioni di dollari in cui è possibile comprare qualunque cosa, da una pizza fino a nomi di dominio. Per evitare i problemi legati all'inflazione il numero di Bitcoin in circolazione continuerà a crescere automaticamente ad un ritmo sempre minore, in base a quanto definito nel programma, fino ad un massimo di 21 milioni attorno all'anno 2030. In questo momento ce ne sono poco meno di 11 milioni.

Bitcoin Risponde per le Rime

di Joel Bowman1
 

Azioni su. Oro giù. Bitcoin... mooolto in alto.

L'indice S&P 500 è andato oltre i 1,500 questa mattina. Le azioni non sono mai state così costose sin dal 2007... proprio prima che calassero di prezzo... per un bel po' di tempo. L'oro, nel frattempo, è calato un po ' nonostante i banchieri centrali di tutto il mondo lo pungolassero promettendo di diluire il valore delle loro valute di carta.

E che dire di bitcoin? Aspettate... cos'è bitcoin?

Non Abbiate Timore della Deflazione

di Jon Matonis1

Non dobbiamo avere paura della deflazione. Dovremmo amarla tanto quanto le nostre libertà. – Jörg Guido Hülsmann

La deflazione è stata spesso citata dalla stampa come un fenomeno negativo nella diffusione di bitcoin. Ad esempio, il famoso economista Keynesiano Paul Krugman ha ridicolizzato la criptomoneta bitcoin dicendo: "rafforza la tesi contro un nuovo gold standard – perché dimostra quanto sarebbe vulnerabile rispetto all'accumulo di denaro, alla deflazione e alla depressione"

Krugman non potrebbe avere più torto. La deflazione non è un problema nel sistema monetario tradizionale e non sarà un problema nell'economia bitcoin.

Mentre oltre il 99% dei 21 milioni di bitcoin sarà estratto entro il 2031, avrà fine la lieve inflazione ed avrà inizio un periodo di non-inflazione. Anche se l'offerta della moneta crittografica sarà relativamente statica, ad eccezione delle monete perse definitivamente, lo considererò un fenomeno monetario legato alla deflazione dato che l'aumento del valore unitario dei bitcoin corrisponderà ai numéraires politici, e il suo effetto sul prezzo sarà considerato deflazionistico.

Contrariamente all'insistenza del settore bancario centrale e della classe politica, secondo cui la deflazione deve essere evitata a tutti i costi, un'economia con una unità monetaria che aumenta di valore nel tempo offre notevoli vantaggi economici: ad esempio, tassi di interesse vicino allo zero ed una crescente domanda attraverso prezzi più bassi. Diamo un'occhiata ad alcune osservazioni.

10 Punti per il contante libero

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«Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere».

(George Orwell, 1984)

 

10 Punti per Il Contante Libero (Il Manifesto in versione Short)

 

Addio alla Libertà

di Alasdair Macleod1

La razza umana, nella sua forma economica più avanzata, sta commettendo l'eutanasia. Gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Europa e il Giappone stanno tutti implementando politiche economiche che in ultima analisi risulteranno nella completa distruzione delle loro monete; e se si distrugge il mezzo di scambio di beni e servizi, la gente morirà di fame. La classe politica e gli enti governativi sono scivolati sempre di più in questa tragedia. Lungi dall'essere la mano che guida la società, sono i suoi distruttori.

Valute del Futuro

 

di Doug French1
 

Molte persone si lamentano del controllo dello stato sulla moneta, ma solo pochi fanno qualcosa al riguardo. Non sto parlando dei movimenti "audit the FED," e così via. Sto parlando di una vera innovazione che ponga fine al pugno di ferro dello stato sul sistema monetario.

Ad alcuni di noi vecchi potrebbe far piacere ritornare ai giorni in cui si davano dollari d'argento per un bicchiere di whisky, ma le nuove generazioni per il loro Negroni pagano con moneta virtuale. Per servire questo mercato, è apparso spontaneamente un nuovo mondo di valute virtuali.

In un dibattito, Mitt Romney ha detto: "Non potrete avere gente che apre banche nel proprio garage e conceda prestiti."

Davvero? Alcune persone stanno pensando proprio a questo e proseguono anche nel creare nuove unità di conto. Potreste pensare che queste persone siano pazze. Dopo tutto, per essere denaro vero e proprio, una moneta deve avere un valore non monetario, un alto valore per unità di peso, un'offerta abbastanza stabile ed essere divisibile, durevole, riconoscibile ed omogenea. Oro e argento soddisfano queste richieste perfettamente. Ma questo significa che qualcos'altro (o una serie di cose) non possa?

GEAB 69 - Comunicato pubblico

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Katrina-Sandy: Da un uragano all'altro, la fine dell'America per come l'abbiamo conosciuta

In quest’Autunno del 2012 è infine arrivato quel grande shock per l'economia e la stabilità politica mondiale, che avevamo anticipato già da parecchi mesi, sotto la simbolica forma di un avvenimento che sarà ricordato a lungo: l’uragano Sandy ... (questo capitolo è sviluppato integralmente nella parte pubblica del comunicato, ndt)

La Lenta Morte del Libero Mercato

di Alasdair Macleod1
 
Molto è stato detto dalla stampa sulla manipolazione del LIBOR, senza molte spiegazioni delle conseguenze per i prezzi di tutte le cose che dipendono dalla domanda e dall'offerta del credito bancario. Lo sdegno si concentra sulle attività dei banchieri avidi, motivo per cui non viene mai avanzato il collegamento tra le manipolazioni relativamente minori del prezzaggio del credito da parte delle banche e le manipolazioni molto più grandi da parte delle banche centrali.
 
E' quest'ultima quella che dovrebbe davvero ci preoccupa. Le banche centrali intervengono costantemente nei mercati per mantenere i tassi di interesse al di sotto di dove si troverebbero altrimenti. Questo porta a prezzi artificialmente elevati per tutti gli asset, dal momento che sono sostenuti dal credito a basso costo. L'idea che abbiamo un'economia capitalistica, in cui gli asset hanno un prezzo sulla base del loro valore produttivo, è falso.
 
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