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Cultura

Cosa è la tossicodipendenza e come la si dovrebbe eliminare: un parere controcorrente. Seconda Parte

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Il problema principale nell'analizzare il concetto di dipendenza dalle droghe è che il concetto stesso di Droga è quantomeno fumoso: nessuno sa cosa sia precisamente una Droga.  Non esiste un dizionario comune per questa parola.
 
In passato il significato della parola era chiaro: le droghe erano erbe e spezie, additivi alimentari atti ad insaporire o rendere appetibili ed igienici cibi ben poco variati, appetibili e igienici.  Si compravano in drogheria.  Alcune avevano uso medicinale e si compravano in farmacia, ma presto questa categoria venne identificata con parole diverse e le droghe erano quelle della drogheria.  

Cosa è la tossicodipendenza e come la si dovrebbe eliminare: un parere controcorrente. Prima Parte

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Gli uomini non sono macchine, ma ogni volta che hanno l'opportunità di comportarsi come macchine, essi si comportano come macchine.
Ludwig von Bertalanffy
 
Ogni anno nel Regno Unito si spendono circa quattro miliardi di sterline 2 per mantenere i dipendenti3 da eroina forniti di sussidi e metadone (un anelgesico sostitutivo dell'eroina che era a sua volta un sostitutivo della morfina, un alcaloide del papavero da oppio), metadone che spesso viene ingurgitato, rigurgitato e venduto per procurarsi eroina, i cui effetti sono più piacevoli.  Tutto questo per assicurare alle case farmaceutiche lauti guadagni a spese dei rapinati dal governo che chiamano contribuenti.  

Dolcetto o Sballetto?

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Voglio condividere con voi sottotitolato in Italiano, grazie al team del Portico (Dusty ed il sottoscritto) un filmato che gira su YouTube 1 e che fornisce qualche speranza per il futuro.

Infatti, se ai comici statunitensi viene permesso di dire cose del genere alla TV, potrebbe significare che siamo di fronte ad un possibile (anche se non probabile) cambiamento di paradigma, in una Unione di Stati fittizi tracciati col righello da chissa chi nella quale ora si comincia a legalizzare e liberalizzare la canapa - ed era quasi ora.

Come il Crowdfunding attraversò la mia strada

Se mi avvessero nominato il crowdfunding 20 anni fa avrei pensato, nella migliore delle ipotesi, a una cassa peota organizzata da una folla di squattrinati, e nella peggiore a una marca di cereali integrali di provenienza ignota. Se qualcuno mi avesse spiegato il significato poi, avrei pensato che una cosa del genere esistesse soltanto nella fantascienza uscita da Star Trek.

Il fatto è che mi sento di appartenere a una generazione (ma forse sono soltanto io) che non ha una collocazione chiara nelle epoche temporali; sono nato in un periodo in cui le abitudini e le tradizioni del passato si stavano sgretolando e non facevano già più parte delle nuove leve, ma contemporaneamente le innovazioni tecnologiche che avrebbero stravolto anche le abitudini sociali si stavano timidamente affacciando sul vecchio mondo. Mi sentivo incastrato tra passato e futuro.

Il Segreto di Kubrick

Stanley Kubrick è una merda di talento (Kirk Douglas)

Dopo l'intervista tarocco che sta spopolando in rete in cui il maestro del cinema confesserebbe di essere l'autore dei falsi allunaggi, un falso confezionato per gettare discredito sulle voci che legano Kubrick alla truffa delle missioni apollo1, può essere interessante dare un'occhiata agli indizi reali che il regista ha intenzionalmente inserito nei suoi film.

Chiarire alcuni aspetti è necessario perché, mano a mano che la sabbia del tempo ricopre la mente, quando i ricordi si affievoliscono, esce sempre una riscrittura della storia che approfitta della memoria corta o dell'ignoranza della gente. L'intervista bufala qui citata ad esempio, sembra confezionata ad arte per colpire la sensibilità dei conoscitori ed estimatori di Stanley Kubrick, ma anche per tutte quelle persone (una larga maggioranza) che hanno bisogno di essere rassicurate sviluppando un senso di appartenenza al pensiero più popolare e in voga.

Iniziamo dai fans e dai critici/estimatori del maestro perché sono quelli le cui opinioni faranno poi tendenza tra il volgo. Ci sono due aspetti sostanziali che si possono riassumere così:

Il Mito della Scienza Pura

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Ho tradotto questo articolo, segnalatomi dal solito Dusty col quale condivido piu' di un paio di interessi e che non e' mai preda, come chi scrive, di stati depressivi e di demenza senile, perche' lo trovo una maniera articolata per introdurre concetti che vanno contro tutto quel che vi hanno insegnato a squola (con la q).  A squola continuano a propagare questo come uno dei miti che assicura l'autoconservazione dell'apparato attaccato alla mammella statale senza la quale l'Accademia dovrebbe provare con qualcosa di piu' del solito motto “sono soldi ben spesi anche se voi bifolchi non potete capirlo come non lo capiscono i politici che ci finanziano”, ed essenziale per ritrovarsi  il loro salario pagato a scadenze regolari, senza la richiesta pressante di risultati degni di nota a scadenze altrettanto regolari. Sperando di innescare un dibattito all'ultimo sangue cheeky(ma temo di no, spesso mi sento come il vicario che predica al coro), senz'altro pubblichiamo.
 
da The Wall Street Journal, 23 Ottobre 2015
 

Sembra un mistero, ma imporre il voluto passo all'innovazione è una cosa difficile. La tecnologia sembra cambiare per una sorta di inesorabile progresso evolutivo, che probabilmente non si può fermare, o accelerare granche'. E non è quasi mai il prodotto della ricerca scientifica. La maggior parte delle innovazioni tecnologiche provengono da tecnici che pasticciano, non da ricercatori che verificano ipotesi. Può sembrare un'eresia, ma la "Scienza Pura" non è così produttiva nel creare nuove invenzioni come si tende a pensare.

Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso

A Fucecchio (Firenze), dalle mani del Presidente onorario dell'Accademia della Crusca, il giornalista Massimo Fini ha ricevuto il 'premio Indro Montanelli' alla carriera. Sul palco, il giornalista Marco Travaglio ha commentato quegli stralci che meglio rappresentano il lavoro corrosivo [ma non cinico] di un giornalista, cronista, editorialista che nella sua carriera ha scritto per oltre cento testate.

A rendere ancora più viva e interessante la premiazione, fresca di pochi giorni, è stata la presenza di Beppe Grillo che, salito sul palco, ha voluto omaggiare Fini sia a titolo di amicizia e sia in nome della stima che ha nei suoi confronti, ma anche per sottolineare quello che lui pensa in merito all'ordine dei giornalisti.

Ulteriori Aspetti dell'Addomesticamento del Bestiame Umano

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Oggi come oggi da almeno più di un secolo a questa parte, la guerra è un'assurdità economica 1. Anche considerando che alcuni diventano ricchi, o sempre più ricchi, a causa delle guerre, tutta l'attività distruttiva sembra in realtà essere totalmente antieconomica (e in parte pure rischiosa dal punto di vista fisico) anche per la classe dirigente plutocratica di allevatori del bestiame umano.

 

Final Fantasy, la chemio e le terapie invasive

Si riaccendono le luci in sala. Mi alzo dalla poltrona e mi chiedo perché mai avessi scelto 'sto film assurdo. Butto un'occhiataccia ai titoli di coda e m’incammino verso l'uscita del cinema, più disilluso di un Puffo cui Puffetta ha appena detto di no.

Era il 2001. Per fortuna un po’ mi conoscevo e qualcosa mi diceva che c'era altro da focalizzare e, avuto il tempo necessario di ridimensionare la faccenda, capii che la mia incazzatura aveva le sue sante ragioni, ma non tutte. Questo fece sì di trattenermi dal buttare tutto nel dimenticatoio.

Final Fantasy - The spirits within, è un film completamente in CGI ma non è il classico cartone animato. Il fotorealismo delle animazioni e dei personaggi (quella volta rivoluzionario), sollevò un vespaio di polemiche nel mondo dello Star System Hollywoodiano, poiché si parlava per la prima volta di attori virtuali che avrebbero e/o potevano sostituire quelli reali. Capirai che scandalo. Avesse funzionato, ci saremmo risparmiati un bel po di "attori" che tuttora possono darsi all'ippica. Ma andiamo avanti. La pellicola racconta una storia complessa, per giunta drammatica e, neanche a dirlo, di fantascienza. Un film che possiede più livelli tematici, e con significati degni di nota ben al di là delle apparenze.

Torino, una città inesistente

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E' alquanto sconcertante per il torinese rendersi conto che il posto che per lui è l'Ombelico del Mondo, per gli altri italiani è un posto di cui hanno sentito parlare solo per via della produzione di automobili FIAT (ora una ditta americana) o per una delle sue due squadre di calcio, la Juventus (che non è più una delle squadre della città da molto tempo).

Nessuno, se non per emigrarci negli anni '20 e '30 e poi ancora negli anni '50 e '60, ci si reca mai a meno che non sia francese (durante il festival della Cioccolata – una invenzione torinese - per le vie del centro si sente perlopiù parlare nella lingua transalpina), confermando il giudizio di Benito Mussolini, per il quale Torino, la Petite Paris, – ma per i torinesi è Parigi ad essere la Grand Turin – è “quella bastarda città francese”.

Eppure nel resto d'Europa usava essere rinomata: a turno “Il posto più salubre del mondo”, perché grazie alla bontà del progetto degli isolati e della fognatura napoleonica, quando era stata annessa alla Francia, era passata indenne alle epidemie di colera che colpivano tutta Europa (e fu il modello per la nuova Parigi di Napoleone III); “la città con la cucina migliore del mondo” (secondo Nietzsche); “la città più noiosa d'Europa, giustamente capitale della Prussia del Sud”, secondo Flaubert.

In memoria di Cesco Ciapanna

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Questa mattina ho parlato con un amico che ancora legge Fotografare (o più correttamente Fotografare Novità 1) e ho ricevuto la notizia della dipartita di Cesco Ciapanna.

Avevo cominciato a comprare alla fine degli anni '70 il mensile fondato nel 1967 e diretto fino ad una dozzina di anni fa da Cesco Ciapanna .  Un mio amico lavorava in uno studio fotografico (ora come altri amici è passato prematuramente a miglior vita per un interesse troppo profondo e condiviso dalle persone più interessanti di quegli anni nell'alcool) e a casa aveva la collezione completa di Fotografare.  Erano gli anni in cui mi interessavo attivamente di fotografia, un hobby costoso che non mi potevo permettere, anche perché si sovrapponeva ad un'altra miriade di hobby costosi che già praticavo e per cui, incredibilmente, trovavo sempre il tempo (bella gioventù...) ma non i soldi.  Mi interessavo anche di iconografia ed altre stranezze varie ed assortite così che nella mia libreria costantemente in stato di ricompilazione per la vendita periodica dei libri allo scopo di finanziare qualche hobby - e per i miei frequentissimi traslochi traumatici - non mancavano fascicoli come quelli di Phototeca 2 e pubblicazioni alternative situazioniste underground sullo stile di Ma L'Amor Mio non Muore 3.  Il mio amico mi rivelò che il direttore, Ciapanna, che lui aveva incontrato in occasione di una mostra, era un personaggio singolarmente stimolante e che le sue imprese editoriali non si limitavano certo alla rivista di fotografia, anzi.  

  • 1. http://fotografare.com/ 
  • 2. Una pubblicazione trimestrale di genio che affrontava temi scabrosi quali la Storia Infame della Pornografia e la loro iconografia: impagabile, e ora materiale da collezionisti
  • 3. Una raccolta di documenti che ora si direbbero "antagonisti" che ormai e' diventata leggendaria.  Non ce l'ho piu', ma in rete probabilmente si trova qualcosa di piu' di quanto indicato nel mio link

La Cultura non è dalla vostra parte.

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Nella locandina: la circoncisione. Ovvero: la cultura desensibilizza l'istinto.

La Cultura non è dalla vostra parte 1

A questo punto vorrei introdurre, per chi non lo conoscesse, un pensatore geniale ed intrattenitore filosofico di massimo livello, anche se non si è mai curato di essere inserito in una qualsiasi casella accademica che non fosse quella (abbastanza inventata su misura e molto vaga, come piaceva a lui) di Etno-Botanico 2.  Ora impazza su internet (in particolare su YouTube) e le sue conferenze sono postumamente diventate popolarissime. Ho qui di seguito tradotto un piccolo stralcio di una sua conferenza  tenuta a Denver nell'Aprile del 1999, un anno prima della sua prematura scomparsa.

  • 1. Ho avuto una grande difficoltà nel tradurre questa semplice frase in un modo che ne preservasse l'originale significato.  Nei paesi anglofoni, quando vi ammoniscono che qualcuno non è vostro amico (not your friend)  vogliono dirvi che è qualcuno di cui dovreste diffidare. Tradotto letteralmente (la cultura non è vostra amica), in italiano fa supporre che specularmente voi non siate amici della cultura, quindi ignoranti, che non è il significato qui voluto. L'ostacolo più grande alla comprensione fra le varie lingue sono i "falsi amici"
  • 2. http://it.wikipedia.org/wiki/Etnobotanica 

Willie Lynch: ovvero La Perpetua Riproduzione Automatica ed Indipendente del Bestiame Umano

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Da qualche giorno sono stupito dal numero di uomini che conosco che sono completamente soggiogati dai loro capi, governi e soprattutto dalle donne, che rendono loro, con l'aiuto degli altri loro aguzzini, la loro vita un inferno. Sono anche stupito che dopo essere stati depredati di tutti i loro averi, insultati, tenuti in scacco con la Spada di Damocle dell'accusa di violenza domestica, o sessuale o addirittura peggio, prendano tutto sommato la cosa con calma e filosofia, perché così sono le cose. Il fatto che ciò non sia vero è palese, le cose non devono per forza essere così, e neanche lo sono state solo un paio di generazioni addietro, ma l'amnesia deve essere la caratteristica peculiare della nostra cultura moderna.

Mi sono trovato pure a riflettere sulle famiglie totalmente rovinate che mi circondano e sulla vita facile che gli emissari del Governo hanno oggi, appoggiati da Big Pharma e dai Media, nel dettare tutti i comportamenti all'interno dei gruppi sociali sotto la minaccia dell'isolamento totale, della galera ed in ultimo dell'esecuzione tramite proiettili di cecchini addestrati a colpire gente che non reagisce bene alle angherie dei normalizzatori, specie se la normalità che propugnano è quella dello spettacolo da baraccone.

In ultimo ho notato che in un paese quale l'Italia, invaso da immigrati che fanno i lavori che non ci sono più ed in cui la vita sociale, culturale e produttiva stanno venendo velocemente annientate, i temi trainanti del dibattito parlamentare riguardano soprattutto le minoranze più minute e arbitrariamente scelte, che non influiscono affatto nell'amministrazione e nella produzione della nazione. D'apprima ho creduto che fosse solo un effetto "fumogeno" per distrarre il popolo dagli accordi nei quali esso viene comprato e venduto al mercato del bestiame, ma sono ora più portato a pensare che questi accadimenti siano invece funzionali al suddetto mercato del bestiame umano ed al suo mantenimento corretto.

Perciò mi sono ricordato di uno scritto letto quando ero giovane 1 e l'ho tradotto.

L'ultimo film e il Dracula incompreso

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Quando, ormai famosissimo, il cineasta italo americano Francis Ford Coppola volle realizzare il suo Dracula, proprio come fece per Il Padrino (in originale insieme al nome di Mario Puzo), tenne a sottolineare al pubblico tutto, anche per questa Produzione, la paternità dell'opera. Quella di Bram Stoker.

Forse non tutti sanno che il romanzo gotico Dracula è scritto sotto forma di stralci di diari e scambi epistolari avvenuti (sempre secondo il romazo) tra i protagonisti della più che nota vicenda di paura; che vede rivelare al mondo l'oscuro personaggio del realmente esitito Mister Vlad III, trasfigurato da Stoker nel Conte tra i più famosi dell'immaginario fantastico. Lettere, diari, ma anche telegrammi che, tutti insieme, formano il corpus immaginario di quello che è probabilmente il romanzo del terrore par excellence di tutti i tempi.

False Prospettive

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Ospito senz'altro nel nostro blog uno scritto del nostro Manfred che, ne sono sicuro, stimolera' pensieri e - per quanto possibile con la piccola ma qualitativamente eccellente manciata di lettori del nostro blog qui ospitato sul Portico - una discussione foriera di nuovi contributi.  Buona lettura.

Takeda Shingen

 

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