LUOGOCOMUNE - la logica in lockdown

Come ho spiegato a Calvero in privato, sebbene io condivida al 1000 per 1000 i contenuti dell’articolo, ciò che non condivido è il dedicare una così ampia trattazione esegetica alla blàtera mazzucchesca.

Per quanto mi riguarda, un semplice “vatti a nascondere” sarebbe bastato e avanzato.

Una simile sequela di ignominie non meritava ulteriore visibilità.

Questo manifesto programmatico della credulità beghina poteva suscitare indignazione otto mesi fa. Oggi, a rileggerlo, fa quasi pena per il numero di cantonate prese dal Celeste, una di seguito all’altra, in fila per sei col resto di due.

Al responsabile di un sito di presunta “controinformazione” che elabora proposizioni del tipo:

- Qui si tratta di semplice opportunismo, non di pianificazione a priori.

- qualunque cosa sia, oggi questo virus ha creato una emergenza sanitaria. Punto.

- ritengo le misure restrittive giustificate. Faticose e invasive, ma giustificate.

il minimo che si possa dire, a essere davvero MOLTO buoni, è che come alternativa all’informazione mainstream egli non vale assolutamente nulla.

Se dopo averci scavato lo scroto per quasi vent’anni con l’11 settembre, l’industria del cancro e le Missioni Apollo uno non è stato nemmeno in grado di elaborare uno straccio di teoria generale sulla funzione dei media, sulle strategie standardizzate di manipolazione di massa che essi utilizzano, sui segnali che permettono di anticipare le loro campagne di terrore ed eventualmente sulle linee da adottare per disinnescare tale strategia (o almeno per non amplificarla), allora vuol dire che ha perso e ci ha fatto perdere venti anni di tempo.

Ripeto: dire tutto ciò, dinanzi ad una tale crestomazia di citrullerie, significa essere davvero MOLTO buoni.

E poiché io non sono affatto buono, quando penso alla funzione di siti come Luogocomune, penso ad ipotesi molto peggiori.

Ipotesi faticose e invasive, ma giustificate.

E penso che converrebbe concentrarsi su di esse, piuttosto che ribattere punto per punto ad una trafila di spropositi, che dovrebbero bastare di per sé stessi ad identificare il ruolo assegnato al loro ideatore.

Faticose e invasive, ma giustificate."

Calabria, rossa!

Severo ma giusto!

Ora potrà godersi le misure "faticose e invasive, ma giustificate" che gli piacciono tanto.

Salve a tutti, sono nuovo del sito e sono contento di ritrovare qui diversi utenti di luogocomune dei quali ho apprezzato diversi interventi negli anni e nello specifico soprattutto i contributi sul tema del post di Calvero.
Anche io avevo lasciato un commento all'epoca sulla falsariga di quelli di fefo, Calvero ed altri, a cui ovviamente non ebbi risposta. Condivido le considerazioni di questo post e soprattutto condivido il suggerimento di dover approfondire il ruolo di siti come luogocomune (ed anche altri, a mio parere non dissimili come finalità). In tal senso avrei una ipotesi in merito che vorrei condividere con voi, magari in un successivo messaggio su questo post.

Mi piace "i cazzi positivi".

Forse non mi sono spiegato bene. 

E' tutto gia' successo, e rinvangare particolari minuti per prendersi una rivincita dopo avere giocato a quel gioco per troppo tempo (e vedendo la lista dei participatori e' facile capire che qualcuno ha giocato di sponda per troppo tempo per fare la verginella sedotta e abbandonata), e' esattamente quel che le comari cornificate fanno, non rendendosi conto che loro sono colpevoli di quanto e' accaduto quanto i mariti e non vogliono capire, vogliono solo rivalsa e compatimento.

La maniera di agire, se proprio non si vuole dimenticare, e' quella indicata da Gianluca: affrontare in maniera comprensiva ed esaminare analiticamente il fenomeno della Controinformazione funzionale al Potere.

Ma questo, nel presente articolo, non viene fatto e neanche lo si e' mai voluto fare. 

Solo piagnistei. 

Io, personalmente, ai piagnistei sono allergico: quando c'e' da scagliarsi contro qualcuno che si comporta da infame lo faccio, ma partecipare a piagnistei, no grazie.  Anche perche' non mi sento colpevole come alcune delle comari che in fondo ben sanno che e' stata anche colpa loro.

il punto che sposta su di un altro piano la questione (oltre al fare chiarezza) è quello di denunciare la controinformazione che è diventata il secondo mainstream e Mazzucco ne è per eccellenza il portabandiera ...

In effetti è proprio così. La cosiddetta “controinformazione” sul web, di cui lo Zucco è solo un emblema particolarmente fastidioso, sembra ormai perseguire gli stessi, identici obiettivi che caratterizzano il mainstream. E cioè rimbecillire gli utenti, offrendo loro in pasto una visione del mondo alternativa a quella dei media cartaceo-televisivi, ma altrettanto fasulla e puerile, sì da scongiurare la temuta eventualità che inizino a ragionare sugli eventi sensibili seguendo schemi non predefiniti da altri. Ne è un esempio il disadorno dibattito attualmente in corso, su Luogocomune e un po’ ovunque, relativo alle elezioni presidenziali americane.

In tutti i siti di ciò che io definisco ormai “controinformazione mainstream” troviamo la stessa narrativa , volta a inquadrare gli avvenimenti in corso sotto un profilo PERSONALISTICO, in modo da impedire a chi legge di comprendere ciò che sta realmente accadendo. Sembra quasi, a leggere la vanvera controinformatica, che lo scontro in atto negli Stati Uniti sia tra due INDIVIDUI, piuttosto che tra un numero imprecisato e piuttosto variegato di gruppi di interessi retrostanti. A sentire i berci nei vari forum, si sarebbe portati a pensare che Biden abbia deciso da solo di violare la legge, contattando i leader delle nazioni europee prima dell’insediamento presidenziale; o che Trump abbia deciso da solo di non concedere la vittoria all’avversario e di adire i tribunali per denunciare i brogli, pagando addirittura gli avvocati di tasca propria.

Questo è ovviamente ridicolo: nessun singolo individuo ha il potere o anche solo le conoscenze necessarie per prendere decisioni che riguardano direttamente gli interessi di migliaia di lobbies sparse per il pianeta, e indirettamente i destini del pianeta stesso.

Chi ha acquisito negli anni un minimo di esperienza nel campo, può, al contrario, immaginare benissimo le trattative frenetiche, le pressioni, i tentativi di compromesso – alcuni riusciti, altri evidentemente falliti - che si sono svolti dietro le quinte mentre la massa era distratta dalla recita elettorale e dall’accapigliarsi dei due candidati-fantoccio.    

Tutto viene ridotto a bega di condominio INDIVIDUALE tra buzzurri, allo scopo di impedire alla gente comune di comprendere che i meccanismi della geopolitica sono un bel po’ diversi dalle liti per la pulizia delle scale tra la signora del terzo piano e il geometra del pianterreno.

 Questa è la narrativa che si dipana nei siti di “contro-mainstream”, narrativa che i gestori (Zucco compreso) avallano con i loro stolidi interventi, in modo da alimentare battibecchi astratti tra i partecipanti. Il tutto, ovviamente, unito ad una incessante demonizzazione della malvagia Cina “comunista”; come se fosse la Cina, e non gli Stati Uniti, a fomentare da 75 anni ogni genere di orrore e di nefandezza in Europa (teatrino del covid compreso), per mantenerla schiacciata sotto il tacco del suo stivale.

Questa è DISINFORMAZIONE allo stato puro. Lo stesso, identico tipo di disinformazione che è praticata da TV e giornali, con gli stessi, identici metodi. Il suo scopo è impedire alle persone di uscire intellettualmente dalla logica di quartiere quando si ragiona di politica internazionale, mantenendole mentalmente confinate nei limiti angusti della propria quotidianità, come se il mondo intero funzionasse secondo gli stessi criteri su cui si fondano le relazioni tra dirimpettai di pianerottolo. Un lockdown del pensiero, che ha preceduto e preparato, con decenni di anticipo, quello fisico.

E’ così che è nato, tra le altre cose, quel singolare agglomerato di superstizioni beghine, scempiaggini sesquipedali, ragionamenti da curva sud & santini della Madonna del Carmelo che è il mito di Q-anon.

Questo è il nuovo fronte della disinformazione con cui avremo a che fare nei prossimi anni: le fantasie degli antichi media da una parte, le fantasie dei guru dell’antagonismo coatto dall’altro (con frequenti convergenze parallele mirate ad obiettivi specifici) e nel mezzo, a prendere sberle da una parte e dall’altra, i pochi esseri umani a cui è rimasta ancora la forza e la voglia di ragionare. 

Lo scopo del contro-mainstream, come quello del mainstream, è tenere ferma la massa degli utenti all’età infantile. Come in un teatrino dei pupi, i piccoli spettatori vengono rapiti dalle schermaglie tra Rinaldo e Sacripante, si appassionano ai loro duelli, incitano con voce rotta dall’emozione il proprio beniamino nel momento culminante della pugna. Quando il teatrino finisce, continuano a insultarsi per strada, rivendicando l’incommensurabile superiorità etica e intellettiva del bamboccio preferito, aizzati in ciò dalle vocianti comari, le quali denunciano inorridite le terribili sevizie e violenze subite dalla povera Angelica ad opera dell’uno o dell’altro dei contendenti.

Invano gli adulti tentano di spiegare ai mocciosi che non esistono né Sacripante, né Angelica, né Rinaldo. Esiste invece uno spettacolo, allestito e gestito da abili artigiani riuniti in apposite associazioni, le cui finalità sono prettamente economiche e strategiche.

Chi tenta di ragionare, non viene ascoltato.

La verità è complessa, noiosa, comporta l’assunzione della responsabilità di creare da soli la propria visione del mondo, anziché usufruire di una comoda versione preallestita. E’ così divertente, così eccitante fare il tifo per due marionette che se le suonano di santa ragione. Che pretendereste? Che noi si vada al teatrino per documentarci sulla squallida vita dei burattinai?

Risalve a tutti.

Ci sarebbero diverse cose da dire su cosa sia la "controinformazione" online oggi (e non solo da oggi), ma per ora vorrei dar seguito all'invito di Calvero (thanks) a dare la mia opinione e raccontare una storia (di fantasia) sul tema "Postopopolare"

Una prima storiella semplice ed immediata potrebbe essere quella di un combinato disposto minacce-età-tengo famiglia-voglio visibilità. Immediata e semplice appunto, ma a mio avviso non risolutiva.

Andiamo invece a raccontare un'altra storiella (di fantasia ovviamente...). Abbiamo un signor Gino che fa molti anni il fotografo, cioè in un campo dove talvolta le conoscenze le abitudini ed i modi di pensare ci portano a venire in contatto con certi ambienti. Gino mette su un sito incominciando a parlare di un tema in quegli anni molto scottante, che per molto meno ti fanno un fascicolo alto così in questura (lo so perchè probabilmente lo avevo anche io). Possiamo ipotizzare che Gino, avendo lavorato per circa 20 anni in quell'ambiente, non abbia nessuna (o poche) conoscenze ed esperienze di formazione, comunicazione, mediazione e facilitazione dei gruppi, impegno nel campo sociale, sanitario e soprattutto nel campo pratico dell'impegno civile (un combinato disposto a mio avviso fondamentale che forma l'uomo per la conoscenza teoria e pratica del mondo ed anche a livello caratteriale. Ovviamente so di cosa sto parlando per ovvi motivi). Tra l'altro, sarebbe interessante sapere con quali soldi/tempo Gino tenesse in piedi un sito così "pesante".

Gino mette su un sito su certi argomenti, omettendo però alcune questioni fondamentali degli argomenti stessi. L'omissione non riguarda solo l'argomento 10 ottobre () ma anche altri aspetti, come appunto il tema fondamentale della propaganda e dell'informazione. Gino chiede anche agli utenti del sito un grosso contributo per realizzare un suo film, "Italian Earth", cosa che a chi ha una esperienza amplissima di impegno civile gratuito puzza e non poco, ma andrei fuori tema. Ad un certo punto Gino inizia una sviolinata per un partito chiamato "le 5 comete", anche se i più attenti sapevano a) quali erano i veri poteri dietro la scena del partito stesso e b) come fosse folle creare un soggetto senza una adeguata base di formazione politica, culturale e soprattutto di conoscenza di quelli che io chiamo i meccanismi del Potere. Infine, sempre sintetizzando al massimo, un post molto discusso (eufemismo) sul suo sito, dove egli in pratica parla come un qualsiasi prezzolato giornalista del mainstream.

Allora, se io fossi stato un dirigente del famoso servizio straniero AIC e/oppure di un altro servizio rosso posizionato molto a est nella cartina geografica (di un partito con 3 lettere) e avessi voluto creare un soggetto ed utilizzarlo negli anni come "influencer negativo", "distracter" o "binario morto" avrei fatto esattamente così. Sarà stato forse un caso il suo avvicinamento al famoso giornalista (ex parlamentare e probabilmente in contatto con certi contesti altolocati) Giannino Moschea? Fine della storiella... O no?...

Tra l'altro, sarebbe interessante sapere con quali soldi/tempo Gino tenesse in piedi un sito così "pesante".

Questo è un problema che mi sono  posto anch'io da lungo tempo. Esattamente, qual è il lavoro svolto da Gino? E' ricco di famiglia? Come fa a mantenere in piedi il sito e a mettere insieme pranzo e cena, per sé e il parentado, se non ha un'occupazione stabile?

Buonasera.

Grazie a Pike e Gianluca per le risposte. Allora, questi "fuori tema" sono intimamente collegati anche al discorso che faceva appunto Gianluca ed alla esortazione di Pike. Ovviamente il mio non era un voler fare i conti in tasca agli altri ma approfondire un aspetto fondamentale del legame "impegno civile (e il voler formare/informare su certi temi è parte di esso) e aspetto tempo/soldi/interessi/pressioni/legami".

Mi spiego sempre con una storiella, stavolta "esperienziale". C'è una ragazza che si chiama Paola. Paola è laureata in  materie sociali ed umanistiche (quindi affini alle competenze di cui parlavo), ma non ha lavoro, però è impegnata nel sociale. Comincia a fare dei corsi per dei "Centri Volontaristici" su temi che possono essere importanti per la società. Vede che si può guadagnare, specialmente avendo "agganci" con le istituzioni. Il problema è che la legge vieta a presidenti di associazioni di volontariato di guadagnare da certe cose. Come si fa? Semplice, si crea una associazione solo sulla carta dove il consiglio direttivo è il marito /parente ecc. e ci si fa figurare come operatore, in modo da poterci guadagnare. In sintesi, l'interesse di Paola da "voglio impegnarmi a fare dei corsi per far crescere le persone, prima si individua il bisogno poi si cercano i mezzi" diventa invece "voglio fare più corsi possibili, non importa tanto su quali temi. In tal senso meglio avere più agganci possibili con le fonti di finanziamento (magari con quelle che comandano...)" I bisogni vengono dopo, sono prioritarie le fonti di finanziamento. Si viene poi a sapere che negli anni Paola proverà a candidarsi localmente per un partito.

Vi posso assicurare che storie simili a questa dal punto di vista tecnico e mentale ne ho viste parecchie. E qui veniamo al discorso di Gino, che mi serve non per riparlarne ma perchè ci serva da esempio per approfondire determinate tematiche (in tal senso, sarei felice di aprire un post/discussione sia sull'informazione online che su altri temi). Una ipotesi probabile è che Gino abbia fatto un percorso simile a quello di Carla, dove al posto dei finanziamenti classici ci sono "collette degli utenti" "gradimento della piattaforma AvversoVT" e "like youtube (pubblicità?)", con un video non prioritario per il 2-cov-sars (come se non erro aveva detto tempo fa Fefo) ma che fa molta scena e porta contatti (il famoso video "è stato il gufo", che guarda caso (se non ricordo male) incolpa moltissimo quelli "bianchi rossi e blu" e pochissimo gli altri rossi molto a est del partito con tre lettere. Casualmente l'amico Giannino Moschea sembra essere più simpatizzante di quel "partito" rispetto a quello dei "bianchi rossi e blu"). E qui viene la considerazione di Gianluca, e da qui la rilevanza del percorso formativo, lavorativo e quindi di introito mensile: Paola alla fine era "costretta" a fare così perchè era il suo mezzo di sostentamento (non la sto giustificando, sia chiaro).

Il discorso ovviamente potrebbe essere molto più lungo e complesso ma eventualmente potrà essere ripreso. Detto ciò, questa ipotesi non spiegherebbe comunque la mancanza del fascicolo alto 40 cm in questura (tradotto: pressioni, minacce, attacchi DDoS e chiusura sito in molti anni zero oppure ci sono stati?), non giustificherebbe la mancanza di competenze (fare il moderatore è relativamente facile, fare il facilitatore di opinioni e linee comunicative non lo è davvero e comunque serve molto tempo ed impegno e torniamo al discorso di prima. Per chi se lo chiedesse, Gino non sa assolutamente fare il facilitatore) ed infine la mancaza di competenza/analisi geopolitica non spiega a mio parere la sviolinata verso i "5 meteore" e tantomeno il post molto discusso (stendendo un velo pietoso sulle censure immotivate di contributi di vari utenti). 

Personalmente, mi piacerebbe stilare un bel "vademecum" sull'informazione online (la considerazione di Pike su siti ad es. "ComeDonFranchino" è direi utile...) proprio partendo da qui. 

E' quello che intendevo. Ho diverse esperienze familiari di trucchetti del genere. Quando si tratta di associazioni aventi "finalità culturali", prima o poi arriva la figura istituzionale di grosso/medio calibro a garantirti un cospicuo "sostegno economico" su cui finisci per fare affidamento e che finisce, di fatto, per dettare le direttive da seguire.

Per questo è da anni che la domanda "come fa a campare?" mi ronza nella testa, non perché mi interessi qualcosa degli affari suoi.

Infatti. Ma dirò di più, il meccanismo è ancora più strisciante. Solitamente una istituzione fa un progetto (vantandosene in pubblico) e il soggetto X si aggiudica l'implementazione del progetto stesso. Nel corso del tempo però succedono alcune cose:

• i bisogni che il progetto doveva soddisfare cambiano (o erano stati valutati male)
• ad ogni rinnovo, l'istituzione abbassa il budget per il progetto stesso (e non puoi trattare perchè sennò perdi il progetto ed il sostegno della istituzione per progetti futuri)
• il soggetto X quindi lentamente perde la visione (spesso in buona fede!!!) della mission principale e la sua mission specifica diventa il protrarre il finanziamento. Infine piano piano la mission principale del soggetto X, cioè il motivo per cui è nato, diventa esclusivamente l'autosussistenza e non le finalità sociali. Poi chissenefrega se gli operatori nel progetto medesimo (ed in tutti gli altri) vengono pagati e trattati sempre peggio e se offriamo alla comunità un servizio scadente. Molto attinente a questo discorso è la situazione ospedaliera attuale ad esempio.

Ho sempre trovato sospetto che non citasse mai la storia dei "danzanti" alla vista delle torri.

E che non abbia mai fatto l'ipotesi di un colpo di stato.

Sarà sfuggito a te, ma qui hai pisciato fuori dal vaso

L'ira funesta contro i no planers...

Ecco un appunto interessante. Quando ci sono o cominciano ad esserci delle considerazioni che prendono il sopravvento, considerazioni politiche invece che editoriali, ecco che si comincia ed epurare gli "estremisti" come in qualsiasi setta o partito, perche' fanno perdere consensi tra i finanziatori occulti e no.  Talvolta bisogna dimostrare di essere seri, moderati o semplicemente presentabili agli impresentabili conservatori e beghine assortite.

Questo pero', nel caso di Luogoprivato, cozzava con stridore con una linea editoriale che cercava di attirare tutte le possibili frange lunatiche della galassia controinformativa, segno che c'era dell'altro sotto.  Il fatto di ostracizzare senza possibilita' di replica quelli che ragionavano su una possibile (a mio parere moltro probabile, visto il calibro degli indizi) assenza di aereoplani in quel disastro di NY, lasciava pensare ad un imborghesimento stile Partito Comunista Italiano nei confronti dei compagni che avevano fatto parte del partito fino al giorno prima e che per il solito "Kontrordine Kompagni" furono espulsi per potersi presentare nel futuro Kompromesso Storico con la DC senza rompicoglioni che facessero presente che non era saggio, ma non era coerente con la decisione di dare spazio a gente che esorcizzava li alieni, che sospettava banchetti di carne umana in Toscana, che curava gente col bicarbonato senza scopo di lucro tranne che poi pretendere soldi da gente che sapeva bene sarebbe morta a giorni (ne ho conosciuto personalmente uno), gente che sostiene che la Bibbia descrive dei alieni a bordo di astronavi ecc, ecc, ecc. Ma, di fronte a prove serie che facevano pensare all'assenza di aerei quel giorno, niente.  Tabu' totale.  Non se ne puo' parlare.  Bizzarro, eh?

Questa sembrerebbe essere la discriminante per capire chi ti sta fuorviando: se qualcosa puo' essere convincente ma sposta la visione politica in campi non voluti, la si nega, senza ammettere discussioni.  Non la si discute proprio.  Eppure proprio un fotografo, con le foto degli aerei ci sarebbe dovuto andare a nozze, nel provare che erano artefatte....

Guarda Pike, per come ricordo la linea è sempre stata quella di "vi mostro tutto quello che non va nella versione ufficiale, ma su cosa sia accaduto non chiedete a me". Poi, certo, dicendo che è stata opera dei neocon si indica implicitamente il colpo di stato, poi figurati...questo non cambia molto.

Riguardo ai danzanti, probabilmente ricordo male io, ma ne vari documentari non ne ho memoria...e adesso non ho la voglia di riguardarmeli. Ricordo però che una volta mi misi a fare una ricerca sul forum e qualcosa trovai, ma poco...però, ripeto, probabilmente mi sbaglio.

Ti ringrazio Shavo, ma l'argomento lo conosco bene (per quello che significa bene) e di fonti ne ho fin troppe.

Semplicemente mi sembrava che non se ne fosse occupato, e la buttavo lì come nota, niente di più.

Diciamo che di MM non è che me ne freghi più di tanto. Ho preso quello che c'era di buono dai suoi documentari ma non l'ho mai considerato il messia, né lui né altri, su tante cose l'ho sempre trovato limitato, come il giocatore che ti fa ogni tanto la partita esaltante ma caga tutte le altre.

Avrei voluto avere la capacita' espositiva di scriverlo io nei termini che hai utilizzato tu, Nemo.  Sono assolutamente d'accordo.

Come sempre sono i presupposti non esaminati a sufficienta (o in questo caso che ci si e' rifiutati di esaminarli per sviluppare una narrazione alternativa ma parallela e non conflittuale) che inficiano tutte le analisi indirizzate politicamente ad alcune conclusioni prefissate.

Sono presupposti che scaturiscono dal non volere (o dal non essere capaci di) esaminare il discorso logico in tutte le sue parti, nessuna esclusa.