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Imbrogli Lunari

American Moon (id 2017)


  • genere: Documentario
  • regia: Massimo Mazzucco
  • interpreti: Oliviero Toscani, Aldo Fallai, Toni Thorimbert, Peter Lindbergh
  • produzione: Luogocomune

GIUDIZIO: Indispensabile

In due parole

Lezione di pensiero critico che piomba tra le menti atrofizzate del medioevo post-orwelliano; insinua più di un dubbio e ricorda a tutti che le bufale non sono nate con internet, risalgono all'invenzione della politica e dei mezzi di comunicazione di massa, come ad esempio la fotografia.

Recensione

In tempi pericolosi come quelli attuali, in cui giornalisti e politici tuonano contro le “Fake News” e allo stesso tempo le producono, propinandole di continuo alla popolazione, e mettendo così in scena il “bipensiero” e la “neolingua” di orwelliana memoria ventiquattro ore al giorno, un film come American Moon di Massimo Mazzucco è la proverbiale “spina nel fianco” per chi ha costruito la propria credibilità grazie a slogan ripetuti come mantra, contando unicamente sull'assenza di ragionamento.

 

Il documentario prende in esame una delle questioni più dibattute degli ultimi anni: l'idea cioè che gli sbarchi lunari, la storica impresa e fondamentale conquista tecnologica dell'umanità, sia in realtà una delle più grosse balle mai raccontate al popolo grazie all'ausilio del più potente mezzo per costruire menzogne mai inventato: il cinema e la fotografia.

 

L'idea non è certo una “follia da complottisti” come vorrebbero facilmente liquidarla i negazionisti del pensiero critico, e oggi sappiamo per certo che altri grandi inganni sono stati messi in scena grazie all'uso dell'immagine in movimento e della fotografia, strumenti utili a creare narrazioni fittizie per giustificare guerre, leggi impopolari e altre nefandezze; Molti ricorderanno ad esempio i “miracoli” messi in campo dalla Hill&Knotown, una delle maggiori agenzie di PR americane che si è inventata, tra le altre cose, l'infermierina del Kuwait che ha commosso il mondo intero, e le immagini della stessa invasione di quel paese girate in un set cinematografico per aumentare l'effetto drammatico di una guerra in diretta TV.

 

L'aspetto più interessante di American Moon risiede in due parti distinte; un primo segmento in cui, la ricerca storica, epurata dai sensazionalismi della propaganda, restituisce una percezione più realistica di che cosa sia stata veramente la corsa alla luna: un'imponente operazione di propaganda che ha costituito un buco nero per il denaro pubblico, costellata da difficoltà risultate all'epoca insormontabili. Si tratta di una narrazione costruita su documenti storici originali in grado di attivare il senso critico dello spettatore, che può così guardare all'impresa lunare con occhi diversi e più concreti.

 

Nel secondo segmento invece, vengono analizzate alcune delle questioni più importanti poste dagli scettici dei viaggi lunari e le corrispettive risposte date dai debunkers; da quei personaggi cioè, che difendono l'autenticità delle missioni apollo e che si sentono in grado di smontare una per una, le cosìdette “prove” portate dalla parte avversa.

 

In questa seconda parte, è presente un capitolo dedicato all'analisi delle foto lunari con le opinioni di alcuni tra i più famosi fotografi di fama internazionale che risulta incredibilmente efficace nel far sorgere legittimi dubbi sull'autenticità delle stesse.

 

Ma è questo il bello: American Moon non si occupa di “dimostrare” o di “affermare”; invita, attraverso la storia ufficiale, il pensiero critico, l'analisi ragionata degli elementi disponibili e le vere e proprie menzogne messe in campo da alcuni, a pensare. E scusate se è poco.

 

Per Acquistare il DVD:

https://luogocomune.net/LC/shop/film-in-italiano/american-moon

Grande documentario

Ritratto di Dusty

Ottima recensione.

Aggiungo che è molto difficile trovare un documentario più obiettivo ed esaustivo, sono pochissime le parti che reputo deboli.

Consiglio però di aggiungere il link allo store dove acquistarlo: https://www.luogocomune.net/LC/shop/film-in-italiano/american-moon

Nuovo doc di Mazzucco

Ritratto di Pike Bishop

Comprato e mi e' stato gia' spedito, vediamo quanto ci mette in questo periodo ad arrivare nelle isole piovose. 

Attendo anche l'edizione in Inglese, ma quando saro' in grado di vedere quella in Italiano potro' magari fare delle osservazioni.

E abbiamo fatto la marchetta

E abbiamo fatto la marchetta all'ennesimo crogiolo di puttanate confezionato da Mazzucco ad uso e consumo della sterminata pletora di gonzi che infestano la rete. Coplimenti!

L'hai visto?

Ritratto di Pike Bishop

L'hai visto?  No.  E allora taci.

 

Ma quanto triste deve essere

Ritratto di Il Proiezionista

Ma quanto triste deve essere la vita di un tizio che non ha nulla di meglio da fare che andarsene in giro per la rete a scrivere scemenze e insulti gratuiti?

Adesso ti racconto una

Adesso ti racconto una storiella. Tanto tempo fa, sul forum di Luogo Comune, partecipai ad un dibattito sulla questione dell'allunaggio, incalzato da un mio studente che, ahimè, frequentava quel sito. Tra le altre cose feci notare al buon Mazzucco che non aveva senso affermare che fosse impossibile fare fotografie sulla Luna con l'attrezzatura che si portarono dietro perchè altrimenti i raggi X avrebbero impressionato la pellicola, dato che, in termini di elettronvolt, la differenza tra  l'energia dei raggi X incidenti sulla superficie lunare, e quella necessaria a fare le radiografie sulla Terra, è di ben tre ordini di grandezza. E di esempi potrei fartene tanti altri, come quello sulle fasce di Van Allen, che secondo il nostro non sarebbe possibile attraversare. Feci notare poi che i siti degli allunaggi, specialmente quello di Apollo 15, furono fotografati ad alta risoluzione da ben tre sonde, tra la quali una giapponese ed una indiana. Inoltre tutti sanno che le foto divulgate della Nasa furono modificate perchè fossero più fruibili dal grande pubblico. Risultato: fui bannato. Perchè Mazzucco, a parte mettere i soliti filmati di repertorio riguardanti i famigerati debunkers, non intervista mai ingegneri o scienziati, magari dello stesso settore aerospaziale, per chiedere delucidazioni? D'altra parte parliamo di un tizio che iniziò la sua carriera di "cercatore della verità" spalleggiando un medico radiato che sosteneva di curare il cancro col bicarbonato, tale Tullio Simoncini. Caro amico, trovo più triste fare leva sull'ignoranza delle persone. Per quanto mi riguarda, invece, faccio l'insegnate di matematica e fisica in un liceo (ironia della sorte: mi sono laureto con una tesi riguardante i raggi cosmici secondari prodotti dall'impatto di quelli primari con la superficie lunare), e la mia vita è tutt'altro che triste, e da questo particolare puoi capire quanto ci tenga a combattere l'ignoranza scientifica che funesta il nostra paese, e non solo. Cordiali saluti. Giuseppe.

Per te vale la stessa

Pike Bishop, per te vale la stessa risposta data al Proiezionista.

Salve a tutti. Perdonate

Salve a tutti. Perdonate l'intrusione, seguo sempre il Portico ma stavolta "Facebook brought me here" comunicandomi l'uscita dell'ultima fatica mazzucchiana e passando in rassegna i posti virtuali collegati è saltato fuori il nome del Proiezionista e mi ha incuriosito particolarmente.

Ha ragione Pike Bishop, chi non ha visto non può parlare.

Sfortunatamente per vedere e quindi parlare bisogna pagare (giustamente, per carità), e questo per ovvi motivi non accadrà.

Quindi faccio solo una domanda basandomi sul trailer. Vorrei scroccare (perdonatemi) a chi l'ha già visto solo questa anticipazione: per quale motivo possiamo finalmente avere per la prima volta il parere di grandi fotografi? Voglio dire, perché non quello di grandi postini? Qual è la rivelazione specificatamente "fotografa"?

@ Giuseppe

Ritratto di Il Proiezionista

Ti ringrazio per la lunga spiegazione ma resta il fatto che:

sei intervenuto insultando in modo del tutto gratuito me, il film (che non hai visto) e Mazzucco. Non mi pare un segno di educazione; non mi pare nemmeno un'azione tesa a combattere l'ignoranza ma soltanto a diffonderla.

Questo spazio è dedicato a commentare i film recensiti, ci si aspetta quindi che chi commenta abbia realizzato il minimo sindacale: "visto il film".

Tutto il resto, le tue diatribe con Mazzucco così come tutti gli altri argomenti che deviano dal film in questione, sono fuori luogo.

per quale motivo possiamo

Ritratto di Il Proiezionista

per quale motivo possiamo finalmente avere per la prima volta il parere di grandi fotografi? Voglio dire, perché non quello di grandi postini?

Temo di non aver capito il senso della domanda... Una delle questioni più dibattute attorno a questa storia riguarda la presunta falsificazione delle foto lunari; quindi chi meglio dei fotografi può dire la propria opinione sulle foto? I postini proprio non mi sembra

Va bene Proiezionista,

Va bene Proiezionista, ammetto di essere stato impulsivo e poco accorto, pur rimanendo dello stesso parere. Comunque ripeto, le foto furono alterate per ammissione della stessa Nasa. Ad esempio la scritta USA e la bandiera sui moduli lunari risulta sempre in evidenza, a presicndere dalle reali condizioni di illuminazione, e questo per ovvie ragioni di propaganda. Parliamo pur sempre degli anni '60! Inoltre gli astronauti fotografavano con una macchina attaccata al petto, senza quindi la possibilità di fare delle riprese decenti. Giuseppe.

@Giuseppe

Ciao Giuseppe, temo che il tuo studente avesse ragione. Prima di iniziare a studiare le missioni Apollo, ero certo della loro autenticità. Ora sono ormai 2-3 anni che le studio e sono sicuro del contrario. In questo mio cammino ho incontrato molta gente che continua a credere, semplicemente per inerzia intellettuale, perché hanno sempre creduto. Quelli peggiori poi, proprio non vogliono indagare per paura di quello che potrebbero scoprire. È dura mettere in gioco le proprie certezze, eh ? Gli insegnanti come te sono una categoria un po' ambivalente. Taluni di voi, mostrano una sana dose di scetticismo verso ogni cosa, stimolando il senso critico, il ragionamento e la ricerca. Alcuni di voi, invece, forti della loro sicumera un po' narcisistica, non accetterebbero mai che quello che hanno insegnato per anni, a centinaia di allievi, possa essere sbagliato. Sarebbe una situazione davvero incresciosa e pregiudicherebbe almeno in parte l'integrità della loro carriera. Perchè siete intelligenti, siete istruiti ma ci siete cascati pure voi e non avete fatto niente per arrivare alla verità. Certo, poi ci sono anche gli insegnanti che sono stati piazzati al posto giusto per dire "le cose giuste". Gli USA non hanno ingannato il mondo solo con le foto e i filmati dalla finta Luna. Lo hanno ingannato con la mastodontica macchina da propaganda che hanno messo in atto. Tutti i libri, i giornali, le riviste, non facevano altro che osannare le imprese degli astronauti. Bisognava essere dei folli per mettere in dubbio tutto quello. 
Ma visto che insegni matematica e fisica, conoscerai bene il metodo scientifico. Non starai mica denigrando le argomentazioni del documentario, senza averlo nemmeno visto, non è vero ? Non starai mica "avvelenando il pozzo" dicendo che siccome Mazzucco sostiene tesi controverse, non può essere vero quello che dice, vero ? E poi basta con questo "Mazzucco dice, Mazzucco fa"... nel documentario non è Mazzucco a dire o fare, lui raccoglie tutte le maggiori tesi e presunte prove e le presenta al pubblico. Quello che tu ignori è che talune di queste prove siano state raccolte proprio da ingegneri aerospaziali, gli stessi che tu ritieni non essere intervistati. Nel documentario poi, ci sono dei fotografi tra i più apprezzati al mondo e sono loro a spiegare perchè quelle foto siano fatte in studio e non sulla Luna.
Ad ogni modo, ti lancio il guanto di sfida ! Io ritengo che, salvo spiegazioni contrarie, opportunamente dimostrabili, gli elementi contenuti nel documentario, mostrano chiaramente che il materiale audio-video-foto presentato al Mondo come prova degli allunaggi sia in realtà fasullo e che pertanto, non esistano prove certe degli allunaggi con umani. Anche le presunte prove come il catarinfrangente per il laser sono una bufala. 
Ora tocca a te, guardati il documentario e solo DOPO che lo avrai visto, potrai esprimerti a riguardo. Non vuoi spendere 15 euro per comprarlo? Allora aspetta che venga messo in rete gratis, come gli altri lavori del regista. 
Non sei l'unico che ci tiene a combattere l'ignoranza scientifica. Ed è proprio a causa dell'ignoranza scientifica che si è potuto ingannare (quasi) tutto il mondo per 50 anni. 

Consigliatissimo...se hai il coraggio

Da qualche anno studio per passione le missioni Apollo e tutto quello che vi ruota intorno. Quindi molti argomenti del film le conoscevo già ed ero già giunto alla conclusione che quella della messinscena fosse ahimè la tesi più verosimile. Dico "ahimè" perchè rivalutare una propria certezza, rivelatasi sbagliata è sempre un processo lungo e doloroso... ma è comunque segno di grande maturità e consapevolezza. 
Se pensiamo a quanta gente sia stata ispirata dalla conquista della Luna, dagli astronauti-eroi, dalla NASA... vedere crollare questi miti potrebbe urtare seriamente molte persone e molti contribuenti o investitori nel settore, e questo giustificherebbe l'incessante propaganda che si nota quando si tocca l'argomento nei social media, ma questo è un altro discorso...
Pur essendo un conoscitore di questo argomento, almeno tre o quattro prove della mistificazione presentate nel video, erano a me sconosciute. 
Un paio di queste mi hanno fatto letteralmente sobbalzare sulla sedia. 
Tre ore e venti minuti di lapidarie, lampanti dimostrazioni, contro quella che era unanimamente accettata come verità dal mondo intero. Non c'é male...
In realtà chi ha sbirciato il portale di Luogocomune.it, sa bene che ci fossero molte altre argomentazioni valide, discusse, sviscerate, dimostrate, che potevano essere presentate nel film. Tuttavia quelle inserite nel DVD sono oltremodo sufficienti per chi è disposto a ragionare. 
 

Un documento storico imperdibile, molto completo e sopratutto in italiano. D'ora in poi, credere all'Uomo sulla Luna, è un atto di fede. 

 

Aspettando

Ritratto di Pike Bishop

Sto ancora aspettando che mi arrivi.  Probabilmente il pacco stara' ancora tentando di uscire dalla Calabria..... le poste italiche non si smentiscono mai.

L'ho visto e rivisto.

Ritratto di Pike Bishop

L'ho visto e rivisto. 

E' ben fatto, raccoglie un mare di spunti, sarebbe da far girare (appena c'e' la versione in Inglese lo faro' girare), ed e' piu' equilibrato e calibrato degli altri documentari sull'argomento.  Anche piu' comprensivo di indizi di tutti i tipi e, soprattutto, mancante di tutti gli errori che hanno vanificato altri pregevoli lavori: infatti basta un errore e tutto va a catafascio, perche' chi non vuole capire si ricordera' solo quello.

Ma non mi ha convinto del tutto e per questo ho tardato a dire cosa ne penso su questo sito ed altrove.  Principalmente per due motivi: 1. Mette indizi piu' o meno decisivi e provabili allo stesso livello.  A mio avviso esiste una gerarchia degli indizi, tanto che alcuni non sono tanto indizi, quanto, a questo punto, prove.  Quelli veramente pesanti dovevano essere rimarcati visto che non tutti quanti pesano lo stesso e lo spettatore che non abbia confidenza con l'argomento (a cui e' indirizzato il documentario, se no e' il solito battersi sulle spalle a vicenda congraturandoci per quanto siamo furbi) potrebbe non percepire il peso diverso, che in un certo senso ci procura quasi un paio di pistole fumanti.  Invece alla fine il fatto (per esempio) dell'impossibilita' della sopravvivenza in un ambiente in cui si e' costantemente sotto un fuoco tipo mitraglia di particelle che a volte sono delle dimensioni di una pallottola cal.22 e' ricordata dallo spettatore tanto quanto il fatto che non ci fosse un granche' di movimento di sabbia sotto il LEM, che e' un indizio su cui, al contrario del primo si puo' dibattere.  Insomma anche stavolta una palude di indizi che vengono confusi e banalizzati.  2. E' possibile che bisogni sempre vedere la faccia di quel tale puglio/svizzero madrelingua inglese dappertutto???  C'era bisogno di immortalarlo anche qui, come pure gli imbecilli di MithBusters??? Ed i fotografi, sono una prova o una nota di colore?  Il fatto che dei fotografi certifichino che una scena e' stata fatta in studio e' una ottima cosa, ma se l'avesse detta qualcuno che fa film di quelle dimensioni, piuttosto che gente che fotografa fregna di tutti i colori, avrebbe avuto un impatto molto differente.  Si, lo so, quelli sono difficili da trovare e da convincere a dire la verita', ma da qualcuno che fino a ieri abitava appena fuori Hollywood, mi sarei aspettato qualcosa di diverso.  Peccato.

Per il resto non credo che influira' piu' di tanto nel pensiero di quelli che vogliono credere a tutti i costi che i governi non mentano, costantemente a tutti, con menzogne elaborate e faraoniche.  In ogni caso un prodotto pregevolissimo, che merita l'acquisto e che, come ho detto, bisogna propagandare.

Calibro 22

Ciao Pike.
Chi fa film di quelle dimensioni non lo dice semplicemente perché non è vero: non è possibile oggi costruire un finto allunaggio con la CGI senza errori (in via del tutto teorica da qualche anno sarebbe pure possibile, con costi e soprattutto tempi elevatissimi, e al di fuori dell'industria cinematografica "normale"), non è possibile nemmeno teoricamente senza CGI. Un motivo su tutti: il moto parabolico dei granelli di sabbia (e non solo) nel vuoto a g/6 è irreplicabile, sia materialmente che in post-produzione.
Sui fotografi è ciò che dicevo anche io. Mi fa piacere non essere l'unico perché vuol dire che è meno probabile che io sia pazzo.

In ogni caso, taglio corto: "l'impossibilita' della sopravvivenza in un ambiente in cui si e' costantemente sotto un fuoco tipo mitraglia di particelle che a volte sono delle dimensioni di una pallottola cal.22". Il topos delle radiazioni letali per gli astronauti l'ho sempre sentito (ed è una falsità, naturalmente), ma questa particolare affermazione mi è nuova. Se è nel documentario mi è sfuggita. Puoi confermarmi dove l'hai sentita?

Risposte lentissime

Ritratto di Pike Bishop

Mi scuso per il ritardo, ma ho la giustificazione, nel frattempo sono morto (quasi).  In ogni caso beccati questa, RK: https://www.smithsonianmag.com/smart-news/how-do-you-shield-astronauts-and-satellites-from-deadly-micrometeorites-3911799/

Di solito delle micrometeoriti nessuno ne parla perche' e' un argomento che rischia di far capire come tutta la storiella dei viaggi spaziali fa acqua da tutte le parti, con tutti i danni che i satelliti subiscono da minuscole (ma distruttive) particelle ad alta velocita', che sulla terra vengono fermate in gran parte dall'atmosfera e altre protezioni, ma che in ogni caso vengono lo stesso trovate persino quaggiu' in gran numero sui tetti delle case (qualche anno fa una mi ha quasi sfiorato ed e' atterrata nel giardino nel quale stavo allegramente pranzando con amici).  Ai tempi in cui i viaggi spaziali erano solo fantascenza, si facevano notare queste cose ma ora che sono realta' virtuale, tutti zitti.

Risposte lentissime

Ritratto di Pike Bishop

Mi scuso per il ritardo, ma ho la giustificazione, nel frattempo sono morto (quasi).  In ogni caso beccati questa, RK: https://www.smithsonianmag.com/smart-news/how-do-you-shield-astronauts-and-satellites-from-deadly-micrometeorites-3911799/

Di solito delle micrometeoriti nessuno ne parla perche' e' un argomento che rischia di far capire come tutta la storiella dei viaggi spaziali fa acqua da tutte le parti, con tutti i danni che i satelliti subiscono da minuscole (ma distruttive) particelle ad alta velocita', che sulla terra vengono fermate in gran parte dall'atmosfera e altre protezioni, ma che in ogni caso vengono lo stesso trovate persino quaggiu' in gran numero sui tetti delle case (qualche anno fa una mi ha quasi sfiorato ed e' atterrata nel giardino nel quale stavo allegramente pranzando con amici).  Ai tempi in cui i viaggi spaziali erano solo fantascenza, si facevano notare queste cose ma ora che sono realta' virtuale, tutti zitti.

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