Questa mattina ho parlato con un amico che ancora legge Fotografare (o più correttamente Fotografare Novità 1) e ho ricevuto la notizia della dipartita di Cesco Ciapanna.
Avevo cominciato a comprare alla fine degli anni '70 il mensile fondato nel 1967 e diretto fino ad una dozzina di anni fa da Cesco Ciapanna . Un mio amico lavorava in uno studio fotografico (ora come altri amici è passato prematuramente a miglior vita per un interesse troppo profondo e condiviso dalle persone più interessanti di quegli anni nell'alcool) e a casa aveva la collezione completa di Fotografare. Erano gli anni in cui mi interessavo attivamente di fotografia, un hobby costoso che non mi potevo permettere, anche perché si sovrapponeva ad un'altra miriade di hobby costosi che già praticavo e per cui, incredibilmente, trovavo sempre il tempo (bella gioventù...) ma non i soldi. Mi interessavo anche di iconografia ed altre stranezze varie ed assortite così che nella mia libreria costantemente in stato di ricompilazione per la vendita periodica dei libri allo scopo di finanziare qualche hobby - e per i miei frequentissimi traslochi traumatici - non mancavano fascicoli come quelli di Phototeca 2 e pubblicazioni alternative situazioniste underground sullo stile di Ma L'Amor Mio non Muore 3. Il mio amico mi rivelò che il direttore, Ciapanna, che lui aveva incontrato in occasione di una mostra, era un personaggio singolarmente stimolante e che le sue imprese editoriali non si limitavano certo alla rivista di fotografia, anzi.
Così cominciai a diventare un Ciapannista convinto. Lessi in una seduta il suo libro Marijuana e Altre Storie 4 e divorai il libro di John Marco Allegro Il Fungo Sacro e la Croce 5 che lui aveva tradotto e stampato per la casa editrice sua omonima. La mia ricerca e l'appetito per altre pubblicazioni fuori dall'usuale divennero frenetiche , e cominciai (e continuai per anni) ad essere un fedele lettore e divulgatore del pensiero di Cesco (la gente a quel punto cominciava ad evitarmi avendomi bollato come adepto di uno strano culto a cui capo si trovava il santone Meo Ciapanna), specie quando, negli anni '80, divenne l'antesignano delle Teorie Storiche Alternative in Italia, ben prima di altri che ora vanno per la maggiore e con intuizioni a dir poco geniali, quando si occupò dei dubbi sulle fotografie degli sbarchi lunari in maniera professionale e senza preconcetti e, soprattutto, quando diede alle stampe Le Carte dell'Aids 6, nel quale esponeva la Truffa dell'Aids semplicemente partendo da una lettura dei giornali più autorevoli e diffusi del panorama giornalistico mondiale con l'ausilio di buon senso e spirito critico.
Cesco Ciapanna era una persona curiosa ed interessata al mondo attorno a lui, un viaggiatore e uno studioso di qualsiasi disciplina che servisse a risolvere un particolare problema. Professionalmente era noto soprattutto per avere inventato degli astucci subacquei per le macchine fotografiche professionali che sono usati ancor oggi, il che ne testimonia la bontà progettuale. Quando qualcosa lo interessava si immergeva nella materia totalmente e non ne riemergeva che quando era diventato un esperto della questione. Il suo approccio era logico e come si direbbe in Inglese, no-nonsense, vale a dire puntuale e scarno ma nel contempo mai limitato o limitante, anzi approfonditissimo. La sua ottima conoscenza della lingua inglese era, specie in un'Italia dove praticamente nessuno ne capiva molto di più dell'argomento delle lezioni del Prof. Flanagan 7, un vantaggio considerevole, che lo faceva volare alto sul provincialismo imperante allora come oggi.
All'inizio degli anni '90, in un periodo in cui si penserebbe che il pensiero alternativo avesse più facilità nel diffondersi, egli dovette sottostare alle forche caudine di citazioni in tribunale e si rinchiuse nello studio dell'Onomanzia sulla quale aprì un blog (che è ancora disponibile) 8. Aveva già dato abbastanza, comunque. I suoi scritti sull'Onomanzia divennero più e più criptici, esoterici e francamente sembrano abbastanza lunatici. Probabilmente, però, conoscendo il personaggio e le sue traversie si trattava di un modo per non attirare attenzioni non desiderate e nel frattempo, per chi sapeva interpretare alcuni spunti, continuare a comunicare idee nuove. Ciapanna dell'ultimo periodo scriveva magari roba da lunatici, ma non pareva assolutamente uno squilibrato nella sua maniera di scrivere o di porsi, anzi, proprio il contrario. Essendo stato dal principio uno di quelli che avevano interpretato correttamente il personaggio di Carlos Castaneda, anche lui usava tattiche similari a quelle dello scrittore californiano (di qualsiasi origine fosse) per evitare guai peggiori o riconoscimenti di cui non sentiva il minimo bisogno.
Da soli, il concetto di Forca Logica e la puntuale dimostrazione che una elite cultural-esoterica manda messaggi in codice onomantico tramite mass media (per tutti, ad esempio, i cognomi delle persone scelte, non elette, a cariche politiche, accademiche o amministrarive, ed il codice 92) basterebbe a riservargli un posto nell'Olimpo della Controcultura.
La Forca Logica è il famoso ed abusato paradigma mentale per cui su qualsiasi argomento si devono forzatamente assumere due posizioni esclusive di ogni altra posizione, una l'opposta dell'altra e che sta nell'essenza del sistema democratico maggioritario come sistema per l'omologazione delle opinioni all'Agenda Apocrifa.
L'Onomanzia invece consiste nella ricorrente marea di Coincidenze veramente Significative che si hanno tra nome e funzione, per esempio, o tra nome e destino professionale. Per esempio chi deve sapere che tutto va secondo i piani dell'Agenda sarà sicuramente soddisfatto di apprendere che il Responsabile della Guerra all'Aids in Italia fa di cognome Aiuti (traduzione letterale dall'inglese dell'acronimo Aids) o che il capo di una polizia particolarmente dedita al pestaggio di dimostranti inoffensivi si chiama Manganelli. Questi non sono casi isolati: uno tsunami apocalittico di queste coincidenze ci investe ogni giorno, troppo evidentemente enorme per essere registrato nella coscienza di dormiveglia ordinaria del cittadino impotente.
La cosa che più mi sorprende è che un personaggio così fondamentale e giocoforza noto nel suo ruolo di editore di successo del periodico di fotografia più venduto in Italia sia reputatamente sconosciuto anche tra chi dovrebbe senz'altro in un modo o nell'altro essere stato in contatto con il suo lavoro. Ad esempio, gran parte del lavoro di cui sono oggetto i documentari su argomento diverso da quello del crollo dei tre grattacieli del Centro Mondiale Commerciale (non mi beccate a chiamarli secondo il rito, come mi ha insegnato, tra gli altri, anche Ciapanna, le parole hanno potere e non sono mai divulgate a caso) da Massimo Mazzucco era già stato affrontato con mirabile completezza da Cesco Ciapanna anni fa, ma mai viene citato, da nessuno. Nessuno (tranne un manipolo sparuto, in parte messo sulla traccia da chi sta scrivendo questo articolo) ne ha mai sentito parlare, o così dice.
Il suo libro sulla Canapa ed altre droghe del 1979 è tuttora l'opera più completa, comprensibile e puntutale mai scritta in Italiano sull'argomento. Affronta la questione da molteplici punti di vista quali quelli culturali, storici, politici, industriali e arriva ad affrontare persino sostanze peculiarmente italiane come addirittura il Campari (!!!). Ciapanna infatti scopre che gli indigeni di una delle isole Bahamas, Crooked Island, usavano una pianta chiamata cascarilla per avere effetti psicotropi dati dalla betaina: capirete la sua sorpresa quando si viene a sapere che l'intera produzione di cascarilla è comprata in blocco dalla Campari...
Il libro è pieno di queste chicche e dovrebbe, come si dice, essere un testo obbligatorio nelle scuole medie, se questo non fosse un pianeta ormai in balia di una cabala di persone che hanno a cuore solo l'asservimento del prossimo ai loro porci e sanguinari fini. E anche la maniera migliore di fare conoscenza, per via indiretta, con Cesco Ciapanna, l'uomo:
Nella primavera del '76 il mio amico T. morì dopo un'iniezione di eroina. Quando me lo dissero mi sentii male, il colpo era doppio: il mio amico era morto - il mio amico si drogava. Fu allora che nacque in me il desiderio di saperne di più, il desiderio di ricostruire l'ultimo periodo della vita del mio amico, quella parte che mi era stata così ben celata, che pochissimi conoscevano, e non del giro dei vecchi amici. Venni così in contatto co il mondo della droga, cominciai ad interrogare coloro che dicevano di saperne qualcosa, e soprattutto cominciai a leggere ed a collezionare tutti i libri che parlavano dell'argomento. [...] Dai libri che leggevo non veniva fuori la definizione di droga, non veniva fuori la definizione di assuefazione, e soprattutto appariva che questo problema si materializzava adesso, ossia dopo gli anni Sessanta [...] Mi recai a New York per affari e un amico mi guidò iin una libreria, New Morning, specializzata in libri sulla droga. Quella scoperta era destinata a rivoluzionare i miei interessi e forse la mia vita per gli anni seguenti.[...] Tornai in Italia con una cassa di libri sulla droga, e mi gettai a capofitto alla scoperta di un mondo nuovo. Io sono fatto così, se una cosa mi piace, mi piace da morire, e per un paio di anni le mie letture si limitarono praticamente al settore che grossolanamente viene definito della "controcultura". Scoprii che a San Francisco c'è un centro studi specializzato in questi argomenti. fui accolto in modo fraterno, mi fu possibile consultare vecchi libri di farmacologia, altrove introvabili [...]. Se leggeranno quel volume, giornalisti, medici e giudici italiani scopriranno ad esempio che quel centinaio di giovani trovati morti ogni anno con la siringa ancora nella vena come il mio amico T. , non sono stati uccisi dall'eroina...
A mio parere Ciapanna viene trattato con la cautela che si riserva ai fenomeni troppo estremi, potenzialmente minacciosi per la cultura dominante, come lo è stata tutta la controcultura italiana degli anni '60-'90. Accecati dal provincialismo virale e dai veti culturali, gli italiani hanno riservato a Ciapanna la stessa sorte che gli inglesi hanno riservato a John Marco Allegro. E si trattava di due giganti.
Peccato. Non lo incontrerò mai. Ma desidero che si sappia in giro che ha avuto estimatori che gli devono molto.
- 1. http://fotografare.com/
- 2. Una pubblicazione trimestrale di genio che affrontava temi scabrosi quali la Storia Infame della Pornografia e la loro iconografia: impagabile, e ora materiale da collezionisti
- 3. Una raccolta di documenti che ora si direbbero "antagonisti" che ormai e' diventata leggendaria. Non ce l'ho piu', ma in rete probabilmente si trova qualcosa di piu' di quanto indicato nel mio link
- 4. Il libro "Marijuana ed altre Storie" si può scaricare grazie a nocensura.com: http://www.nocensura.com/2012/09/marijuana-e-altre-storie-di-cesco.html
- 5. Del quale ci eravamo occupati qualche tempo fa con una serie di tre articoli
- 6. Ora sembrerebbe introvabile se non con torrent russi...
- 7. Di Aldo, Giovanni e Giacomo, presa in giro dell'inglese per italiani https://www.youtube.com/watch?v=6Ciq8xgvW10
- 8. Che contiene una breve autobiografia onomanzica http://onomanzia.wordpress.com/about/
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Non si potrebbe...
Faccio una proposta: qualcuno che ha a disposizione gli articoli di "Fotografare" di Ciapanna non potrebbe digitalizzarli o scannerizzarli e metterli sul web? Vale lo stesso discorso anche per i libri naturalmente.
Ad esempio ho trovato in rete due libri editi da Ciapanna:
"Allucinogeni e Cultura"
http://www.samorini.it/doc1/alt_aut/ek/furst7.pdf
"Botanica e chimica degli allucinogeni"
http://www.samorini.it/doc1/alt_aut/sz/schultes-hofmann.pdf
Gli ho trovati entrambi sul sito samorini.it, che si occupa di studio della psichedelia.
Grande Ciapanna, un saluto da un tuo ammiratore ventiduenne e grande anche Pike, il quale dovrebbe scrivere di più, ogni articolo è una perla.
: )
articoli...
Ho trovato questo.
http://www.webalice.it/claudio238/alterweb/editoriale/indice.html
Contiene un gran numero di articoli, scannerizzati e non, di Ciapanna.
Grazie
Non lo conoscevo fino a pochi giorni fa quando ho letto in rete della sua morte.
Penso che inizierò subito a leggere 'Mariijuana e altre storie' e ringrazio chi ha messo i link sugli articoli.
Peccato che il libro sull'Aids sia introvabile perchè mi sarebbe interessato moltissimo.
aspetta che provvedo !! ;-)
a buster keaton: aspetta che provvedo !! ;-)
vai qui
http://www.sendspace.com/file/7si0r5
Grazie a Miyamotononcorre e
Grazie a Miyamotononcorre e sandro per aver condiviso il materiale a disposizione. Se ne avete altro sapete cosa fare... ;-)
Il massimo sarebbe riuscire a pescare in rete "Il Fungo Sacro e la Croce" di Allegro edito da Ciapanna, ma temo che rimarrà un sogno.... :-(
fungo sacro...
In inglese si trova...se vuoi ti cerco il link.
Però credo tu lo stia cercando in italiano...
mangiarsi i cosiddetti
Se solo fossi stato più accorto, in ogni senso, negli anni '90. Ma non lo sono stato. Ero (sono) appassionato di fotografia, e quelle riviste non le ho più.
Bell'articolo Pike
@ MiyamotoNoncorre Già, lo
@ MiyamotoNoncorre
Già, lo sto cercando in italiano, in inglese l'ho già trovato.
Un bel viaggio
Un bel viaggio a tre ( Cesco, Pike e il lettore) attraverso i decenni.
Tempo fa ho visitato il sito di onomanzia ma sono fuggito a gambe levate (e la testa che fumava).
Ieri ho riprovato a leggere Ciapanna in "Marijuana e altre storie". Una miniera di informazioni e citazioni immerse in un testo dalla leggibilità gradevolissima. Un vero punto di riferimento.
La cosa che più mi ha stupito è l'attualità di questo testo di trentacinque anni fa.
E' un po' preoccupante, sembra quasi che da allora non ci sia stata una evoluzione, sembriamo fermi.
Ora Pike ti faccio notare una svistarella presente nel tuo scritto che mi ha fatto sorridere.
A pagina 45 del libro "M. e altre storie", nelle note/curiosità fianco testo, Ciapanna cerca di dare risposta alla domanda "Juana o Huana?", cioè quale sia la corretta grafia del termine marijuana. Con la J o con l' H?
Ciapanna sceglie la soluzione con la J -la copertina fa fede- ma decide di rispettare la scelta fatta da ciascun autore nelle numerose citazioni presenti nel libro.
Tu invece...
Ora, se Ciapanna potesse cambiare un solo carattere alla bellissima commemorazione, credo che prenderebbe una J e la sostuirebbe alla tua H.
Anche in onore all' onomanzia.
ooooops
Giano, hai presente quanto sono vicine nella tastiera QWERTY la H e la J?
Dopo il primo errore ho copiato e incollato. Ed il resto l'hai scoperto tu. Grazie della dritta, ho corretto, spero dappertutto, purtroppo con la demenza senile ci devo convivere...
A questo punto ho dato un'occhiata al Oxford English Dictionary che sostiene che marihuana e' la grafia corretta originale che e' diventata marijuana quando e' stata importata negli USA e scritta da persone di madrelingua inglese. Quando pero' volevano farla passare per una droga degli sporchi immigrati ispanici e da vietare, la grafia era sempre marihuana. In ogni caso non nego la svista, era solo cosi' per approfondire.
Il Fungo Sacro e la Croce su scribd
basta chiedere e scribd vi darà : )
"Il fungo sacro e la croce" JM Allegro
http://www.scribd.com/doc/201649484/Il-Fungo-Sacro-e-La-Croce-John-M-All...
Mariguana?
Grazie
Ricommento perché ancora non mi ero letto l'articolo, sono rimasto a bocca aperta nel leggerlo, mi si è poi spalancata quando ho letto l'about del suo blog.. semplicemente fantastico, Lui, un crimine la poca diffusione che ha ricevuto in tutti questi anni. Grazie Pike.
@Giano: passerò i ringraziamenti agli amici della casa editrice romana Spazio Interiore che l'han condiviso su facebook il giorno della sua dipartita dal corpo. : )
abilitazione al commento
Salve a tutti;ho avuto modo di conoscere (sul web)Pike Bishop nel lontano2005/6.Da allora lo seguo,anche se informa poco...! Mi rendo conto che questo blog è di un certo"spessore",e ciò mi ha sempre tenuto nascosto dietro il cespuglio!Sono un po' vigliacchetto?Più che altro col web sono una capra...neofita(che poi cosa mi ha fatto sta' povera bestia?).Solo ieri sera tramite il V/s blog ho appreso la scomparsa di Ceschino.Ho provato dolore!Ho perso il solo AMICO vero.Pike,(posso darti del tu?si? grazie!)non eri il solo ad essere estimatore di Cesco,credi!!Ora mi taccio x non tediarvi.Spero di poter postare questo commento.Buona salute e buona domenica a tutti da amogaia.ps.nel caso sia ben accetto,mi date le coordinate essenziali in ITALIANO?grazie
amogaia
Grazie!!!
@ elius3
Passa loro anche i miei ringraziamenti. Hanno consegnato all'immortalità della rete uno dei libri più rari di sempre. GRAZIE!!! :-)
Ovviamente ringrazio anche te per aver condiviso il link con noi!
Ceschino
Non mi stupisce che ben pochi abbiano conosciuto Ceschino(solo x amici)sul cartaceo prima del calcio nel sedere,sul web poi.dalla rete,in sordina,sta sparendo tutto.Mi permetto consigliarvi di stampare il tutto prima che sparisca.Potrei darvi tanti altri consigli,mi limito ad uno:<Piero Angela e la prova del fumo>Sarebbe auspicabile che Pike,approfondisse.Mi rivolgo a Pike perchè già nel lontano 2006,interpretò correttamente Cesco anche se parzialmente.Chi sarà il fortunato mortale che avrà Ceschino x Spirito Guida? amogaia.
amogaia
Play Power
Mi dispiace dover fare sempre l'avvocato del diavolo ma "Marijuana ed altre storie" di Cesco Ciapanna risente, nella sua stesura, l'influenza della controcultura americana di quel periodo, al momento della pubblicazione del libro essa stessa giunta quasi al suo termine storico, fonte di informazione alla quale l'autore esplicitamente si riferisce come riportato da Pike nell'articolo. Mi sarei aspettato da un europeo delle osservazioni sulla materia che si distacassero maggiormente da quelle espresse, anche se parzialmente, su "Play Power" da Richard Neville e su "Do It","Do It. (Fallo)" nella versione italiana da Jerry Rubin, oltretutto entranbi i volumi antecedenti di quasi due lustri la pubblicazione di "Marijuana ed altre storie".
Manfred
Controcultura USA
Il fatto che Ciapanna si riferisca (anche, ma non esclusivamente) alla controcultura americana contemporanea o precedente e' innegabile e nessuno ha mani tentato di negarlo, e' un fatto. Non e' chiaro perche' dovrebbe essere un fatto negativo.
Infatti la controcultura americana di quegli anni, per molti aspetti, seppure al suo termine storico, e' insuperata nel fornire un punto di vista scevro da posizioni politiche partitiche, e veramente alternativo alla massa di stronzate che ci sentiamo ripetere ogni giorno dalla propaganda del pensiero unico. Pur avendo i suoi difetti (in genere peccando di ingenuita' tipicamente americana) e' ancora la punta massima del pensiero occidentale e tutte quanto di nuovo e' accaduto in europa dagli anni '60 in poi nella controcultura ha preso spunto, o e' stata una elaborazione in salsa cisoceanica di quella cultura specifica.
Ciapanna non poteva (e probabilmente non voleva) non esserne influenzato pesantemente, anche perche' dagli anni '20 in poi in Europa l'argomento e' stato un tabu' assoluto, anche per la pesante infrastruttura mentale derivata dai due principali rami della cultura religiosa dell'Europa Occidentale: quello Protestante, per cui qualsiasi esperienza, mistica o addirittura commerciale deve essere frutto di fatica prolungata e stoicismo o grazia divina scaturita dai libri sacri, se nonon vale, e quello Cattolico, secondo il quale ogni cosa scaturisce dal dolore e dalla gerarchia. L'unica cultura che si e' opposta a queste visioni si e' sviluppata principalmente in California negli anni '50, quando la generazione che aveva vissuto la seconda guerra mondiale ha cercato di dare un senso alla propria vita dopo il trauma della guerra calda e l'incubo della guerra fredda, testimone della fascistizzazione (e socializzazione, che poi in fondo non ha effetti molto diversi) progressiva di un paese che fino ad allora aveva lasciato ampi margini alla liberta' individuale e di pensiero in certi ambienti ed in cui era stato possibile, fino ad un paio di generazioni prima, letteralmente imboscarsi fisicamente in situazioni lontane dal controllo statale.
Non nego neanche io di avere avuto la controcultura americana come riferimento culturale per tutta la mia vita adulta: infatti, dopo, non c'e' stato che un riflusso che sembra sempre di piu' un rigurgito di vomito, nel quale ogni aspetto culturale becero e deteriore che provenisse da oltreoceano e' stato assimilato, la precedente cultura europea dismessa (e per certi versi, era inevitabile che il vecchiume stantio ci lasciasse, bye bye) e la controcultura americana e' rimasta li', come faro su un mare di merda in tempesta. Se non stata non riuscirei a tenere la testa, di tanto in tanto, un pelo piu' in alto della melma purulenta in cui nuoto.
Per ultimo, vale la pena di ricordare che tutti quelli che valevano un soldo di cacio, in Europa, sono emigrati in California (altri meno fortunati si sono fermati prima sulla deprimente costa Est) dagli anni '50 in poi e sono proprio loro, quegli europei, i veri padri della controcultura americana.
Stiamo deragliando
Buon giorno a tutti;sono contento di essermi inserito tra voi,spero di non farvene pentire.anzitutto avrei bisogno una cortesia:NON firmarmi con nome e cognome,ma solo con lo pseudonimo -amogaia-la mia e-mail l'avete,potete darmi le dritte?ora mi presento un pochino.non ho grande istruzione,cultura ancora meno.uso parole semplici,mi esprimo in modo ruvido ,altalenante....Da grande chissà!Sono curioso questo si.Nella mia pagina fb.sta scritto:nutro repulsioni verso il turpiloquio,la falsità,la stupidità,l'ipocrisia,la scortesia.credo che quanto detto si evinca.vero?Il mio nik?amo tutti i profumi,colori,suoni,silenzi che ci offre GAIA,ed ecco perchè amogaia.Ed ecco che si spiega il mio nik.Chi ha conusciuto veramente Ciapanna(Ceschino x gli amici)sa da chi ho attinto.Vengo al nocciolo:disquisire su Ceschino basandosi solo sul libro citato,e come giudicare il falegname da un cassetto del comò,Ivan Illich come linguista o x la sua avversione verso la tv!ecc.Ciapanna è stato ben altro!!Siate curiosi,documentatevi.Sul web la vedo dura,tranne Pike e Andrea Di Lenardo,tutti a sparargli sopra!Ma,se siete curiosi,fate presto a classificare i detrattori.Ebrei,filo-israeliani,ecc.Sul web sta scomparendo tutto lo scomodo.consiglio di stampare quanto possibile a cominciare da<Il gioco dell'otto><C.C.ospite di Costanzo>ecc.ecc. KAIROS ps.ora piallatemi pure,non mi offendo anzi,mi stimola ad essere più penetrante,cattivo!Buona salute e buona domenica a tutti.
amogaia
Piero
Siccome ti sei introdotto, per non farcene pentire, tieni presente che il Blog di Pike Bishop e Takeda Shingen e' il blog di due personalita' stronzissime. Pike e' sentimentale ed iracondo, Shingen e' calcolatore e pignolo anche se si spaccia per filosofico. Non so cosa ne pensino gli altri bloggers nei loro personali blog del Portico Dipinto, ma su questo particolare blog sono richieste (Shingen dice tassativamente) alcune gentilezze che elenco a seguito in ordine casuale:
1. Nominare FACCIALIBRO o CINGUETTATORE e' considerato tabu' se non per esamine sociologiche a causa del disgusto che puo' provocare ad un publico adulto. Anche gli scarafoni si possono studiare, ma non e' lecito nominarli quali i migliori animali da compagnia, specie nella loro accezione votante crocettara.
2. Fatti salvi gli errori, le sviste, e i vari incidenti che possono accadere anche ripetutamente a chiunque, specie nelle mie condizioni arteriosclerotiche, e' (tassativamente, dice ancora Shingen) almeno tentare di rendere gradevole la lettura sforzandosi di utilizzare un layout leggibile (spazi dopo le punteggiature, a capo, spazio tra paragrafi), una grammatica piu' o meno convenzionalmente accettata, ed e' obbligatorio il tentativo di usare la logica.
3. La parola gaia e' sopportata solo in minuscolo nel significato di persona o cosa di genere femminile in un considerabile stato di contentezza. Per una disamina piu' particolareggiata delle ragioni di tale veto, si e' pregati di consultare un vecchio forum di Luogocomune, unico nel panorama di internet: "Buzzword Bingo". Magari provvedero' ad un articolo alla bisogna.
4. Il turpiloquio non solo e' accettato ma, entro certi limiti, incoraggiato, specie se serve a spiegare meglio un concetto in maniera che non sarebbe altrimenti possibile con le parole approvate dalle begine baciapile.
5. La stupidita' e' universale: il non riconoscerlo e' il segno distintivo dello stupido senza speranza.
6. E' segno di cortesia (che se non si e' cortesi si viene ferocemente defenestrati) dimostrare SEMPRE le proprie affermazioni, specie se nella frase compaiono la parole "ebrei"e "Israele". Indicare le fonti o i links dei siti citati (o delle persone che mantengono un sito) e' in piu' una gentilezza veramente squisita.
7. Le seconde e le quarte persone plurali sono aborrite come l'aglio per i vampiri quando non specificato a CHI si riferiscano, con precisione.
Inoltre, visto che sei cosi' fortunato di essere stato un amico personale di Cesco Ciapanna, sarebbe bello avere informazioni di prima mano, che sono ENORMEMENTE piu' interessanti per chiunque che i motti dei profili di FB.
Detto cio', sei il benvenuto.
PS.
Il tuo nome non te lo "firma" nessuno. Ti invito a rivedere il tuo profilo ed a rimuovere il nome nella casella del tuo pseudonimo (che al momento presumo che contenga sia Piero Pieri che amogaia). In caso di problemi insormontabili manda un messaggio a Dusty, cortesissimo e sempre disponibile.
Voglio precisare
Voglio precisare che ho semplicemente riportato una mia impressione, che peraltro trova riscontro nella realtà dei fatti, non ho tracciato alcun giudizio e nemmeno avevo l'intenzione di farlo. Con gli anni però, è cambiato il mio pensiero riguardo quello che è stato il fenomeno conosciuto come contro-cultura americana e la sua influenza in campo europeo, dall’esaltazione prettamente adolescenziale ad un ponderare più maturo attraverso la disillusione del riflusso. Con il supporto dell’età ho passato al setaccio tutti quei dubbi che l’esuberanza giovanile, nel suo spontaneo assolutismo, tende ad accantonare, ma che le esperienze di vita, almeno nel mio caso, ripropongono con assidua frequenza. Da questa ricerca sono emerse tali incongruenze nei fatti “storici” riguardanti il suindicato fenomeno, tanto da distruggere l’immagine epica di quegli avvenimenti che per lungo tempo mi aveva accompagnato. Sono giunto alla conclusione che, come la cultura ufficiale è stata esportata dagli States per volontà di poteri sovranazionali, così per la stessa volontà anche la contro cultura di quello stato è stata “creata” ed ha seguito lo stesso percorso. Con il verbo “creare” virgolettato, intendo che qualsiasi espressione spontanea di distacco e dissenso dalla normative di vita di un qualsiasi periodo storico, viene per routine monitorata dai guardiani del potere e conglobata in operazioni atte, in un primo tempo a contenerla e poi a stravolgerne, attraverso l’infiltrazione o l’affiliazione di elementi controllati, le aspirazioni ed i metodi per conquistarle. Penso che in questo contesto gli esempi ci siano e come facilmente immaginabile, legati ai personaggi stranamente più famosi e ai loro ambigui rapporti con il potere ufficiale ed occulto. D’altronde ritengo siano stati numerosi quelli che una volta capita la natura del gioco non si sono prestati alla sua continuazione. Penso che fare luce anche su questo aspetto sia onorare l’impegno profuso da Ciapanna nella ricerca e diffusione della verità. In fine la punta massima del pensiero occidentale a mio avviso sono gli scritti di Arthur Schopenhauer che, oltre ogni razionale aspettativa, trovano riscontro nei verosimilmente presunti insegnamenti di un indiano Yaqui e nella sottostante tradizione sciamanica.
Manfred
Come e' successo...
La mia impressione era che la tua impressione implicasse una certa nota negativa e tu me l'hai in un certo qual modo confermato. Io invece non ho cambiato idea e ti (vi) dico subito il perche'.
La controcultura americana prende proprio le mosse da Schopenauer e dalla reazione europea allo scientismo che coincide con i primi studi di culture orientali che non siano stati portati avanti da missionari con pregiudizi totalmente handicappanti. In un certo senso ha sostituito l'Antropologia alla Filosofia (da dove pensi che arrivi Carlito?), a partire dalla generazione perduta del primo dopoguerra, per arrivare in USA con la generazione perduta del secondo dopoguerra.
Ovviamente quando qualche nuovo vagito di qualche movimento culturale che sia potenzialmente pericoloso per l'Establishment viene percepiro, la tattica moderna dell'Establishment e di conglobarlo per distruggerlo. Recentemente e' stato fatto in maniera agevole, ad occhi chiusi, con la New Age. Con quelli prima, dagli anni '50 agli anni '70, invece, hanno penato non poco, ma alla fine, piazzando nei posti giusti le persone giuste, infiltrando, punendo, usando la semantica e le buzzwords, cosi' come movimenti accessori creati di sana pianta (basta pensare al femminismo o ai vari culti) ce l'hanno fatta: missione completata, pericolo conglobato, digerito, assimilato e distrutto.
O magari no. Mentre quelli normali (per dirla con Terence McKenna), gli square, diventavano in massa sempre piu' fuori di testa, con il loro consumismo sfrenato e la loro cultura assolutamente vuota, gli altri si isolavano e si nascondevano, ma non sono tutti morti erano solo "sleepers" e sono ora pronti (poiche' dopo una certa eta' non si ha piu' tanta paura) a ricominciare daccapo.
E percio' sarebbe ora di resuscitarla, questa cultura underground, cercando di non farsi piu' fregare nella stessa maniera. Ammetto che ora e' piu' facile per il Potere, ma in un certo secolo ci sono facilita' estreme anche per la cultura alternativa per cose che una volta erano piu' difficili.
Chiaramente il Potere cerca di proporti di tutto per incasellarti: la via principale ed anche quella alternativa, ma non puo' competere con un manipolo che si muova costantemente e che non ricerchi la popolarizzazione, come avevano giustamente predicato i situazionisti, se ti ricordi. Situazionisti che all'epoca non erano, in Europa, abbastanza fuori dai parametri accettati per sopravvivere. Ora chissa....
Subito una precisazione
Considero la New Age come la parte emersa di una operazione molto più complessa, cominciata più di un secolo fa e attualmente ancora in corso.
Era proprio questo che sottintendevo nel mio precedente intervento, penso che questo sia il luogo e anche il momento giusto per cominciare a parlare in maniera più approfondita di quello che a prima vista viene considerato un innocuo movimento, dei suoi collegamenti passati, faccio un esempio a caso, con l’aristocrazia delinquenziale inglese. La rinascita di una cultura alternativa significa soprattutto separare il grano dal loglio in una rivisitazione storica che scandagliando il passato permette di prevenire i trabocchetti del potere futuri.
D’altronde gli unici due movimenti che considero non creati ad hoc, non posso mettere la mano sul fuoco ma il loro auto scioglimento è una buona prova, sono appunto i Situazionisti ed i Provos.
Manfred
New Age
Mi riservo di affrontare la New Age piu' in particolare in un articolo. Comunque hai senz'altro ragione, basterebbe il nome stesso a provarlo (Horage anyone?). Ma anche essa non e' nata come complotto di agenzie segrete, e' partita in maniera genuina dopo la fine della politicizzazione (anche quella alla fine manovratissima, piu' che ogni altro movimento culturale, checche' ne dica Barnard) come reazione e riscoperta da soggetti che prima l'avversavano di alcuni aspetti della controcultura degli anni '60, quelli che questi soggetti potevano comprendere in qualche modo, anche se in maniera totalmente sbagliata.
Ma, quasi subito e' diventata parte di un complotto ancora molto piu' antico, come sostieni tu, e seppure il nome e' stato abbandonato, e' ancora piu' rampante che mai in vari culti, piu' notabile l'ambientalismo d'accatto (anche se dubito che esista quello non d'accatto, come appunto sosteneva Ciapanna). La faccia di Carlito Castaneda quando qualcuno l'ha definito padre della New Age!!!!
Stiamo deragliando n.2
Ciao Pike; ho letto le tue istruzioni per
l'uso:troppo forti! dire che sei un tantino
autoironico mi sembra quasi irriverente!
Se tanto mi da tanto,ha voglia con i lustri
a venire!!
Ho letto,dietro tuo consiglio,BUZZWORD
BINGO;qui siamo veramente da 5 stelle(e %)
Mi sono ritrovato a ridere da solo come un cretino.Voi dire
che mi rispecchiavo nel monitor?
Quando poi il filosofo di turno dice:...ci sono due scuole di pensiero
...io ho scelto la terza.Ovazione!!
Ritorniamo a Ciapanna.
Carattere duro,a volte quasi irritante.Ma quanto coraggio ragazzi!
Per raggiungere il suo obiettivo,si è giocato la famiglia,
anni e anni in clandestinità,tra l'Italia,Costa Rica,Cina(ma in quale parte?),Inghilterra,ecc.
Col suo più grande successo:LE CARTE DELL'AIDS
è riuscito a stoppare le vaccinazioni di massa.
Sul filo di lana si è aggiunto il Giappone,e,come ben sapete
l'ha pagata davvero cara.
Circa 20-25 anni fa,intuì cose strane.Mandò una lettera aperta
a ELIO TOAFF,il quale rispose evasivo.
Gli riscrisse più volte:nada de nada.
Cesco continuò per la sua strada fino ad arrivare
alla verità sull'OLOCAUSTO.
Qui francamente mi aspettavo l'insorgere degli Ebrei di sangue misto
(sino ad allora all'oscuro di tutto),che avevano perso i famigliari,gli amici,tutto. Ivece NIENTE!
Questo francamente non me lo so spiegare!
Potrei continuare per molto,ma chi mi leggerà,sarà poi interessato?
Opure come diceva Al Pacino:che te lo dico a fare???
Pike,ti ricordi nel 2006 dicevi<E' dall'uso(mancato)del congiuntivo che li riconoscerete> Remember?
Questa sera sulla La7 Tremonti ne ha mancati 4(quattro!)
Alla prossima. Buona salute da amogaia.
ps.a parte il contenuto come sono andato?
Come si fa ad inserire una massima? Ariciao.
amogaia
Si
Si: moltissimo. Continua pure per quanto vuoi, su questo tenore.
Specifica cosa e' successo, per favore.
Questa giunge nuovissima: era ricercato? Che abbia vissuto all'estero lo sapevo, ma clandestino?????
Questa proprio non l'ho capita per niente, puoi elaborare?
Non puoi tirare queste sparate senza riferimenti! Della lettera a Toaf mi ricordo, ma sul resto farebbe piacere sapere qualcosa con una qualche consistenza, vedi il mio punto sul provare quel che si scrive.
Perche'???? Perche' proprio quelli di sangue misto?
Non mi stupisco affatto: e' la tipica classe dirigente italiota. Comunque l'hai riconosciuto, nevvero?
Non ho idea di cosa tu intenda per una "massima". Se intendi l'evidenziatura di colore beige per le citazioni, c'e' un comando immediatamente sopra la finestra del Commento, un tasto con le virgolette: evidenzia quel che vuoi citare e clicca su quel tasto.
Ni al si
Ciao Pike; intanto buona salute e buona giornata.
Oggi suono originale,singolare augurare"BUONA SALUTE"ma,
in tempi non troppo lontani,era il primo augurio che si faceva,
almeno in Piemonte. Oggi ci si augura"BUON LAVORO"!
Che tristezza!!
Tu mi fai domande dirette,alle quali devo rispondere col NI.
Vedi Pke,anni fa su cartaceo scrissi<...anche i......quando sbagliano
devono pagare...>;peserai:i preti?Politici?Le forze dell?Ordine?
Avvocati?Giornalisti? Nessuno di questi!
Allora mi firmavo con pseudonimo,ma incrociando due dati
sono subito risaliti a me.Echi ha pagato sono stato io!!
Ti risparmio i particolari.
Ora trovo alquanto pericoloso(x me) entrare nello specifico.
Ciò premesso,posso darti altre dritte in aggiunta a quelle già date.
Faccio un inciso:Ceschino aveva difetti come i comuni mortali,
ma non certo di fare le"incompiute".Spesso e volentieri arrivava
alla pedanteria.Quindi,tutto ciò a cui ho accennato,lo trovi
per esteso su cartaceo:leggi FOTOGRAFARE,gli ultimi 20 anni.
Nell'usato ne puoi ancora trovare,anche se certe"singolari"
persone ne fanno razzia....
Mi permetto darti un consiglio,in aggiunta a quelli già suggeriti.
Vai su fb.cerca:ONOMANZIA PER ONOMANTI=ostensorio gigante.
E'il suo ultimo scritto reso pubblico(12-04-2013).Poi da li,a ritroso.Temo che gli eredi NON divulghino più niente.
Spero in sua nipote Mau(Maura),sottolineo SPERO!
Riassumendo,alle domande che mi poni,puoi trovare stesura inimmaginabile.
Io mi sono fatto di te questo ritratto(da anni):persona istruita,abbastanza colta,sicuramente intelligente,ironico.
Non lo dico per incensarti,non è nel mio stile!
Lo penso.Punto!! Au revoir amogaia.
amogaia
Ad attenta rilettura...
Bestia che sono!
Prima di premere"invio"rileggere no eeee?
Anche se mi rendo conto che ,come dicono i veneti:
LE PESO EL TACON DEL BUSO! Mi scuso x gli errori.
amogaia
errori?
Errori ne fanno tutti, e molto spesso il tempo per scrivere e' limitatissimo e non si puo' rileggere come si dovrebbe o meglio ancora far rileggere a qualcun altro. Spesso persino quando si scrivono articoli: nessuno qui e' pagato ed ha ore a disposizione ed una struttura per aiutarlo a fornire un prodotto levigato. Quel che e' importante e' la VOLONTA' nel cercare di scrivere in maniera comprensibile agli altri. Di solito e' una intenzione che traspare abbastanza chiaramente.
Ti ho spedito un messaggio personale.
PS
I messaggi personali si accedono cliccando su "messages" che trovi in ogni pagina in altro a sinistra dopo avere fatto login. Vedrai che c'e' anche un numerino a fianco che ti avverte di quanti messaggi ci siano da leggere.
Punto di domanda?
Buona giornata e buona salute a tutti;
ciao Pike,il mio messaggio è arrivato in porto?
Ancora serena giornata...(dentro) Piero
amogaia
No
Non è arrivato niente....