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Teoria Austriaca

La crescita economica non è generata dall'inflazione

L'associazione positiva tra attività economica ed inflazione dei prezzi non è dovuta ad un'espansione della ricchezza reale, ma all'espansione dell'offerta di moneta. La crescita economica reale non può essere quantificata, non è possibile sommare patate e pomodori per ottenere un totale significativo e quindi calcolare la crescita economica reale. La cosiddetta crescita economica è stabilita da una componente monetaria, ammorbidita da un deflatore dei prezzi. Ciò che viene etichettato come crescita economica è in realtà il tasso di crescita di una componente monetaria distorta, la quale viene erroneamente chiamata produzione totale reale. Secondo il pensiero popolare, più forte è il pompaggio monetario, più forte sarà il ritmo di spesa e di conseguenza il reddito monetario, più forte sarà la cosiddetta economia reale. In questo contesto, più denaro significa più spese e questo porterebbe ad una crescita economica più forte.

Contrariamente a questo modo di pensare, più denaro scoperto indebolisce solo il processo di creazione di ricchezza reale. Di conseguenza più soldi e meno ricchezza significano più denaro per unità di beni, cioè un aumento generale dei prezzi.

Il risparmio è fondamentale per la crescita economica

È attraverso l'espansione del bacino dei risparmi reali che è possibile un aumento dello stock di beni capitali. L'aumento dei beni capitali, quando correttamente allocati, consente di far emergere una crescita economica.

La politica monetaria allentata è la chiave per capire i cicli di boom/bust

Durante una recessione economica anche le imprese altamente sofisticate vanno in bancarotta nonostante esse impieghino tecnologia sofisticata. Un'analisi attenta rivela che la radice del problema non è la mancanza di una tecnologia sofisticata, ma piuttosto l'impiego sbagliato delle risorse economicheda parte delle imprese.

Criptovalute ed un teorema della regressione più ampio

di Peter St. Onge1

Le criptovalute sono "denaro"? Il dibattito su questo tema ha messo in discussione il teorema della regressione di Menger-Mises. Il teorema postula che asset non fiat debbano aver avuto valore prima che diventassero denaro. Alcuni2 hanno usato una cosiddetta mancanza di valore per spodestare le criptovalute dal piedistallo del denaro o per farle coincidere forzatamente3 con la regressione del denaro fiat.

Mezzi, fini e scelte

di Frank Shostak1

 

Uno dei problemi principali con l'attuale modo di pensare è che le persone vengono considerate come se la scala delle preferenze soggettive nelle loro teste fosse stata progammata dall'esterno.

Indipendentemente da qualsiasi altra cosa, questa scala è come se rimanesse la stessa durante tutta la loro vita.

Le valutazioni, tuttavia, non esistono di per sé a prescindere dalle cose da valutare. Su questo argomento, Rothbard scrisse:

Non ci può essere valutazione senza cose da valutare.2

Debito interno vs. Debito estero: Una breve spiegazione

di Johnny Contanti

 

Qualche settimana addietro è stato pubblicato questo decalogo di domande sul sito Luogocomune.net in cui si invitavano coloro che masticassero di economia a presentare delucidazioni su questioni di carattere prettamente concernente la natura del debito estero e interno. In questo breve pezzo elencherò una serie di risposte mirate a quello che si voleva conoscere avanzando quelle domande.

 

1) Quando si parla di "debito estero", che cosa si intende esattamente?

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