Skip to main content

La Tempesta Perfetta

In certe culture antiche come ad esempio quella dei nativi americani si credeva che mangiando il cuore del bisonte dopo averlo ucciso e adeguatamente ringraziato per il suo sacrificio, si trasferisse nel proprio corpo il coraggio e la conoscenza stessa di quel bisonte.

La scienza oggi ha dimostrato come le emozioni abbiano degli effetti nella biochimica del corpo arrivando al punto di provocare la malattia. Quando andai ad intervistare il Dr. Filippo Ongaro nella sua clinica trevigiana, rimasi affascinato dal reparto psicologia dove trovavano posto dei computers con avanzati software in grado di registrare tutto quello che avveniva a livello biologico quando il soggetto testato provava "emozioni" di qualsiasi tipo; dalla paura, all'ansia, alla felicità e via dicendo.

In diversi esperimenti sociali si è anche visto come le emozioni forti sono trasmissibili, quasi per contagio a una massa di persone. Paura, rabbia o calma, rilassamento etc. sono stati interiori percepibili all'esterno da altri; ma non solo percepibili, provocano altre reazioni emotive in chi li sente. Esattamente come il cane diventa più aggressivo quando sente nell'altro la paura.

A questo punto non mi riesce poi così strano o assurdo pensare che quando mangio una bistecca, oltre a ingoiare una pericolosa quantità di antibiotici, vaccini e ormoni che vengono somministrati all'animale per impedirgli di soccombere e per crescere più in fretta in questi allevamenti intensivi che rappresentano una vera follia in terra (chi ha visto almeno uno dei numerosi documentari girati al loro interno sa di cosa sto parlando), porto dentro al mio corpo anche il terrore, la paura e la sofferenza che quell'animale ha provato. Non è un pensiero fantascientico, non al giorno d'oggi e con le conoscenze di cui si dispone.

Oltre a tutto questo, che sarebbe già troppo, c'è da considerare il mangime che viene dato a questi animali e che non ha nulla a che vedere con ciò che questi animali in natura dovrebbero mangiare. Alle mucche, ad esempio, che sono erbivore, vengono somministrate proteine animali tra cui mangimi a base di pesce. Anche negli allevamenti di pesce finiscono mangimi animali che in natura i pesci non assumerebbero mai (vedere a titolo di esempio il caso dei pulcini maschi1).

Già tutti questi elementi sarebbero sufficienti a rendere insensato l'eterno dibattito tra onnivori, vegan e vegetariani; ma evidentemente la forza della propaganda è tale che un gran numero di persone è ancora convinta che l'uomo abbia bisogno di carne rossa per la sua salute e chiunque si dichiara vegetariano o vegan è un maniaco fondamentalista che appartiene a una qualche setta di sciroccati.

E questo nonostante la letteratura scientifica e quella medica abbondi ormai di ricerche che dimostrano quanto dannose siano per il nostro organismo tutta una serie di proteine animali e come siano correlate con l'incidenza di tumori e malattie degenerative.

Se la ricerca scientifica ha raggiunto da parecchi anni dei risultati concreti e incontrovertibili, per quale motivo circolano un gran numero di "nutrizionisti" che tendono a imbottirti di latte e formaggio o che per farti dimagrire ti forniscono addirittura diete a base di sola carne? Certo dimagrisci ma nessuno ti informa sulle ripercussioni che una dieta simile avrà sulla tua salute. Forse perchè abbiamo ancora in testa il concetto che magro significa automaticamente: "In salute"?

In parte lo spiega lo stesso Dottor Ongaro: racconta infatti che durante l'università gli venivano insegnate certe regole alimentari che poi scoprirà sul campo, nei lunghi anni trascorsi con i medici aerospaziali russi e poi alla Nasa, essere del tutto infondate ma non solo; anche decisamente errate come quelle legate al consumo di calorie.

Mi sembra ovvio che l'industria del cibo, essendo potente, con i suoi interessi possa manipolare la diffusione di informazioni al fine di sostenere l'immenso indotto che produce. Ma è anche vero, che aldilà di qualsiasi posizione fideistica o di stampo religioso, sarebbe sufficiente avvicinarsi alla ricerca scientifica, quella vera, per scoprire come stanno le cose veramente.

Purtroppo, accade spesso che i migliori guardiani del sistema siamo noi stessi e l'incapacità che in certe occasioni abbiamo di vedere il quadro generale concentrandoci soltanto nei dettagli ci impedisce di comprendere l'effetto domino che le nostre scelte o il nostro sistema provoca.

Un quadro generale ben illustrato dal video qui sotto.

 

 

Alcune letture interessanti:

Opzioni visualizzazione commenti

Seleziona il tuo modo preferito per visualizzare i commenti e premi "Salva impostazioni" per attivare i cambiamenti.

né più né meno

Ritratto di Calvero

Ineccepibile, Music.

Il punto insormontabile, come avrai potutto notare spesso sui forum, è l'impossibilità di creare un confronto. Cioè, pensa: neanche il confronto. Questo ci dice quale livello di propaganda, ipocirisia e spirito di prevaricazione abita gli alibi della maggioranza.

Lasciamo stare, che mi girano di brutto.

 

 

Hai ragione

Ritratto di Music-Band

Hai ragione Calvero,

l'incapacità di sostenere, e a volte il rifiuto vero e proprio del confronto su basi oggettive, è una di quelle cose che non finirà mai di stupirmi.

A questo proposito non saprei dire se si tratta soltanto di una mia impressione, ma sembra quasi che si sia appiattito il dialogo, ma forse sarebbe più corretto dire che il dialogo è proprio scomparso a vantaggio di una sorta di autoreferenzialità che non tiene assolutamente più conto nè degli argomenti, nè dell'altro come mezzo di confronto e crescita nei forum. Anche internet si è omologata verso il basso? E' possibile che il modello televiso (io urlo, insulto e parlo da solo in mezzo ad altri imbecilli che fanno lo stesso in tutte le trasmissioni) del non parlare più di nulla, mostrando soltanto una continua affermazione del sè vuoto ma sempre arrogante come unico mezzo di vita sociale, sia stato talmente contagioso da essere assunto come modello di vita manco fosse la nuova moda Gucci o Dolce e Gabbana?

In effetti se è stato così per i capi di abbigliamento o per altri gadget del tutto inutili, nonchè per i tatuaggi ormai marchio del bestiame umano non mi stupirebbe lo fosse anche per i modelli di comportamento ma a questo punto anche di "non ragionamento".

A te girano di brutto... A me rotolano sconsolati

False anomalie

Ritratto di Manfred

Sarei curioso di conoscere come e dove viene collocata nel dogma vegetariano o vegano l'esistenza delle piante carnivore, ossia il fatto che esseri viventi di natura vegetale al pari dell'uomo uccidano e si nutrano dei cadaveri (sostanze nutritive estratte dalle carcasse in putrefzione) di animali di piccola e media taglia?

Manfred

.. ..

Ritratto di Calvero

... da nessuna parte.

Primo falso problema: - hai già deciso che è un dogma, indi inutile incominciare anche qui discussioni infinite.

Poi, secondo falso problema: - non è al pari dell'uomo.

Manfred

Ritratto di Manfred

Il dogma è insito nell'uso della teoria o dottrina (vegetariano, vegano, darwiniano ecc...) non è né un mio preconcetto, né un falso problema, è la parte principale del problema stesso. 

Non mi reputo superiore ma nemmeno inferiore ad una pianta, di fronte all'infinito siamo come granelli di sabbia nel bagnasciuga.

Manfred

Manfred & dogmi

Ritratto di Dusty

Manfred ha scritto:

Il dogma è insito nell'uso della teoria o dottrina (vegetariano, vegano, darwiniano ecc...) non è né un mio preconcetto, né un falso problema, è la parte principale del problema stesso.

Comincio a pensare che tu abbia qualche problema con le definizioni.

Generalmente si definisce vetegariana una persona che non mangia carne. Dove vedi dogmi in ciò?

Una definizione è appunto... una definizione, ognuno crea quelle che vuole, e si cerca di averne condivise in modo da poter semplificare la comunicazione (cosa che evidentemente nel tuo caso non funziona... :D).

Personalmente gli unici dogmi che vedo sono i classici luoghi comuni tipo "bisogna mangiare un po' di tutto" oppure "bevi il latte che ti fa bene".

Luoghi comuni appunto, che la stessa scienza ha smentito già da tempo, oltre che lo stesso buon senso: è sufficiente conoscere un fruttariano in buona salute per smentire tonnellate di queste false credenze.

Logica

Ritratto di Manfred

Penso che sia tu invece ad avere problemi con la logica insita nelle definizioni, logica che nemmeno "la rete" può modificare.

Al giorno d'oggi ci sono due maniere di essere vegetariani (vegani):

1) Per necessità: incapacità materiale di procurarsi la carne, non sto a sindacare sui motivi.

2) Per scelta, dove "scelta" sta nel giungere a delle convinzioni, convinzioni che devono avere inevitabilmente abbracciato una teoria o in caso di bambini essere state inculcate dalla nascita o in tenera età(se dalla nascita, provvedendo alla sostituzione del latte materno con altro nutrimento).

In realtà c'è un terzo caso, che come nel primo, non implica una precisa volontà: allergia congenita o incompatibilità sucessivamente manifestatasi per svariate ragioni a certi alimenti quali, carne, formaggi, uova.

 

 

Manfred

.. occhio ..

Ritratto di Calvero

... bada Manfred, proviamo ad andare sul più semplice e "in soldoni" come si dice, anche se non è questa una maniera esaustiva: -

 

... io che decido di non uccidere i bambini, quale dogma sto osservando? 

Trofologia

Ritratto di Manfred

L'uomo si nutre con quello che digerisce, non con quello che mangia.

Manuel Lezaeta Acharan

 

Andando sul semplice possiamo parlare di trofologia cioè quella scienza che ci insegna a coltivare, o per meglio dire, a ristabilire la salute, mediante un'alimentazione adeguata alle necessità del nostro corpo.

 

Come dice il sopraccitato autore:

"L'uomo allontanandosi dalla natura perde progressivamente la sua salute."

e continua  "ci sono pratiche di vita sana, per compensare gli inganni della civilizzazione e 

del progresso".

Chiaramente quanto detto da Manuel Lezaeta corrisponde esattamente al mio pensiero di sempre, ho trovato nei suoi scritti un sostegno

vigoroso nel continuare nel mio aprioristico rifiuto all'assunzione di farmaci.

Sono lustri che ho eliminato dalla mia alimentazione molti cibi e metodi di cottura insalubri ma non mi riconosco in alcuna etichetta, perchè ritengo questo fatto una scelta personale che non ha nessun rapporto con mode e nemmeno filosofie propagandate ad arte dal sistema.

 

Manfred

... na ...

Ritratto di Calvero

Manfred, non mi hai risposto

Risposte

Ritratto di Manfred

La risposta c'è tutta!

 

Se poi sei abituato in anni di frequentazione dei blogs a pretendere che l'interlocutore ti risponda secondo i tuoi canoni e non i suoi

è un problema prettamente tuo.

 Tanto per ampliare la risposta che non hai recepito, questo tipo di comportamento fa parte dei dogmi indotti, che "la rete" con i suoi meccanismi artificiosi di dialogo contribuisce a diffondere.

 

Manfred

ma anche no

Ritratto di Calvero

Manfred ha scritto:

La risposta c'è tutta!

 

Nella tua testa è probabile, poi per l'amor di Dio, lì c'è veramente, chi lo sa; ma mi piacerebbe la esplicitassi secondo le logiche del dibattito.

Citazione:

Se poi sei abituato in anni di frequentazione dei blogs a pretendere che l'interlocutore ti risponda secondo i tuoi canoni e non i suoi

è un problema prettamente tuo.

Non ci sono canoni personali.

Te hai asserito dell'esistenza di un dogma vegetariono o vegano. Io invece di dogmi, imperativi, non ne ho, non li perseguo. Faccio scelte lì dove sono possibili, senza imperativi morali, a meno di forze maggiori. Indi e per cui, tornando al tuo assunto, dogma è un termine che non devo spiegarti io, né tu spiegare a me, è inequivocabile ...

... quindi ti ripeto la domanda che non è minimamente provocatoria: - quale dogma perseguireri io se decido di non uccidere bambini? quale dogma perseguo se decido di non mangiarli? 

Cosa c'entri la "digestione" lo sai veramente solo tu. A meno che tu non abbia voglia di spiegarlo. Sei criptico senza licenze poetiche, quindi non posso seguire quelle che appaiono solo come logiche surreali tutte tue.

Citazione:
Tanto per ampliare la risposta che non hai recepito, questo tipo di comportamento fa parte dei dogmi indotti, che "la rete" con i suoi meccanismi artificiosi di dialogo contribuisce a diffondere.

Ottima condanna, direi. La seduta è tolta. Manca solo una piccola cosa: il Processo. Dov'è? Anche in sintesi eh ...

Risposta

Ritratto di Manfred

Sei tu che devi prima spiegare cosa c'entra il dogma sulla tua decisione di non mangiare bambini, la mia risposta è stata data proprio in base al fatto che non sono io che devo trarre conclusioni da questa tua dichiarazione.

Manfred

Manfred, chi ha asserito per

Ritratto di Calvero

Manfred, chi ha asserito per primo l'assunto del dogma? ..io o te? la risposta la sappiamo.

 

Quindi, io sono un vegetariano/vegano, e non ho e non perseguo imperativi morali, né dictat etici. Se c'è l'esigenza mi mangio così un cinghiale, così un cristiano. Questo è un fatto, non è un'astrazione. Indi se tu hai deciso che i vegetariani seguono un dogma, allora io ti rispondo che non ci sono dogmi ... le tue sono illazioni ...

... detto questo, il tuo assunto fa un altro errore, metti in analogia una pianta carnivora, sempre in relazione all'assunto di un dogma, che nella fattispecie vorrei sapere di quale dogma stai parlando (??); quindi alla tua domanda di dove si collochi parimenti quello che avviene con una pianta carnivora, io DEVO risponderti che tu hai già deciso che è un dogma su quali basi?? ... quindi il tuo è un falso problema, perché di dogmi non ce ne sono, e per onestà non è corretto venire dietro al tuo assunto.

Non solo, per cercare di farti capire che il principio per cui un vegetariano è tale, si può serenamente asserire che riguarda lo scegliere di non procurare sofferenza, e questa scelta è parimenti allineata con quella di non portare sofferenza ad un essere umano; il medesimo principio muove queste scelte ....

... indi se te avessi ragione nell'asserire che io come vegetariano perseguo un Dogma, allora ecco che scopro di perseguirlo anche nel non far soffrire dei bambini. Non cambia nulla. Quindi, se volessi venirti incontro e dirti che scegliendo di evitare di uccidere altri esseri umani perseguo un dogma, mi sta bene, però vorrei sapere che tipo di dogma sarebbe mai quello di scegliere di non far soffrire degli esseri umani ... e se è un dogma, allora sì, sono vegetariano per dogma, ma è pure il tuo allora wink .. che non sei vegetariano, quindi i conti non tornano ...

.. questo a dimostrare la stronzata del termine dogma utilizzato così sofisticamente all'interno del dibattito.

Tornando al discorso, ripeto: - in un forum, che ti piaccia o meno, levate le tue STRONZATE (perché tali sono in questo caso) dei tipi di comportamenti in Rete, Te hai messo un paletto con termini quali DOTTRINA e DOGMA, che sono termini categorici e imperativi. Ora sta a Te dimostrare che di dogma e dottrina si tratterebbe, ma anche che se così fosse, prova a dimostrare che tutto non sarebbe un dogma a questo punto.

La verità è che hai cagato fuori dal vasino, Manfred, partendo da un assunto MANICHEO che non ti si può che ritorcere contro. Ora, se hai voglia di giocare a capirci, bene, altrimenti cantatela da solo, perché non so che dirti.

Il paradosso

Ritratto di Manfred

Il paradosso delle piante carnivore non l'ho introdotto a caso, aveva la funzione di spostare l'attenzione dalla propaganda e dal moralismo propagandistico (vogliamo far piangere i salici piangenti, versione vegetariana del far piangere i vitelli) a una riflessione più generale sul senso di umanità e l'istinto predatorio insito nell'uomo. Attenzione che evidentemente non si è spostata.

Manfred

Ma voi personalmente cosa

Ma voi personalmente cosa seguite adesso? Una dieta vegetariana o vegana? E come lo si diventa? Si può fare dall'oggi al domani e si può mangiare ciò che si vuole oppure bisogna ricordarsi di mangiare ogni tanto qualche tipo particolare di frutta o di verdura?

 

 

C'è soltanto una cosa a mio

Ritratto di Music-Band

C'è soltanto una cosa a mio avviso che uno dovrebbe seguire: il buon senso. E il buon senso lo segui quando hai le informazioni. Alla fine dell'articolo ho suggerito alcune letture; se uno vuole iniziare a cambiare approccio al cibo consiglio "Mangia che ti passa" di Filippo Ongaro per due motivi:

1. ti fa capire in modo semplice come agisce il cibo nel nostro corpo

2. fornisce consigli pratici sul come comporre un'alimentazione corretta.

Non parliamo dell'ennesimo libro sulle diete o sulla cultura vegetariana, vegana etc. E' il frutto di una rigorosa ricerca scientifica che sta ormai trovando applicazione dappertutto; vedi i casi dei malati inguaribili che stanno guarendo soltanto grazie a un cambio di alimentazione. Come il medico americano che sembrava ormai finito a causa della sclerosi multipla.

 

ergo

Ritratto di Calvero

L'istinto predatorio insito nell'uomo è un dato di fatto, quindi trovo semplicemente un atto di intelligenza comprendere come quanto sia concesso in Natura non sia egualmente assimilabile all'etica nei comportamenti. Insita nell'uomo è anche la possibilità di mangiare i suoi simili. Insito nell'uomo è lo stimolo alla prevaricazione e all'egocentrismo più "vorace". Indi, piano piano, il discorso lo stiamo spostando .. dove (??) ...

Possiamo essere anche meno provocatori, non mi costa fatica, anzi. Tutto a rigor di logica e come madre natura crea, a riprova che Dogma e Dottrina sono a prescindere concetti estranei e se non lo sono, diventano automaticamente omni-comprensivi di ogni scelta esistenziale: allora, quale dogma persegue un onnivoro? ... si torna sempre lì .. è un falso problema. Logicamente contraddittorio, da cui è impossibile trarvi valutazioni che trascendano, come sta spiegando Music Band, il buon senso;

 

Il buon senso, che è la cosa più semplice ma che è inaccettabile ai detrattori di chi si comporta secondo consapevolezza e perseguendo il possibile non l'impossibile (che non è un gioco dialettico come a dire che l'impossibile è ovvio non lo si possa fare), cioè a dire che per forza maggiore nessuno può sottrarsi alla crudeltà dell'esistenza. Sia mai. Però sono gli alibi che non reggono. 

Io, giuro su Dio, ma veramente, e forse potrebbe anche essere una liberazione, mi si dimostri come cosa sana che i mie istinti e la mia indole sarebbero generatori di legittimazione nel perseguirli, e da domani ho risolto i mie problemi. Trovare il mio posticino al Sole in questo mondo, trovarlo prevaricando la massa di coglioni, dormienti, illusi e pecore che mi circondano, sarebbe per me un gioco da ragazzi.

Letture interessanti?

Music-Band ha scritto:

Alla fine dell'articolo ho suggerito alcune letture;

 

Il problema è che io la lista mica la vedo :S è un problema solo mio?

Lista libri

Ritratto di Dusty

ildubbioso ha scritto:

Il problema è che io la lista mica la vedo :S è un problema solo mio?

Parrebbe essere un problema tuo... Sei sicuro di non vedere le locandine di Amazon?

Mi puoi inviare uno snapshot di ciò che vedi a schermo, dicendomi anche versione e tipo di browser usato?

Snapshot

Dusty ha scritto:

Mi puoi inviare uno snapshot di ciò che vedi a schermo, dicendomi anche versione e tipo di browser usato?

Eccolo qua: https://imageshack.us/a/img35/9800/os2g.png

Uso Firefox 22.0, l'ultima versione

FF 22

Ritratto di Dusty

ildubbioso ha scritto:

Eccolo qua: https://imageshack.us/a/img35/9800/os2g.png

Uso Firefox 22.0, l'ultima versione

Mmmm... non è che per caso hai qualche plugin tipo adblocker?

Dieta

Dusty ha scritto:

Mmmm... non è che per caso hai qualche plugin tipo adblocker?

Eh sì è quello :)

Altra domanda, dopo aver intrapeso la dieta vegana avete raggiunto un grado di benessere più alto? Se sì dopo quanto tempo di solito si inizia a sentirsi meglio?

 

I dubbi di dubbioso

Ritratto di Music-Band

Ciao Dubbioso,

posso permettermi un piccolo suggerimento?

Qui non ci sono venditori di fumo o di ricette magiche; quindi non ha molto senso che tu chieda a uno che manco conosci se questa o quella cosa funziona.

Se sei giustamente dubbioso come il tuo avatar dice, prima di fare qualsiasi cosa informati. Questa è l'unica cosa saggia da fare.

Per questo ti ho detto di prenderti il libro di Filippo Ongaro "Mangia che ti passa". Come ripeto, essendo il frutto della ricerca scientifica compiuta in astronautica (un astronauta che sta un mese nello spazio perde biologicamente 10 anni di vita quindi il compito dei medici è quello, quando torna a terra, di riportare indietro il suo orologio biologico del tempo perduto; per fare questo si sono svolte ricerche sul sistema immunitario e su molti altri aspetti.) il libro spiega bene come impatta il cibo con la nostra fisiologia è quindi in grado di farti comprendere tutta una serie di concetti basilari per capire cosa stai facendo e cosa accade nel tuo corpo quando togli dei cibi per sostituirli con altri.

Il libro descrive inoltre un completo programma alimentare, come ad esempio la dieta di "Eliminazione" di 8 settimane per disintossicare l'organismo. Capiti i concetti li puoi sperimentare direttamente su di te verificando in prima persona tutta una serie di cose.

Se per caso non l'hai mai vista questa è un'intervista che ho realizzato con lui:

 

Scritto in un passato recente

Ritratto di Manfred

La medicina naturale alla portata di tutti

Manuel Lezaeta Acharan

Traduzione curata da Luigi Costacurta

naturopata e discepolo dell'autore.

Edizioni di medicina naturale- di Fanny Bacichetti & C Snc

Via Matteotti, 29 Casella postale 81

31015 Conegliano(TV) Italia

tel (0438) 32425

Se ancora esiste

 

Riporto dal retro copertina:

Esaminando l'iride degli occhi del paziente si scopre la manifestazione della febbre nelle sue viscere unica caratteristica dello stato d'infermità, prescindendo dal sintomo manifestato nella mancanza i salute.

Con il fuoco si presenta il calore anormale, sempre ecessivo nell'interno del corpo che, provocando minor calore del normale sulla superficie dello stesso (pelle fredda) manifesta lo squilibrio termico del corpo il quale, in grado variabile, è lo stato di ogni ammalato.

Oltre settantamila osservazioni effettuate sull'iride degli occhi umani avvallano indubbiamente la dottrina dell'autore:

"Non esiste infermo senza febbre".

Da ciò si deduce che, la febbre e non il microbo è il nemico della salute dell'uomo, di conseguenza, la sua eliminazione dalle viscere è la condizione indispensabile per poter godere della normalità organica, vale a dire, della salute integrale del corpo.

In questo libro l'autore presenta per la prima volta la vera definizione: La febbre è un fenomeno di natura infiammatoria e congestiva che si origina per reazione nervosa e circolatoria quando i nervi sono irritati o sottomessi ad un lavoro maggiore del normale.

Aggiungo dalla nota dell'editore

La dottrina termica della salute, che qui si insegna apre un nuovo cammino per il benessere di tutti e va contro gli interessi creati intorno alla malattia. Questo libro è stato avversato dalle autorità mediche; però la sua pubblicazione è stata possibile tramite l'autorizzazione dei Tribunali che ne hanno riconosciuto la vitale importanza.

Il copyright è del 1974. Penso che corrisponda alla prima edizione.

 

Manfred

Primo avviso

Ritratto di Dusty

Manfred, se continui a trollare in questo modo, postare cose a caso e a non rispondere a tema verrai sospeso.

C'è pieno di siti che si divertono a far scorazzare gente come te, e questo non è uno di quelli.

Verifica

Ritratto di Manfred

 Quello che ho riportato corrisponde a verità, se mi puoi fornire i parametri perchè possa con il mio iMac pubblicare la "scannerizzazione" della copertina e di alcuni passi significativi del libro citato, sarò felice di farlo. 

Manfred

Le scelte di dubbioso

Music-Band ha scritto:

Ciao Dubbioso,

posso permettermi un piccolo suggerimento?

Qui non ci sono venditori di fumo o di ricette magiche; quindi non ha molto senso che tu chieda a uno che manco conosci se questa o quella cosa funziona.

Se sei giustamente dubbioso come il tuo avatar dice, prima di fare qualsiasi cosa informati. Questa è l'unica cosa saggia da fare.

Hai ragione che mi devo informare su ogni cosa, ma è veramente possibile? Tempo fa lessi dei benefici del respirianesimo, ma non gli diedi molta corda e non approfondii, perchè? Perchè chi ne parlava erano personaggi che considero di scarsa affidabilità, un minimo di scelta bisogna farla tra tutti gli argomenti possibili.

Se una persona di cui ho imparato ormai ad associare l'avatar ad un certo grado di conoscenza mi dice che questo tipo di dieta gli ha provocato degli effetti benefici questo mi invoglierà a prendere in considerazione la dieta stessa.

Poi, visto che ormai di discussioni di questo tipo ne leggo da mesi/anni mi informerei lo stesso ma una esperienza vissuta mi renderebbe più sicuro nella mia ricerca.

Tutto qui.

 

Link

Ritratto di Manfred

Riflessioni

Ciao Music-band

Ho letto questo tuo articolo e vorrei dare i miei 2 cent sull'argomento.

Ho conosciuto il Dott. Ongaro in seguito alla tua intervista che hai postato su Luogocomune qualche anno fa. Da lì ho cominciato ad approfondire personalmente l'argomento Alimentazione e Salute. Ho letto 3 dei 4 libri che hai elencato (mi manca The Cina Study ma presto colmerò questa lacuna), insieme ad altre opere (libri, video, articoli ...) sull'argomento.

Credo, però, che la questione vada affrontata su due piani.

Livello economico/ambientale/etico: si tratta del problema relativo all'inquinamento derivante dall'allevamento intensivo degli animali, con alimenti non consoni alla loro natura, riempiendoli di farmaci per aumentarne il peso o evitare che si ammalino, macellandoli nei modi più brutali.

Livello di salute: sicuramente mangiare carne, e in generale alimenti di origine animale, con continuità e frequenza elevata è dimostrato da numerosi studi che mette in pericolo notevolmente lo stato di salute della persona.

Questo il mio seguente punto di vista, che confermo essere molto ma molto tormentato.

Non potrebbe essere presa in considerazione una soluzione in cui ci si alimenta di cibi animali con cadenze molto rilassate (1 volta al mese e con le opportune modalità di cottura, ad esempio) e sopratutto in cui gli animali vengono allevati in maniera corretta (ampi spazi, alimentazione corretta ...)?

Il Dott. Ongaro, ed anche il Dott. Gava nei suoi numerosi libri, pur evidenziando i rischi di un'alimentazione fortemente basata su alimenti di orgine animale, non la escludono completamente da un eventuale piano alimentare votato al mantenimento di uno stato di salute ottimale.

My 2 cent...

A risentirci!

VIMS

 

La virtù sta nel mezzo.

Provo a rispondere...

Ritratto di Music-Band

Ciao Vims,

ti rispondo volentieri e penso che la risposta possa essere utile anche a dubbioso:

Non potrebbe essere presa in considerazione una soluzione in cui ci si alimenta di cibi animali con cadenze molto rilassate (1 volta al mese e con le opportune modalità di cottura, ad esempio) e sopratutto in cui gli animali vengono allevati in maniera corretta (ampi spazi, alimentazione corretta ...)?

Il Dott. Ongaro, ed anche il Dott. Gava nei suoi numerosi libri, pur evidenziando i rischi di un'alimentazione fortemente basata su alimenti di orgine animale, non la escludono completamente da un eventuale piano alimentare votato al mantenimento di uno stato di salute ottimale.

Hai posto giustamente l'accento su due punti fondamentali: quello etico e quello relativo alla salute.

Posso soltanto portare la mia personale esperienza per ciò che può valere:

sono stato un mangiatore di carne. Mi faceva impazzire il filetto, le grigliate, la sopressa con una goccia di aceto scottata sul fuoco, la porchetta, tutti gli affettati e insaccati del mondo.

Idem per il formaggio, ne andavo pazzo.

Altre cose per cui andavo pazzo? Pane, pasta, biscotti etc.

Inutile dire che a un certo punto ho inizato a "sentire" e ti garantisco che è stata una sensazione all'inizio, molto chiara e definita, che tutti i casini che avevo (pessima digestione, problemi cronici di vario tipo, stanchezza continua, dolori vari, malesseri vari) erano dovuti al fatto che mangiavo davero male. Continuavo a ripetermi: devo fare una dieta, devo fare una dieta.

Ero (lo sono ancora in realtà) sovrappeso ma davvero "sentivo" e non so come altro spiegarlo, che era colpa del modo in cui mangiavo.

Non so nemmeno come è successo che ho iniziato in modo del tutto naturale a non mangiare più la carne rossa... Non ne avevo più voglia (continuavo con la bianca e gli affettati).

Ma non mi sentivo bene...

Più o meno in quel periodo sono venuto in contatto con un libro: "Il sistema di guarigione totale con la dieta senza muco" di Arnold Ehret.

Un libro estremo dato che secondo questo medico bisognerebbe mangiare solo frutta, però i concetti espressi erano molto interessanti; analizzava vari cibi spiegando il tipo di effetto che si poteva percepire a livello fisico mangiandoli... Proponeva una dieta di transizione per sperimentare alcuni effetti.

Parlandone con un amico che da tempo aveva iniziato a seguire un regime alimentare completamente diverso, mi spiegò alcune cose e mi dette qualche consiglio per non diventare un estremista ma per capire certi concetti fondamentali dell'alimentazione.

Poco per volta iniziai a togliermi alcune cose; dalle caramelle alle bibite, fino ad arrivare piano piano a ridurre carne e affettati.

Ho scoperto che dopo un pò di tempo, in modo del tutto naturale mi faceva sempre meno voglia mangiarne; non ho assolutamente sofferto, ho abbandonato in modo del tutto naturale.

Poi è arrivato l'amico Filippo Ongaro ritrovato dopo i molti anni trascorsi all'estero e scopro che molti dei suoi principi sono alla base di ciò che scriveva Ehret... Inizio quindi a informarmi un pò meglio.

Te la faccio breve: in poco tempo e sempre in modo naturale ho abbandonato del tutto la carne, in seguito i formaggi ma restavo sempre un fan di pasta e pane.

Ho poi provato a fare il programma di 8 settimane per la disintossicazione dell'organismo e li c'è stato il vero profondo cambiamento; oltre ai 10 kg persi (pur mangiando in quantità), mi sono sparite mille cose e mille malesseri cronici, mi si è aggiustata la digestione, non sono più stato stitico, si è regolarizzata l'attività intestinale... Insoma un cambiamento dal giorno alla notte anche di cose che ormai credevo facessero parte di me.

Dopo questo programma mi sono deciso a non mangiare più pasta e pane a meno che non fossero integrali al 100% (durante il programma devi proprio eliminarli) e ho cambiato molte altre abitudini.

Una cosa che non credevo possibile è che anche il pane e la pasta non li sento poi così necessari quindi ne ho ridotto sempre in modo del tutto naturale, di molto le quantità.

Adesso senza sentirmi in colpa, se voglio togliermi uno sfizio lo faccio... A volte vado a mangiarmi la pizza... Oppure sono stato in montagna e una fetta di formaggio sulla griglia  che ti preparano nei rifugi o nelle malghe me la sono permessa... Però sono voglie che anche se mi levo ora le pago care. Il giorno dopo magari non mi sento più benissimo... O mi tornano certi disturbi e mi ci vuole almeno una settimana a regime per tornare come prima.

Se qualche volta ne ho voglia, mi prendo del formaggio di capra perchè fa certamente molto meno male di quello di mucca. Però adesso sono molto più sensibile ai cambiamenti e avverto subito cosa succede quando mi lascio un pò andare.

Ciò di cui davvero non ho più sentito il bisogno, anzi, adesso mi fa pure una certa impressione e disgusto è proprio la carne.

Per concludere, per il momento a me ora va bene così; non mi sento un estremista e ciò che ho abbandonato l'ho fatto senza sforzo. Sicuramente oltre alla guadagnata salute c'è anche una presa di consapevolezza nell'aver visto come viene prodotto il cibo che ci rifilano oggi.

Poi però ho conosciuto persone, ho visto alcune realtà in giro per il mondo e ho letto vari libri sul fatto che si può vivere benissimo e in ottima salute mangiando soltanto frutta.

La cosa mi affascina ma non mi sento pronto per un salto del genere. Certo però che ciò che ho sperimentato finora mi ha fatto capire l'importanza fondamentale del cibo per la nostra salute. Come può provocare la malattia e come può anche curare malattie considerate incurabili. Sempre più spesso si vede gente che guarisce dall'autismo o dalla sclerosi multipla semplicemente cambiando alimentazione.

Ho capito che è una cosa fondamentale.

Vorrei riuscire per il futuro, a spostare la percentuale del cotto rispetto al crudo; invertirla cioè. Al momento mangio ancora più cotto che crudo mentre Ehret e lo stesso Ongaro (ma anche molte altre ricerche) dicono che bisognerebbe avere un 70% di crudo e un 30% di cotto. Combinazione un mio amico ha curato la sua fidanzata da una brutta gastrite facendole mangiare soltanto roba cruda.

Questa la mia piccola esperienza. Ritengo però sia necessario che ognuno si informi e poi sperimenti su sè stesso. Io ho prima cercato di capire i concetti base, poi ho provato ad applicarli e ho cercato di imparare ad ascoltare il mio corpo per capire come rispondeva. Trovo che il libro "Mangia che ti passa" sia ottimo per iniziare sia a capire che a sperimentare.

 

Situazione molto simile...

Grazie Music-band per la risposta.

Ti dico subito che il mio percorso è molto simile al tuo. Non ho letto il libro del Dott. Ehret, ma ho potutto constatare sulla mia pelle, quali effetti abbia il cibo. Spossatezza, sistema immunitario debole, allergie, stitichezza e molti altri micro-sintomi di cui normalmente la medicina ufficiale non sa dare spiegazioni specifiche.

Ti dico che sia io che mia moglie stiamo andando nella direzione di eliminare la carne, ed in generale i derivati animali, per quanto io adori le grigliate. I benefici vissuti finora sono veramente difficili da non prendere in considerazione.

Il tuo esempio ci sarà sicuramente di aiuto.

Ti suggerisco, a questo punto, per integrare le informazioni, di cercare sul tubo alcuni interventi del Dott. Mozzi.

In breve: questo medico ha sperimentato, negli ultimi 20-30 anni della sua carriera medica, gli effetti del cibo sulla salute delle persone. Partendo dalla teoria dei 4 gruppi sanguigni ha identificato, a grandi linee, quelli che sono i cibi con effetti positivi e negativi per ogni gruppo sanguigno. Ci sono numerosissime testimonianze di problemi completamente spariti in seguito ai suoi consigli, che sono grosso modo gli stessi che ho ritrovato nei libri del Dott. Ongaro.

Temporalmente ho conosciuto prima l'opera di Ongaro e poi, per caso una sera in TV (sulla rete Telecolor) ho beccato questa trasmissione in cui si parlava di cibo e salute. Ho ascoltato un po' ed ho visto subito l'affinità con quanto stavo approfondendo in quel periodo. Ho seguito moltissime delle trasmissioni in cui il Dott. Mozzi affrontava, di volta in volta, alcune tipologie di malattie e dava indicazioni su come curarsi col cibo. Nelle stesse trasmissioni erano riportate numerosissime testimonianze di persone che hanno tratto enormi benefici dai consigli.

Tra le casistiche più diffuse si trovano casi di diabete completamente regredito, allergie sparite, psoriasi scomparsa ed, in alcuni casi, tumori regrediti. Inutile dirti la posizione della medicina ufficiale su questa storia. Se non ricordo male i primi cani da guardia che si sono aizzati contro sono stati quelli di Striscia La Notizia... Ti ricorda nulla?

Il regime proposto è molto ferreo: latte vaccino e derivati da dimenticare, così come i cereali con glutine, che a detta del Dott. Mozzi, è la causa principale di molte patologie. Importanza vitale data alla provenienza del cibo, nonchè messa al bando dei cibi con presenza di conservanti, coloranti ed in generale additivi di natura chimica. L'unica differenza che ho notato, con gli studi di Ongaro, è il rapporto con la carne. Il Dott. Mozzi non la proibisce (a meno che non sia incompatibile con il proprio gruppo sanguigno) ma ne sconsiglia sicuramente l'uso smodato, sopratutto se è di provenienza "industriale".

Avevo pensato, un po' di tempo fa, di riportare un sunto dell'attività di questo dottore in un articolo da pubblicare in rete. Sarebbe bello fare un'intervista, un po' come hai fatto tu con il Dott. Ongaro.

Ci lavorerò su, perchè ritengo sia importante dare spazio a queste idee, che si integrano molto bene con quanto visto nei lavori sia del Dott. Ongaro che del Dott. Gava (i quali ho avuto modo di approfondire),  sia altri che hai citato tu (The China Study, Ehret che approfondirò) e che mi sembrano sulla stessa lunghezza d'onda.

A presto.

VIMS

EDIT:

http://www.telecolor.net/ il sito in cui vedere in streaming gli interventi del Dott. Mozzi, nell'ambito della trasmissione Box-Salute.

http://www.mogliazze.it/ la cooperativa dove opera il Dott. Mozzi

http://www.dottormozzi.it/ il sito del Dott. Mozzi

La virtù sta nel mezzo.

Integratore?

Music-Band ha scritto:

ti rispondo volentieri e penso che la risposta possa essere utile anche a dubbioso:

Ho poi provato a fare il programma di 8 settimane per la disintossicazione dell'organismo e li c'è stato il vero profondo cambiamento; oltre ai 10 kg persi (pur mangiando in quantità), mi sono sparite mille cose e mille malesseri cronici, mi si è aggiustata la digestione, non sono più stato stitico, si è regolarizzata l'attività intestinale... Insoma un cambiamento dal giorno alla notte anche di cose che ormai credevo facessero parte di me.

Questa la mia piccola esperienza. Ritengo però sia necessario che ognuno si informi e poi sperimenti su sè stesso. Io ho prima cercato di capire i concetti base, poi ho provato ad applicarli e ho cercato di imparare ad ascoltare il mio corpo per capire come rispondeva. Trovo che il libro "Mangia che ti passa" sia ottimo per iniziare sia a capire che a sperimentare.

 

 

Ti ringrazio per la risposta, ho comprato e letto il libro e a breve inizierò il programma di disintossicazione ma ti volevo chiedere una cosa, so che non sei un medico ma per me è sempre importante il parere di una persona che ci è già passata: nel libro Ongaro consiglia di prendere un integratore (vitaminico mi sembra), tu l'hai utilizzato?

 

 

Dieta del dott. Mozzi

Anch'io ho scoperto il dottor Mozzi su youtube e seguendo le sue indicazioni alimentari ho ottenuto grandi benefici. Sono riuscito a risolvere una brutta porstatite con cui tribolavo da svariati mesi, senza mai venirne a capo. Mi è bastato eliminare il latte, lo yogurt e i formaggi di cui ero grande consumatore per mettere a posto le cose.

Recentemente, sempre come suggerito dal dott. Mozzi, ho eliminato anche il frumento e tutti gli altri cereali con il glutine. Mangio giusto un po' di farro ogni tanto.

Inoltre, essendo io di gruppo sanguigno A, ho eliminato patate, peroni, arance, mandarini e carne rossa, ottenendo grandissimi benefici a livelli di schiena (soffro di dolori alla zona lombare dovuti a due ernie) e sull'energia fisica che è nettamente migliorata.

Quindi non posso che ringraziare il dottor Mozzi e consigliare la sua dieta a chiunque.