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Beatles

Il Mistero dei Beatles (Parte Terza)

[ Segue dalla seconda parte dell'articolo. ]

Nelle prime due parti di questo articolo12, con un riassunto per forza di cose molto stringato, ho tentato di evidenziare il fatto che la PID (Paul is dead) non è una fantasia scaturita dai fan ma è stata consapevolmente alimentata e creata dagli stessi Beatles, Paul McCartney in testa. Chi volesse approfondire con i due ottimi libri citati in precedenza, potrà avere un quadro completo ed esauriente degli indizi e conseguentemente le conferme di questo fatto.

Ma perchè? La domanda può sembrare banale ma non lo è. Trovata pubblicitaria? Come ho detto lo ritengo poco probabile; è un piano talmente cervellotico, che ha richiesto inoltre almeno 3 anni di preparazione; il che non ha molto senso, specialmente in considerazione del fatto che sarebbe uscito nel momento in cui la storia dei Beatles è finita. Inoltre, come vedremo ora, uno o più sostituti di Paul McCartney sembra ci siano effettivamente stati oltre al fatto che uno strano comportamento dello stesso McCartney ha fatto si che il protagonista della PID continuasse con le sue smentite negli anni successivi e contemporaneamente alimentasse la leggenda disseminando nuovi indizi. Comportamento tenuto anche dagli altri Beatles che se durante varie interviste individuali, hanno sempre continuato a sostenere che questa storia “è un vero cumulo di boiate”, dall'altra parte, in altre occasioni e senza che nessuno chiedesse loro nulla, se ne uscivano con dichiarazioni o con autentiche contraddizioni che hanno sempre lasciato perplessi tutti quanti; come ad esempio Ringo Starr che alla morte di George Harrison dichiarerà di essere rimasto l'unico Beatle in vita. Lapsus Freudiano?

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