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WASN'T BORN TO FOLLOW

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Cominciai a rendermi conto del fatto che tutto ciò che si vede in TV o si legge nei giornali e nelle riviste generaliste è falso quando mi imbattei in notizie su fatti o procedure che conoscevo molto bene e che erano invece descritte con totali fabbricazioni, spesso di fantasia e quasi sempre ideologicamente motivate per seguire un piano che era persin troppo facile intuire. 
Ora mi sono imbattuto in qualcosa che mi fa pensare che tutto quel che esce dal sistema farmacocratico segua le stesse regole della TV e dei Mass Media e, grazie ai dettati contraddittori di alcuni Soloni di quel sistema, due miliardi di persone sono state messe in detenzione domiciliare.
Ma non è questo quello di cui voglio disquisire qui ed ora.
Voglio portare una testimonianza personale.
 
Le testimonianze personali possono essere vere o false, ma sono l'unico dato degno di essere tenuto in qualche tipo di considerazione.  
Se domattina sbarcassero gli omini verdi da Orione, non lo leggerete su Time Magazine o sul Corriere della Serva, e se ci fosse una notizia del genere su organi dei Mass Media fareste bene a dubitarne.  Se invece aveste una o più testimonianze personali sullo sbarco, varrebbe bene la pena di considerare che potrebbero essere fatti realmente accaduti.
 
Quello che mi appresto a descrivere non è un consiglioè qualcosa che è successo a me.  Non necessariamente succederà anche a voi, se seguiste la catena di eventi che mi appresto ad elencare.  Anzi, non seguitela, perché io non ho nessun titolo per darvi alcun tipo di consiglio.  E' una testimonianza che vi assicuro essere vera, sta a voi farne cosa volete: leggerla e concludere che sono un contapalle o credere in ciò che dico. Personalmente quel che crederete e quel che farete non mi interessa, perché interessa solo voi stessi.
 
A metà di Gennaio 2020, mi recai dal medico della Mutua (una volta "della Mutua" era popolarmente accettata come espressione che denotava qualcosa di scadente.  Qui dove abito io invece questa espressione è sconosciuta, e la mutua si chiama National Health Service).  I dottori se la tirano come se fossero Venusiani e di solito tendono a spendere il meno possibile in analisi, e se la cavano così anche perché la gente qui non è così ossessionata con la salute.
 
Ero andato da lei (quel giorno una dottoressa giovanissima) solo per dire che alcuni acciacchi che erano dovuti a un precedente corso di antibiotici si erano risolti e che tutto andava bene e che non ci saremo più rivisti se non in caso di problemi indipendenti da tutto ciò. 
La dottoressa immediatamente volle controllare la glicemia con uno di quei cosini fatti in Cina che cadono a pezzi solo a guardarli (e quello che stava usando infatti cadde a pezzi mentre lo usava).  Apparentemente la glicemia era molto alta.  Non ne ero molto sorpreso, nel periodo post Natalizio, dopo una malattia che mi aveva costretto a casa per 8 settimane.
La dottoressa mi mandò a fare un prelievo del sangue all'ospedale adiacente l'infermeria, dicendo di andare subito, immediatamente.  Io feci notare di avere appena finito una colazione abbondante, ma lei niente: "Vada subito, è urgentissimo".
 
Andare contro il mio sentimento fu un errore da parte mia (avrei potuto benissimo ritornare l'indomani a digiuno). Ma come vedrete ero stato messo in stato di agitazione proprio con le tecniche psicologiche da venditore di auto usate che spesso la medicocrazia usa, come in questo periodo, e che in genere fanno leva su paura, ignoranza e disperazione.
 
Dopo un paio di settimane l'infermeria mi mandò un messaggio che mi invitava a recarmi urgentemente per farmi visitare di nuovo da quello stesso medico.  Quando arrivai la dottoressa mi disse che avevo il Diabete Tipo 2 e che dovevo URGENTEMENTE e senza indugio PRIMA DI SERA:
 
1. Andare in farmacia a prendere una vagonata di medicine contro (o meglio: per) il diabete da prendersi entro la giornata;
 
2. Prenotare una visita con una infermiera per farmi dare il baracchino cinese con cui trafiggermi le dita e misurare la glicemia: una cosa essenziale da farsi piùvolte al giorno, specie ora che dovevo prendere e sperimentare le medicine, e farlo anche prima di mettermi alla guida per controllare che per via delle medicine la glicemia non fosse troppo bassa e nel caso correggerla con zucchero prima di guidare.  L'infermiera mi avrebbe fatto anche l'esame del piede;
 
3.Andare da un'associazione per diabetici in cui mi sarebbe stato spiegato come convivere con il diabete e dove avrei potuto partecipare a gruppi stile Alcolisti Anonimi (già me lo immaginavo: "Mi chiamo Pike e sono un diabetico" con scrosio di applausi del gruppo disposto in circolo e pacche sulle spalle);
 
4. Andare dall'oculista per un esame del retro dell'occhio.
 
Avrei inoltre dovuto ritornare dopo una settimana perché i medici dovevano sincerarsi di come le pastiglie stavano funzionando (ma la dottoressa mi anticipò che l'insulina era con tutta probabilità inevitabile).
Cercai di aprire la bocca per chiedere o obiettare, ma fu tutto inutile: la situazione era troppo seria e dovevo agire subito, non parlare!
 
Invece di seguire le istruzioni, feci un pò di testa mia. Andai dal farmacista, comprai le medicine e le buttai via immediatamente " a la Mark Twain". Prenotai una visita dall'oculista, durante la quale l'oculista mi disse che non vedeva niente di preoccupante. 
Mi tenni anche accuratamente lontano dai Diabetici Anonimi e dall'infermiera i quali dopo un pò mi contattarono ed ai quali contai la prima fanfaluca che mi passò per la mente.
 
Dopo avere avuto una discussione con mia moglie, la quale non riusciva a credere che si potesse fare una diagnosi basandosi su un solo esame (mia moglie è veterinaria), e non fidandomi ciecamente del reparto delle analisi dell'ospedale ("della Mutua", appunto), presi un appuntamento per l'indomani con una clinica indipendente, non "della Mutua", per richiedere un altro prelievo ed un'altra analisi.
 
Dopo la seconda analisi il medico indipendente mi disse che le analisi dell'ospedale erano più o meno esatte.  Ma mi disse anche un'altra cosa interessante: i pazienti che si fanno fare la banda gastrica hanno un 80% circa di possibilità di vedere il loro diabete tipo 2 scomparire come per incanto, secondo la recente letteratura medica.
 
Così, tenendomi bene alla larga dai dietologi, misi a punto una dieta fai-da-me. 
 
Da un dietologo ci ero andato una volta: appena entrato nello studio le avevo chiesto se credesse che calcolare calorie fosse scientifico ed utile, e quando rispose di si, salutai e me ne andai senza alcun indugio.  Questa storia delle calorie e dei dietologi merita un articoletto a parte, quindi non ne parlerò qui.
 
La mia dieta è semplice: 
 
1. Niente zucchero e alcunchè contenente alcuna quantità di zucchero,benchè minima;
 
2. Niente dolcificanti di qualsiasi tipo e niente contenente qualsiasi dolcificante di qualsiasi tipo;
 
3. Nessun cereale di qualsiasi tipo e alimenti derivati;
 
4. Nessun vegetale amidaceo e derivati;
 
5. Niente latticini (neanche yogurt, almeno per qualche mese) e derivati;
 
6. Niente carni lavorate o industriali, nessun prodotto industriale o lavorato in genere;
 
7. Niente cibo pastorizzato;
 
8. Niente succhi di frutta non spremuti da me stesso;
 
9. Niente fagioli;
 
10.Niente fritti;
 
11.Niente alcol per qualche mese (tranne occasioni speciali);
 
UN SOLO PASTO AL GIORNO.
UN GIORNO DI DIGIUNO ALLA SETTIMANA.
 
Da bere, acqua (liscia, gassata). Quella liscia, che ho sempre trovato noiosa e poco digeribile, vivacizzata da una spruzzatina di aceto di sidro di mele con la madre.
 
A tutto ciò ho accompagnato (finchè non hanno chiuso le palestre per ingiunzione del NWO) esercizi anaerobici molto rilassati e lunghe sedute al bagno turco, che per me è un passatempo bellissimo.
 
Se qualcuno mi dice: "Ma se togli tutto questo, cosa mangi?", prima gli faccio fare un giro al supermercato dove posso agevolmente riempire un carrello di roba varia non proibita e poi gli tiro uno scappellotto sulla nuca per non avere acceso il cervello prima di aprire la bocca.
 
Ritornai dopo 12 giorni dal medico indipendente. 
 
Avevo perso 12 chili e cosa molto più importante, la cartina di tornasole della glicemia era del tutto negativa.  è difficile descrivere la faccia del dottore indipendente: non riusciva a crederci!!!  Mi rifece un prelievo e lo mandò per un'altra analisi.  Quando il risultato tornò, mi annunciò, con la faccia di chi ha visto Gesù camminare sulle acque, che IL MIO DIABETE ERA SPARITO.
 
Fino a qui sembra una storia a lieto fine, ma non lo è.
 
Sulla scorta delle prove fornitemi dal medico indipendente, tornai dai dottori della Mutua. 
Mi ricevette un'altra dottoressa che mi trattò come un deficiente mettendo in dubbio tutto. 
Quando le spiegai che mi ero messo a dieta, mi chiese chi mi aveva dato la dieta. Quando dissi di non avere consultato alcun dietologo, mi chiese se mi ero fatto imbonire da qualcuno su Internet, Internet essendo la sede delle fake news e delle cazzate.Le risposi che io avevo un cervello e che potevo provarlo con le immagini della TAC.  Altri invece scelgono di seguire dei leaders.
 
Però quello che mi fece capire VERAMENTE la dirittura morale di questa gentaglia (non tutti i medici sono così, e l'ho toccato con mano, ma anche non tutti i coccodrilli ti mangiano quando non hanno fame) fu che esaminando le urine con la cartina a parecchia distanza da me sostenne che si, c'era ancora qualche traccia di zuccheri.....  così quando mi avvicinai per vedere se era vero buttò di scatto la cartina nel cestino della spazzatura infetta, così che non potessi vederla (io faccio il test tutti i giorni, ed ero a digiuno quando andai dal medico). 
Penosamente, cercò anche di dire che le uniche analisi serie sono quelle fatte in ospedale, ma, curiosamente, non mi fece andare per un altro prelievo....
 
Insomma, io MI SONO SBARAZZATO DEL DIABETE TIPO 2 IN UNA DOZZINA DI GIORNI.  
 
Altri vanno avanti per il resto della loro vita bucandosi le dita in continuazione, cercando di bilanciare gli zuccheri e bucandosi la pancia per iniettarsi una sostanza chimica. Alcuni hanno gli arti amputati, come mio suocero, e di conseguenza muoiono dopo poco tempo. 
 
FANNO BENISSIMO, VADANO PURE AVANTI COSìFANNO BENISSIMO A SEGUIRE I PROTOCOLLI.  HANNO SICURAMENTE RAGIONE LORO.
 
MA IO NO.  
 
 

 

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Bellissimo racconto, non mi

Bellissimo racconto, non mi stupisce affatto. Vi racconto un episodio analogo, tanto per confermare la tendenza: anni fa soffrivo di colesterolo alto (circa 250mg/dl). Il mio medico di famiglia non diceva nulla, ma io decisi che era troppo e di buzzo buono cominciai a studiare i preparati erboristici utili in questi casi. Dopo circa 6 mesi di decotti e dieta abbastanza stretta (pochi grassi, poco alcool ecc). lo andai a misurare ancora e lo trovai nettamente abbassato (170mg/dl). Tutto questo in Italia.

Anni dopo essermi trasferito all'estero, andai dal medico per fare analisi di routine. Mi scappo' detto che in passato avevo avuto il coesterolo alto (succesisvamente i valori erano rimasti bassi). Il medico in questione, che già mi stava sui coglioni, mi disse stizzito: 'E PERCHÉ lei non è stato meso sotto statine???'. Gli spiegai garbatamente che avevo risolto il problema senza bisogno di medicine. Avreste dovuto vedere l'espressione frustrata sulla sua faccia, invece di rallegrarsi. Non sono tutti cosi', ma molti si.

Bentornato!

Era ora! È sempre un piacere leggerti, istruttivo e divertente. 

Bentornato Pike, un ottimo

Ritratto di Music-Band

Bentornato Pike,

un ottimo spunto di riflessione il tuo articolo anche alla luce dei fatti odierni.

Facciamo tornare in vita questo sito

Non sarebbe stato molto diverso, in Italia

Ritratto di Pike Bishop

Grazie dell'apprezzamento Mooninjune.  In Italia, in ogni caso, la cosa non sarebbe stata molto diversa.  In Italia non credo che comunque mi avrebbero consigliato di non prendere farmaci e di non aderire a tutte le puttanate che si spacciano a riguardo: ho gente della mia famiglia acquisita (di mia moglie) che in Italia, dopo la cortina fumogena di test e controtest e soldi spesi e appuntamenti vari la conclusione sarebbe stata la stessa, senza di sicuro menzionare niente altro che l'opinione pelosa degli spacciatori di veleni. La differenza in Italia e' che c'e' gente che non puoi snobbare (non ci cascano) ma che devi convincere con effetti speciali.

Grazie Giano

Ritratto di Pike Bishop

Sono molto contento delle tue lusinghe, troppo buono! wink

Certamente

Ritratto di Pike Bishop

Non e' un caso che abbia scritto questa testimonianza che di regola non avrei scritto in altri momenti, e non e' a caso che l'abbia scritta qui: vista la morte di tutta la controcultura italiana (come per altre cose e' in questi frangenti che si riconoscono quelli che stavano dalla parte dei lupi ma che indossavano la pelliccia dell'agnello) questo sito potrebbe essere l'ultimissima spiaggia.  Teniamolo in vita, e bando allo scoramento che ci era preso negli ultimi anni...

Grazie per questa perla Pike

Grazie per questa perla Pike Bishop, una sferzata d'aria rinfrancante sotto il Portico, al riparo dal chiasso delle piazze d'intorno.
Ne avrei da raccontare, tra malaffare sanitario ed evidenze di ciò che un Uomo può perché abitato da Coscienza, inquilino dimenticato, seppellito da scartoffie: ma mi allontanerei dal punto che hai centrato così bene.
Che si piglino tutte le ragioni, si rimpinzino fino a scoppiarne senza mai saziarsi, affamati come sono: MA IO NO..

Grazie Valbor

Ritratto di Pike Bishop

Il problema principale e' che siamo ora in pieno regime di Iatrocrazia, la dittatura totalitaria piu' feroce della Storia, dove rispondere MA IO NO e' comparabile all'essere un eretico nell'Europa medievale o a qualcuno che avesse allora detto NON SERVIAM e percio' essere comparato direttamente a Lucifero, perche' i potenti della terra erano l'equivalente di Dio nei Cieli.  Infine, se si porta avanti questa posizione, si sara' costretti a doversi difendere con qualsiasi mezzo, anche letale, perche' questi, in nome del bene, della vita, della salute e della coesione sociale ci vogliono schiavizzare ed uccidere, macellare come bestiame, usarci per giocare come il gatto usa il topolino, senza alcuna pieta', da quei pazzi psicopatici che sono.

confermo

Il mio problema è stato simile.

Circa 11 anni fa mi alzavo la mattina anche dopo un lungo sonno con 2 piedi delle dimensioni di due zampogne, segno evidente di cattiva circolazione, sempre affaticato e pressione alle stelle.

Un sovrappeso che definirlo eccessivo è molto riduttivo complicava il quadro generale ed in più c'era uno stato infiammatorio perenne testimoniato dagli acidi urici alle stelle, quando arrivavano le crisi erano dolori che non passavano se non con punture di Voltaren, le pastiglie erano inefficaci.

A nemmeno 50 anni non era una bella prospettiva, se avessi permesso al medicina commerciale di mettermi completamente le grinfie addosso, non sarei qui a raccontare questa mia esperienza.

La mia ricerca iniziò dal mio dottore sperando avesse qualsiasi soluzione che non fosse quella di imbottirmi di farmaci, ( sono assolutamente convinto avesse dei problemi di indottrinamento e non di collusione ) dissi chiaramente che non volevo diventare un mezzo per sistemare i bilanci di qualche multinazionale assumendo ogni tipo di veleno, perchè ero ben conscio qual'era la strada che mi si prospettava.

Lui rispose che quando non ci sono alternative, ci tocca purtroppo intraprendere una strada obbligata, era quindi perfettamente consapevole del ruolo che riveste la " medicima moderna ", non vedeva " alternative ".

Aiutato dal fatto di non fumare e non bere alcolici, ho eliminato poco alla volta tutti i cibi industriali, acquisto da chi sono sicuro non inonda i campi e le falde acquifere di veleni pur di santificare il Santo profitto Dio nostro.

Ci ho messo diversi anni per trovare delle persone affidabili, che come me condividano un percorso, sostenerle dagli attacchi che arrivano a loro da tutte le parti pur di concentrare la distribuzione del cibo nelle mani dell'industria dei veleni, è un imperativo morale che dovremmo tutti prendere in considerazione, non per noi, ma per le prossime generazioni.

Quindi ad ottobre faccio scorte di riso ed olio, un po' prima di farine non raffinate, di farro, ceci e grani antichi, curcuma, pepe zenzero e cannella le consumo in gran quantità, per le verdure seguo le stagioni, in più ho un'amica che produce vasetti di ogni tipo, oltre a rifornirmi di cardi, topinambur, erbe spontanee e curative.

Per gli agrumi ho contatti con un'associazione fidata che li fa arrivare direttamente dalla Calabria e Sicilia.

Dobbiamo cambiare stile di vita, lo vedo come il miglior atto d'Amore verso i nuovi figli di questo mondo e non come mi rispose un contadino dicendomi che abbracciare questo progetto, secondo lui non gli avrebbe permesso di mandare il figlio all'università.

Nessun futuro per nessuno su questa strada, è così difficile da capire?