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"Siamo stati ingannati?" (Ma dai! Davvero?!)

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Nella Locandina: il tipico annunciatore del radiogiornale quotidiano.

 

Per i più tonti (ma anche per gli altri), una chiccha dalla trasmissione radiofonica Today della BBC 4, trasmessa il 2 gennaio scorso: l'intervento di John Pilger. Anche se per i più svegli si tratta di dati di fatto conosciuti, assimilati e persino ormai banali, è  bene che le parole dell'unico reporter rimasto al mondo (che con tutte le sue pie illusioni è pur sempre l'unico rimasto) abbiano eco sulla rete e magari colpiscano persone che potenzialmente tonte non sono, ma che sono invece solo ancora troppo giovani o ignoranti, con un ampio spazio nella loro cultura per il miglioramento personale e l'approfondimento. Butto semini, magari cresce qualcosa. Pilger comunque ha un fegato grosso come una portaerei ed anche chi gli fa dire queste cose in 'prime time' alla BBC, la radio piu' seguita al mondo. Purtroppo penso che anche questo faccia parte di una strategia mediatica, ahimè. In ogni caso beccatevi a seguito la mia traduzione di questo discorso che potete anche ascoltare (in Inglese) seguendo il link della nota. 1

 

Durante un recente sondaggio fu domandato alla gente in Gran Bretagna quanti iracheni siano stati uccisi come conseguenza dell'invasione dell'Irak nel 2003. La risposta che la gente ha dato è traumatica: la maggioranza ha risposto che meno di 10.000 persone sono state uccise. Studi scientifici riportano che fino ad un milione di uomini, donne e bambini iracheni sono morti in un inferno scatenato dal Governo britannico e dal suo alleato di Washington, l'equivalente del genocidio in Ruanda, e la carneficina continua, senza sosta.

Ciò rivela come noi, in Gran Bretagna, siamo stati ingannati da coloro il cui lavoro è quello di essere testimoni della realtà dei fatti. L'accademico e scrittore americano Edward Herman chiama ciò banalizzare l'inconcepibile; egli descrive due tipi di vittime nel mondo delle notizie giornalistiche: vittime degne di nota e vittime non degne di nota. Le vittime degne di nota sono quelle che soffrono per via dei nostri nemici, i quali sono gente come Assad, Gheddafi, o Saddam Hussein e giustificano quel che chiamiamo intervento umanitario.

Le vittime non degne di nota sono quelle che si ficcano tra i piedi della nostra potenza punitiva e tra i piedi dei dittatori buoni che noi ingaggiamo. Saddam Hussein era un dittatore buono, ma poi è diventato arrogante e disobbediente ed è perciò retrocesso allo status di dittatore cattivo.

In Indonesia, il generale Sukarto era un dittatore buono - senza riguardo per il probabile massacro di milioni di persone, aiutato dai Governi di Gran Bretagna ed America.  Spazzò via un terzo della popolazione di Est Timor con l'aiuto di aerei da caccia e mitragliatrici inglesi e fu persino ricevuto dalla Regina a Londra; quando morì pacificamente nel suo letto fu lodato come un illuminato modernizzatore, uno di noi. A differenza di Saddam Hussein non divenne mai arrogante.

Quando mi recai in Irak negli anni '90, i due principali gruppi musulmani, Scia e Sunni, avevano tensioni ma vivevano fianco a fianco, si sposavano persino fra di loro e si ritenevano con orgoglio tutti irakeni: non c'era Al Qaida, non vi erano Jahidisti. Facemmo saltare tutto in aria a brandelli durante l'operazione Trauma & Stupore Reverenziale nel 2003 ed oggi Sunni e Scia si combattono in tutto il Medio Oriente. Questa strage è finanziata dal Regime dell'Arabia Saudita, il quale decapita gente e discrimina le donne. La maggior parte dei dirottatori del 9/11 provenivano dall'Arabia Saudita. Wikileaks ha rilasciato un cablogramma spedito alle ambasciate degli Stati Uniti dal Segretario di Stato Hilary Clinton che scriveva: L'Arabia Saudita resta un finanziatore essenziale per Al Qaeda, i Talebani, Al Nusra ed altri gruppi terroristici in tutto il mondo. Ma, nonostante ciò, i sauditi sono nostri stimati alleati. Essi sono dittatori buoni, i Reali britannici li visitano spesso e noi vendiamo loro tutte le armi che vogliono.

Uso la prima persona noi e nostri in linea con gli annunciatori dei telegiornali ed i commentatori di notizie che spesso dicono noi, preferendo non distinguere fra il potere criminale dei nostri governi e noi, il pubblico: siamo tutti ritenuti parte di un consenso, Conservatori, Laburisti e pure la Casa Bianca di Obama.

Quando Nelson Mandela morì la BBC andò di filato da David Cameron, e poi da Obama: Cameron, quello che si recò in Sud Africa durante il 25mo anno di prigione di Mandela in un viaggio che era equivalente al supporto del regime dell'apartheid, e Obama - che recentemente ha versato una lacrima nella cella di Mandela a Robben Island - quello che presiede le gabbie di Guantanamo. Che cosa rimpiangevano in realtà di Mandela? Chiaramente non la sua straordinaria volontà nel resistere ad un sistema oppressivo la cui depravazione era sostenuta dai governi Americani e Britannici, anno dopo anno, ma piuttosto il ruolo cruciale interpretato da Mandela nel placare una sollevazione del Sudafrica Nero contro l'ingiustizia del potere politico ed economico Bianco. Questa fu sicuramente l'unica ragione per la quale venne rilasciato dalla prigione. Oggi il medesimo spietato potere economico è la continuazione dell'apartheid in un'altra forma e rende il Sud Africa la società più ineguale del pianeta: qualcuno la chiama Riconciliazione.

Viviamo tutti nell'epoca dell'informazione, o così ci diciamo l'un l'altro accarezzando i nostri telefonini intelligenti come fossero grani di rosario, a testa bassa, verificando, osservando, cinguettando messaggi [tweets, NdT]. Siamo collegati, siamo in contatto via messaggio elettronico ed il tema dominante del messaggio siamo noi stessi. L'identità è lo Spirito dei Tempi.

Una vita addietro, in Il Mondo Nuovo, Aldoux Huxley predisse questo quale definitivo mezzo di controllo sociale, in quanto volontario, creante dipendenza e avvolto nell'illusione della libertà personale. Forse la verità è che noi non stiamo vivendo nell'era dell'informazione ma nell'era dei mezzi di comunicazione di massa. Come la memoria di Mandela anche la miracolosa tecnologia dei media è stata sequestrata. Dalla BBC alla CNN, la camera di riverbero è vasta.

Accettando il Premio Nobel per la Letteratura nel 2005, Harold Pinter parlò di: Una manipolazione del potere in tutto il mondo che, mentre si maschera da forza per il bene universale, è invece un brillante e addirittura arguto numero di ipnosi teatrale di grande successo. Ma, ha detto Pinter: Non è mai successo. Niente è mai successo. Persino mentre succedeva non stava succedendo. Non era importante, non interessava a nessuno. Pinter si riferiva ai crimini sistematici degli Stati Uniti ed alla censura occulta tramite omissione, cioè il tralasciare informazioni cruciali che potrebbero aiutarci a dare un senso al mondo in cui viviamo.

Oggi la democrazia liberale è rimpiazzata da un sistema nel quale la gente deve rendere conto ad uno Stato Aziendale, e non l'opposto, come dovrebbe essere. Anche in Gran Bretagna i Partiti parlamentari sono fedeli alla medesima dottrina dell'assistere i ricchi e lottare contro i poveri. Questa privazione della democrazia reale è un cambiamento storico.  Ecco perché il coraggio di Edward Snowden, Chelsea Manning e Julian Assange è una tale minaccia ai potenti al di sopra della legge ed un esempio pratico per coloro che dovrebbero riportare onestamente i fatti. Come dice bene il grande inviato Claud Cockburn: Non credete a niente che non sia stato ufficialmente negato.

Immaginate se le menzogne dei Governi fossero state giustamente messe in dubbio e smascherate quando essi si stavano preparando ad invadere l'Irak: forse milioni di persone sarebbero oggi ancora vive.

 

Nota:

Naturalmente dopo aver sentito il programma oggetto di questo articolo ho chiesto in giro se qualcuno che ascoltava la radio a quell'ora l'avesse registrato in qualche recesso della memoria.  Indovinate l'esito dell'inchiesta? crying

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Pilger

Ritratto di Dusty

Sarà anche una strategia, ma fa bene sentir dire ogni tanto un po' di cose sensate :)

Pastori belg....

Ritratto di Pike Bishop

Ho due pastori belga ehm, ... belgi, no... aspetta ... , un pastore belga piu' un altro... smiley

Mi hanno fatto notare che Irak non e' corretto, si scriverebbe infatti Iraq.  Pero', secondo lo stesso ragionamento non si scriverebbe percio' Bassora, bensi', Basra, che fa morire dal ridere.

Ho provocato deliberatamente questa reazione, perdonatemi per lo spirito da due soldi (ma io mi diverto con poco).

La mia ragione e' la seguente.  Sino alla meta' del 2003, in Italiano, la translitterazione del nome del paese in Arabico (credo che si dica Arabico Mesopotamico) in Italiano non era Irac (come sarebbe piu' logico) ma Irak, perche' i nostri cugini piu' supponenti a ovest delle Alpi lo scrivevano cosi'.  Anche loro hanno delle difficolta' ad usare la q alla fine di una parola, ecchecavolo!

Durante la seconda guerra del Golfo, per essere sicuri di essere supinamente distesi a leccare i piedi yankee e non essere assimilati agli sporchi Gallici, oltre a mandare soldati a difendere i pozzi dell'Agip (dagli Ammericcani, che te credi te?) tutti i giornali in massa seguirono la velina del Ministero della Informazione Coloniale Liberamente Normalizzata e cambiarono improvvisamente la grafia in Iraq, come fanno gli Americani (che sso' forti, si sa).  Il provincialismo accattone continuava ad imperare, come sempre, oltre alla deferenza al colonizzatore. 

Volevo proprio vedere se la memoria storica di questo fattucolo era stata rimossa completamente dopo una decina d'anni e, a quanto pare la missione e' compiuta e la corazzata affondata.  Prossima mossa: Fiscal Compact.  O si dira' Fiscal Compaq, come i computers???? cool

PS

C'era veramente una velina del Sole 24 ore, del 2001, documentata nel sito dell'Accademia della Crusca.  Allora raccomandavano Irak...

 

 

 

doppio

Ritratto di Pike Bishop

doppio

disarmante

Ritratto di Calvero

.. e insieme a disarmante: corroborante ... ma per cosa? .. non lo so più.

 

Comunque, come si dice? .. da appendere nelle scuole? sì, si può dire così. Da appendere nelle scuole; ecco, forse l'unica maniera di usare un'utopia che più utopia non si può, per dare il giusto valore a una "riflessione" di questo tipo.

Un semìno al dì.

 

Cit. "Immaginate se le menzogne dei Governi fossero state giustamente messe in dubbio e smascherate quando essi si stavano preparando ad invadere l'Irak: forse milioni di persone sarebbero oggi ancora vive."
 
Immaginato. E visto. In Libia, e in parte in Siria e in Ucraina. 
 
Fosse comuni, bombardamenti sulla folla, cecchini mandati dal governo, bambini bruciati,  tutto smentito in tempo reale. Ma abbiamo avuto anche di più: intercettazioni clamorose con losche trame svelate e diffuse sui grandi network mondiali. Tutto questo è servito a salvare qualche vita? No, purtroppo.
L'agenda va avanti senza sosta.
 
L'esercito dei pennivendoli è troppo vasto, ha troppa influenza e gode di immunità. Finchè (probabilmente mai!) qualcuno di questi bellimbusti non verrà condannato quale complice di crimini di guerra, scatenando una reazione a catena, niente cambierà.
E forse non cambierebbe niente neanche così.
 
Le notizie infatti bene o male vengono fuori, ma le persone che fanno? Continuano a chiedere che il politico si occupi del loro benessere, come se chi si è reso responsabile, o complice, di migliaia di uccisioni gratuite dall'altra parte del mare possa mai mostrare un qualche interesse per il "benessere" di un pinco pallino solo perchè vive al di qua del mare. Mi sembra di vederli questi bravi cittadini andare al seggio a votare e, preoccupati che la nonna non riesca a cambiare canale in loro assenza, assoldare Charles Manson come badante(niente di personale Charlie, era solo per fare un esempio). 
 
Altro che era dell'informazione, stiamo vivendo nell'era della schizofrenia!
 
L'unica "arma" a disposizione è esattamente quella usata da Pike, l'informazione e la diffusione delle idee; ma non aspettiamoci che questo arrivi dai servi-giornalisti.
 Non sarà una cura miracolosa, ma almeno ci da una speranziella e ci fa credere di fare la nostra piccola parte. E poi chi lo sa, batti e ribatti magari tra cento anni si raggiungerà la massa critica...sempre che non sia troppo tardi.
 
P.S.
 
Grazie per la semina Pike, sei il mio coltivatore preferito. :-D

Le notizie infatti bene o

Ritratto di Pike Bishop
Le notizie infatti bene o male vengono fuori, ma le persone che fanno? Continuano a chiedere che il politico si occupi del loro benessere, come se chi si è reso responsabile, o complice, di migliaia di uccisioni gratuite dall'altra parte del mare possa mai mostrare un qualche interesse per il "benessere" di un pinco pallino solo perchè vive al di qua del mare. Mi sembra di vederli questi bravi cittadini andare al seggio a votare e, preoccupati che la nonna non riesca a cambiare canale in loro assenza, assoldare Charles Manson come badante(niente di personale Charlie, era solo per fare un esempio). 
 
Altro che era dell'informazione, stiamo vivendo nell'era della schizofrenia!
 
 
Sono questi i piu' tonti di cui parlavo nella premessa.  Fui tonto anche io, poi mi sono fatto meno tonto grazie ad un paio di dritte su come coltivare funghi da parte di quelli che tanto tonti non lo erano piu', e dalla crassa ignoranza mi sono elevato ad una ignoranza non piu' tanto crassa, che consiste nel chiedersi sempre se quelli VERAMENTE astuti, quelli che dirigono il gregge non siano pecoroni anche loro e non abbiano per caso delle falle cosi' mostruose che sia possibile per persone appena normali sgamarli immediatamente dopo tre secondi netti.
 
Farsi moderatamente furbi consiste anche nel rendersi conto che non essere piu' tanto tonti non e' un merito personale ma un lavoro collettivo.
 
Quando me lo fecero notare, di essere un cretino, ebbi la mia opportunita'.  
 
Potevo scegliere se offendermi e rimanere cretino, con la clausola che con l'eta' non si migliora mai, il che significa che mi sarei tramutato in una carogna  (e tirare avanti con la mitologica zavorra dell'Io ipertrofico che con metodi ipnotici viene ora insegnata fin da piccoli proprio per fotterci meglio, visto che e' una allucinazione provocata dalla nostra cultura: in realta' non esiste ed era stata solo introdotta per convenienza - e se ipertrofico, conveniente non lo e' piu' ) o invece di offendermi fare finta (fare finta solo in un primo tempo, poi non c'era piu' niente da fingere) che avessero ragione ed io fossi veramente un po' picio, un buon uomo, come dicono a Torino, dove con stile tipicamente britannico ti dicono sempre il contrario di quel che intendono.  Una volta superata l'allucinazione era chiaro che avevano ragione ed un nuovo mondo si spalancava di fronte a me, libero dalle ipnotizzazioni di massa e dagli insegnamenti che i perfidi bastardi subdolamente passano direttamente nell'inconscio travestiti da buoni sentimenti. 
 
Altro che pillola rossa o pillola blu. Certo avrebbero potuto essere piu' soffici ed ingannare il mio ego, come fanno quelli furbi, ma non funziona.  E' un fatto della Natura delle Cose.  Non si puo' combattere l'inganno con l'inganno (o almeno non puo' andare avanti per molto).
 
Se invece sei veramente un coglione, non c'e' piu' salvezza: ti inalberi e pensi che il fatto di dare dei tonti agli altri sia il prodotto di un ego ipertrofico, uno dei tipici trucchi che l'ego ipertrofico usa per diventare ancora piu' ipertrofico.  
 
Un po' come quelli che, dopo averti interpellato a riguardo, ti dicono che non hai il diritto di fare loro notare l'assurdita' di dedicare una cura maniacale alla scolpitura del pizzetto da metrosexual italiota, spendendo piu' tempo davanti allo specchio di una puttana da 1500 sterline alla botta, quando si e' una schifezza disumana, ti puzzano i piedi, non sei capace a spiaccicare parola senza intercalare e ti vesti come un'americano - vale a dire sempre nella maniera meno conveniente per l'occasione.
Il pizzetto e' un loro diritto: chi sei tu per avere qualcosa da dire a riguardo solo perche' uno vuole essere piu' gradevole alla vista cercando di somigliare di piu' alla capra, che e' una bestia che la sua porca figura comunque la fa?  C'e' piu' verita' nel pizzetto scolpito che in tutta la tua filosofia, Eleuterio (sarebbe Orazio, ma naturalmente Amleto non lo hanno mai visto, e' noioso percio' altamente culturale, basta il retrocopertina)?
Con l'eta' poi ti trasformi in quelli di cui parla Giano nel suo intervento.  Sono democratici.  Vorrebbero essere fascisti, ma non ne hanno il fegato - anche perche' BISOGNA essere democratici, ormai e' chiaro, mica siamo piu' nel Medioevo - cosi' devono deputare qualcuno con la "True Grit", la grinta, che faccia il fascista per loro, ma un fascista buono, rispettoso degli omosessuali, dei deficienti e democratico, soprattutto democratico.  Uno vale Uno. Qualcuno vale piu' di un altro, ma l'importante e che non te lo faccia pesare e ti faccia sentire importante.  Non importa che sia un arrivista, non importa che ti menta sempre, costantemente.  E' chiaro che Baffone (o Baffetto o Baffino o Yul Brinner, non cambia) non puo' dire la verita', e' per il bene del Paese, del Movimento, del Partito, della Galassia, della mammina lasciata con il televisore a fare zapping, che in confronto Charles Manson sarebbe per lei una liberazione e molto, ma molto piu' innocuo.  Perche' anche lei, la mammina vale Uno.  E quelli piu' Uguali lo sanno bene e sanno che anche lei serve per formare una struttura gerarchica piena di coglioni con un ego ipertrofico. Mica te lo dicono loro che sei un coglione, se no la magia non funziona.
E poi, chi si crede di essere questo bastardo, Pike Bishop, nel dare la patente di tonto a qualcuno, neanche Beppe Grillo si spingerebbe a tanto.  ... Magari si, ma Beppe Grillo e' scusato, lui e' un personaggio e lavora tanto per il bene della Gente, come Madre Teresa di Calculo.  
 
Cosi', funziona.
 
E anche John Pilger diventa l'ingranaggio di un sistema che ti porge l'alternativa e poi la fotte, ti fotte.  Crea una bella Guantanamo per chi segue il Grande Giornalista (che e' grande per davvero).  Se la Guantanamo virtuale diventa grande, si tratta solo di buttarla in politica e ci si organizza. Anche voi, tramite il vostro rappresentante (che per inciso fa i cazzi suoi democraticamente) potete andare al potere, nel vostro piccolo ed essere i Kapo' di un sistema in cui potrete fare voi le Guerre Ggiuste.  La Guerra alla Poverta'.  La Guerra contro i Cattivi. Che sono quelli che prima dicevano fossero buoni, ma ora i Buoni veramente Buoni sono alla riscossa, e sono cazzi loro. E dovranno ringraziare John Pilger, gli stessi che ora sono comunque vittime non degne di nota.
 
E da dietro alle quinte gli astuti se la ridono.
 
Ma non e' obbligatorio che finisca cosi'.  Invece da Pilger si puo' approfondire perche' si e' capito che non bisogna piu' fidarsi di nessuno, e che la vera liberta' e' la liberta' dalle proprie opinioni, e dai sentimenti di rivalsa o di inferiorita' e che nessuno, in nessuna maniera ci puo' offendere tranne quelli che ci chiudono la bocca con cui parliamo (e mangiamo, io troppo spesso - forse dovrei parlare di piu').  E che offensivi sono quelli che non ascoltano  e che non giocano a provare a fare, per un attimo, come se chiunque avesse ragione, per vedere l'effetto che fa.
E il Grande Pilger diventa veramente grande, perche' fa parte di un vero movimento, di quelli che non si vedono ma che dopo un po' cambiano realmente il Mondo.
 
Ma c'e' bisogno di separare il grano dal loglio, anche a prezzo di fare una premessa snob.  Qualsiasi cosa per evitare l'ondata di merda demmocratica antimassonica equa, solidale e rispettosa dei diritti dello scarafaggio che scrive crocette sulle schede, alternativa e alternativa all'alternativa dell'alternativa.
 
120 anni dopo che incomincio' a spargersi tra le genti una storia incredibile, in un mondo con comunicazioni lente e difficili, i seguaci di quel rabbi che camminava sull'acqua bussavano alla porta dell'Imperatore.  Questa e' la potenza delle idee non manipolabili (beh, per un po', almeno ...).
 
PS
Fefoshit, anyone? LOL
 
PS2
Grazie dell'apprezzamento di tutti voi, in verita' sono in un periodo in cui non sto producendo nulla di utile.  Spero di riprendermi, ma piu' di ogni altra cosa di riuscire a cantare e suonare allo stesso tempo il riff di "Outside Woman Blues".
 
PS3
Sono tentato di mettere questa nota a piede dell'articolo. Voi cosa ne dite?
 
 

Oggetto non identificato

Ritratto di Buster Keaton

Dusty ha scritto:

Sarà anche una strategia, ma fa bene sentir dire ogni tanto un po' di cose sensate :)

Un indizio potrebbe essere la mancanza di qualsiasi riferimento alle rivoluzioni colorate. Va bene che era il due gennaio, ma sarebbe interessante sapere cosa Pilger pensa di Maduro, Yanukovik (si scrive con la k o con la q?), o della Siria o dell'Ucraina, e di Putin (dittatore buono, cattivo, oppure un compagno che sbaglia?).

 

Pilger altri articoli

Ritratto di Pike Bishop

John Pilger e' un reporter di guerra.  Non e' un opinionista e scrive (e fa films) su argomenti su cui ricerca sul posto in prima persona, questo discorso alla BBC e' una eccezione.

Sull'Ucraina  ha espresso la sua idea, ma soprattutto parlando di situazioni che conosce di prima mano che si sono verificate in passato ad esempio qui:

http://johnpilger.com/articles/the-forgotten-coup-and-how-the-godfather-rules-from-canberra-to-kiev

articolo nel quale spiega come gli USA, come in Ucraina dalla caduta del muro, abbiano sempre spiato il governo australiano (con l'aiuto della cricca filoamericana dello spionaggio inglese) e ne abbiano influenzato pesantemente la storia recente, anche se senza bisogno di "Rivoluzioni Colorate", proprio hanno fatto con la violenza in Cile ed in altri paesi.  La tattica cambia a seconda della tipologia del paese che vogliono colonizzare, ma i Mafiosi Statunitensi piu' potenti cercano di dirigere la politica di ogni paese dove riescano ad infiltrarsi.  

No. Non e' un Travaglio qualsiasi e la scusa di Travaglio lui la puo' sostenere con coerenza.  Il vecchio John non e' uno di quelli che evitano alcuna questione, ma usa parlare in dettaglio di quello che conosce meglio, ultimamente (credo stanco di girare per il mondo a caccia di guerre da raccontare, anche perche' non e' piu' cosi' ammesso e si rischia di essere spacciati dal fuoco "amico") specie della situazione degli Aborigeni Australiani su cui ha appena fatto un film, Utopia che cerchero' di vedere appena possibile:

http://johnpilger.com/articles/record-4000-audience-attend-open-air-premiere-of-utopia-in-australia

Buster,  penso che tu abbia equivocato: Pilger non e' di sicuro un gatekeeper, non e' questo che intendevo.  E' una persona a posto e intelligente che ha degli ideali che io ritengo un po' sorpassati dagli eventi, ma sempre cristallini pur con i suoi limiti culturali e le sue simpatie politiche, le quali non ha mai nascosto.

PS

Non e' comunista, e Putin, giustamente non gli interessa come "compagno", e in genere non gli interessa proprio.

Giusto nel caso

Ritratto di Pike Bishop

Un altro articolo che cita la Siria:

http://johnpilger.com/articles/from-hiroshima-to-syria-the-enemy-whose-name-we-dare-not-speak

Se interessasse altra gente che abbia difficolta' linguistiche sono disponibile a tradurre...

John

Ritratto di Buster Keaton

Grazie, Pike. Non avevo voglia di stare a cercare e sapevo che bastava punzecchiarti per far spuntare fuori qualcosa. Li leggerò, semmai dovresti tradurli a Calvero.cheeky

Avanti!

 

Pike cit. "Sono tentato di mettere questa nota a piede dell'articolo. Voi cosa ne dite?"

 

Credo che sia un ottima bozza su cui costruire un nuovo articolo. 

Questo va bene così, l'introduzione che hai fatto è sufficiente per "spingere" la voce di Pilger e aggiungendo un pezzo (per quanto interessante) così lungo modificheresti l'intenzione originale del post.

Insomma, sto cercando una scusa per "istigarti" a scrivere un nuovo pezzo tutto tuo. smiley

 

...Grazie dell'apprezzamento

Ritratto di Music-Band

...Grazie dell'apprezzamento di tutti voi, in verita' sono in un periodo in cui non sto producendo nulla di utile...

Il post che hai scritto, assieme al'articolo è quanto di più utile abbia visto da molto tempo a questa parte...

Nella piena consapevolezza di essere ignorante e pure una testa di... (trovate voi la parola che più vi piace) ho un solo rammarico: vedere che siamo tutti sparpagliati...

Magari idealizzo i pensieri... E se abitassimo vicini ci spareremmo dalle barricate, chi lo sa, ma mi piace pensare che potrebbero nascere anche tante belle iniziative che magari non cambiarebbero il mondo, ma ti farebbero vivere con soddisfazione, condividendo delle giornate gratificanti con persone tutte felici di realizzare qualcosa di buono o di utile, fosse anche scrivere un testo, girare un film, suonare in compagnia con un bicchiere di vino; o più semplicemente, aiutare qualcuno a coltivare un campo.

ciao Pike solo per dirti che

ciao Pike

solo per dirti che solo oggi ho avuto questa notizia, magari non lo sapevi ancora ...

http://www.rivieraoggi.it/2014/03/22/181271/si-e-spento-leditore-sambene...

Stavo proprio scrivendo

Ritratto di Pike Bishop

Stavo proprio scrivendo un piccolo contributo alla sua memoria, l'ho saputo stamattina: http://ilporticodipinto.it/content/memoria-di-cesco-ciapanna

Grazie comunque.  Non sapevo che fosse di San Benedetto del Tronto, lo pensavo abruzzese.