di Bill Bonner1
Caro diario,
Cos'era quel suono? Era per caso una botta?
Nah... non vi preoccupate. Tornate alla vostra cabina e fatevi un buon sonno.
Proprio quando le cose andavano così bene! Con tutta quella crescita del PIL! Tutti questi nuovi posti di lavoro! Tutti quanti che credevamo che l'economia statunitense si fosse davvero ripresa dallo shock del 2008.
Che cosa sa il mercato azionario che questi numeri felici non ci dicono?
Ieri il Dow è sceso più di 300 punti. L'oro è sceso di $14 l'oncia. Potrebbe essere soltanto un caso eccessivo di nervosismo.
Oppure potrebbe essere qualcosa di più?
La Russia e l'Argentina Hanno Spaventato gli Investitori?
Ricordate, se solo potessimo evitare le nostre giornate peggiori... la nostra intera vita sarebbe molto, molto più bella.
Pensate a quanto sarebbe potuta essere felice la vita di Giulio Cesare se fosse rimasto a casa alle Idi di Marzo, come gli consigliò sua moglie, Calpurnia. Pensate a come i passeggeri si sarebbero goduti la loro crociera se solo avessero potuto dimenticare la notte in cui il Titanic colpì l'iceberg.
Per quanto riguarda gli investitori, se negli ultimi 25 anni si fossero tenuti stretti i loro soldi nei 10 giorni peggiori, il loro tasso annuo di rendimento sarebbe stato superiore di circa il 60%.
Non preoccupatevi. Ieri non era di certo uno di quei 10 giorni peggiori. Non è stata una buona giornata, ma non è stata nemmeno così terribile. Solo una botta. Che ci fa riflettere. I giorni peggiori ce li siamo lasciati alle spalle, come gli iceberg a poppa? O sono davanti?
E se sì, dove?
La notizia di questa mattina inferisce due motivi per una svendita. Le sanzioni contro la Russia... e il default dell'Argentina.
Per quanto riguarda il default dell'Argentina, chi si ritiene sorpreso non ha prestato molta attenzione. Per lungo tempo l'Argentina ha rappresentato un paese con un rischio di credito alto. I gauchos hanno un atteggiamento completamente diverso quando si tratta di pagare i conti.
Nelle Pampas, quando si fregano i creditori, non si va a nscondere la testa sotto la sabbia per la vergogna o si cerca un revolver carico. No, si va in TV e si spiega perché si è un eroe nazionale.
Questo è ciò che ha fatto Axel Kicillof. Ha 42 anni ed è Ministro dell'Economia del paese. E sta pensando di diventare il prossimo presidente. Cristina Fernández de Kirchner, il presente attuale, è disperata per aiutarlo.
Perché se riuscirà a fargli raggiungere il suo obiettivo, potrà conservare un po' di potere... forse abbastanza da riuscire a stare fuori di prigione.
Chi Non Ha Visto Questi Iceberg?
L'Argentina ha depositato $539 milioni per pagare gli interessi su una delle sue obbligazioni in scadenza nel 2033. Il problema è che il giudice distrettuale Thomas Griesa ha ritenuto il pagamento illegale, perché violava la sua decisione sul caso.
Griesa aveva messo in chiaro che l'Argentina doveva versare $1.33 miliardi, più gli interessi maturati, agli "investitori contrari" affinché il paese potesse evitare il default.
Tutto ciò ci fa domandare se anche un singolo investitore sia rimasto sorpreso dal default... e se davvero abbia qualcosa a che fare con le vendite di ieri nel mercato azionario statunitense.
La stessa cosa si potrebbe dire per le sanzioni contro la Russia. Chi non ha visto questo iceberg? Chi pensa che le proprie azioni – IBM, GE, AMZN, o qualunque altra – valgano meno oggi rispetto a ieri, perché adesso le società russe hanno di fronte un mondo meno amichevole?
La nostra ipotesi è che queste notizie hanno poco effetto sul valore reale delle azioni degli Stati Uniti. Invece gli investitori sono preoccupati per qualcos'altro.
Forse temono che le prospettive per l'economia non siano così brillanti come avevano creduto. Forse si chiedono perché pagare così tanto denaro per aziende i cui profitti dovrebbero abbondare e la cui crescita è in dubbio.
Dopo tutto, anche con il TARP, il TALF, la ZIRP, il QE, "l'Operation Twist" – e ogni altra misura di stimolo che potrebbe venire in mente ai federali – la crescita reale dell'economia degli Stati Uniti è stata solo dello 0.9% l'anno negli ultimi sette anni.
Cosa succederà quando le condizioni del credito degli Stati Uniti si "normalizzeranno"? Ed una normalizzazione è in vista, giusto?
"Se il mercato del lavoro continuerà a migliorare più rapidamente del previsto", dice Janet Yellen, "allora un rialzo nel tasso dei fondi federali probabilmente si verificherà molto prima e sarà più rapido di quanto attualmente immaginato."
Nel Mar Bianco... nel Sud dell'Atlantico? Non sappiamo dov'è l'iceberg, ma non abbiamo dubbi che questo mercato lo troverà.
Saluti,
Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti.
- 1. This Market Is a Titanic in Search of an Iceberg, Bill Bonner, Bonner & Partners, 1 agosto 2014.
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Iceberg
La "normalizzazione" dei tassi potrà "raffreddare" la ripresa USA ma di fondo è una cosa positiva. Oltre tutto, se dovesse creare un "iceberg", si potrebbe sempre fare dietrofront. Nel 2008 l 'iceberg è stato centrato in pieno e per mesi si è stati al "si salvi chi può".
Inevitabile
Per chi ha occhi per vedere, e cervello per analizzare, è chiaro che il problema non è se ci schiantiamo o come correggiamo la rotta, perchè siamo sparati verso una direzione, nella quale al termine del tunnel c'è un muro. Non c'è possibilità di evitare il botto. Tranne che invertire la traettoria di 180°
E' impossibile non schiantarsi perchè altrimenti chi oggi, ieri, un anno fa, un secolo fa, e così via detiene e deteneva le redini, perderebbe il suo potere. Un potere effimero, debole e che ha presa soltanto sfruttando i contrasti. Creano la domanda e l'offerta. Continuano a dividere qualsiasi cosa per far perdere le tracce e la visione di insieme.
Qualsiasi cosa nella nostra "civiltà" è destinata al collasso, perchè non c'è un equilibrio, si crea appositamente uno squilibrio per poter permettere a qualcono di poter gestire il restante.
Hanno spostato il reale valore che deriva dal lavoro, a un qualcosa di effimero. Bisogna capire cosa sono in sostanza le varie valute, come funzionano e a cosa sono legate.