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Paranoia atto terzo

Operazione Diabolica (Seconds - 1966)


  • genere: Thriller/Fantascienza
  • regia: John Frankenheimer
  • interpreti: Rock Hudson, Richard Anderson, Frank Campanella, John Randolph, Frances Reid, Barbara Werle, Murray Hamilton, Jeff Corey
  • produzione: Joel Productions

GIUDIZIO: Da riscoprire

In due parole

il mito di Faust, ma anche l'incubo di Orwell, quando la nostra vita è in mano a forze oscure.

Recensione

Il terzo capitolo di quella che è stata chiamata la "Trilogia della paranoia" di Frankenheimer è un thriller angosciante e teso che a differenza della tematica esplicitamente fantapolitica che caratterizza gli altri due film, si muove in una zona di mistero fitta di elementi simbolici e si tratta in effetti di una rivisitazione del mito di Faust.

Operazione diabolica però non è soltanto questo; quando l'anziano Arthur Hamilton, in poche, significative e splendide sequenze esprime tutta la desolazione derivante dalla consapevolezza di essere giunto alla fine del suo cammino con un bilancio abbondantemente in passivo dal quale non esiste più possibilità ne tempo per un riscatto, decide di firmare il famoso patto. Il fatto è che in questo film il diavolo non è tanto un uomo (identificabile nella figura del Dr. Innes), quanto un sistema; una corporation, organizzata e potente che si muove attraverso precise e rigide regole burocratiche.

Questo infatti è l'aspetto più orwelliano della pellicola e non a caso il film inizia con un uomo misterioso che segue il protagonista alla stazione in una sequenza molto efficace che trasmette benissimo la sensazione di essere costantemente controllati. Il male usa la seduzione facendo leva sui sogni infranti del protagonista per attirarlo con l'inganno e la prospettiva di una vita felice nella sua trappola; ma questo è anche l'inganno del "sistema" e si percepisce la sensazione che il libero arbitrio di poter dire "No", di non accettare le seduzioni e i miraggi del burattinaio sia una mera illusione perchè in realtà non c'è scelta. Il "sistema" ingoia tutto.

Si tratta del film più paranoico e visionario di questa straordinaria trilogia.

Rivederlo in DVD è l'occasione per potersi gustare il film nella sua versione completa; con tutte quelle sequenze mancanti che furono eliminate dalla versione cinematografica tra cui la più importante è certamente quella del rito orgiastico di stampo esoterico praticato da comunità (setta?) di persone in onore del dio Bacco e nel quale viene coinvolto il protagonista.

Il finale del film è terrore allo stato puro, roba da allacciarsi le cinture alla poltrona.

 

Grazie della chicca. Spero di

Ritratto di Calvero

Grazie della chicca.

Spero di vederlo al più presto.

Frankenheimer poi, mi è sempre piaciuto.

 

Spero tu abbia visto tutta la

Ritratto di Il Proiezionista

Spero tu abbia visto tutta la trilogia :-)

No, e me ne vergogno un

Ritratto di Calvero

No, e me ne vergogno un po..

Da ragazzo avevo visto il - The Manchurian ... - quello sì. E ne rimasi realmente affascinato, ma ero pischello.

Infatti mi sto dando da fare per recuperarli e vedermeli in tre serate con gli amici. Un tour de force - doverosissimo :-)

..sto riscoprendo tanti "troppi" titoli di un tempo, mica facile stargli dietro.

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