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Mezzi, fini e scelte

di Frank Shostak1

 

Uno dei problemi principali con l'attuale modo di pensare è che le persone vengono considerate come se la scala delle preferenze soggettive nelle loro teste fosse stata progammata dall'esterno.

Indipendentemente da qualsiasi altra cosa, questa scala è come se rimanesse la stessa durante tutta la loro vita.

Le valutazioni, tuttavia, non esistono di per sé a prescindere dalle cose da valutare. Su questo argomento, Rothbard scrisse:

Non ci può essere valutazione senza cose da valutare.2

La valutazione è il risultato della mente che valuta determinate cose. Si tratta di una relazione tra la mente e le cose stesse.

L'azione propositiva implica che le persone valutino i vari mezzi a loro disposizione per raggiungere i loro fini.

I fini di un individuo rappresentano il punto di riferimento delle valutazioni umane e, quindi, delle scelte. Scegliendo un particolare fine, un individuo definisce anche uno standard di valutazione dei vari mezzi.

Ad esempio, se il mio fine è quello di fornire una buona istruzione a mio figlio, allora esplorerò varie istituzioni istruttive e le classificherò secondo le mie informazioni per quanto riguarda la qualità dell'istruzione che queste istituzioni forniscono.

Si osservi che il livello di classificazione di queste istituzioni è il mio fine, ovvero, quello di fornire a mio figlio una buona istruzione.

Oppure, per esempio, se la mia intenzione è quella di acquistare una macchina, ed essedoci tutta una serie di vetture disponibili sul mercato, dovrò specificare a me stesso i fini che desidero raggiungere con suddetto acquisto.

Dovrò stabilire se ho intenzione di percorrere lunghe distanze, o brevi distanze e poi prendere il treno.

Il mio fine ultimo detterà la valutazione finale sulle varie auto. Forse concluderò che per un breve tragitto una macchina di seconda mano sarà più che sufficiente.

Poiché i fini di un individuo determinano le valutazioni dei mezzi e, quindi, le sue scelte, ne consegue che lo stesso bene sarà valutato diversamente da un individuo con fini diversi dai miei.

In qualsiasi punto nel tempo, le persone possiedono una grande varietà di fini che vorrebbero realizzare. Ciò che limita il raggiungimento dei vari fini è la scarsità di mezzi.

Quindi una volta che i mezzi diventano disponibili, un numero maggiore di fini, o scopi, possono essere realizzati — ad esempio, un aumento degli standard di vita delle persone.

Un'altra limitazione al raggiungimento dei propri fini è la disponibilità di mezzi adeguati.

Per placare la mia sete nel deserto, ho bisogno d'acqua; in tal caso, tutti i diamanti di questo mondo non mi saranno di alcun aiuto.

 

Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti.

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Tutto vero, ma...

Ritratto di Pike Bishop

... bisogna anche tenere conto dell'importanza della persuasione occulta, attiva da secoli, ma particolarmente virulenta, organizzata e con mezzi e fondi mai visti prima, negli ultimi 70 anni, come abbiamo discusso spesso su queste pagine.

A tutto il suo armamentario, di recente si e' aggiunta l'informatica, con la quale le tendenze vengono analizzate da supercomputers e flussi interpretati in tempo reale per indirizzare gli individui a adottare una scala di valori, incluso i valori di consumo, che piu' e' conveniente per alcune multinazionali e governi.  Gia' oggi il parco buoi delle borse mondiali crede di essere libero di prendere decisioni autonome, ma non lo e' affatto.

Insomma sembriamo sempre piu' dei Robot, degli schiavi.

Ciao Pike.Sono assolutamente

Ritratto di Johnny Contanti

Ciao Pike.

Sono assolutamente certo che influenze di questo tipo siano intorno a noi e ci facciano compagnia. A questo proposito They Live di Carpenter ha fatto scuola. Eppure sono convinto che tutto ciò si limiti a mera influenza, non al controllo. Ovvero, siamo in pieno possesso delle nostre facoltà celebrali e nessuno può controllare il nostro comportamento. Influenza sì, pieno controllo non credo. Insomma, considero Cuori in Atlantide semplice fantascienza. Spero che i riferimenti cinematografici servano a risparmiarmi un sacco di parole ed evitare di infarcire questo commento di circonlocuzioni superflue. smiley

Faccio un breve esempio. Sin dal 2007 le famiglie americane hanno tagliato drasticamente l'indebitamento familiare a seguito del panorama recessivo che si è venuto a creare con l'avvento della crisi economica. Sebbene la propaganda mainstream pungoli a dovere il consumatore medio affinché spenda e si indebiti come se non ci fosse un domani, egli è conscio di come la situazione non sia affatto migliorata e di come sia meglio evitare di sprofondare nei debiti.

 

Comunque sto traducendo una serie di articoli di Gary North incentrati sulla Legge di Moore e sulla presunta possibilità di "robotizzazione" dell'essere umano. Stay tuned. wink

Benissimo...

Ritratto di Pike Bishop

Puoi anticipare links alle versioni in Inglese?

 

Certamente:

Ritratto di Johnny Contanti