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Lettera Aperta: non a qualche illustre ameba in posizione di potere, ma a Totalrec.

Questa era originariamente una risposta ad un intervento di Totalrec, ma l'ho trasformata (paro paro, come dicono sul Tevere) in una lettera aperta in Homepage perche' ritengo che meriti (o meglio le eventuali risposte meritino) piu' visibilita'.

Caro Totalrec:

La guerra in corso ha naturalmente finalita' economico-finanziarie: tutte le guerre da Troia in poi, le hanno avute.  Se fossero le ragioni principali delle guerre e' ancora disputabile e disputato (ci sono guerre la cui finalita' e' almeno divisa in motivi pari con altri progetti, tipo lo spopolamento nella prima guerra mondiale).

Nella mia vita ho assistito ad un altro Grande Reset, quello dal 1956 al 1989, che fu lento e laborioso e impiego' una maniera di far guerra molto diversa dal precedente (1914-1945).  La maggior parte della gente non se ne e' neanche accorta e vive ancora nel 1955 ma chi se ne e' accorto, in genere, se ne e' accorto solo dalla meta' degli anni '80 in poi (io un po' prima, da buona Cassandra, nel 1974-79 cosi' da decidere nel dedicarmi alla distruzione del mio fegato e altri organi vitali perche' non valeva piu' la pena di vivere, poi arrivo' il richiamo della natura). La cosa apparente per i piu' fu la sua conclusione, l'abbattimento del Muro per antonomasia.

Il Grande Reset a che stiamo vivendo ora, prevedibilmente, e' anche questo piuttosto lento, siccome sta andando avanti dal 2001 e si puo' pensare che continui per un'altra decade. E' una continuazione degli altri due (immagino che quello precedente realmente distinto sia finito alla meta' del secolo diciannovesimo) e ci portera' ad uno stallo di parecchie decadi, se avra successo, se non secoli.

E' innegabile pero', che da un anno siamo in fase di accellerazione esponenziale, e la mia domanda e' se questi non siano i segni di una ulteriore accellerazione con la fine di una fase o piuttosto, invece, i segni che ai piani alti c'e' una guerra intestina (che non necessariamente e' a nostro vantaggio) che porti a dei repentini cambiamenti di rotta nel programma stabilito da decenni, se non da un secolo abbondante, cioe' da prima del 1914.

Purtroppo Carroll Quigley non e' piu' fra noi a disseminare informazioni (perche' non riusciva a tacere il suo orgoglio nell'essere partecipe del piano) e nessun insider/outsider si e' piu' fatto avanti nell'analizzare cosa stia succedendo, dalla sua morte in poi.

Io, come ho detto, sono senza risposte.  L'unica cosa che si sa di certo e' che ESISTE UN PIANO PER L'ASSERVIMENTO TOTALE DEL MONDO che prosegue da centinaia di anni, un piano arrivato vicino al compimento.  Ma, come tutti i piani, viene fatto piu' che altro per tranquillizzare la truppa, visto che la realta' e' fluida e niente va mai secondo i piani.

Sei d'accordo con me su questo, caro G******a?  Oh hai delle obiezioni alla mio bignami cospiratorio?

PS

Chi non conoscesse l'opera di Quigley, dovrebbe smettere di farsi seghe su Lenin, Marx, Mao, Evola, Guenon (che e' un nome di scimmia, tanto per dire) Nietzsche, Steiner, e tutti i feticci della New Age e compagnia danzante assortita e andare subito a procurarsi i suoi libri, che attestano il perche' la parola complottista ha dovuto essere inventata, visto che non potevano zittirlo neanche con la censura, essendo lui parte dei piani alti.  Gli ammiratori della massa di gente qui elencata sono pregati di astenersi da fiumi di merda liquida in loro difesa: se accettano il mio consiglio fanno come dico, altrimenti io vado affanculo lo stesso senza la loro logorrea ignorante.

 

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Realtà fluida

Ritratto di Totalrec

Io, come ho detto, sono senza risposte.  L'unica cosa che si sa di certo e' che ESISTE UN PIANO PER L'ASSERVIMENTO TOTALE DEL MONDO che prosegue da centinaia di anni, un piano arrivato vicino al compimento.  Ma, come tutti i piani, viene fatto piu' che altro per tranquillizzare la truppa, visto che la realta' e' fluida e niente va mai secondo i piani.

 

Ho già postato vari interventi su questa questione, facendo incazzare diversi utenti del blog. Vediamo se riesco a fare incazzare anche te.

Quello che non condivido è che esista UN piano per il dominio del mondo.

Esistono invece un'infinità di piani per il controllo del mondo, uno (o spesso più di uno) per ogni epoca storica, con un ricambio generale di strategie che avviene, periodicamente, diciamo ogni 20 o 30 anni. E' per questo che tutti noi, nel corso della vita, abbiamo assistito a uno o più Grandi Reset (io ne ricordo almeno tre o quattro, e sono di una decina d'anni più giovane di te).

Quello che contesto è che il piano sia unico e che abbia per finalità il "dominio". Il mondo è sempre stato controllato (non "dominato", parola che implicherebbe una gestione solida, omogenea, univoca e continuativa) da accordi tra gruppi di potere. Quigley parlava del Milner Group, ma ci sono stati molti altri gruppi prima, durante e dopo, da quando esiste l'umanità. I piani variano continuamente, perché, come dici nella frase che ho sottolineato (e che condivido), niente va mai secondo i piani.

Tutto cambia continuamente. Cambiano le tecnologie, cambiano i membri delle elite, cambiano i loro rapporti di forza, cambiano le alleanze, cambiano le strategie, cambiano le modalità di comunicazione, cambiano gli interessi in gioco... Cambia anche il mondo che occorre controllare: una volta si limitava alla Mesopotamia e forse all'Egitto, poi si aggiunse l'Anatolia, poi l'Europa, l'Estremo Oriente, le Americhe, l'Oceania, il Giappone... Inoltre non esiste un'unica elite, ma tante, con relazioni interne e rapporti reciproci che mutano in continuazione.

Tutte queste variabili rendono la situazione fluida: così fluida, casuale e poco controllabile, che potremmo davvero parlare semplicemente di "forza della Storia" che agisce sulle vicende umane e trascina con sé gli stessi progettisti, anziché di "controllo" o di "dominio" delle elite. Lo stesso Quigley metteva in evidenza l'eterogeneità dei componenti del Milner Group e delle loro attitudini nella prefazione a "The Anglo-American Establishment":

"I suppose, in the long view, my attitude would not be far different from that of the members of the Milner Group. But, agreeing with the Group on goals, I cannot agree with them on methods. To be sure, I realize that some of their methods were based on nothing but good intentions and high ideals —higher ideals than mine, perhaps. But their lack of perspective in critical moments, their failure to use intelligence and common sense, their tendency to fall back on standardized social reactions and verbal cliches in a crisis, their tendency to place power and influence into hands chosen by friendship rather than merit, their oblivion to the consequences of their actions, their ignorance of the point of view of persons in other countries or of persons in other classes in their own country—these things, it seems to me, have brought many of the things which they and I hold dear close to disaster. In this Group were persons like Esher, Grey, Milner, Hankey, and Zimmern, who must command the admiration and affection of all who know of them. On the other hand, in this Group were persons whose lives have been a disaster to our way of life. Unfortunately, in the long run, both in the Group and in the world, the influence of the latter kind has been stronger than the influence of the former."

 

Quigley conosceva da vicino alcune delle persone di cui parlava e comprendeva bene che il loro progetto di controllo non era sempre e necessariamente disprezzabile. Basta guardarci intorno, anche oggi, e osservare la stupidità e spesso la verminosità assoluta dei nostri parenti, vicini di casa e colleghi di lavoro, per capire che senza elite a guidarlo, il mondo sarebbe infinitamente peggiore di ciò che già è. Naturalmente non tutti i membri delle elite mirano al controllo: alcuni mirano a consolidare il semplice potere personale, ma i loro scopi durano lo spazio di una vita umana, come per chiunque altro. La Storia, alla fine, sommerge tutto.

Quello che penso è che i contraccolpi poderosi che avvertiamo intorno a noi siano l'effetto di uno dei periodici scontri tra elite: una dominante (quella anglo-giudeo-americana), ma adesso in fase di declino, ed altre elite emergenti (russe, orientali, indiane, sudamericane) che contendono all'ex padrone scampoli più o meno grandi di potere. Si concluderà, come sempre, con uno scontro, dal quale emergeranno di nuovo una o due elite dominanti. Non è detto che lo scontro sarà quello che immaginiamo: come giustamente dici, e come stiamo vedendo proprio in questi mesi, il concetto di "guerra", come tutto ciò che appartiene alla Storia, è anch'esso metamorfico; tanto che non sempre, quando la guerra arriva, riusciamo a riconoscerla come tale (la stessa cosa vale per i concetti di "assolutismo" e "dittatura", spesso capaci di rendersi irriconoscibili ai più, con camuffamenti sotto i quali soltanto i più attenti riescono a scrutare).

Risposte in ritardo

Ritratto di Pike Bishop

Mi scuso per il ritardo nel rispondere.  Ero sotto l'impressione di aver gia risposto (una replica stile Guerra e Pace, come lunghezza), ma ora scopro che quel che ho scritto si deve essere perso nel ciberspazio, visto che non e' qui.  Cose che succedono ad essere un vecchio scemo, immagino, col cervello bruciato da alcool e l'occasionale ictus.

Visto che sono pigro (e per evitare casi analoghi di sparizione di testo) ti rispondero' a pezzettini, spero che vada bene, visto che quanto scritto prima non l'avevo salvato...

Naturalmente non sono d'accordo con il tuo punto di vista (e ti pareva!), anche se non capisco perche' mi dovrei incazzare, e percio' passo ad illustrare perche' con un primo punto. Gli altri seguiranno separatamente.

Quello che non condivido è che esista UN piano per il dominio del mondo.

Esistono invece un'infinità di piani per il controllo del mondo, uno (o spesso più di uno) per ogni epoca storica, con un ricambio generale di strategie che avviene, periodicamente, diciamo ogni 20 o 30 anni.

Cerchiamo di capirci sui termini, per prima cosa. Controllo, tra le varie cose significa (dal De Mauro):  dal fr. contrôle, dall’ant. contre-rôle, propr. “contro registro” poi “registro tenuto in doppia copia”;
1. il controllare e il suo risultato
2a. verifica del funzionamento e dell’efficienza di materiali, macchinari, impianti, ecc.
2b. vigilanza, sorveglianza, spec. militare o poliziesca
3a. dominio, padronanza
4. potere di chi, detenendo la maggioranza delle azioni di una società, può deciderne la politica e le attività
5. attività di un organismo statale o di un ufficio di un’azienda privata al fine di disciplinare un determinato settore ecc, ecc.

Dominio (stessa fonte):

1a. il dominare, l’avere piena autorità, potere su qcn. o qcs.:
1b. potere politico:
2. padronanza, controllo
3. dir. proprietà di un bene:
4.stor. nel Medioevo, tributo che, in alcune località, i sudditi erano tenuti a pagare al signore in riconoscimento del suo potere ecc,ecc.

In realta' io non avevo parlato di dominio, quella e' una parola che hai introdotto tu: io avevo parlato di Asservimento, che in questo dizionario rimanda a Sottomissione:

1 mettere sotto: far accoppiare la femmina di un animale col maschio
2. ridurre in proprio dominio, assoggettare con la forza o militarmente
3a. estens., tenere o porre una persona sotto la propria influenza con mezzi coercitivi o psicologici o esercitando un forte fascino
3b. costringere a sottostare, sottoporre:
4. estens., mettere in secondo piano, posporre
5. sottoporre al giudizio o alla valutazione di altri

Questa ultima definizione, in tutti i cinque significati, e' esattamente cosa intendevo per Asservimento, perche' tutti i cinque casi stanno emergendo come sistematici del piano del quale disquisisco.

Ora, secondo me e' chiarissimo che la terza definizione e' molto piu' calzante delle altre due. Infatti non stiamo sperimentando sulla nostra pelle solo Controllo o Dominio: siamo ritenuti proprio merce, schiavi di proprieta' di elite, bestiame umano, come ho sempre sostenuto.

Se sei d'accordo su questo passerei ad esaminare il perche' penso che, anche se sembra che ci siano parecchi piani continuamente modificati, il piano e' uno solo e appare (come tu dici che non sia) essere:

una gestione solida, omogenea, univoca e continuativa

Continua....

replica, parte 2....

Ritratto di Pike Bishop

Scusate per l'ampia pausa. Invece di scrivere qui ho avuto, tra le altre cose, la sfortunata idea di seguire consigli e pupparmi un video di 3 ore di uno che e' un incrocio tra Benigni e Andrea Fabbricatore (quello del Rischiatutto e dei film Boccacceschi), con una punta di Alvaro Vitali, uno che esorcizzava li aGlieni con la bagna cauda ma che ora da i numeri nel vero senso della parola con deliranti presentazioni sulla Grande Piramide. Oltre a questo ho avuto dei problemi che forse si risolveranno gia' domani con la mia dipartita. Ma questa e' un'altra storia.

Veniamo a noi:

Quello che non condivido è che esista UN piano per il dominio del mondo.

Caro Totalrec, non so se ricordi di un post nei Forum di quel che fu LC, con anni di interventi, intitolato Buzzword Bingo, aperto da Santaruina, se ricordo bene. Si cercavano su fonti piu' disparate ( piu' disparate erano e meglio veniva il gioco) le parole d'ordine del NWO per ricostruirne, in una sorta di reverse engineering, l'ideologia e prevederne le tendenze.  Era chiaro che esistesse questo Fil Rouge che scorreva e si diramava in quasi tutti i paesi del mondo, in tutti i media, capillarmente, tutti i giornali, le televisioni e quasi tutti i websites ufficiali, oltre che le riunioni politiche di qualsiasi livello e in ultimo i parlamenti e le corporazioni. 

Questa unita' di sentimenti non poteva essere che dovuta al controllo capillare di UN PIANO.  Anche se non e' dubbio che ne esista piu' d'uno e che tra gli attori e i partiti interni a chi svolge il piano ci sia una conflittualita', si puo' CHIARAMENTE e INEQUIVOCABILMENTE capire che la perfetta uniformita' delle parole d'ordine (spesso tradotte con neologismi nelle varie lingue o persino lasciati in lingua inglese, che sembra, con l'Italiano, essere originariamente la lingua in cui le informazioni e gli ordini di scuderia si diramano) ci indicano che ne esiste uno principale, che consistentemente sta andando avanti da moltissimi anni senza troppi intoppi.  Sembra anche che questo piano debba, per motivi a noi oscuri, seguire delle regole ben stabilite, senza eccezione e che chi non le segua venga estromesso con ogni mezzo, a volte repentinamente e violentemente, anche quelli che fanno parte della elite piu' interna al piano.

Di fronte ad evidenze probanti di questo tipo e' difficile, se non impossibile, parlare di piani contrastanti fra loro.

Tutto cambia continuamente. Cambiano le tecnologie, cambiano i membri delle elite, cambiano i loro rapporti di forza, cambiano le alleanze, cambiano le strategie, cambiano le modalità di comunicazione, cambiano gli interessi in gioco... Cambia anche il mondo che occorre controllare: una volta si limitava alla Mesopotamia e forse all'Egitto, poi si aggiunse l'Anatolia, poi l'Europa, l'Estremo Oriente, le Americhe, l'Oceania, il Giappone... Inoltre non esiste un'unica elite, ma tante, con relazioni interne e rapporti reciproci che mutano in continuazione.

Questo non e' piu' il caso.  Era senza dubbio il caso nei precedenti Grandi Reset (in pratica fino al 1912).  Da allora, con l'eliminazione delle elites non coerenti al nuovo piano (tipo la famiglia reale in Russia e quella in Germania, che resero la Rivoluzione Francese un evento non piu' isolato: taluni pensano che tutto il progetto sia nato molto prima, con Oliver Cromwell) ed il consolidamento dell'alleanza fra la nobilta' europea superstite che comprendeva anche le aristocrazie finto-giudaiche della finanza e quello che Quigley chiama Il Sistema Anglo-Americano il piano diventa capillare e totale, estendendosi rapidamente a tutto il pianeta, aiutato anche da un secolo di guerre di sterminio concordate tra i vari avversari, avversari che ora si ha prova che trattenessero relazioni commerciali e non solo durante le stesse guerre. Quando continuo a ripetere che i Nazisti hanno vinto la guerra e' perche' le guerre mondiali sono state solo un grande teatrino durante il quale accellerare la tecnologia, ma non a nostro vantaggio, e accentrare sempre di piu' il potere politico ed economico in pochissime mani, come pure l'inteferenza statale nelle nostre vite.  Ora come ora, per esempio, nessuno trova piu' innaturale seguire ricette di intervento statale in ogni aspetto della nostra vita, avendo solo partiti socialisti in tutti i parlamenti mondiali e chiamare il sistema liberista col turbo o senza e capitalista.

L'operazione Covid e' la piu' eclatante mossa fino ad ora da questa elite globale nel perseguire il suo piano.  Dopo questo, il tuo  punto di vista sulla conflittualita' tra piani sembra solo una vestigia di un   passato durante il quale ancora credevamo ad una propaganda raffinatissima propagata proprio dalle elites.

In definitiva, anche se esistono piu' piani, ora come ora solo uno conta per noi.

Numero 3

Ritratto di Pike Bishop

Quigley conosceva da vicino alcune delle persone di cui parlava e comprendeva bene che il loro progetto di controllo non era sempre e necessariamente disprezzabile. Basta guardarci intorno, anche oggi, e osservare la stupidità e spesso la verminosità assoluta dei nostri parenti, vicini di casa e colleghi di lavoro, per capire che senza elite a guidarlo, il mondo sarebbe infinitamente peggiore di ciò che già è.

Si, su questo non si puo' essere che d'accordo.  E' uno dei punti contro la Democrazia che sarebbe, in mancanza della tipica prevalenza di una elite nelle nazioni cosiddette democratiche, un fenomeno ancora peggiore, l'Oclocrazia.  Di sicuro c'e' gente che si venderebbe il cervello per farselo comprare e talvolta il loro giudizio da idioti e' molto piu' orribile di quello dei governanti.

C'e' pero' da ammettere che il piano mondialista, anche se sembra a fin di bene, specie se invece di subirlo lo imponi, e' parimenti orribile, mortifero e ripugnante, se lo si ripulisce dalle menzogne e da tutte le foglie di fico che celano abbellendolo il priapo eretto che ci vogliono (e di solito ci riescono) schiaffare in culo.

Infatti si puo' dire la stessa cosa di tutte le ideologie da esso derivate, come il fottuto comunismo, il socialismo (anche nelle varianti fascista, nazionalsocialista e quella nuova, transumanista) che sono sempre state e sempre saranno foriere solo di morte, distruzione, infelicita', perversione e fallimento per tutti, inclusi i propri promulgatori stessi.

Naturalmente non tutti i membri delle elite mirano al controllo: alcuni mirano a consolidare il semplice potere personale, ma i loro scopi durano lo spazio di una vita umana, come per chiunque altro. La Storia, alla fine, sommerge tutto.

I membri delle elites sono esseri biologici, con le loro limitazioni. Il piano no. Come direbbe il sergente Hartmann: " Potrete anche morire, siete qui apposta, ma il Corpo dei Marines non morira' mai!".  Ed ha ragione (fino ad un certo punto). I loro scopi durano parecchio di piu' di una vita umana.  E' invece la memoria, anche collettiva, di una popolazione di schiavi, del bestiame umano appositamente educato a dimenticare (acquisendo di volta in volta narrative costruite apposta per loro) a durare lo spazio di una vita umana, un secolo, pressapoco. Basta esaminare foto di prima della Bella Epoque, per avere dei dubbi in proposito che si trasformano presto in certezze se li si confronta con altri documenti non facilmente alterabili, come insegnava Cesco Ciapanna.

La Storia, in questo senso, e' una allucinazione indotta.

Quello che penso è che i contraccolpi poderosi che avvertiamo intorno a noi siano l'effetto di uno dei periodici scontri tra elite: una dominante (quella anglo-giudeo-americana), ma adesso in fase di declino, ed altre elite emergenti (russe, orientali, indiane, sudamericane) che contendono all'ex padrone scampoli più o meno grandi di potere.

In ultimo, non mi sembra che nessuna raccolta di dati, tranne che nella loro narrazione propagandistica, ci possa fare pendere verso questa tua conclusione.  Nota che il supposto post-colonialismo e' solo il colonialismo con mezzi piu' sofisticati, proprio come l'Impero Romano e' diventato la Chiesa, e tante altre strutture di potere si sono date una rinfrescata di vernice, un nome nuovo e parole d'ordine leggermente variate, ma nella sostanza sono esattamente lo stesso, se non piu' stabili che mai. Un esempio eclatante: l'Impero Britannico gode di perfetta salute (anche legalmente, visto che la Regina - anche se non lo ripetono tanto - e' ancora imperatrice) e l'India e le altre colonie importanti per l'Impero sono sotto il controllo imperiale molto piu' ora di quanto non lo siano mai state negli scorsi 300 anni. Naturalmente hanno rinfrescato la facciata, cosi' non e' piu' cosi' evidente: e' uno dei trucchi moderni, il padrone e' under-stated, anonimo, paludato dietro a migliaia di fondazioni, congressi, enti ecc ecc ecc. Ma e' fermamente al comando e la sua ditta molto piu' al sicuro di quando faceva il suo giro con i suoi bei pantaloni bianchi della famosa canzone popolare.

Non esistono nuove elites emergenti.  Alcune di quelle che citi (indiane, sudamericane) non sono mai emerse, altre (orientali, russe) hanno sempre fatto parte del club.

Passo la parola.

 

Rassicuraci

Ritratto di Totalrec

Oltre a questo ho avuto dei problemi che forse si risolveranno gia' domani con la mia dipartita. Ma questa e' un'altra storia.

 

Spero che tu sia ironico. Ti scrivo due righe di risposta appena ci avrai dato rassicurazioni sul tuo stato di salute.

Questo scherzo l'ho inventato io, voglio i diritti di copyright.

Se mi sentite domani sera

Ritratto di Pike Bishop

Se mi sentite domani sera, ci sono forti probabilita' che saro' ancora vivo per un po'. 

Piu' che altro per noia e per spaccamento di coglioni domattina mi sottoporro' ad una operazione per la quale ho una possibilita' su 500 di morire ma molte di piu' di diventare un vegetale, senza contare i pericoli connessi con l'anestesia.

Questo, a sentire i medici, e' un procedimento assolutametne sicuro, pero' tutto il mondo e' chiuso in casa per una possibilita' infinitesimale di morire per un virus che nessuno ha mai visto (non che gli altri li abbiano neanche veramente visti). Inutile dire che mi piacerebbe di piu' morire col fucile in mano.  Se sopravvivo a domani, sara' la mia fine piu' probabile.

Forse e' meglio che tu mi risponda prima di domani mattina, se vuoi che legga... smiley

Forza Pike

Ritratto di SpiritoNagual

Forza Pike, ti mando una preghiera di Vita da lontano...ti aspetto, è sempre un piacere rileggerti!

Trattati

Ritratto di Johnny Contanti

Aspettiamo notizie

Ritratto di Totalrec

Forse e' meglio che tu mi risponda prima di domani mattina, se vuoi che legga...

 

Ma piantala, e non fare scherzi scemi.

Fatti sentire domani sera e dicci che stai bene.

Ci manca solo che mi metta a romperti i coglioni adesso con la mia Weltanschauung...

Prove di Governo Mondiale

Ritratto di Pike Bishop

A quanto pare si sente odore di trattati "di pace":

Ahhhhhh, ecco cosa stava succedendo!  Grazie Johnny!

Ripensamento della Merkel

Pike Bishop ha scritto:

A quanto pare si sente odore di trattati "di pace":

Ahhhhhh, ecco cosa stava succedendo!  Grazie Johnny!

Ciao Pike, spero di rileggerti presto. 

Perche' ritieni che questo sia il motivo del "ripensamento" della Merkel? Non ne vedo il nesso. Cioe', quello che stanno mettendo in piedi e' la naturale conseguenza del Covid-Plan; nulla di nuovo. Cos'e' che mi sfugge?

Nel frattempo leggiamo i seguenti passi:

Last month, Mr Johnson called for fellow G7 leaders to back a new global pandemic treaty to share health data between countries. (sia mai che qualcuno pensi di scappare)

The world leaders conclude that regardless of the origins of this virus, another global pandemic is inevitable. (Nostradamus ci fa una pippa)

Britain already has enough doses on order from AstraZeneca and Pfizer alone to vaccinate the entire nation with two doses. But officials anticipate 'booster' shots will need to be given annually to the elderly and vulnerable because immunity wears off quicker in those groups. (pronti per il nuovo rituale!)

Alcune ipotesi sul ripensamento:

1. Internazionale: L'Ucraina si appresterebbe a diventare di nuovo teatro di guerra. Gli Usa vogliono stuzzicare la Russia e lottare fino all'ultimo ucraino. Con cio' riuscendo a mettere definitivamente una pietra tombale su un ancora esistente flebile canale di comunicazione tra EU e Russia. Il blocco del Nordstream2 sarebbe la ciliegina sulla torta. Cosa succederebbe se la Russia marciasse su Kiev per mandare un messaggio inequivocabile?

2. Interno: Alcuni Länder (le regioni tedesche) avrebbero formalmente firmato il Lockdown pre-pasquale ma nella sostanza non lo avrebbero rispettato. Sarebbe stato uno smacco per la Kanzlerin.

Nessuna delle 2 mi convince. Che sia invece dovuto al nuovo patto d'acciao Russia-Cina-Iran?

Ripensamento

Ritratto di Pike Bishop

Naturalmente si sta qui a fare speculazioni stile reverse engineering, ma probabilmente siamo ad un altra fase del piano covid, solo che non tutti sono stati avvertiti allo stesso tempo (probabilmente a questo servono quegli incontri totalmente assurdi in hotel di localita' assortite con una decina di primi ministri) e Angela non era stata edotta in tempo sul cambiamento di tattica.  Ci aspettano cazzi amari, peggio del lockdown ma non credo che stiano preparando alcuna guerra guerreggiata, solo una diversa tattica pandemica o una pandemia nuova dopo, in alcuni paesi, avere lasciato alla popolazione un po' di corda alla quale impiccarsi.

Qui in GB la situazione e' completamente assurda: nessuno crede piu' alle notizie passate con le veline, neanche chi le recita in TV, ma la cosa va avanti per inerzia.

Staremo a vedere....

Veline tedesche

Qui in Germania invece la situazione e' monolitica. Propaganda vecchio stile e censura al passo dei tempi. Le voci fuori dal coro sono assolutamente bandite dalla TV. Si discute solamente sulla intensita' del Lockdown (con scelta tra duro oppure totale). Si sta preparando il terreno al dopo Merkel spingendo il malcontento (in costante aumento) all'interno della CDU/CSU e della SPD verso "l'opposizione", principalmente i Grünen (Verdi) ed un poco la FDP (liberali) : anche loro assolutamente allineati all'Agenda in corso. I Linke (Comunisti) sono anche loro allineati. L'AFD (2/3 Conservatori + 1/3 fascisti) e' l'unica fuori dal coro ma non puo' alzare la voce in quanto e' stata messa preventivamente fuori gioco: sul partito pende la spada di democle dell'esclusione dall'elezioni nazionali. Il Verfassungschutz (l'ente a difesa della Costituzione) lo sta monitorando (cioe' i servizi segreti interni possono ufficialmente spiare quei parlamentari) in quanto l'accusa e' di essere un partito nazista (il che e' vero per alcuni dei suoi membri).

Non vedo spiragli

L' Italia e' comunque all'avanguardia: https://www.youtube.com/watch?v=egC00y-TEzw    Spoiler: L'animo fascista di Vespa al suo apice

 

Mi far piacere vedere che sei ancora nei paraggi

 

Bipensiero

Ritratto di Totalrec

Qui in GB la situazione e' completamente assurda: nessuno crede piu' alle notizie passate con le veline, neanche chi le recita in TV, ma la cosa va avanti per inerzia.

 

Anche qui in Italia è più o meno lo stesso, anche se parlerei più di "bipensiero" orwelliano.

Sono in zona rossa, ma al pomeriggio vado a farmi delle grandi escursioni in bicicletta con mio figlio, ovviamente senza mascherina. Le strade sono piene di gente, molti senza museruola. Di sbirri e vigili neanche l'ombra. Le gelaterie sono aperte fino alle 18.00, l'unico problema sono le code per entrare (qualcuno li chiamerebbe "assembramenti").

Tutti però vogliono correre a farsi il vaccino, soprattutto i vecchi, cioè coloro che hanno la maggior probabilità di defungere per reazione avversa. Il virus non esiste, però esiste. Non credono più al covid, però credono alla sacra iniezione e corrono a siringarsi, come il Grande Fratello ha loro ingiunto di fare. Orwell non aveva scritto un romanzo, aveva scritto un trattato di sociologia delle masse, con qualche decennio di anticipo sui tempi.

Salve.   Comunico la

Ritratto di Maksi
Salve.
 
Comunico la situazione anche qui' in Slovenia.
Da oggi' chiusura totale. Museruole (solo esclusivamente le FFP2) anche all'aperto, test PCR obligatori settimanali per ogni lavoratore (tranne qualche segmento "non a rischio"), divieto di spostamento tra regione (che qui' in Slovenia sono come le province in Italia), divieto di oltrepassare il confine (tranne eccezioni) ecv.
 
Come me la passo?
In effetti non ho fatto mai nessun test, ma lavoro lo stesso, dato che sono socio di fatto dell'azienda (basta essere in incognito). Non metto mai la museruola e passo tranquillamente il confine (qui e' pure divertenete perche' frego gli sbirri). Il morale e' ottimo perche' questo stato di guerra mi esalta anche: piu' facile identificare il nemico e gli alleati. Dell'80% della popolazione mi frega meno di zero, ma ormai penso che il pericolo dal quale scappano non e' tanto il virus, ma le restriziono sociali. Di fatto promuovono questo tipo di propaganda ("ritornare alla normalita'"), la questione puramente sanirtaria e' quasi irrilevante (tranne per i covidioti puri). 
 
Che dire... Non si fermeranno certo qui' e so benissimo che attueranno e implementeranno un sistema di controllo bio-cibernetico di proprozioni gigantesche. La marchiatura genetica e' il loro vero obbietivo. Penso che vogliono costruire un essere biologico ibrido e sterile, con una riproduzione sintetica. 

Tutti pronti per la nuova emergenza?

Ritratto di Totalrec

Ormai parecchi hanno capito che il fine ultimo di questa farsa pandemica non è l'imposizione delle vaccinazioni, ma l'imposizione dei lockdown.

Il lockdown, sul breve periodo, serve a congelare l'economia globale, mentre gli Stati Uniti cercano un sistema per salvare la loro valuta dal crollo definitivo (tanti cari auguri). Le altre nazioni, che hanno ingurgitato in passato quantità spropositate di dollari, cercano di diversificarli o di sbarazzarsene prima dell'inevitabile, onde evitare contraccolpi potenzialmente letali sulle loro economie. Nell'intenzione USA, il lockdown, sul lungo periodo, dovrebbe avere anche lo scopo di imporre alle nazioni alleate un'austerity forzata, che limiti la loro attrazione verso la Russia (ormai principale produttore di energia) e verso la Cina (principale produttore di beni e di tecnologia). Resta però da vedere se queste nazioni permetteranno alla buffonata covidiana di proseguire per un lungo periodo. A occhio, si direbbe di no: la narrativa pandemica è infatti, dalla scorsa primavera, in fase di piena de-escalation.

Le sparate di Macron - prontamente imitate dall'Italia e forse da altre nazioni europee, Inghilterra compresa - quand'anche non fossero un ultimo bluff prima del finale di partita, rappresentebbero comunque un dimezzamento e una parzializzazione dei lockdown, imposti ora solo ai non vaccinati, vale a dire a neanche metà delle popolazioni, e solo su settori specifici dell'economia. E l'impressione è che l'imposizione non sarà troppo agevole, questa volta. Del resto, una pagliacciata così plateale non poteva durare all'infinito.

Qualcuno sta già preparando, però, la nuova campagna mediatica di panzane per imporre i futuri lockdown, che continuano a essere indispensabili per evitare la crisi totale (che personalmente auspico, sperando di vivere a sufficienza per assistervi in prima persona).

Qui di seguito pubblico alcuni titoli di quotidiani di ieri, lasciando a voi immaginare quale sarà la prossima favola raccontata ai teleebeti per tenerli rinchiusi in casa. Mentre noi siamo concentrati sul Green Pass, il prestigiatore tira fuori dalla manica il nuovo trucco che terrà banco sul netstream (internet + mainstream) nei prossimi anni.

(Quella dell'"oscillazione lunare" è fantastica, il tipo di technobabble ssientiffico che fa godere il covidiota analfabeta nelle sue stesse mutande).