Il delirio è intorno a noi. E mi dà i brividi realizzare, mentre sto scrivendo, come un cielo azzurro e una brezza tiepida accarezzi questo pergolato fatto a mano da mio padre, arricchito dal canto degli uccellini che, intonando cinguettii gioiosi alla primavera, faccia da sfondo a un male oscuro che da dietro quelle finestre (da cui potrei essere e sono certamente osservato) si muovano esseri inqualificabili: bipedi dotati di notevoli possibilità motorie - nessuno lo nega - nonché della capacità di nutrirsi e vestirsi autonomamente, persino di esprimere vocaboli senza essere senzienti. E questo ha del miracoloso.
E se c'è una cosa che oggi al suo apogeo non può che essere allucinante, non è certo la totale assenza di indipendenza intellettuale da parte dei bipedi di cui sopra, giacché non tutte le colpe sono le loro e poi, ora è evidente, non stiamo parlando di umani. Urgono neologismi. Subumani? No. Non ha senso. Giacché non sono sotto/sub a nulla. Se discendessero dagli umani, ne porterebbero – se pur diminuiti o depauperati – i segni distintivi.
Ma coloro che invece senzienti lo sono, e che mai - e sottolineo MAI - hanno debitamente mosso indagini (figurarsi di puntare il dito) verso i non-senzienti, i quali con la loro esigenza di assoggettazione sono i reali responsabili di questo attacco alla libertà, all'uomo e all'infanzia, come li dovremmo considerare?
Appuriamo intanto una cosa, qesta: il mantra sacro di cui tutti vanno peculiarmente orgogliosi (alcuni per rispettare un'Agenda, altri per servilismo, altri per speculazione), partendo - ci mancherebbe - dalle oligarchie, quindi passando per le élite, poi abbracciando il teatro della politica, attraversando il mainstream e giungendo ai contro-informatori, per tutti costoro, il mantra e la priorità è: combattere le menzogne e difendere la verità.
WOW
Come se chi non ha mai dato segno di volontà di verità poteva mai essere interessato a intendere l'esistenza in nome di una qualche verità.
Se hai un popolo che dimostratamente non è interessato alla verità (se non intesa come formula retorica) e si vuole combattere le menzogne in nome di una qualche miglioria sociale, equivale a scopare per la verginità. Né più né meno. E non intendo scusarmi per questa triviale e abusata metafora, giacché il non parlare come si mangia ha, tra le altre cose, la sua bella fetta di responsabilità a questo mondo.
Certo, c'era il tempo di fare una certa sensibilizzazione in nome di una presa di responsabilità, poi ci sarebbe stato il tempo di una certa presa di coscienza, poi di un dissenso pubblico, poi di ritrovarsi di concerto per le piazze, poi di una certa informazione alternativa, poi quello di una certa contro-informazione, poi quello di una contro-propaganda, e via discorrendo. Peccato che di volta in volta ci si muova con giusti dieci anni di ritardo.
Possibile che non ne abbiamo azzeccata mai una, almeno in un decennio? Voglio dire, d'altronde, anche un orologio fermo segna l'ora esatta due volte al giorno, giusto? Ahinoi, non è questo il punto. No, non è che non se ne azzecchi mai una. Semplicemente e continuativamente – il Potere non ragiona contemplando il presente, ma solo ed esclusivamente delle decadi che lo riguarderanno. Ma noi integerrimi, smascheriamo le menzogne che ci avevano già fottuto dieci anni fa.
Per il popolo dei bipedi-non-senzienti, il futuro che i politici argomentano, non è futuro: è retorica. Impacchettata ben bene e con un bel fiocco dorato sopra.
Da qui la domanda da un milione di dollari. Quale. Quale. Quale. Quale e quale ancora, quale e quale maledetto meccanismo fondamentale ha sempre svolto la funzione assoluta e servente da minimo comune denominatore, il quale ha acconsentito a che ogni forma di assoggettamento si elevasse sino alla misura delirante che possiamo oggi constatare?
Ai senzienti: buon ascolto.
Agli speranti: andrà.tutto.bene.
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Ho capito al volo...
Ho capito al volo dove andavi a parare!
Con tutto l'amore e la stima che ho avuto ed ho per il Grande Mario Monicelli in questa intervisata integrale, qui subdolamente monca, nel finale il Grande Monicelli si contraddice ripetutamente:
- Lei, Maestro, come intravede il domani?
- Ma, speriamo che...io spero che...ecc. ecc.
la rivoluzione? Ascoltiamo le parole che l'intelligente romanaccio Sergio Leone mette in bocca al Grande attore che tutti abbiamo conosciuto:
https://www.youtube.com/watch?v=4dM3chlIiKk
Come ricordava Pike solo pochi giorni fa, prima di andare in guerra devi sapere ESATTAMENTE chi è il tuo nemico!
Qui mi fermo e lascio lo spazio ad altri eventuali...
Buona Salute da amogaia, ciao.
amogaia
Ma anche No
Calma calma,
... io posso sperare che la mia famiglia ne esca al meglio, posso sperare che io riesca a trovare la strada migliore per intraprendere un percorso costruttivo, e sto sperando. Non è di questa speranza che si parla. Posso pure sperare che domani i Miei Vecchi non si ammalino e non me li portino via. Perché per queste cose, che le comanda il fato, la speranza ha senso ed è umana, giacché non è ideologica. Anche sperare che un concetto di rivoluzionare un paradigma con progetti d'azione, è una speranza lecita.
E questa è la prima premessa.
La seconda.
Ovviamente a noi in interessa l'uomo Monicelli o l'artista Monicelli, se non come identificazione di una persone che può veicolare una data autorevolezza e che ha attraversato la guerra mondiale e un periodo storico che gli ha permesso di dire la sua in maniera molto intelligente nel mondo del cinema, e certo non è finito a fare la puttana come molti altri.
Non vedo perché le parole fatte dire da Leone dovrebbero valere più significativamente rispetto a quelle di Sordi e Gassman, notevolmente più ficcanti in certi passaggi, de La grande Guerra. Ma de che stamo a parla?
Le parole di Monicelli sono qui in rapporto a una disamina che pone l'accento sulla distrazione psicologica. Ed è un fattore tra le tante analisi messe in moto sul Portico.
Infatti, quello che hai sottolineato di quanto dice Pike (e sottoscrivo) sono ben contestualizzate in altri articoli. In questo stanno bene a corollario, ma non inficiano neanche di striscio il discorso di Monicelli, oltretutto fatto in tempi non sospetti rispetto a questa consapevolezza di questi giorni.
Monicelli non si contraddice, ma neanche per niente.
Ribadisco
Ribadisco,
l'intervista che conosco direi benino (amando il Grande cinema non potrebbe essere altrimenti) è stata accorciata, manomessa indegnamente.
Forse qualcuno molto bravo può risalire all'originale, hai visto mai?
Riguardo al futuro dei nostri vecchi, a noi, figli, nipoti se ci saranno...non disperiamo, ricompattiamoci in branco ahimè da troppi anni ormai disperso! Con tutto me stesso confido di poter affermare il 23 aprile pv. parole complesse ma vivaddio finalmente gioiose! Ciò che gli umili e gli sprezzati aspettano da almeno 20 anni.
amogaia
Grande guerra...
Non credo possa essere importante stabilire se l'intervista sia manipolata o meno, dico che per lui parla la sua lunghissima filmografia e penso anche la maniera con cui ha deciso di salutarci.
Non solo " La grande guerra " ma tantissimi altri capolavori con Sordi in particolar modo a impersonificare un popolo che in maggioranza il fascismo lo ha nel dna.
Un saluto a tutti, sono
Un saluto a tutti, sono anch'io un esule, volontario nel mio caso, da quel luogo comune in cui ormai è diventato difficile respirare una boccata d'aria fresca e pura. Sono approdato qui, pur non conoscendo il Portico, perché un utente di LC aveva tessuto le lodi, una decina di giorni fa, dell'articolo di Calvero dal titolo Il Corona Puzzle. Devo dire che dopo le purghe mazzucchiane, è stata una bella sorpresa trovare questo spazio di persone ancora pensanti.
Per quanto riguarda l'ottimo articolo di cui sopra, la seguente affermazione
mi ha rammentato che forse il peggio deve ancora arrivare. È dell'altro ieri la frase, o forse sarebbe meglio dire la minaccia, di un esponente del World Horror Organization (WHO o OMS in italiano) che è riportata nel video qui sotto.
P.S. Un grazie a Dusty per le chiarissime istruzioni su come embeddare un video.
Ben arrivato
Ben arrivato, solo un piccolo suggerimento, se puoi evita di postare quella roba che ne legittima l'imposizione, io personalmente la evito come la peste.
Poi sottolinei che "mi ha rammentato che forse il peggio deve ancora arrivare", senza offesa ma di 'Peonia' ne basta una.
Non te ne avere a male ma lo dico soprattutto per te, pensa positivo e abbi fiducia negli eventi.
p.s. sono un normale utente come te, puoi anche non prendere in considerazione il mio suggerimento.
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Quegli che abbia penetrato il senso della vita, non si affanna più per ciò che alla vita non dà nessun contributo.
Qualcuno
Qualcuno puo fare il sunto di cio che viene detto nel video?
https://youtu.be/WGbYHJcMbz8
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Quegli che abbia penetrato il senso della vita, non si affanna più per ciò che alla vita non dà nessun contributo.
di 'Peonia' ne basta
Beh, direi che come benvenuto non è dei migliori.
Non vedo come riportare una notizia, per quanto spiacevole, possa automaticamente legittimarla. Per sapere come combattere il nemico non bisogna forse prima sapere quello che pensa? Se si vuole lottare per non permettere al potere di violare i nostri corpi coi vaccini, non è forse il caso di conoscere la loro agenda?
Quindi, fammi capire, io sarei come Peonia perché affermo che probabilmente il peggio di questa enorme psyop chiamata coronavirus deve ancora arrivare, nel senso che il vero obiettivo della psyop deve ancora essere messo in atto. Per questo motivo io sarei pessimista al pari della simpatica, anche se peculiare, Peonia. Ma l'hai letto il titolo dell'articolo di Calvero? Non dice forse che la speranza è una trappola inventata dai padroni?
Negli ultimi venti, se non addirittura trent'anni, abbiamo perso la maggior parte delle conquiste sociali fatte in precedenza, i salari hanno perso potere d'acquisto, l'informazione è diventata il ministero della propoganda dove vige il pensiero unico, nell'ultimo mese e mezzo abbiamo perso anche le liberta fondamentali dei cittadini, ma... io dovrei pensare positivo. Mi pare un po' contraddittorio.
Grazie comunque per la calorosa accoglienza.
Centratura
Eulero, non preoccuparti, questo Blog è gestito da Me e sei benvenuto. E finché sta bene a Me e al responsabile del Sito, questo conta.
Approfitto per fare un appunto. In generale. Quindi non è rivolto al tuo commento.
C'è un modo per far sì che la discussione sia costruttiva, la prima è attenersi al tema. Non dico rigorosamente, ma far sì che i discorsi si possano riallacciare alla questione principale. Sono ovviamente benvenuti anche interventi paralleli, ma solo nella misura che gli stessi non vorrebbero contestare l'argomento principale e non si spammino video, uno dietro l'altro.
Se invece si vuole contestare l'argomento principale, allora lo si fa assolutamente rimanendo in tema.
Ripeto, non sto dicendo a Te. Sto dicendo come funziona.
Questo articolo ha nella sua centralità la questione del perché ci abbiano a tal punto stordito e cosa significa avere a che fare dall'essere circondati da esseri non-senzienti. Almeno, questa è la mia posizione.
PS - e ovviamente del concetto di speranza, qui attaccato, come la attacca Monicelli, quale brutta parola e quale polpetta avvelenata, in soldoni, inventata dai padroni. E io sono d'accordo al mille per mille con Lui. Quindi la speranza intesa come concetto morale/ideologico in una funzione la quale la si vede elargire e propinare dall'alto. Ci siamo?
Vediamo di fare bene i distinguo, perché se adesso io sostengo «Spero di essere stato compreso e spero che i discorsi sul Portico siano costruttivi» non sto certo parlando del concetto di speranza così come lo ha trattato intelligentemente il Maestro Monicelli.
Ora nello specifico
Negli ultimi venti, se non addirittura trent'anni, abbiamo perso la maggior parte delle conquiste sociali fatte in precedenza, i salari hanno perso potere d'acquisto, l'informazione è diventata il ministero della propoganda dove vige il pensiero unico, nell'ultimo mese e mezzo abbiamo perso anche le liberta fondamentali dei cittadini, ma... io dovrei pensare positivo. Mi pare un po' contraddittorio.
Ora più nello specifico.
Esattamente. Il processo, questo processo a cui alludi, è ben fotografato da Monicelli, in questa e in altre interviste eccezionali che ha lasciato qui e là. Andate a cercarle. Non solo. Se qualcuno conosce il suo cinema si comprende anche bene come il cinema di Monicelli sia un trattato antropologico prima ancora che sociale, ed è di altissimo livello. Altro che soloni della minchia in cattedra.
Ora biosgna però intendere per ben nella discussione cosa significhi essere positivi ed essere speranzosi. Sono due cose diverse. Il pensiero positivo è una cosa, l'atteggiamento positivo è un'altra. Così la vedo. Se, ad esempio, nell'essere positivi io volgo uno sguardo speranzoso al futro, allora No. E il mio No è incontrovertibile. Questa è la mia posizione, giacché a mio avviso nella nostra consapevolezza, questo spinge a una giustificazione a una positività che, tradotta in senso collettivo, ha portato a rendere la massa, una massa di invertebrati.
Quindi - parlo per Me: - non penso positivo. Se invece si parla di un'atteggiamento positivo, è ben altro discorso. Se volete commentare, accomodatevi.
Ciao Clavero e grazie del
Ciao Clavero e grazie del benvenuto.
Sono d'accordo con quanto hai scritto:
Ho capito che quanto hai affermato non è rivolto al mio commento, ma devo tuttavia ammettere che, postando quel video, sono probabilmente andato fuori tema, come si suol dire.
Ho agito così, senza pensarci troppo a dire la verità, forse anche perché, lasciato LC, sento la mancanza di uno spazio dove affrontare e commentare gli argomenti che in questo periodo si susseguono freneticamente: ogni giorno le notizie, per lo più negative, ci sommergono e nasce un sentimento di rabbia e di impotenza che è difficile sopire.
Abitudini e non solo
Ho agito così, senza pensarci troppo a dire la verità, forse anche perché, lasciato LC, sento la mancanza di uno spazio dove affrontare e commentare gli argomenti ...
... lo so, infatti non ho avuta nessuna intenzione a tirare le orecchie a nessuno, so quel che dici, perché tuttora "sono un utente di LC", nel senso che so come ci si può approcciare sul Portico giungendo da quel luogo sul "mio" Blog. Qui ci si può pure mandare a quel paese, se ne si ha cuore, basta che tutto sia connesso a un'argomentazione. La gratuità invece è da idioti. Ironia e frecciatine, invece, ben vengano anche verso il sottoscritto, chi se ne fotte, ripeto, è la gratuità l'idiozia sui forum.
che in questo periodo si susseguono freneticamente: ogni giorno le notizie, per lo più negative, ci sommergono e nasce un sentimento di rabbia e di impotenza che è difficile sopire.
Lo sappiamo tutti. Purtroppo il Portico manca di una possibilità di "ampia immediatezza", chiamiamola così. Io stesso non mi sono interessato alla sezione del Forum per vedere come approcciarcisi in caso. Magari si può iniziare a vedere. Tempo al tempo.
Questa cosa, prendila, se ti va e hai vogli di contribuire, come un esercizio tuo personale per sviluppare in nuovi modi le argomentazioni. Anche perché, signori miei, parliamoci chiaro, qui non stiamo parlando più di 11 Settembre, ma della nostra libertà e, se riusciamo ancora a discuterne per quel che potrà esserci utile, oggi è inevitabile centrare diversamente gli interventi ...
... quel tipo di frenesia di LC - è vero - è più appagante e anche spensierata per certi versi e si vaga diversamente tra molti utenti, ma è pure vero che i tempi sono cambiati e non è più un adagio, ma una maledetta verità.
Ci riprovo
Ci riprovo ben sapendo che troppo spesso "le peso el tacon del buso", antico proverbio veneto.
Inizio col scindere il Monicelli regista dal Monicelli uomo di Pensiero. Il suo lavoro di una vita* si commenta da se, ed io di certo non ho la preparazione per entrare in merito ad una realtà satanista qual è.
1) Riguardo al Monicelli uomo di Pensiero: "Mai avere speranza, la speranza è una trappola, ecc." CHAPEAU!
2) Ho sostenuto e ripeto che il video in questione non è completo ma sfoltito alla grande!
Cosa si evince dalle sue parole? In tanti Paesi c'è stata la rivoluzione, a partire dalla Francia, lo insegnano già alle elementari. Il Popolo insorto in una sola notte distrugge la Bastiglia copia del Mastio Angioino. Ma la BASTIGLIA = TI SBAGLIA ed infatti...non resta una sola pietra! Immaginare di fare altrettanto col Mastio senza esplosivi ne ruspe...occorre molta fantasia!
Monicelli suicida (qui la data fa la spia)? Siamo sicuri oppure era li li per parlare (come si evince al minuto 9 ca.) quindi molto pericoloso? Episodio analogo, guarda caso, successe al "Prof. AIUTI" messo a testimonial dello AIDS solo perchè in inglese AIUTI si scrive AIDS, dizionario alla mano...
Ecco rientrare dalla finestra le parole di Sergio Leone (del tutto calzanti con la Storia VERA.
Contemporaneamente si afferma la domanda: ammesso e non concesso avessimo la volontà, la forza e la balordaggine mettersi di traverso al POTERE, chi sono i nostri VERI nemici?? Tranne gli "addetti ai lavori" chi li riconosce? Uno su mille, e non ne sono neanche certo!
*Il film che mi è più caro (ovviamente è soggettivo) è UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO che a mio modesto avviso meritava molto di più di quanto ha racimolato.
Un saluto forse piccolo ma onesto, ciao.
amogaia
Sottotitoli in italiano
Sto mettendo i sottotitoli ai primi 17 minuti del video (purtroppo non ho il tempo di sottotitolarlo tutto).
Appena ho finito lo posto qui.
bene
Grazie Total sei un buon compagno di viaggio.
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Quegli che abbia penetrato il senso della vita, non si affanna più per ciò che alla vita non dà nessun contributo.
De nada
Figurati.
Mi spiace non riuscire a sottotitolare anche il resto, dove, tra le altre cose, il Dr. Buttar spiega come l'intubazione crei una quantità di problemi che possono portare alla morte e che andrebbe presa in considerazione solo come ultimissima possibilità, dopo aver attuato altre procedure (CPAP).
Questo spiegherebbe anche per quale motivo il ricorso massiccio alla terapia intensiva, generato dal panico, a sua volta creato dai media, abbia probabilmente provocato molte più vittime di quante ce ne sarebbero state in condizioni ordinarie.
Purtroppo, almeno per oggi, il tempo è tiranno e non riesco a tradurre e sottotitolare tutti i 48 minuti.
Intervista al Dr. Rashid Buttar
Nulla sara come prima
Praticamente hanno le prove in mano per incriminare e condannare, negli U.S.A. c'e la pena di morte,
Zio Donald e con lui, suppongo, Zio Vlad saranno ricordati a lungo come coloro che sconfissero il 'Male'.
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Quegli che abbia penetrato il senso della vita, non si affanna più per ciò che alla vita non dà nessun contributo.
Mi scuso per il ritardo, ho
Mi scuso per il ritardo, ho avuto bisogno di tempo per considerare diverse strade.
Ho vissuto la quarantena da una posizione privilegiata, lavorando in un hotel in mezzo alla natura che già puntava all'autosufficienza. 3000 ettari di bosco ci separano dal fascismo.
Non mi ritengo fortunato. Che io mi trovi qui non è un caso, perchè non esiste, e non è fortuna. Chi sa unire i puntini sapeva già che i tempi erano maturi. Non su scala globale, quello no, ammetto che sia stato un fulmine a ciel sereno anche per me. Fatto sta che se finora mi è andata bene a breve il fascismo arriverà fin dentro queste mura. Un hotel non è una comune. Si possono facilmente immaginare le nuove misure che dovremo adottare anche noi per avere il permesso di riprendere le attività di accoglienza. Si possono immaginare i compromessi. Nessuno potrà sfuggire. Il livello di gioco ha avuto un'impennata e non tornerà indietro.
Ho avuto tutto il tempo per farmi i miei conti e ho deciso che non mi tiro indietro, nel senso che non ho intenzione di accettare compromessi che andrebbero a svilire il valore che io do alla MIA vita. Questo significa che da domani, o dal mese prossimo, o quel che sarà, son pronto ad alzare anch'io il livello di gioco, il che richiederà sacrifici ENORMI.
Queste decisione l'ho presa in totale autonomia e la porterò fino in fondo anche da solo. Fatta questa premessa, e messa nero su bianco, vengo subito al punto. Ho una stima sconfinata per gli autori di questo blog e una simpatia fortissima per i suoi frequentatori, mi rivolgo a tutti: è arrivato il momento di anticipare le Loro mosse, ora o mai più.
Di mosse io per ora ne vedo solo una intelligente: la ritirata. Ritirata può voler dire chiedere ospitalità in una comune già avviata, crearne una, fuggire appena se ne ha l'occasione in un Paese dove lo stato di polizia avrà più difficoltà ad esercitarsi, ma in tutti i casi significherà portare avanti una politica di autosostentamento (sorpresona!)
Queste sono le carte in tavola. Se qualcuno vuole contribuire con le sue idee ben venga.
Video integrale intervista Rashid Buttar
Grazie Total, quel video è una vera bomba, e vengono fatte asserzioni fortissime che avrebbero bisogno di prove: chiunque abbia dati in proposito è pregato di postarli così raccogliamo il materiale.
Alcune delle cose che mi interessano di più:
1) L'argomento PC è molto complesso: usata per detectare covid non andrebbe bene, come mai? Il genoma del covid-19 è stato sequenziato, ed il dottore dice che servirebbe quello.
2) chi è vaccinato per influenza risulta positivo al test(!?). Non ne avevo ancora sentito parlare: dove si può saperne di più?
3) Il background di Fauci è a dir poco spaventoso, e probabilmente servirebbe un documentario intero solo per quello
4) Sapete quale sia il libro "plague" di cui accenna?
5) La combinazione d'uso di quei due farmaci ha un successo del 99% di successo nel trattare la sars-cov-2
e probabilmente un sacco di altre cose che ora mi sono già dimenticato.
Lascio qui il link alla versione originale, (sperando di aver preso quello giusto, totalrec, puoi confermare?
P.S.: Ho visto l'intervista a Monicelli, veramente notevole, grazie Calvero.
Falsi positivi
Ci sono parecchi studi online che prendono in esame le relazioni tra vaccinazioni antinfluenzali e falsi positivi. Una delle più citate è quella di Benjamin Cowling et al.:
https://academic.oup.com/cid/article/54/12/1778/455098
In particolar modo ci si riferisce a questa tabella:
https://academic.oup.com/view-large/86289572
dove si può osservare che i vaccinati contro l'influenza presentano un tasso di presenza del coronavirus assai superiore rispetto a chi, al posto della vaccinazione, aveva ricevuto un semplice placebo. Questo può significare due cose: o il coronavirus è presente nella vaccinazione antinfluenzale (che non dovrebbe contenerlo) oppure la vaccinazione antinfluenzale, per qualche motivo, crea un certo numero di falsi positivi ai coronavirus.
Ovviamente si tratta di uno studio del 2012, quindi si parla dei coronavirus in generale, non DEL coronavirus che ci tormenta da tre mesi (ammesso e non concesso che abbia caratteristiche particolari rispetto agli altri).
E' su Amazon:
Confermo.
Intervista a Montagnier
Ci sono parecchi studi online che prendono in esame le relazioni tra vaccinazioni antinfluenzali e falsi positivi. Una delle più citate è quella di Benjamin Cowling et al
Molto interessante, grazie.
E' su Amazon:
Procurato, grazie.
Aggiungo un contributo pure io, questa interessante intervista a Montagnier:
Grazie Dusty e Gianluca,
Grazie Dusty e Gianluca, materiale ottimo!
Le considerazioni di Giorgio Agamben
Riporto per intero un post del filoso in oggetto perché mi pare che riassumano bene la situazione.
Buona lettura.
La peste segnò per la città l’inizio della corruzione… Nessuno era più disposto a perseverare in quello che prima giudicava essere il bene, perché credeva che poteva forse morire prima di raggiungerlo.
Tucidide, La guerra del Peloponneso, II, 53
Vorrei condividere con chi ne ha voglia una domanda su cui ormai da più di un mese non cesso di riflettere. Com’è potuto avvenire che un intero paese sia senza accorgersene eticamente e politicamente crollato di fronte a una malattia? Le parole che ho usato per formulare questa domanda sono state una per una attentamente valutate. La misura dell’abdicazione ai propri principi etici e politici è, infatti, molto semplice: si tratta di chiedersi qual è il limite oltre il quale non si è disposti a rinunciarvi. Credo che il lettore che si darà la pena di considerare i punti che seguono non potrà non convenire che – senza accorgersene o fingendo di non accorgersene – la soglia che separa l’umanità dalla barbarie è stata oltrepassata.
1) Il primo punto, forse il più grave, concerne i corpi delle persone morte. Come abbiamo potuto accettare, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, che le persone che ci sono care e degli esseri umani in generale non soltanto morissero da soli, ma che – cosa che non era mai avvenuta prima nella storia, da Antigone a oggi – che i loro cadaveri fossero bruciati senza un funerale?
2) Abbiamo poi accettato senza farci troppi problemi, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, di limitare in misura che non era mai avvenuta prima nella storia del paese, nemmeno durante le due guerre mondiali (il coprifuoco durante la guerra era limitato a certe ore) la nostra libertà di movimento. Abbiamo conseguentemente accettato, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, di sospendere di fatto i nostri rapporti di amicizia e di amore, perché il nostro prossimo era diventato una possibile fonte di contagio.
3) Questo è potuto avvenire – e qui si tocca la radice del fenomeno – perché abbiamo scisso l’unità della nostra esperienza vitale, che è sempre inseparabilmente insieme corporea e spirituale, in una entità puramente biologica da una parte e in una vita affettiva e culturale dall’altra. Ivan Illich ha mostrato, e David Cayley l’ha qui ricordato di recente, le responsabilità della medicina moderna in questa scissione, che viene data per scontata e che è invece la più grande delle astrazioni. So bene che questa astrazione è stata realizzata dalla scienza moderna attraverso i dispositivi di rianimazione, che possono mantenere un corpo in uno stato di pura vita vegetativa.
Ma se questa condizione si estende al di là dei confini spaziali e temporali che le sono propri, come si sta cercando oggi di fare, e diventa una sorta di principio di comportamento sociale, si cade in contraddizioni da cui non vi è via di uscita.
So che qualcuno si affretterà a rispondere che si tratta di una condizione limitata del tempo, passata la quale tutto ritornerà come prima. È davvero singolare che lo si possa ripetere se non in mala fede, dal momento che le stesse autorità che hanno proclamato l’emergenza non cessano di ricordarci che quando l’emergenza sarà superata, si dovrà continuare a osservare le stesse direttive e che il “distanziamento sociale”, come lo si è chiamato con un significativo eufemismo, sarà il nuovo principio di organizzazione della società. E, in ogni caso, ciò che, in buona o mala fede, si è accettato di subire non potrà essere cancellato.
Non posso, a questo punto, poiché ho accusato le responsabilità di ciascuno di noi, non menzionare le ancora più gravi responsabilità di coloro che avrebbero avuto il compito di vegliare sulla dignità dell’uomo. Innanzitutto la Chiesa, che, facendosi ancella della scienza, che è ormai diventata la vera religione del nostro tempo, ha radicalmente rinnegato i suoi principi più essenziali. La Chiesa, sotto un Papa che si chiama Francesco, ha dimenticato che Francesco abbracciava i lebbrosi. Ha dimenticato che una delle opere della misericordia è quella di visitare gli ammalati. Ha dimenticato che i martiri insegnano che si deve essere disposti a sacrificare la vita piuttosto che la fede e che rinunciare al proprio prossimo significa rinunciare alla fede. Un’altra categoria che è venuta meno ai propri compiti è quella dei giuristi. Siamo da tempo abituati all’uso sconsiderato dei decreti di urgenza attraverso i quali di fatto il potere esecutivo si sostituisce a quello legislativo, abolendo quel principio della separazione dei poteri che definisce la democrazia. Ma in questo caso ogni limite è stato superato, e si ha l’impressione che le parole del primo ministro e del capo della protezione civile abbiano, come si diceva per quelle del Führer, immediatamente valore di legge. E non si vede come, esaurito il limite di validità temporale dei decreti di urgenza, le limitazioni della libertà potranno essere, come si annuncia, mantenute. Con quali dispositivi giuridici? Con uno stato di eccezione permanente? È compito dei giuristi verificare che le regole della costituzione siano rispettate, ma i giuristi tacciono. Quare silete iuristae in munere vestro?
So che ci sarà immancabilmente qualcuno che risponderà che il pur grave sacrificio è stato fatto in nome di principi morali. A costoro vorrei ricordare che Eichmann, apparentemente in buon fede, non si stancava di ripetere che aveva fatto quello che aveva fatto secondo coscienza, per obbedire a quelli che riteneva essere i precetti della morale kantiana. Una norma, che affermi che si deve rinunciare al bene per salvare il bene, è altrettanto falsa e contraddittoria di quella che, per proteggere la libertà, impone di rinunciare alla libertà.
13 aprile 2020
Giorgio Agamben
YT e censure a tutto spiano
Ormai la psicopolizia è scatenata: Youtube ha cancellato sia l'intervista al dottor Rashid, sia l'intervista al dottor Erickson.
Ricordatevi quindi di scaricare sempre qualunque video trovate interessante, prima che lo facciano sparire.
Li ho temporaneamente ricaricati su FB:
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2288520918124247&id=10...
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2288681658108173&id=10...
Ricaricato su Youtube
Hanno cancellato anche il mio video con la traduzione di parte dell'intervista al Dr. Buttar. L'ho rimesso su Youtube e lo riposto qui, anche se non so quanto durerà.
Incongruenza logica?
All'inizio del video afferma la natura bioingegnieristica del Virus, sottoindendo una sua elevata pericolosita', ma nel prosieguo afferma tuttavia l'inesistenza della pandemia: Non c'e' una palese contraddizione tra le due affermazioni? Come possono stare insieme entrambe? Boh, sara' l'ora tarda
anche su Brighteon
E' stato anche caricato su Brighteon, con traduzione sonora di Carlo Fanni..
https://www.brighteon.com/8edd6b03-0d63-4d8c-af89-f8a4c8c3daed
Io non vedo la contraddizione
Io la contraddizione non la vedo. Il fatto che un virus sia stato eventualmente creato in laboratorio, e quindi sia potenzialmente pericoloso, non significa che poi, all'atto pratico, produca davvero gli effetti immaginati.
Se, per accrescere la percezione della sua pericolosità, si è costretti a manipolare le statistiche, falsificare i certificati medici, incrementare con vari metodi (vaccini, intubazioni non necessarie, ecc.) il numero dei decessi, diffondere il panico attraverso i media, come sta accadendo attualmente,è evidente che la sua pericolosità non è stata quella che si aspettavano i suoi (eventuali) progettisti.
La presunta creazione laboratoriale potrebbe aver avuto semplicemente lo scopo di generare un patogeno difficilmente classificabile, tale dunque da accrescere l'incertezza e la paura negli operatori sanitari, complice il panico generato dai mezzi di comunicazione, ma non necessariamente di elevata letalità.
Per quel che conta, io penso che l'elite che ha progettato questa finta pandemia non si sarebbe mai esposta al rischio di diffondere un virus non controllabile, con conseguenze imprevedibili sul piano sanitario e geopolitico. I fini dell'elite si perseguono molto più efficacemente sfruttando le menzogne dei mezzi di comunicazione che tramite la diffusione di epidemie poi difficili da gestire.
Si, il ragionamento fila
io penso che l'elite che ha progettato questa finta pandemia non si sarebbe mai esposta al rischio di diffondere un virus non controllabile, con conseguenze imprevedibili sul piano sanitario e geopolitico. I fini dell'elite si perseguono molto più efficacemente sfruttando le menzogne dei mezzi di comunicazione che tramite la diffusione di epidemie poi difficili da gestire.
Si Gianluca, il ragionamento fila.
Dai tuoi commenti su Luogocomune, tu ritieni che la Cina sia parte attiva della messainscena. Io propongo la seguente alternativa con la Cina parte lesa:
1. Il virus e' stato si ingegnerizzato ma non era (volutamente?) molto piu' pericoloso di una normale influenza
2. E' stato volutamente fatto girare in Cina con l'obiettivo (uno dei tanti) di azzoppare economicamente la Cina
3. La Cina, pensando ad un attacco su larga scala (o forse cosi' e' stata fatta arrivare al controspionaggio) ha immediatamente reagito chiudendo tutto e limitando cosi' i danni. Quindi la Cina avrebbe involontariamente fatto da spaventapasseri
4. Il ruolo da spaventapasseri e' servito per scatenare ed inizialmente supportare il terrorismo mediatico nel resto del mondo, che poi si e' man mano alimentato all'interno dei vari paesi
5. Grazie alla crisi economica si tenta di bloccare la rielezione di Trump
6. Grazie alla crisi economica si accentra il potere economico ancor di piu' nelle mani dei pochi, mettendo contemporaneamente pezze giganti qua e la nell'impalcatura pericolante del sistema economico mondiale
7. Grazie alla pandemia si ha la scusa per rimodellare la societa' in senso ancor piu' autoritario (desiderio di ogni potere che si rispetti, a prescindere dai colori)
Questo a grosse linee e' quello che ritengo stia avvenendo in base alle info disponibili. Certo, l'elite che ha ingegnato questo piano si trova ora a "dialogare" con le altre elite che non erano state invitate al banchetto; differenti elite che nel frattempo hanno messo in campo loro contromisure/piani per ritagliarsi il loro pezzo di torta (vedi ad esempio la guerra del petrolio)
Intervista alla whistleblower Dr. Judy Mikovits
E io che credevo...
Certo che iniziare dicendo che ha isolato il virus HIV non è incoraggiante per la sua credibilità, almeno in certi ambienti - frequentati anche da tale Luc Montagnier - dove il virus non solo non è mai stato visto ma è stato persino etichettato come bufala.
Il sospetto di opposizione controllata e screditabile a piacere è forte, soprattutto perché a parte la fake sull'HIV la signora lancia accuse che se non dimostrabili potrebbero farle avere grossi problemi legali. Se può provare ciò che dice non ha bisogno di fare whistleblowing..
Montagnier
Occorre ricordare che Montagnier fu invece proprio uno dei due
criminche sostenevano di averlo isolato. Ti confondi con Peter Duesberg? https://en.wikipedia.org/wiki/Peter_Duesberg