Skip to main content

I lockdown non sono né necessari, né scientifici, né utili

Posted in

Una malattia virale conosciuta come Covid-19 è stata dichiarata come causa di morte di oltre centomila americani. Quando sono apparsi i primi casi negli Stati Uniti, ogni singolo Stato ha considerato e dopo implementato varie forme di lockdown per “appiattire la curva” dei nuovi casi e ridurre al minimo il pegno dei decessi. Ho già messo in dubbio in precedenza la saggezza/opportunità di questi lockdown. Sebbene alcuni di essi siano stati allentati o aggiustati, è in corso un dibattito se essi debbano essere reintrodotti per evitare una seconda ondata di Covid-19.

Un lockdown è una forma di restrizione coatta della libertà d’azione. Le restrizioni negli USA hanno incluso la messa al bando dei servizi al cliente nei ristoranti e in altre attività commerciali, il divieto di incontri di troppe persone in un posto (violando così le prescrizioni in materia di “distanziamento sociale”), e infine divieti sui raggruppamenti religiosi.

Il primo emendamento della Costituzione USA elenca il diritto di radunarsi pacificamente e il diritto di esercitare liberamente la propria religione. Il Primo Emendamento è parte di quella che è chiamata la Carta dei Diritti. Notate che questi emendamenti non sono conosciuti come Carta dei Privilegi o Carta di Cose Belle da Acquisire con le Tasse. La Costituzione USA non avrebbe potuto essere ratificata senza la Carta dei Diritti, così questi diritti sono fondamentali per ciò che significa essere un Americano. Non c’è dubbio che il lockdown da Covid-19 abbia privato gli americani di questi diritti fondamentali. L’unica domanda da porsi è se la negazione di tali diritti fosse necessaria.

Alcuni sostenitori del lockdown aprono e chiudono i loro discorsi elencando il numero di morti attribuiti al Covid-19. La grandezza del numero si suppone possa porre fine ad ogni discussione, a non andare oltre. Chiunque chieda se il lockdown abbia davvero salvato vite viene sminuito come spietato, irriguardoso verso la vita umana. Prima, quando il bilancio delle morti da Covid-19 era intorno a trentamila, ho comparato le morti da Covid-19 col numero di morti annuali per influenza. Dei miei colleghi mi hanno ripetutamente aggiornato quando il numero di morti per Covid-19 si aggiornava. La loro tesi era che se il dato di morti per Covid-19 superava certi dati arbitrari, il lockdown sarebbe stato giustificato. Non sembra avere importanza se le morti siano avvenute durante il lockdown o no; le morti per Covid-19 giustificano ogni azione da parte dei governi.

Le comparazioni con le epidemie di influenza ci forniscono una cornice di riferimento. La questione è che nel passato la civiltà americana in qualche modo sopravviveva a crisi paragonabili con medesimi bilanci di morti senza ricorrere ad alcun lockdown. La libertà di culto e libertà di assemblea sono diritti costituzionalmente garantiti. L’unica giustificazione plausibile per la sospensione di questi diritti avrebbe potuto essere un’imminente e credibile minaccia all’esistenza dell’America che richiedeva immediato e unitario sforzo per evitarla. Un bilancio finale delle morti con Covid-19 di duecentomila o anche un milione non avrebbe cambiato l’argomentazione pur essendo sostanzialmente una più grande tragedia.

Alcuni dei miei colleghi sostengono che la vita non ha prezzo ed è più importante di ogni considerazione economica. Questo è contrario alla fondazione dell’America. Durante il dibattito sulla secessione dalla Gran Bretagna alla Seconda Convenzione in Virginia nel 1775, Patrick Henry chiese alla platea, che includeva Thomas Jefferson e George Washington: “la vita è così cara, o la pace così dolce, da essere acquistata al prezzo di catene e schiavitù?” Patrick Henry concluse così il suo intervento con una risposta appassionata: “Per quanto mi riguarda, datemi la libertà, o altrimenti datemi la morte!”. Questa citazione è sinonimo di un valore centrale per l’America: che la libertà di vivere come si vuole può essere persino più importante della vita stessa. Gli individui dovrebbero scegliere se i rischi della socializzazione (inclusi i rischi di contrarre il covid-19) valgano i benefici dello scambio sociale. Non è un problema di mettere un valore in dollari sulla vita; è un riconoscimento che le persone rischiano regolarmente la loro vita volontariamente nel perseguimento della felicità. Potremmo eliminare del tutto le morti per incidenti bandendo i veicoli a motore. Continuiamo deliberatamente ad usarli, perché i benefici economici nel farlo sono molto più importanti per noi rispetto ai rischi per la nostra vita.

Un'altra questione posta dai sostenitori del lockdown è di “seguire la scienza”. Questa è un’altra frase che mira a porre fine a qualsiasi discussione ulteriore. Ipotesi scientifiche devono essere confutate dall’osservazione. Il metodo scientifico è il processo per testare ipotesi falsificabili tramite l’osservazione empirica, o per rigettarle. La “scienza” non è mai chiusa a contestazioni o discussioni. Quello che i sostenitori dei lockdown intendono con “seguire la scienza” è che le affermazioni fatte dagli scienziati dovrebbero essere accettate come assiomi e che chiunque osi contestarle è un ignorante o complottista. Un problema ovvio esiste quando diversi scienziati esprimono posizioni contrastanti. Il problema è peggiore quando uno stesso scienziato esprime posizioni in contrasto tra loro di volta in volta.

Siccome i dibattiti sul proseguimento o la ripresa dei lockdown continua, a che punto siamo? I centri per il controllo e prevenzione della malattia (CDC) hanno diffuso le loro migliori stime del tasso di incidenza dei malati con sintomi basati sui record dei casi sintomatici, record di morti e test di anticorpi su ampie fasce di popolazione. Il tasso di mortalità con sintomi è il rischio di morte dopo aver sviluppato i sintomi della malattia. Questo è differente dal dato di mortalità, che è il numero di morti ogni centomila. Il tasso di mortalità è di 0,5 morti per cento casi con sintomi per coloro sotto i 50 anni di età, 2 per mille per coloro fra i 50 e i 64 anni, e 13 per mille per gli over 65. Come cornice di riferimento, il tasso di mortalità dell’influenza Spagnola del 1918 fu più grande di 25 morti per mille casi. I dati scientifici esistenti per il Covid-19 non giustificano la sospensione delle libertà civili.

Il dibattito ritornerà sempre alle morti totali, le quali adesso hanno superato le centomila negli Stati Uniti. Non c’è niente di straordinario nel bilancio delle morti con Covid-19. Le morti totali negli USA per tutte le cause erano 2.839.205 nel 2018. Il dato delle morti correnti con Covid-19 negli USA è 31.7. Il dato totale di mortalità negli USA per tutte le cause era di 723.6 nel 2018. Il tasso di mortalità negli USA nel 2018 era 163.6 per malattie cardiache, 149.1 per cancro, 48.0 per incidenti non intenzionali (inclusi incidenti con motociclette), 39.7 per malattie polmonari non infettive (la maggior parte malattie croniche con ostruzioni polmonari [COPD], 37.1 per ictus e 30.5 per Alzheimer. Il tasso di mortalità per suicidio era di 14.2 nel 2018. Queste comparazioni non intendono ignorare la tragedia delle morti con Covid-19, ma le cifre forniscono una cornice di riferimento.

Non c’è evidenza che i lockdown abbiano salvato alcuna vita. Diverse entità politiche hanno provato differenti gradi di lockdown. Gli Svedesi hanno provato un approccio molto liberale; il loro tasso di mortalità con Covid-19 è stato più basso se comparato con altri Paesi che hanno applicato chiusure molto più severe come Gran Bretagna, Spagna, Italia e Francia. Non c’è una chiara relazione tra la severità del lockdown e i tassi di mortalità con Covid-19 per Stati differenti nemmeno negli Stati Uniti. New York ha applicato uno dei più stringenti lockdown e ha registrato il più alto tasso di mortalità con Covid-19 di tutti gli Stati a 152.9. Il mio Stato, il Texas, ha applicato un lockdown relativamente liberale e ha un tasso di mortalità per Covid-19 di 5.7. Il Texas ha avuto un tasso di mortalità per incidenti con veicoli a motore di 12.7 nel 2018. Quelli che sono morti per incidente sono stati più del doppio di quanti sono morti con Covid-19. Ogni lockdown rappresenta un differente esperimento politico. Se “seguiamo la scienza”, concluderemo che i lockdown hanno avuto scarso o nessun beneficio e che tale politica dovrebbe essere posta a livelli locali piuttosto che statale, nazionale o globale.

I lockdown dovrebbero essere gettati nella pattumiera della storia Abbiamo dati sufficienti per far decidere agli individui se essi debbano stare a casa o rischiare la loro vita tramite socializzazione. I giovani sono a rischio minimo per Covid-19 e hanno da perdere più di tutti dalla devastazione economica. I più anziani sono quelli a rischio maggiore ma hanno il minimo da perdere restando a casa in quanto molti di essi sono pensionati o disabili. Le persone che vivono a New York farebbero volentieri scelte migliori delle persone in Texas.

Nella mia comunità di Lubbock, in Texas, le persone hanno cambiato volontariamente il loro comportamento. Alcune persone indossano la mascherina e altre no. Se siete spaventati da coloro che non le indossano, è facile evitarle. Io faccio passeggiate all’esterno e le persone se vogliono mi evitano. Ognuno di noi dà all’altro spazio volontariamente, ma nessuno chiama la polizia se qualche bambino o animale ci pesta i piedi. Le invocazioni al ritorno dei lockdown per paura di seconde ondate dovrebbero essere ignorate. Queste chiusure hanno scavato un buco economico molto profondo e dobbiamo evitare che esso si ingrandisca ancora di più.

 

Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Iolanda Attanasio. Articolo originale di Gilbert Berdine (medico).

Opzioni visualizzazione commenti

Seleziona il tuo modo preferito per visualizzare i commenti e premi "Salva impostazioni" per attivare i cambiamenti.

Due germi che scopano

Ritratto di Calvero

Il Germe instaurato nel cervello dell'uomo medio, per cui il concetto di scienza equivale al paradigma assoluto di oggettività "al di là del bene e del male" non potrà mai essere stupido o sbagliare, a prescindere, quindi sarà l'unica verità o ragione da poter perseguire. 

Il secondo problema è l'autorità: l'autorità che è il secondo germe instaurato nel cervello dell'uomo medio. Qualsiasi contraddittorio, nel cervello dell'uomo medio, ha una valenza realmente autorevole solamente se discende da un establishment al vertice del modello sociale.

Una volta insediatisi, i due germi iniziano a scopare nel cervello dell'uomo medio. Ed ecco nasce il terzo germe: il germe della repulsione alla verità. Qualsiasi concetto che non discenderà dalla scienza legittimata dall'Ordine costituito, non potrà essere considerato se non come nemico della propria esistenza. Quindi respinto.

All'uomo medio - che è quel testa di cazzo che fa girare il mondo - non puoi dimostrare nulla che vada contro l'ordine costituito, fine della storia; argomentarlo cioè, attraverso processi logico dimostrativi, di qualsiasi risma e registro. L'unica maniera o strategia per cui l'uomo medio si possa trovare nella disponibilità emotiva e intellettiva di mettere in discussione una menzogna venduta come verità (beninteso generata dal potere costituito), è quella di minare la credibilità del concetto di autorità in sé. Bisogna capirsi: non di "quella o quell'altra autorità", ma PROPRIO l'autorità in sé ....

... auguri.

Durissima, non semplicemente "dura"

Ritratto di SpiritoNagual

Condivido in toto la tua santa riflessione Calvero, sempre dritta all'essenziale, che coglie in questo caso i simbolici 3 germi, ed è davvero tanta roba...come quel "auguri" finale, nel tentare di minare la dimensione dell'autorità in sè, e che per semplificare passa spesso nella realtà per la classica metafora della bella "botta in testa", quella che ti risveglia al senso del Sè in un istante in genere non previsto. L'ideale sarebbe chiaramente, in chiave più armonica, una ri-connessione a un Sentire che è stato in questa civiltà purtroppo abilmente compresso sin da subito, da piccoli, negli "abissi" del nostro infinito oceano interiore, e che quindi non è più agganciato a quelle forze spirituali che ne alimenterebbero la manifestazione "viva", autentica e "vivificata", come la chiami tu con espressione "egregia". Il tempo però scorre, tic toc tic toc tic toc, anche in queste serate dove aleggia nuovamente nell'aria uno "strano" silenzio, come la quiete prima dell'avvio della tempesta...