Nel 1907 il sistema bancario americano fallì. Per salvare il sistema, il governo degli Stati Uniti vendette il controllo dell’economia ad un gruppo di banchieri privati.
di Alex Gorale1
Il sistema della Federal Reserve degli Stati Uniti d’America è una società privata per azioni. La frase non è una contraddizione: il sistema è un ibrido pubblico/privato. Reso legge da Woodrow Wilson nel 1913, il congresso riconosce quella banca privata, conosciuta come la Federal Reserve, come la banca centrale che controlla il sistema bancario americano. Venne istituita per realizzare tre obiettivi: massimizzare l’impiego, stabilizzare i prezzi, e mantenere moderati i tassi d’interesse a lungo termine. Da allora il suo potere si è espanso notevolmente. Oggi controlla la politica monetaria degli Stati Uniti e cura gli interessi del dollaro. Supervisiona e regola le istituzioni bancarie e fornisce servizi bancari al proprio governo e ad altri.
La Fed è la padrona dell’universo.
L’imperialismo Americano è un effetto collaterale dell’egemonia del dollaro. Il potere degli Stati Uniti non è legato al suo complesso militare, al numero di bombe che possiede, al suo sistema democratico, ai suoi sindacati o ad un sogno. Il vero potere è il fatto che il Dollaro Americano è usato come riserva monetaria mondiale. Fintantochè una nazione od un popolo useranno il dollaro, la Federal Reserve sarà in grado di appropriarsi della loro ricchezza a volontà.
Il raggiro a lungo termine: truffare una nazione intera
L’attività bancaria centrale è solo un termine moderno per identificare un processo che converte il denaro in potere. La Federal Reserve non è gli Illuminati. Questo articolo non vuole denunciare una cospirazione o fare speculazioni politiche. Non sono un cospirazionista (a volte forse…). C’è un resoconto storico, ed è la storia di come siamo arrivati a questo punto. La storia della Federal Reserve è tanto furtiva quanto il suo nome.
La Federal Reserve che conosciamo è la terza incarnazione nel processo dell’istituzione di una banca centrale negli Stati Uniti. La First Bank degli USA fu costituita nel 1791. Il politico di supporto che promosse l’espansione del potere federale nel reame fiscale e monetario fu Alexander Hamilton. Di base in Philadelphia (Pennsylvania), Thomas Jefferson, James Madison, e George Clinton si opposero alla First Bank degli USA. Dopo un mandato durato vent’anni, il supporto necessario per il rinnovo non fu votato dal Congresso, con un equilibrio che fu rotto da Clinton.
Alexander Hamilton era un lacchè degli interessi corporativi. Anzi, Hamilton era un lacchè delle multinazionali alla ricerca della propria azienda. Trovò la sua casa nel governo degli Stati Uniti. Divenuto orfano all’età di 11 anni, un istituto privato di beneficienza lo mandò al college. Ripagò i loro sforzi promuovendo il nazionalismo, un forte governo centrale e creando la base necessaria al Congresso perchè potesse accumulare un debito pubblico. La verà eredità di Hamilton è quel liquame che ricopre il cuore di ogni moderno politico e lobbista.
Quando non c’era ancora una banca centrale che emettesse una moneta per conto del governo federale, le banche private, gli stati e le organizzazioni emettevano la propria moneta. Anche i singoli individui avevano la possibilità di creare la loro moneta. Come ogni altra merce, la moneta si contendeva il favore dei consumatori. Se non valutavo un dollaro texano quanto una sterlina della Pennsylvania non ero obbligato ad accettarlo. Può sembrare chaos, ma era meglio delle alternative. Come minimo, questo sistema a diverse valute obbligava i singoli stati ed organizzazioni a competere gli uni con gli altri. La nazionalizzazione delle banche con il sistema Hamiltoniano le unì invece tutte assieme... contro di noi.
Dopo la guerra del 1812 l’economia americana stava soffrendo. Durante la seconda guerra per l’indipendenza, le forze britanniche si erano inoltrate fino a Washington D.C. e diedero fuoco alla Casa Bianca. Nel 1816, cinque anni dopo la dissoluzione della First National Bank, la Second National Bank fu costituita da James Madison. Come direbbero dei cospirazionisti, un anno dopo essere stata dissolta la prima banca nazionale che rappresentava soprattutto gli interessi dei banchieri europei, l’impero britannico estende le guerre napoleoniche negli Stati Uniti per fermare l’economia. Ma come ho già detto, qui non stiamo sostenendo questo complotto.
Andrew Jackson: l’americano tosto e bigotto
Il settimo presidente degli Stati Uniti fu catturato e torturato da soldati britannici all’età di 13 anni. Dopo aver aiutato a liberare gli Stati Uniti, cofondò il Tennesse, vinse le elezioni per il senato USA ed i suoi seguaci nel tempo fondarono il partito democratico. Condusse una illustre carriera militare, spingendo gli indiani fuori dalle proprie terre durante la conquista del West, e fu proprietario di centinaia di schiavi. Uccise un uomo a duello per difendere l’onore di sua moglie, ed a seguito di quell’evento un proiettile nel pettò lo accompagnò fino alla fine dei suoi giorni, molti anni dopo.
A Murray Rothbard viene solitamente accreditata la frase “l’odio è la mia musa”, ma l’intensità e la freddezza dell’odio che Jackson nutriva verso le banche centrali rende il sentimento di Rothbard una barzelletta al confronto. Jackson sosteneva l’idea che il governo potesse avere reali poteri, ma sapeva che le banche centrali servivano gli interessi dei ricchi e degli investitori esteri. La sua corsa verso la presidenza fu alimentata da giuste critiche al vetriolo verso quelle azioni politiche nascoste che i suoi contendenti per primi usarono per sconfiggerlo nella prima elezione presidenziale a cui partecipò. Quando la Second Bank degli Stati Uniti ripropose il suo atto costitutivo al congresso nel 1832 ottenne il supporto dal Congresso. Ma Jackson si oppose con un veto.
Quell’uomo non era certo un buon modello di essere umano. Era vendicativo, perfido, e chiaramente bigotto. Ma anche uno stronzo del genere non era disponibile a far soggiogare una intera nazione ad una banca nazionale. Era un uomo brutale per tempi brutali. Era noto per il suo carattere rabbioso, che terrorizzava i suoi oppositori. Era alto quasi un metro e novanta, capelli rossi e profondi occhi azzurri, e soffriva di dolori cronici.
La pallottola che alloggiava nel suo petto gli portava violenti colpi di tosse che gli scuotevano il corpo intero e che gli facevano sputare sangue. Alcuni sostengono che le sue ultime parole sul letto di morte furono “Ho ucciso le banche”. Non ho mai trovato prove a sostegno di questa tesi, o su quello che è scritto sulla sua lapide. Forse non è una citazione corretta. La citazione “La banca, signor Mr. Van Buren, sta cercando di uccidermi, ma io la ucciderò.” compare però nell’autobiografia di Martin Van Buren.
Per vendicarsi, il presidente della Second Bank Nicholas Biddle, creò una crisi finanziaria. Conosciuta come la Guerra Delle Banche, fu una lotta tra i democratici Jacksoniani ed i nazionalisti Repubblicani per decidere il destino della banca centrale. Jackson, per paura che Biddle rendesse vani i suoi sforzi, decentralizzò i depositi federali della National Bank in più organizzazioni private. Nel 1834 il secondo tentativo di istituzione di una banca centrale quindi fallì.
Il Sistema della Nostra Schiavitù
Nel 1907 gli Stati Uniti erano l'unica potenza finanziaria al mondo senza una banca centrale. La Knickerbocker Trust Company era una banca americana a New York fondata nel 1884 dall'amico di J.P. Morgan, Frederick Eldrige. Nel 1907 usò i suoi fondi per tentare di monopolizzare il mercato del rame comprandone la fornitura e aspettando che la domanda salisse per poi rivenderlo... lentamente. Il tentativo fallì quando organizzazioni indipendenti incanalarono milioni di dollari nel mercato... il libero mercato schiaffeggiò il cattivo attore. Quando la notizia divenne pubblica, venne innescata una corsa agli sportelli bancari e le banche cominciarono a rifiutare il credito della Knickerbocker. Le azioni di Wall Street crollarono, scendendo del 50%. Le banche iniziarono a ritirare le riserve dalle banche di New York.
Poiché Wall Street e le grandi banche stavano guadagnando potere, Woodrow Wilson si rivolse a loro affinché il sistema bancario statunitense non crollasse. Si rivolse al famoso imprenditore J.P. Morgan affinchè salvasse le banche. Se avesse iniettato il loro capitale privato nel sistema bancario degli Stati Uniti, in cambio sarebbe stata formata una terza banca centrale. La Federal Reserve.
Morgan effettuò enormi prestiti col sistema bancario centrale britannico. Nelson Aldrich, un senatore repubblicano, venne inviato in Europa. In un primo momento si oppose alle banche centrali ma dopo aver visto il sistema monetario della Germania, ne divenne sostenitore. Aldrich incontrò diversi banchieri di New York e abbozzarono un disegno di legge. Il Piano Aldrich, come era conosciuto, trovò opposizione al Congresso proprio poiché egli aveva stretti legami con J.P. Morgan e John Rockefeller Jr. (genero di Aldrich). I democratici progressisti sostenevano il Piano di Aldrich mentre i democratici conservatori si battevano per un sistema decentralizzato e libero da Wall Street.
Woodrow Wilson supportò il Piano e lo utilizzò come base per il Federal Reserve Act. Venne approvato nel 1913.
Gli affari andavano bene per la terza banca centrale. Dopo la prima guerra mondiale, gli Stati impararono che la guerra era costosa. Le richieste iniziali di ripagamento dopo la resa tedesca ammontavano a 226 miliardi di marchi d'oro. Sulla Germania gravavano 30 miliardi. In precedenza la Germania aveva pagato 20 miliardi in oro, materie prime, navi e titoli azionari. Aveva un grande debito nei confronti degli Stati Uniti.
Alla fine della seconda guerra mondiale, i paesi europei erano devastati. Le loro industrie, la loro produzione e le loro economie erano state convertite per servire l'esercito. Ironia della sorte, il 100% di occupazione non è una cosa salutare quando tutti sono impiegati per combattere una guerra. Era necessario un sistema per formalizzare il mezzo attraverso il quale sarebbe stato rimborsato il debito. Prima di andare avanti, le nazioni sovrane del mondo avrebbero dovuto concordare su un sistema monetario. Settecentotrenta rappresentanti di quarantaquattro nazioni alleate si riunirono a Bretton Woods in New Hampshire. I delegati crearono l'accordo di Bretton Woods, che istituì il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Il sistema richiedeva che ogni nazione adottasse una banca centrale e un tasso di cambio valutario sostenuto dall'oro.
All'epoca gli Stati Uniti controllavano due terzi dell'offerta d'oro mondiale. I delegati degli Stati Uniti chiesero che i debiti potessero essere pagati solo in oro e dollari. I rappresentanti sovietici rifiutarono di ratificare l'accordo. Sostenevano che le istituzioni erano rami di Wall Street.
Scienza Keynesiana
"Si dice che Lenin abbia dichiarato che il modo migliore per distruggere il sistema capitalista fosse quello di svilire la moneta. Con un continuo processo di inflazione, i governi possono confiscare, segretamente e inosservati, una parte importante della ricchezza dei loro cittadini. Con questo metodo non solo confiscano, ma lo fanno arbitrariamente; e mentre il processo impoverisce i molti, arricchisce i pochi. La vista di questo riarrangiamento arbitrario di ricchezza non solo colpisce la sicurezza, ma anche la fiducia nella distribuzione della ricchezza. Coloro ai quali il sistema porta guadagni inattesi, persino al di là delle loro aspettative o desideri, diventano i "profittatori", l'oggetto dell'odio della borghesia, che l'inflazionismo ha impoverito, e del proletariato. Con il procedere dell'inflazionismo e l'oscillazione selvaggia del valore della moneta di mese in mese, tutti i rapporti tra debitori e creditori, che costituiscono il fondamento ultimo del capitalismo, diventano così disordinati da divenire quasi privi di significato; e il processo di confisca della ricchezza degenera in un gioco d'azzardo ed una lotteria.
Lenin aveva certamente ragione. Non vi è mezzo più sicuro e subdolo per rovesciare l'attuale base della società rispetto a quello di svilire la valuta. Il processo coinvolge tutte le forze nascoste della legge economica sul lato della distruzione, e avviene in un modo che nemmeno un uomo su un milione può diagnosticarlo."
-- John Maynard Keynes, Le Conseguenze Economiche della Pace
Di primo acchito John Keynes potrebbe non sembrare un alleato. Keynes scrisse il manuale di istruzioni per defraudare nazioni di persone. Era comunque un uomo brillante, e gli effetti del suo lavoro non devono essere fonte di rancore.
Nel 1971 Nixon terminò la convertibilità dei dollari in oro. Dichiarò finito il sistema di Bretton Woods e il dollaro passò dall’essere cartamoneta come controvalore per l'oro a cartamoneta fiat, cioè solo carta.
Se scavo un buco nella terra e trovo un'oncia d'oro, sono fortunato. L'oro ha un certo valore e applicazioni nella vita reale. É ricercato per i gioielli, per essere una risorsa limitata, per essere difficile da trovare e per le sue proprietà uniche nel campo della scienza. Perché vendere la mia fortuna in un banco dei pegni se posso stampare la mia cartamoneta?
Potrei stampare 1000 pezzi di carta e renderne ognuno riscattabile a 1/1000 di un'oncia d'oro. Potrei verificare le mie riserve mostrando l'oro, o depositandolo presso un fornitore affidabile e ricevendo una documentazione che garantisce la sua integrità. Coloro che accettassero la mia cartamoneta potrebbero venire da me, o andare dal mio titolare di deposito, e scambiarla per 1/1000 d’oncia d'oro.
La cartamoneta risolve tanti problemi. Innanzitutto l'oro è pesante ed è difficile da trasportare. In secondo luogo, spendere 0.00001 once d'oro per una caramella è impraticabile. Inoltre il processo di separazione di una piccola quantità come la suddetta sarebbe impraticabile e probabilmente molto costoso. In questo esempio, la cartamoneta funge da "astrazione" della mia capacità di spesa e da certificato di riscatto per qualcosa di valore tangibile.
Supponendo che la domanda d'oro rimanga coerente, ho il controllo completo sul valore della cartamoneta. Se, nell'esempio precedente, spendessi tutti i miei soldi di carta, ma volessi far continuare la festa potrei stampare altri 1000 pezzi di carta, creando un sistema a riserva frazionaria. Non potrei onorare una conversione a 1/1000 di un'oncia d'oro per banconota perché ora in circolazione ci sarebbero 2000 banconote. Il mio sistema crollerebbe o chiunque lo stesse usando perderebbe metà dei suoi risparmi.
Ma non finisce qui.
Potrei continuare a stampare e stampare. Se stampassi altre 99,000 banconote, le 1000 iniziali avrebbero perso 100 volte il loro potere d'acquisto. Se per esempio prima un dollaro di carta acquistava una caramella, ora bisognerebbe spenderne 100. Questa è l'inflazione.
Il punto cruciale del potere della Federal Reserve sta nella centralizzazione. Non ha concorrenti, e il suo dominio è assicurato dall'esercito al servizio del governo degli Stati Uniti. Poiché molti paesi e persone accettano dollari, la Federal Reserve ha la capacità di estrarre ricchezza da loro attraverso la stampa di denaro (proprio come facevo io nel mio esempio precedente). Se volete fermarla... beh, buona fortuna perché dovreste negoziare col complesso militare/industriale. Ah, e non dimenticate che i dollari hanno valore solo perché lo dice il governo.
Scommettere sul futuro dei nostri figli
Tassare il lavoro è il potere di un governo. La moneta fiat non è l’abilità di un governo di dire “Un pezzo di carta compra una tavoletta di cioccolato”. La moneta fiat è la capacità del governo di arrivare nelle tue tasche senza che tu possa scegliere altrimenti. Quando il governo estende il credito o stampa nuova moneta, la sua fedeltà dipende dalla capacità di tassarti. La rendita netta dipende da quanta ricchezza riesce a togliere da un sistema economico. Non importa se requisisce la proprietà od il danaro guadagnato, quello che conta è la sua capacità nel farlo. Questa capacità si ferma alla misura in cui il governo è disposto a utilizzare la paura, la minaccia, la coercizione e la violenza.
Dal 1998 al 2009, Liberty Services ha scambiato banconote della Federal Reserve (Dollari), per Liberty Dollars. Liberty Services dichiarò che la Federal Reserve era incostituzionale. I Liberty Dollars erano monete coniate in argento e oro. Il governo federale arrestò e perseguitò Bernard von NotHaus, l’inventore2. Un raid dell’FBI negli uffici della Liberty Dollar terminò con il sequestro di oltre due tonnellate di monete, computer e conti LD. NotHaus fu incriminato per “cospirazione di possesso e vendita di monete simili e con sembianza di monete con una denominazione di più di 5 centesimi e monete d’argento assomiglianti a vere monete degli Stati Uniti di valore di 5 dollari o più, [...] con l’intento di defraudare [...]”
NotHaus fu giudicato colpevole e incarcerato per 15 anni, con una multa di 250.000 mila dollari ed obbligato a restituire 16.000 sterline di metalli preziosi (6000 Kg, NdT) al governo federale.
FBI.gov riportò nella propria accusa “Imputato condannato per aver coniato la sua moneta”:
“Tentativi di delegittimare la valuta di questo paese sono semplicemente una forma di terrorismo interno” -- l’avvocatessa statunitense Tompkins annunciando il suo verdetto -- “Mentre queste attività contro il governo non coinvolgono violenze, sono altrettanto insidiose e rappresentano un chiaro e presente pericolo per la stabilità economica di questo paese”. Aggiunse: “Siamo determinati a contrastare queste minacce tramite infiltrazione, interruzione e smantellamento di organizzazioni che abbiano l’obiettivo di modificare la legittimità della nostra forma di governo.”
Cosa c’è di democratico nell’aver fornito a politici del passato la possibilità di appoggiare disperati e falliti uomini d’affari, vendendo loro la possibilità di controllare i due terzi dei risparmi del mondo intero? Non ricordo di aver dato il mio consenso a questi termini. Quando mai nell’intera storia del sistema bancario centralizzato degli Stati Uniti c’è stato un processo democratico?
Bitcoin è una strada pacifica e non-violenta per tirarsi fuori da un sistema che trasforma i dollari in mezzi per combattere guerre che servono a mantere una obsoleta e fallimentare politica monetaria. Bitcoin mantiene la tua ricchezza in un posto che soldati e spie non possono raggiungere. Mette in sicurezza la tua ricchezza dalla cattiva gestione di altre persone che non hai mai incontrato, a cui non interessa nulla di te e che non sanno nulla di te.
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Un buon software, decentralizzato e autonomo, che mantiene una risorsa digitale scarsa e limitata, senza nessuna copertura, ma supportato da una rete di potenza di calcolo imparziale non è l’incarnazione della moneta perfetta. Ma che sicuramente è infinitamente migliore di una moneta finanziata e tenuta in piedi da bombe e guerre.
Traduzione per Il Portico Dipinto a cura di Dusty, Francesco Simoncelli ed AlexR2
- 1. Bitcoin Begins The End of 100 Years of Slavery: https://www.cryptocoinsnews.com/bitcoin-begins-end-100-years-slavery/
- 2. Un forma speciale di "terrorismo": http://ilporticodipinto.it/content/una-forma-speciale-di-terrorismo
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In Math we trust
Volendo arrivare al succo del discorso, ecco la differenza principale tra Dollari e Bitcoin.
Dollari:
Bitcoin:
Detto tutto
Per quelli che
Confidiamo in Dio, anche se non e' chiaro di quale Dio stiano parlando (Kali'? Shiva?), e' una frase tutto sommato non cosi' incomprensibile, perche' si rifa' ad una autorita' superiore tradizionalmente indiscussa.
Invece, per quelli che nonostante tutto riescono a sopravvivere senza capire le formule ed altre incantazioni magiche, potresti spiegare sommariamente cosa significano i geroglifici tra parentesi?
In cryptography we trust
Confidiamo in Dio, anche se non e' chiaro di quale Dio stiano parlando (Kali'? Shiva?), e' una frase tutto sommato non cosi' incomprensibile, perche' si rifa' ad una autorita' superiore tradizionalmente indiscussa.
Vero, a parte che teoricamente si rifanno al Dio cattolico, ma in effetti non sta scritto da nessuna parte :)
In effetti però le due citazioni non sono completamente paragonabili: quella scritta sul dollaro è espressa da chi comanda, mentre quella di Bitcoin dai suoi utilizzatori.
Il giusto confronto andrebbe fatto quindi tra gli utilizzatori di una e dell'altra moneta. Per quanto riguarda gli utilizzatori del dollaro, le persone fanno fiducia nella Federal Reserve, sostanzialmente sperando che non creino troppo danaro al punto che quello che loro hanno in mano smetta di valere qualcosa. Essendo una fiducia data a persone che non conoscono e che nulla di loro a loro importa, quanto sia valida la speranza è facile intuirlo.
Per confronto, gli utenti di Bitcoin non devono doversi fidare di nessuno in particolare, la fiducia è riposta genericamente nella matematica. La frase tipica è "In cryptography we trust":
Invece, per quelli che nonostante tutto riescono a sopravvivere senza capire le formule ed altre incantazioni magiche, potresti spiegare sommariamente cosa significano i geroglifici tra parentesi?
In realtà appunto basta accostare i due concetti (fiducia a persone sconosciute / fiducia nella matematica), quella esposta è solo una esagerazione per estremizzare la differenza che sta sotto al concetto.
In particolare la formula è quella che calcola la probabilità di riuscire ad attaccare la rete, cioè ad effettuare una attacco "double spend" (usare gli stessi bitcoin per pagare più di una persona), quindi fregando i suoi utilizzatori, parametrizzata sul numero di blocchi che sono stati aggiunti sulla blockchain dall'inizio del tentativo.
La probabilità di riuscire segue la legge della distribuzione di Poisson, ed è descritta nel paper originale che Satoshi pubblicò nel 2008, a pagina 7 e che descrive il funzionamento della rete.
Paper uscito semplicemente su Internet, fuori dai tipici ambienti accademici o delle canoniche esclusive riviste scientifiche che di norma viene usato dall'ambiente della ricerca, ma che ciònonostante probabilmente segnerà il corso della storia per aver descritto una delle idee più rivoluzionarie del secolo.
Non smetterò mai di
Non smetterò mai di ringraziarti per questo lavoro così utile a persone ignoranti come me in materia economica. Purtroppo articoli come questo con i concetti che contiene, dovrebbero avere una maggiore visibilità che purtroppo sembra riservata alla disinformazione galoppante che circola in rete. Ottimo pezzo, complimenti.
Molto peggio....
Magari fosse solo cosi': quelli della FR sono IL NEMICO, i guardiani del Bestiame Umano. Sono sicuro che si considerino una specie a parte. Essi si fidano del loro Dio, che non e' il nostro. Un po' come in "Essi Vivono" di Carpenter, in cui le banconote avevano la scritta subluminale "Sono il tuo Dio"!!!
Per il resto, chiedo il permesso di disseminare anche altrove sul web questo articolo, che ne vale assolutamente la pena.
Il Dio della Fed
Magari fosse solo cosi': quelli della FR sono IL NEMICO, i guardiani del Bestiame Umano. Sono sicuro che si considerino una specie a parte. Essi si fidano del loro Dio, che non e' il nostro. Un po' come in "Essi Vivono" di Carpenter, in cui le banconote avevano la scritta subluminale "Sono il tuo Dio"!!!
E' senz'altro così, per il semplice motivo che qualunque essere umano, quando investito di potere, pian piano nel tempo cambia il proprio modo di pensare ed agire (anche quando agisce con la migliore delle intenzioni), e se il potere è grande c'è il rischio concreto che sia portato a sentirsi una specie superiore che poco ha a spartire con il resto del bestiame umano.
Il potere di creare il danaro dal nulla è il più grande che esista (nella nostra società, s'intende!), per cui le conseguenze psicologiche sulle persone che ne beneficiano non sono difficili da intuire.
Per il resto, chiedo il permesso di disseminare anche altrove sul web questo articolo, che ne vale assolutamente la pena.
Non c'è bisogno di chiedere il permesso, siamo qui apposta perchè ciò accada, solo cerca di accompagnarlo sempre da un link a questa pagina in modo da poter discutere di eventuali critiche costruttive (andare invece sul gruppo facebook del cicap per vedere critiche del livello di un asilo).
ça va sans dire
Bien sûr, ça va sans dire, Chef !