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10 cose che avrei voluto sapere ai tempi della scuola superiore

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da ReCraigslist1

 

Nella cultura di oggi, non ci si aspetta quasi nulla dai giovani; almeno finché non raggiungono l'età adulta, quel giorno glorioso atteso per anni, il giorno in cui si finisce l'università. E' il giorno in cui tutti i giovani smettono magicamente di sprecare tutto il loro tempo, di sprecare tutti i loro soldi, vanno a lavorare, iniziano a risparmiare per la pensione, iniziano a pagare la bolletta del telefono, l'assicurazione auto, l'assicurazione sanitaria, il cibo, l'affitto e iniziano a pagare questa piccola montagna di debito rappresentata dai prestiti studenteschi. Ci si aspetta un esito del genere da un lavoro perfetto che viene garantito dal conseguimento della laurea. Invece parecchi sono tornati a vivere con i loro genitori, indebitati fino al collo, disoccupati o sottoccupati, e completamente disillusi.

Se potessi tornare indietro e dare qualche consiglio ad un me stesso più giovane, queste sono dieci delle cose che vorrei dire.

1. Non permettete che nessuno vi faccia prendere decisioni affrettate. Ho imparato molto tempo fa che se qualcuno cerca di farvi prendere una decisione affrettata con una qualche minaccia, spesso dovrete dire di no. Vi dicono che perderete il treno e non ce ne sarà mai un altro. O questa è l'ultima volta e non sarà mai più in vendita. O che dovete andare subito all'università altrimenti non ci andrete mai più, condannati di conseguenza ad una vita di povertà! Le decisioni sagge non sono prese in maniera affrettata, nel panico più selvaggio. Ciò è particolarmente vero quando gli studenti delle scuole superiori devono prendere importanti decisioni sulla loro vita che avranno ripercussioni di lunga durata.

2. Partite dall'inizio. Tutti dicono che bisogna andare all'università e poi capire cosa si vuole fare per il resto della propria vita. Penso che gli studenti debbano lavorare fino a quando non capiscono che cosa vogliano fare, e solo dopo andare all'università (se assolutamente necessario per il proprio campo). Limitate il rischio. Iniziate con un lavoro di basso livello nel campo in cui si desidera entrare e vedete se riuscite a sopportarlo per un anno. Se non vi piace e decidete di cambiare idea, avrete una tasca piena di soldi risparmiati piuttosto che debiti a causa di prestiti studenteschi. Inoltre avrete un'esperienza di lavoro.

Chiedetevi che cosa volete fare per il resto della vostra vita. Questa non è una domanda facile e la risposta può richiedere anni. Se non lo sapete per certo, non correte all'università ad indebitarvi fino al collo senza avere uno straccio di piano. Sarebbe sciocco. Se non avete un obiettivo chiaro, o un punto di arrivo in mente, allora questa deve essere la prima priorità. Non importa quanto tempo ci voglia per capirlo. Ricordate, non permettete a nessuno di farvi pressione! Circa un anno fa, mentre consegnavo un essiccatore, ho conosciuto una ragazza che era stata forzata ad entrare in una scuola di legge dalla sua famiglia. Non l'ha mai finita, si è sposata, ha avuto un figlio ed ora è a casa con $200,000 di debito studentesco. Duecentomila dollari! Concedetevi il tempo di capire cosa volete fare veramente.

3. Evitate il debito. Se siete uno studente di scuola superiore, fortunatamente non avete alcun debito. Fate in modo che questa situazione resti così il più a lungo possibile. 80 anni fa caricarsi di un po' di debito, per ottenere una laurea, era spesso un investimento fantastico. Il più delle volte assicurava ad una persona un buon lavoro ed un futuro luminoso. A causa di ciò, parecchi sono stati incoraggiati ad andare all'università per ottenere quella formazione che sarebbe equivalsa ad un biglietto per il successo. Poi, nel corso degli ultimi 80 anni, il mondo è cambiato. Internet ha rivoluzionato l'accesso dei cittadini alle informazioni e ora si può imparare quasi tutto quello che si vuole da qualsiasi parte del mondo. Internet ha rovesciato il mercato e consente a chiunque di raggiungere tanti potenziali clienti, spesso gratis grazie a siti come Craigslist. Internet ha fornito agli studenti nuove possibili carriere e sta lentamente distruggendo le varie barriere all'entrata. Nonostante ciò, il consiglio per i giovani studenti non è cambiato. Tutti devono andare all'università dopo il liceo.

Nel frattempo il prezzo dell'università è aumentato del 1,140% dal 1978, grazie soprattutto all'accesso facile ed illimitato ai prestiti studenteschi che il governo sta distribuendo. Insieme ad un mercato molto povero e in rapida evoluzione, il mondo universitario ha visto un record di iscrizioni negli ultimi anni. Ciò ha fatto aumentare la concorrenza per un numero di posti di lavoro che andava decrescendo, portando molti laureati ad essere disoccupati o sottoccupati per anni dopo la laurea. In sintesi, un cattivo mercato del lavoro sta facendo sprofondare un numero record di studenti universitari in enormi quantità di prestiti che dovranno essere restituiti, il tutto per competere per dei posti di lavoro in diminuzione e che hanno salari bassi. E' una bolla e scoppierà molto presto. Solo i programmatori di computer, una manciata di ingegneri ed operatori sanitari raggiungeranno una scialuppa di salvataggio. Gli studenti stanno contraendo prestiti come le persone compravano case prima che la bolla scoppiasse. Vi seguiranno fin nella tomba.

Evitate il debito.

4. Parlate a chi si è già laureato. Fateci una bella chiacchierata. Quanti soldi hanno speso per la laurea, per vitto e alloggio, per i libri? Quandi salari hanno perso perché non stavano lavorando? Attualmente sono impiegati? Svolgono il lavoro che sognavano di fare? Quanti soldi stanno facendo? Poi chiedete loro se le cose stanno meglio o peggio nel mercato del lavoro del loro campo.

Ho un amico che ha conseguito una laurea in ingegneria fisica e mi ha raccontato una storia qualche anno fa. Era al suo primo o secondo anno di università, quando un ex-studente inviò un'e-mail all'intero dipartimento e disse che erano stati tutti ingannati. Non c'erano lavori che aspettavano gli studenti una volta che sarebbero usciti da quella facoltà! C'erano fin troppi candidati qualificati per un numero molto piccolo di posti di lavoro e questi poveri studenti avevano ancora molta strada da percorrere. Inutile dire che lui, insieme alla maggior parte dei suoi coetanei, non sta lavorando nel suo campo di studio.

5. Lavorare duro e fare soldi. Non c'è assolutamente alcuna ragione per cui uno studente liceale che è disposto a lavorare e utilizzare il suo tempo saggiamente, non possa diplomarsi con 50-100 mila dollari in banca. La maggior parte degli studenti delle scuole superiori vive a casa e ha poche (se non alcuna) spesa. Se può guadagnare 250$ a settimana per 4 anni, la somma che riuscirà ad accumulare sarà 50 mila dollari. A breve incontrerò alcuni studenti delle scuole superiori che ora hanno una propria attività. Lavorano sodo, imparano un mestiere e si mettono in una posizione ideale per avere successo nel mondo del business.

6. Risparmiate denaro. Uno dei miei più grandi rimpianti degli anni del liceo è l'aver sprecato un sacco di soldi. Scialacquavo ogni centesimo guadagnato. Tutto quello a cui riuscivo a pensare erano i piaceri di ogni giorno, e non consideravo mai il risparmio. Potreste non andare a vedere molti film con i vostri amici, ma quando alla fine della fiera vi ritroverete un mucchio di denaro risparmiato nel corso degli anni, non ve ne pentirete. Soprattutto perché potrete investirlo.

7. Aumentate le vostre competenze di venditore. Vi piace vendere? Vendere è un'abilità incredibilmente preziosa nel mondo del commercio. Avviate la vostra attività orientata alle vendite, o cercate di lavorare per un'impresa in cui venderete il suo prodotto. Imparate tutto quello che c'è da sapere sulla vendita. Leggete libri sull'argomento. Scrivete ciò che imparate e concentratevi su ciò che vi rende un buon venditore. Vi piace programmare? Entrate in contatto con alcuni programmatori e chiedete loro da dove cominciare. Concentratevi su come diventare più abili possibile in determinati linguaggi di programmazione. Non tutte le forme di conoscenza e non tutte le competenze sono valutate in modo uguale sul mercato. Alcune sono scarse e sono quindi molto, molto ricercate. Fate l'inventario dei vostri punti di forza e dei vostri interessi, e concentratevi su come aumentare le vostre abilità che vi aiuteranno ad avere successo.

8. Ottenete più esperienza di lavoro possibile. L'esperienza sta cominciando a spodestare la laurea. Per quanto i laureati odino questa situazione, molte lauree stanno perdendo peso all'aumentare del numero di laureati. I datori di lavoro stanno iniziando a preoccuparsi di più di quello che siete in grado di fare, piuttosto che di quello che c'è scritto su un pezzo di carta. Vogliono sapere se siete in grado di risolvere i problemi, e non solo memorizzare i fatti e superare i test. Ottenete quanta più esperienza di lavoro possibile il più presto possibile.

9. Leggete il più possibile. Leggete le biografie di grandi uomini e donne che vi hanno preceduto. Leggete le storie di come sono state avviate le grandi aziende. Leggete libri sui problemi che si trovano ad affrontare le persone di tutto il mondo. Scoprite le persone a cui volete ispirarvi e leggete la loro vita, leggete i loro libri, i loro blog o seguiteli su twitter se sono ancora vivi. Attraverso questi canali potete imparare molte cose ed essere sfidati da altre persone diverse dai vostri coetanei.

10. Concentratevi sulla qualità degli amici, non sulla quantità. Scegliete una piccola manciata di amici di qualità con cui uscire. Considerateli degli investimenti. Scegliete con saggezza. Scegliete amici che vi aiuteranno ad andare contro corrente rispetto ai vostri coetanei sciocchi. Coltivare amicizie di qualità richiede molto tempo, ma è molto probabile che l'attesa vi ricompensi per il resto della vostra vita.

Uno dei motivi per cui ho scritto su questo blog in questi ultimi anni, è quello di aiutare e incoraggiare gli altri a navigare attraverso le stagioni della vita. Anche se non fa molto bene soffermarsi sul passato, ad oggi mi pento di come ho perso tanti dei miei anni giovani. Trascorrete i primi anni della vostra vita nel modo più produttivo possibile. Crescete prima di laurearvi. Divertitevi, godetevi la vostra vita e prendete le vostre decisioni pensando alle implicazioni di lungo termine.

Qual è un consiglio che desiderereste sussurrare nell'orecchio di un voi stesso più giovane?


Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti.

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olà

Ritratto di Calvero

AMEN

Questa qui sopra in maiuscolo, direi, è l'unica (quasi imprecazione) sottoscrizione che sancisce (forse) quanto tu hai esposto mirabilmente. 

Non ho cognizione di causa, quindi la mia opinione è relativamente lecita da aggiungersi. Quel che sento appartenermi nelle tue parole, sono quelle cose cosiddette "della Vita" che appartengono a tutti, spero. Quindi se non ti sembra un azzardo il mio guardare da fuori questo tuo quasi excursus sul problema "studio/gioventù/tempo/realizzazione-di-sè-e-degli-obiettivi", allora ti dico che ciò che inquadri è applicabile anche ad altro della e per la nostra formazione; di come veniamo educati (la parola più brutta del mondo, per qul che mi riguarda) per saper guardare davanti a noi, per noi e per gli altri (così mi dicono dalla regia).

Sono - veramente a prescindere - contro lo studio dell'obbligo, la scuola cosiddetta, ove succede l'irreparabile e l'argento vivo viene corroso nei tempi migliori, lì proprio lì, quando la nostra mente, più che mai, sa ancora dialogare col nostro spirito e col nostro Karma (offende qualcuno se ci metto questa parola in mezzo? spero di no, perché la ritengo pratica assai).

Tornando nel pratico, hai centrato il punto già soltanto quando parli delle "minacce" in soldoni del: - attento (per la madonna) che se no perdi il treno!! ...

... ecco questo adagio tipico dei nostri tempi, mi mette molta tristezza, ma veramente tanta.

D'altro canto tu fai riferimento alle capacità da svilupparsi in seno al mondo del commercio così come dell'impresa, in maniera più sana, più genuina, cioè non necessariamente od esclusivamente attraverso i canali di rito, ma proprio in ragione di cercare un dialogo con chi sa, con chi ci è passato e, soprattutto, non quando è dietro una cattedra a spiegarlo.

AMEN #2

Ritratto di Dusty

Complimenti Johnny, con la capacità che ti contraddistingue hai trovato un vero concentrato di saggezza, mirabilmente esposto in pochi punti.

Con cognizione di causa (ed un po' di presunzione), ritengo che queste parole dovrebbero ispirare i (più o meno) giovani d'oggi.

Si puo' dire...

Ritratto di Pike Bishop

Vi dicono che perderete il treno e non ce ne sarà mai un altro. 

Non c'era neanche posto sul primo: tutti i posti sono riservati da prima che voi nasceste.

Penso che gli studenti debbano lavorare fino a quando non capiscono che cosa vogliano fare

E cosi' la loro carriera e' finita gia' prima di cominciare: tutta la vita a riempire scaffali da Tesco. D'altro canto, se devi lavorare per sopravvivere non serve che tu ti chieda se dovevi andare all'Universita' che e' un parcheggio per figli di e un modo di tenere gli altri buoni per un altro po'.

Fateci una bella chiacchierata.

Tanto per perdere un po' di tempo, nessuno vi dira' la verita', tale quale questo mentitore che ha scritto l'articolo che sto commentando.

Non c'è assolutamente alcuna ragione per cui uno studente liceale che è disposto a lavorare e utilizzare il suo tempo saggiamente, non possa diplomarsi con 50-100 mila dollari in banca. 

Prendete esempio da Lapo e John, anche loro sono stati saggi.  Rifiutate qualsiasi lavoro che non vi consenta di fare 100.000 cucchi lavoricchiando nel tempo libero, pero', altrimenti vi troverete ad avere sprecato gli anni migliori della vostra vita da reclusi e schiavi e essere nella stessa medesima merda in cui sareste stati se non aveste lavorato per niente.  Come???  Non riuscite a trovarli, i lavoretti di quel tipo? Non riuscite neanche a trovarne uno come spalatore di merda chiamato per supplenze alla mattina alle 4 quando il turno comincia alle 4 e multato per l'equivalente del ricavato di meta' giornata perche' e' in ritardo, se gli va bene ed un'altro dei 15 che hanno chiamato non e' arrivato prima?  E' perche' non siete abbastanza ambiziosi: Lapo e John il lavoro l'hanno sempre trovato, rammolliti bamboccioni.

alla fine della fiera vi ritroverete un mucchio di denaro risparmiato nel corso degli anni

Abbastanza per accattarsi la macchina strausata che vi servira' per andare a lavorare in un call-center fuori mano per due mesi, prima di rottamarla. Il tizio che ve l'ha venduta vi ha inculato a sangue, ma era un'abile venditore: prendete esempio da lui e ficcategli un palo in culo mentre gli puntate una pistola in faccia.  La vendita e' arte, e l'arte e' al di sopra del bene e del male.

Vendere è un'abilità incredibilmente preziosa nel mondo del commercio

Dovete pero' avere culo, cosi' potrete vendere il culo, sempre che ci siano persone disposte a pagare per quello che possono avere spesso gratis.

I datori di lavoro stanno iniziando a preoccuparsi di più di quello che siete in grado di fare, piuttosto che di quello che c'è scritto su un pezzo di carta.

Ad esempio: siete capaci di sopravvivere da disoccupati?

Leggete le biografie di grandi uomini e donne che vi hanno preceduto.

Preceduto dove???? Le biografie sono un ammasso di palle per convincervi che c'e' qualcosa di sbagliato in voi, vedete, loro ce l'hanno fatta cosi', solo perche' lo sognavano intensamente.  Come il grande fondatore di MS.  Mai che vi dicano chi era la madre, pero'....

Scegliete una piccola manciata di amici di qualità con cui uscire. 

Non potete: dovete lavorare e studiare, non vi ricordate?

Divertitevi, godetevi la vostra vita e prendete le vostre decisioni pensando alle implicazioni di lungo termine.

Giustissimo: morirete tutti con un gemito, a lungo termine.

Si puo' dire VAFFANCULO?angry

 

 

 

 

 

 

Imparare a vendere :)

Ritratto di Dusty

Ciao Pike, secondo me sei un po' troppo duro con l'autore :)

Ne parlavamo l'altro giorno con Music: siamo d'accordo che questi consigli siano in realtà delle banalità, ma purtroppo, nel mondo in cui viviamo, persino le cose ovvie sembrano vette di ragionamento irraggiungibili ed impensabili per i più.

Dando per scontato che non ci sian treni da prendere e non ci siano maestri che ti possono Trasmettere La Verità, per poter cominciare a capire qualcosa bisogna almeno cominciare a mettere in dubbio la propria situazione.

Una persona che nemmeno sa quello che gli piace o perchè fa le cose che fa, come può porsi delle domande di livello superiore?

Anche se non ne sono completamente convinto, penso che sia più facile fare un progresso per gradi piuttosto che avere l'illuminazione completa e totale, immediata.

Tu Pike, sei arrivato alle tue attuali conoscenze e consapevolezze di botto da un giorno all'altro oppure dopo un lungo percorso di studio e ragionamento, esperienze vissute, e dibattito con altri che, consapevolmente o meno, hanno contribuito ad arrivare al punto in cui sei?

 

I venditori del c.....

Ritratto di Pike Bishop

siamo d'accordo che questi consigli siano in realtà delle banalità

Non sono delle banalita', sono delle balle.  Vorresti consigliare delle balle a chi e' in una situazione cruciale?

persino le cose ovvie sembrano vette di ragionamento irraggiungibili ed impensabili per i più.

Non sono  cose ovvie, sono menzogne.  O meglio, non lo sono se si presuppone che tu sia un fottuto privilegiato che si sta fottendo da solo non seguendo il programma che i privilegiati sono istruiti a seguire.  Occorreva fare pero' una premessa.

Una persona che nemmeno sa quello che gli piace o perchè fa le cose che fa, come può porsi delle domande di livello superiore?

Non se le pone, del tutto.

penso che sia più facile fare un progresso per gradi

Fai bene a non esserne completamente convinto.  Purtroppo si puo' solo diventare storpi, per gradi, in una palestra in cui si facciano i pesi (la Ginnastica Americana di John Vigna, che la chiamo' nella maniera giusta, che significa fregatura).  In realta' le cose si sviluppano come giustamente Engels spiegava nell'Anti-Duhring: c'e' un progresso costante e non percepibile e poi, chissa come e perche', di colpo, il cambiamento. La quantita' (di per se stessa amorfa) diventa, improvvisamente qualita'. E' una legge naturale che si applica a qualunque cosa.

Tu Pike, sei arrivato alle tue attuali conoscenze

Conoscenze?????  Non so un cazzo, ma cerco di mancare l'appuntamento con quei pervertiti che ci vogliono perennemente inculati.

 

 

 

Consigli

Ritratto di Dusty

Pike Bishop ha scritto:

siamo d'accordo che questi consigli siano in realtà delle banalità

Non sono delle banalita', sono delle balle.  Vorresti consigliare delle balle a chi e' in una situazione cruciale?

Inutile consigliare a qualcuno cose buone che non è in grado di apprezzare: perle ai porci.

Forse meglio partire per gradi e vedere chi riesce almeno a capire le cose ovvie: non è detto che non ci siano persone con buone potenzialità ma completamente inespresse perchè immerse in un contesto che fa di tutto perchè rimangano tali.

Citazione:

persino le cose ovvie sembrano vette di ragionamento irraggiungibili ed impensabili per i più.

Non sono  cose ovvie, sono menzogne.  O meglio, non lo sono se si presuppone che tu sia un fottuto privilegiato che si sta fottendo da solo non seguendo il programma che i privilegiati sono istruiti a seguire.  Occorreva fare pero' una premessa.

Hai la tua dose di ragione, tutta quell'attenzione sui soldi è sicuramente eccessiva. Eppure trovo che sia saggio imparare a risparmiare invece che seguire il pensiero del mainstream che propone un consumo ed indebitamento selvaggio come se non ci fosse un domani.

Citazione:

Una persona che nemmeno sa quello che gli piace o perchè fa le cose che fa, come può porsi delle domande di livello superiore?

Non se le pone, del tutto.

Quindi nasciamo già con un marchio che ci dice in quale categoria apparteniamo, e nessuna interazione con il mondo esterno ci permette di migliorare il nostro stato?

Citazione:
c'e' un progresso costante e non percepibile e poi, chissa come e perche', di colpo, il cambiamento. La quantita' (di per se stessa amorfa) diventa, improvvisamente qualita'. E' una legge naturale che si applica a qualunque cosa.

Completamente d'accordo e corrispondente alla mia esperienza. E la cosa è perfettamente descritto matematicamente dalla curva esponenziale, che infatti è difficile da capire per i più.

Ma il fatto che un progresso avvenga in maniera poco percebile non vuol dire che non avvenga comunque per gradi: anzi, è esattamente quello che succede. Semplicemente è difficile rendersene conto.

Un po' come il processo che porta una valanga a staccarsi da una montagna non comincia nel momento in cui avviene ma molto tempo prima ma senza che sia esternamente percepibile, non vuol dire che non avvenga.

Citazione:

Tu Pike, sei arrivato alle tue attuali conoscenze

Conoscenze?????  Non so un cazzo, ma cerco di mancare l'appuntamento con quei pervertiti che ci vogliono perennemente inculati.

Certo, ma per sapere di non sapere un cazzo hai letto centinaia di libri e vissuto esperienze importanti.

Curioso, no? :)

Questi ovviamente non si

Ritratto di Johnny Contanti

Questi ovviamente non si preffigono assolutamente di essere 10 comandamenti. laugh

Per quanto mi riguarda i punti che ho apprezzato molto sono il 2, il 3 e il 6. Sono questi quelli più ignorati. Perché? Perché è più facile creare dei robot in questo modo. Non uomini pensanti, ma decerebrati che corrono lungo linee prestabilite. E' una comodità per chi vorrebbe una società in cui l'uomo possa essere il più prevedibile possibile. Pensate un momento alla 2, pensate ai cosiddetti "orientamenti scolastici" che fanno alla fine del quinto anno di liceo. Uscire da quel recinto equivale a buttare la propria vita alle ortiche, equivale a buttare faticosi anni di studio nel cesso... o almeno così dicono. Quanto c'è di vero in un mercato più che saturo di studenti? (Per non parlare delle menzogne sparate negli ambienti accademici.) Per chi è stato catturato fin da piccolo e gettato nel recinto scolastico, è difficile emanciparsi.

Quanto sia difficile emanciparsi lo sanno soprattutto quelli che sono sprofondanti nel debito e hanno fatto sprofondare nel debito i genitori per conseguire una laurea. Il tasso di insolvenza continua a salire, così come il fardello sul groppone che si ritrovano migliaia di famiglie che non riusciranno mai a ripagare un debito tanto enorme in un mercato del lavoro ormai alla deriva. E, dulcis in fundo, ti fregano a man bassa i risparmi con tanti bei giri di QE... E che fa la maggior parte delle persone? Ne invoca di più!

Quindi, "abile venditore" non significa solo "saper vendere," ma anche capire quando un altro venditore vuole fotterti alla grande.

Ok vediamo questi punti, che in realta' sono uno solo.

Ritratto di Pike Bishop

Johnny, in pratica si potrebbero sintetizzare con: invece di indebitarvi risparmiate e se proprio dovete indebitarvi fatelo a ragion veduta.

Sfortunatamente e' tutta fuffa.  Si vede anche che si sta parlando di roba americana.  In paesi come l'Italia NESSUNO vi presta soldi, per nessun motivo, le banche lavorano ESCLUSIVAMENTE sul sicuro e non corrono mai rischi con piccoli clienti.  Non ho mai conosciuto nessuno, in Italia, che tornasse da una banca con un prestito senza garanzie da capestro.  Naturalmente, se avete (in Italia) una diciottina d'anni, dovreste ormai gia' sapere da tempo cosa potete studiare e cosa no, e lavori infimi nel campo che vi interessa si ottengono solo se siete quel tipo di persone che hanno tutto in ogni caso o se avete dedicato risorse a quel determinato lavoro di merda, risorse tali che non ne avrete mai piu' altre (prostituire la madre e' una cosa episodica, vi diventa vecchia).

Il consiglio migliore sarebbe invece, se ne avete la possibilita', di laurearvi piu' velocemente possibile: non serve a un tubo, ma e' come avere fatto il servizio di leva obbligatorio. Se ne avete la possibilita' dovete farlo, proprio come il servizio militare, quando non avete ancora i coglioni strarotti e la vigoria necessaria a sopportare calvari penosi, oltre a non avere, si spera, impegni con disgraziatissimi eredi.  Se non potete permettervelo, non farete l'universita' in ogni caso.  Se per farlo rovinate i vostri genitori, che s'impegnano la casa, sappiate che non potrete comprarne un'altra, ma chi se ne frega, tra poco nessuno potra' piu' permettersi una casa in proprieta', in ogni caso.

Non c'e' un domani.   I soldi che risparmiate oggi domani saranno inutilizzabili, l'inflazione esiste, nonostante cio' che si dice e creare denaro dal denaro e' un'occupazione che solo alcuni criminali, assimilabili ad altri criminali, i venditori di frighi agli eschimesi che tanto vanno di moda, possono intraprendere, e solo a tempo pieno.

Percio' e' molto meglio spendere tutto, ma bene: usare i soldi per imparare qualcosa che sara' merce preziosa, come imparare a suonare la fisarmonica agli angoli delle strade, a fare la grappa in casa, a fare il pane in un forno improvvisato, a riparare roba che non sara' piu' rimpiazzabile.  Naturalmente di medici ci sara' sempre bisogno, ma di erboristi anche di piu'.

Cosa sara' questo mondo e quali saranno i mestieri che sopravviveranno, nessuno lo sa.  Quelli che lo sanno meno sono gli insegnanti, che se lo avessero saputo non avrebbero fatto gli insegnanti e prossimamente i disoccupati. Voi magari non lo sapete ancora (sono notizie che fanno male al morale prima delle elezioni), ma vivete in un Paese in cui stanno gia' chiudendo i paesi di notte con milizie private e vi si puo' entrare solo col lasciapassare.  Altro che carriera, investite in un corso di tiro pratico con i fucile a canne mozze.

In un certo senso pero' alcune cose indicate nell'articolo sono vere: imparare a fare i venditori di olio di serpente, ad essere dei bugiardi matricolati e leccaculo bestiali, vigliacchi e meschini, paga.  Avrete la possibilita' di diventare primo ministro di una delle Repubbliche Coloniali Europee, come alcuni di cui non faccio il nome ma che e' facile individuare. 

Dusty,

Ritratto di Pike Bishop

trovo che sia saggio imparare a risparmiare invece che seguire il pensiero del mainstream che propone un consumo ed indebitamento selvaggio come se non ci fosse un domani.

Non c'e' domani, ricomincera' dopo la prossima guerra, forse, per chi sopravvivera'.  L'indebitamento, se modesto, e' l'unica maniera per ottenere cio' che si vuole qui in UK, in altri posti neanche quello funziona, e tantomeno il risparmio. In un mondo ideale non dovrebbe essere cosi', ma per ora siamo in un casino.

Quindi nasciamo già con un marchio che ci dice in quale categoria apparteniamo, e nessuna interazione con il mondo esterno ci permette di migliorare il nostro stato?

In genere e' cosi', ora come ora.  Solo esseri spregevoli movimentano un po' gli strati sociali in senso verticale, ma piu' o meno siamo al sistema delle caste. Solo 50 anni fa non era cosi': in Italia tutto e' cambiato con il progressivo aumento della pressione fiscale e legale, il punto di rottura e' stato il 1974.

per sapere di non sapere un cazzo hai letto centinaia di libri e vissuto esperienze importanti.

E ancora non mi e' servito a niente, pensa che spreco...