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Nucleare, scorie radioattive e altre quisquilie | 3

Riprendiamo il discorso lasciato nei precedenti post dedicati a due inchieste sul nucleare italiano e su quello francese

Torniamo vicino a casa nostra e parliamo delle scorie radioattive piemontesi, fulgido esempio di come i bei discorsi teorici sulla sicurezza del nucleare si infrangono contro la dura realtà delle cose. 

Il problema fondamentale è che non sappiamo dove e come stoccare in sicurezza le scorie prodotte nei decenni passati. E non lo sappiamo per un motivo molto semplice, cioè che "stoccare scorie in sicurezza" è un ossimoro, una condizione irrealizzabile, nonostante politici e "tecnici" di ogni parte si sforzino continuamente di farci credere il contrario. 


Propongo qui un estratto da Report del 2 novembre 2008, riguardante la situazione attuale dei depositi di scorie nucleari in Piemonte. 


L'esperto Giampiero Godio è stato intervistato anche dal gruppo di Beppe Grillo: nel video che segue illustra le criticità dei siti nucleari piemontesi e la situazione non certo rassicurante che permane tutt'oggi. 


Stoccare le scorie in sicurezza: era questo il fine ultimo anche del gruppo di geologi che alla fine degli anni '70 ha garantito come sicuro il sito di Asse, in Germania, per stoccare 126.000 fusti radioattivi. Salvo poi ricredersi quando "l'impossibile" si è verificato.
Rendersi conto che non viviamo nel regno delle fiabe è sempre doloroso. 
(Estratto da Report, 29 marzo 2009). 

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NON C'E' PROPRIO NULLA DA

NON C'E' PROPRIO NULLA DA COMMENTARE.

lo strano è che ci sia ancora un dibattito in merito.

ma abbiamo proprio finito le scorte di buon senso ?!

Scorte di buon senso

Ritratto di Eileen Morgan

Non ci avevo mai pensato! Forse hai ragione... il buon senso non è infinito e le scorte attuali si sono ormai avvicinate tutte alla data di scadenza. Oppure sono come le scorie tedesche: si pensava fossero messe lì al sicuro per migliaia d'anni e invece hanno iniziato a corrodersi in massa.

Veramente un metodo ci sarebbe...

Ciao a tutti! Il primo commento su un blog che seguo da tempo e che apprezzo veramente tanto!..

Relativamente al discorso "smaltimento scorie radioattive", volevo segnalare che nel 2002 c'è stata una dimostrazione a Stoccolma , al Royal Institute of Technology, di un processo per abbattere scorie radioattive tramite reazioni nucleari a debole energia.  A questo indirizzo trovate anche il protocollo di dimostrazione seguito. Poi era stato anche aperto un impianto pilota in Canada, ma non so esattamente cosa sia successo, perchè ho perso l'unico contatto che avevo.

Sei in sei giorni si ottiene quello che la Natura fa normalmente in milioni di anni, c'è di che sorridere anche di fronte alla situazione catastrofica presenta da questi documentari. E non è poco!

Sono quelle reazioni di cui recentemente si sta ricominciando a parlare anche per la produzione di energia, tramite il generatore di Rossi e Focardi.

Mi permetto infine di segnalare la sintesi di un libro che ho scritto a partire dalla mia tesi di laurea in ingegneria su questo argomento; magari c'è qualcosa di vostro interesse.
Tempo fa su Luogocomune avevo letto un commento di un utente a Pike Bishop, che gli diceva che queste erano tutte sciocchezze: consiglierei di essere un attimino più dubbiosi, visto che di evidenze sperimentali ce ne sono da vendere, manca (forse?) solo un modello per spiegarle tutte come si deve, ma non mi formalizzerei troppo.... siamo solo agli inizi...

Continuate così, siete un'ottima fonte di informazione! A presto!

Luca

scorie

Ritratto di Eileen Morgan

Ciao Luca,
innanzitutto grazie per i complimenti e per le informazioni che segnali. Sinceramente non conoscevo la dimostrazione presentata in quel sito, se non ho capito male si tratta di qualcosa di simile alla "fusione fredda"? cioè un comparto della fisica che -ahimè- ancora oggi dopo decenni viene ostracizzato a livello ufficiale.. Per non parlare della teoria atomica di Monti che mi pare non venga proprio presa in considerazione a livello accademico (e che dovrei approfondire perché avevo solo letto qualcosa diverso tempo fa). Onestamente non ho la preparazione per poter comprendere gli schemi allegati, comunque sembra interessante. Certo se fosse reale, cioè se si potesse trasmutare un elemento in un altro a bassa energia, potremmo dire che è stata realizzata l'antica alchimia... 

Ad ogni modo, pur se questo esperimento potesse davvero risolvere, o almeno aiutare a risolvere, il problema delle scorie, resterebbero tutti gli altri, e cioè la pericolosità intrinseca della radioattività e l'impossibilità di garantire "sicurezza 100%" sia per le centrali sia per i materiali radioattivi durante il trasporto. 

Altri due punti da non sottovalutare sono i costi esorbitanti e le riserve di uranio (con l'ulteriore non trascurabile corollario delle malattie e delle morti dei minatori). 

Insomma, l'energia nucleare così come viene propagandata resta non sicura e non sostenibile anche a livello economico, a prescindere dalla possibile risoluzione dello smaltimento delle scorie. 

Se però parliamo di fusione fredda o metodi similari per produrre energia, ancor meglio in un sistema 'dislocato' di micro-generatori locali, il discorso cambia decisamente rotta ;) 
Il problema è che nessun gruppo di potere vuole investire su queste metodologie (pur se la f.f. è stata ormai ampiamente dimostrata)...


Ti ringrazio per l'incoraggiamento, fa sempre bene :) 
buona serata
E.

Domanda su libro reazioni a debole intensità

Ritratto di Dusty

LucaC ha scritto:
Mi permetto infine di segnalare la sintesi di un libro che ho scritto a partire dalla mia tesi di laurea in ingegneria su questo argomento; magari c'è qualcosa di vostro interesse.

Ciao Luca,
grazie per le interessanti informazioni ed in particolare per la segnalazione del tuo interessante scritto, di cui ho letto alcuni estratti.

Volevo chiederti un chiarimento su questo passaggio:

Questo fatto si lega a una nuova ipotesi sulla struttura del sole. Anche dopo più di 50 anni di osservazioni, infatti, non ci sono prove dirette che all’interno del sole avvengano reazioni termonucleari; inoltre, il modello attualmente accettato soffre di molti altri problemi: i neutrini emessi sono troppo pochi rispetto a quanto atteso;

Che cosa intendi esattamente per "mancanza di prove dirette"?
Inoltre, da quello che so, il problema dei neutrini "mancanti" in realtà è stato risolto, perchè si è scoperto che non esiste un solo tipo di neutrini ma almeno 3 (vado a memoria, potrei sbagliare i dettagli) e che questi cambiano di tipo durante il loro lungo viaggio dal Sole fino alla Terra.

Grazie per eventuali delucidazioni :)

dimenticavo...

Ritratto di Eileen Morgan

Ah, dimenticavo: grazie anche per il pdf, l'ho scaricato e lo leggerò con calma quanto prima :) 

Dusty, sul sole ci sono in effetti diverse ipotesi (tra cui per es. quella elettromagnetica) alternative a quella che va per la maggiore. Diciamo che dentro al sole nessuno c'è mai stato, per cui il "come è fatto" e "come funziona" sono ipotesi elaborate a partire dai dati che osserviamo.

aggiunta

Ritratto di Eileen Morgan

Aggiungo un altro (insignificante) aspetto legato al problema dell'energia di derivazione nucleare 'tradizionale': 
http://www.independentaustralia.net/2011/health/chernobyl-cover-up-study-shows-more-than-a-million-deaths-from-radiation/

Sole freddo?

Dusty ha scritto:

Che cosa intendi esattamente per "mancanza di prove dirette"?
Inoltre, da quello che so, il problema dei neutrini "mancanti" in realtà è stato risolto, perchè si è scoperto che non esiste un solo tipo di neutrini ma almeno 3 (vado a memoria, potrei sbagliare i dettagli) e che questi cambiano di tipo durante il loro lungo viaggio dal Sole fino alla Terra.

Grazie per eventuali delucidazioni :)

Ciao Dusty! Intendo proprio "mancanza di prove dirette", tutto ciò che si sa sull'interno del sole è legato a prove indirette, perchè, come dice giustamente Eileen, nessuno c'è mai stato dentro e non si può vederne la struttura da fuori.
Non è il mio settore, quindi non vorrei dirti delle castronerie; a questo indirizzo: http://tinyurl.com/solefreddo
puoi trovare alcune pagine dalla mia tesi nelle quali avevo messo un riassunto del modello criogenico di Boscoli - Monti, che avevo trovato sulla rivista SEAGREEN, edita dalla casa editrice Andromeda di Bologna; era molto più completo, chiaramente, ma mi sembrava di avere messo le cose essenziali.
Cosa ne pensi?

Il problema dei neutrini mancanti è stato risolto (se è stato risolto, ripeto, io non sono del campo...) in un modo che comunque non trovo molto ragionevole: tutte le volte che per spiegare qualcosa (magari di semplice) si deve ricorrere a qualche ipotesi inutilmente più complicata, non mi sembra un gran miglioramento. Soprattutto quando ci sono altri modelli che spiegano la stessa cosa meglio e in un modo molto più generale, e magari anche più elegante.
Detto ciò, come vedi nel file, il problema dei neutrini è solo una piccola parte della questione.

Personalmente parlando, lo trovo molto più ragionevole come modello di quello che avevo studiato a scuola... Mi spiega come si formano le stelle della grandezza del sole, mi spiega perchè sulla terra ci sono elementi più pesanti del ferro anche senza tirare in ballo esplosioni di supernove varie (e vedi che ritorna il discorso delle ipotesi inutilmente più complicate per spiegare qualcosa di semplice), mi spiega perchè Mercurio non gira come dovrebbe (senza tirare in ballo la relatività), mi spiega con un modo più "lento" e "graduale" la nascita delle stelle di neutroni, ecc. ecc.
Don Carlo Borghi aveva dimostrato negli anni '40 che il neutrone è un particolare stato dell'atomo di idrogeno, ottenendolo con reazioni intorno ai 3K di temperatura, in laboratorio; e la stessa dimostrazione è stata rieffettuata anche di recente. Quindi la cosa è più che fattibile...

Poi tutto può essere, ma nella sintesi che avevo postato vedi che non si tratta di casi isolati, sono reazioni che avvengono dovunque, nell'infinitamente grande e nell'infinitamente piccolo. Che poi tutto ciò non piaccia a chi sulla scienza ufficiale ci vive, questo è un altro discorso... Ma da qui a dire che sono tutte balle, beh, quello potrebbero scriverlo solo quelli del Cicap (Garlaschelli, in particolare; avevi letto? http://www.xmx.it/trasmutazioni2.htm ) e crederlo solo quelli che li leggono, senza prima guardare MOLTO a fondo la questione...

Ci sarebbe qualcosa da rivedere in molti ambiti, non trovi? Ciao!

Luca

Neutroni e idrogeno

Ritratto di Dusty

Ciao Luca, grazie per la risposta, molto interessante!

Cercherò di leggere il documento da te indicato anche se è molto tecnico e non sono sicuro di avere sufficienti competenze.

Volevo invece chiederti dei dettagli relativamente a questa cosa:

LucaC ha scritto:

Don Carlo Borghi aveva dimostrato negli anni '40 che il neutrone è un particolare stato dell'atomo di idrogeno, ottenendolo con reazioni intorno ai 3K di temperatura, in laboratorio; e la stessa dimostrazione è stata rieffettuata anche di recente. Quindi la cosa è più che fattibile...

Mi sapresti indicare del materiale?

Grazie!
Dusty

Sintesi del neutrone da plasma freddo d'idrogeno

Certamente!
Questo articolo di Ruggero Maria Santilli, che riprende proprio quello di Borghi (che ora non ho sottomano, appena possibile te lo mando): http://www.scientificethics.org/NeutronSynthesisNCA-I.pdf

Non so se sai qualcosa di Ruggero Maria Santilli: come scienziato, oltre ad un paio di candidature al Nobel per fisica e chimica, una nuova matematica e una nuova meccanica quantistica, non so quante altre migliaia di cosette da nulla (vedo solo ora il suo curriculum intero: http://i-b-r.org/Ruggero-Maria-Santilli.htm , è abbastanza pazzesco!).

Di altre ripetizioni della stessa dimostrazione ce n'era almeno un'altra, comunque. Ma aveva ottenuto la stessa visibilità di queste.... ;-p
Grazie a te per la domanda, mi stai obbligando a rimettere un po' di ordine in tutto il materiale che avevo raccolto per la tesi, che era ormai ingestibile! Ah,ah!
A presto, ciao!

Luca

Alchimia - Decentralizzazione

Eileen Morgan ha scritto:

Certo se fosse reale, cioè se si potesse trasmutare un elemento in un altro a bassa energia, potremmo dire che è stata realizzata l'antica alchimia... 

Esattamente. Se guardi qui, trovi anche di più di quello che credi, secondo me...
http://www.edizioniandromeda.com/comunicati/ComA85.pdf

Eileen Morgan ha scritto:

Insomma, l'energia nucleare così come viene propagandata resta non sicura e non sostenibile anche a livello economico, a prescindere dalla possibile risoluzione dello smaltimento delle scorie. 

Se però parliamo di fusione fredda o metodi similari per produrre energia, ancor meglio in un sistema 'dislocato' di micro-generatori locali, il discorso cambia decisamente rotta ;) 
Il problema è che nessun gruppo di potere vuole investire su queste metodologie (pur se la f.f. è stata ormai ampiamente dimostrata)...

Sono assolutamente d'accordo con te. Il fatto è che ogni tipo di approccio, non solo energetico, che sia centralizzato e nelle mani di pochi, non merita di essere intrapreso, secondo me, se non per brevissimi periodi.
L'agricoltura, la medicina, l'alimentazione, la produzione di energia sono solo alcuni dei campi in cui un modello centralizzato porta a sicura rovina noi e a infiniti profitti e straordinario potere loro. E' chiaro che non è sostenibile e che bisogna assolutamente cercare qualcos'altro. Quando ho letto l'articolo sul "bitcoin" infatti mi sono messo a ridere e ho pensato: "Finalmente!"
Per l'agricoltura consiglierei a tutti di studiare e praticare il metodo Fukuoka; per la medicina e l'alimentazione, la macrobiotica di George Ohsawa e Michio Kushi; per la produzione di energia... speriamo che ci siano buone notizie in tempi brevi dal mondo delle "reazioni nucleari a debole energia", che tra l'altro sono il punto in comune tra tutte le cose di cui ho appena accennato qui sopra, anche se forse non si direbbe.

Io sono fiducioso! Ciao!

Luca

Re: Sintesi del neutrone da plasma freddo d'idrogeno

Ritratto di Dusty

Ciao Luca e grazie per gli approfondimenti, in effetti non avevo mai sentito parlare di questa cosa e la trovo affascinante.

Nella pagina 34 della tua tesi ci sono 8 punti che ho trovato molto interessanti che però secondo me andrebbero sviluppati perchè elencati così mi paiono un po' "apodittici", cioè non sono supportati da sufficienti approfondimenti per poter sostenere che siano obiezioni valide.

In particolare per la 1 c'è il recente modello di cui accennavo di decadimento dei neutrini in diverse tipologie che in effetti, quando ne ho sentito parlare non mi ha convinto molto e mi ha dato l'impressione di "patch" per far funzionare le cose.

Della 4 non mi è molto chiaro perchè il modello classico non sarebbe buono, ed anche qui mi piacerebbe leggere un approfondimento.

Riguardo la 8 mi pareva di aver capito invece che la teoria generale della relatività di Einstein, prevedendo una deformazione dello spazio laddove una sufficiente massa si accumuli, non solo spiega completamente la precessione del perielio di Mercurio ma è appunto una ottima conferma della teoria.

Delle altre non so veramente nulla e quindi a maggior ragione mi piacerebbe poter capire meglio il significato.

Se per caso volessi scrivere uno o più articoli che spiegano nel dettaglio di ognuna di esse, con supporto a riferimenti il più possibile accettati, non mi dispiacerebbe vederli pubblicati su di questo sito :-)
(sempre che a te possa far piacere, s'intende)

Re: Alchimia - Decentralizzazione

Ritratto di Dusty

LucaC ha scritto:
Sono assolutamente d'accordo con te. Il fatto è che ogni tipo di approccio, non solo energetico, che sia centralizzato e nelle mani di pochi, non merita di essere intrapreso, secondo me, se non per brevissimi periodi.
L'agricoltura, la medicina, l'alimentazione, la produzione di energia sono solo alcuni dei campi in cui un modello centralizzato porta a sicura rovina noi e a infiniti profitti e straordinario potere loro.

Complimenti per questo passaggio, che vorrei sottolineare, in quanto parole d'oro :)

Citazione:
Quando ho letto l'articolo sul "bitcoin" infatti mi sono messo a ridere e ho pensato: "Finalmente!"

Speriamo che possa avere successo, probabilmente è l'unica possibilità che abbiamo di "rompere" il sistema dall'esterno, e di farlo anche in maniera dirompente.

Bisogna trovare il modo di convincere un po' di commercianti ad accettare questa moneta come pagamento, e poi è fatta: basta che qualcuno inizi e gli altri correranno, secondo me.

Certo, ci sarebbe anche da chiarire gli aspetti giuridici perchè sono tutt'altro che chiari, in un senso e nell'altro. Siamo all'interno di una zona grigia probabilmente difficile da definire.

Sole freddo - appunti un po' meno apodittici

Ciao Dusty, come ti dicevo, non sono proprio nel mio campo, quindi per evitare di lanciarmi in una pista nera senza sci ai piedi, stavo pensando di mandarti perlomeno la trascrizione dell'articolo "Il modello criogenico di fusione nucleare" di Monti e Boscoli presente su SEAGREEN n°4, dell'87.
Poi però, cercando un attimo sulla rete, ho trovato un blog che credo sia esattamente quello che chiedevi tu:

http://alternativescience.wordpress.com/

In particolare, sottolineo un paio di pdf che trovi in bibliografia e che sono assolutamente da leggere.
Uno di Boscoli:
http://alternativescience.files.wordpress.com/2008/02/boscoli_note.pdf
L'altro di Monti:
http://alternativescience.files.wordpress.com/2008/02/nota_storica.pdf

Spero di aver portato qualche spunto interessante per proseguire l'approfondimento della questione della struttura del sole e delle reazioni che vi avvengono all'interno.
Ora però volo a leggere bene anche io tutto questo ben di Dio! Ciao!

Luca