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E-Cat: il problema del peer review

Il peer review, cioè la revisione tra pari1, è un sistema che viene utilizzato nella comunità scientifica per validare il lavoro dei colleghi e decidere cosa pubblicare o meno nelle riviste del settore.

La tecnologia con cui funziona l'E-Cat non è stata validata da processi di peer review per cui non viene presa seriamente in considerazione in quasi nessun ambienti scientifico ed universitario.

Ma il sistema di peer review è un sistema fondamentalmente chiuso, in cui novità particolarmente eclatanti difficilmente riescono a passare il vaglio dei colleghi per tutta una serie di motivazioni che non sempre sono necessariamente di valenza scientifica.

Se non ci sono pubblicazione peer-reviewed riguardo una certa tecnologia allora le università non la prendono in considerazione e quindi è possibile che si crei un circolo vizioso che non permette il diffondersi di idee o risultati particolarmente straordinari.

E questo il problema dell'E-Cat, ed un lettore del sito di Rossi lo riassume in maniera molto efficace in un post lasciato sul suo sito:2

May 22nd, 2011 at 2:26 PM

Gentile Andrea Rossi,

si è creato un circolo vizioso che bisogna rompere se vogliamo che la scienza e la civilizzazione evolvano in maniera sufficientemente veloce.

Il ciclo vizioso.

1. Nessuna rivista scientifica peer-reviewed pubblica uno studio sulle LENR 3 perchè le LENR violano le attuali nostre conoscenze sulle leggi fisiche.

2. Le attuali leggi fisiche conosciute non cambiano se le università non studiano e replicano i processi LENR.

3. Nessuna università prova a replicare processi LENR perchè non sono stati pubblicati studi su riviste peer-reviewed.

4. Nessun esperimento sulle LENR viene preso seriamente in considerazione perchè:

A. Studi sulle LENR non sono stati pubblicati in riviste peer-reviewed.

B. Esperimenti sulle LENR non sono stati replicati da nessuna università.

C. Risultati sulle LENR non sono stati confermati.

D. Quindi i fisici rimangono sostanzialmente gli stessi.

E. La civilità non avanza abbastanza velocemente.

Ed il ciclo si ripete.

Spero che troverà un modo non solo per rompere questo circolo vizioso, ma anche per impedire che in futuro cose del genere possano accadere nuovamente. In questo modo questo campo della scienza potrà salire di livello.

Spero che prenderà seriamente in considerazione questa cosa. Grazie.

Cordialmente,

David Linebarger

 

La risposta di Rossi è molto pragmatica, e conferma l'atteggiamento che è necessario mantenere per risolvere una volta per tutte la spinosa questione:

 

Gentile David Linebarger:

La centrale da 1MW che inaugureremo in Ottobre risolverà questo problema.

Cordialmente,

Andrea Rossi

 

Nell'ipotesi che l'E-Cat riuscirà ad arrivare in commercio infatti chiunque sarà in grado di verificare il suo funzionamento e ci si troverà nella curiosa situazione in cui la gente utilizzerà un dispositivo che secondo gli ambienti scientifici tradizionali "non può funzionare".

Speriamo che questo serva a capire quanto sia fallato l'attuale modello e che lo scossone sia abbastanza forte da rimetterlo in discussione!

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Il commento del lettore è

Il commento del lettore è sacrosanto, la risposta di Rossi è l'unica possibile...
La teoria, o la filosofia, da che mondo e mondo, devono seguire la realtà, non precederla. Quando si cerca di precederla, il rischio più piccolo è... di rendersi ridicoli. Come in effetti avviene piuttosto spesso.

Speriamo che sia davvero la volta buona: nulla dura per sempre, ma quando un sistema è marcio dalle fondamenta (ideologiche e metodologiche, tanto per dirne alcune), credo che dovrebbe crollare ancora più velocemente.
L'autoreferenzialità non ha valore, il peer review potrebbe averne in un sistema non corrotto da interessi che sono ben lontani dall'essere "scientifici". Ad oggi mi sembra solo un modo elegante e dal nome altisonante di mantenere lo status quo. Niente a che vedere con la scienza, tantomeno niente a che vedere con la verità. Aspettiamo di vedere qualche bella crepa aprirsi, da qui ad ottobre....

Luca

LucaC ha scritto:La teoria, o

Ritratto di Dusty

LucaC ha scritto:
La teoria, o la filosofia, da che mondo e mondo, devono seguire la realtà, non precederla. Quando si cerca di precederla, il rischio più piccolo è... di rendersi ridicoli. Come in effetti avviene piuttosto spesso.

Ciao Luca, non sono d'accordo: una buona teoria scientifica dovrebbe prendere spunto dai fatti e poi, per essere buona, non soltanto spiegare tutto il conosciuto, ma anche prevedere nuovi risultati, che dovranno essere verificati con opportuni esperimenti.

La continua osservazione della realtà e la messa in discussione di ciò che è noto è un sano approccio che permette di procedere verso conoscenze sempre più ampie, ma purtroppo questo è l'opposto di quanto avviene negli ambienti "mainstream"...

Citazione:
Aspettiamo di vedere qualche bella crepa aprirsi, da qui ad ottobre....

Di sicuro assisteremo ad un sacco di voltafaccia e sarà divertente vedere come coloro che hanno di più denigrato Rossi cominceranno con il solito "noi l'abbiamo sempre detto" :-D

Tutto si può dire di Rossi,

Ritratto di medicialberto

Tutto si può dire di Rossi, di problemi di brevetto, di sistemi di misura.... ma quello che non si può assolutamente negare è la produzione di energia in eccesso, la cosiddetta overunity.

E i laboratori che stanno ottenendo risultati sono sempre di più....

Ciao Dusty, mi scuso per il

Ciao Dusty, mi scuso per il ritardo nella risposta...
Hai ragione anche tu, mi sembra però di essermi espresso piuttosto male, cerco di integrare: che io sappia, è stato partendo dall'osservazione della realtà e dalla riflessione sulle cause prime di ciò che avviene nel mondo che sono nate le prime filosofie e le prime "teorie scientifiche" (penso per esempio ai bastoni del logos di Fu Hi, e alla visione del mondo basata su Yin Yang dell'antico popolo cinese). Si parte dalla realtà, si deduce un principio il più possibile universale, e poi si torna nella realtà a testarlo per vedere se regge e se la nostra comprensione è valida o ha bisogno di migliorare. Tutto questo mi sembra molto "scientifico" come atteggiamento, anche si va molto indietro nel tempo di millenni e anche se in realtà noi oggi parleremmo di "filosofia" (da notare che all'epoca non erano separati, mentre per la maggior parte di noi sono due cose molto divise). Le prime trasmutazioni degli elementi provate scientificamente in era moderna per via elettrochimica (C<--> Fe, Na<--> K, e altre) risalgono a George Ohsawa, negli anni '60, che vi è arrivato partendo proprio dal principio Yin Yang della antica filosofia estremo orientale, applicandolo alle conoscenze di fisica e chimica a disposizione in Europa in quegli anni.
Difficile dire se un'ottima teoria scientifica vale davvero di più di una buona teoria filosofica sulla struttura dell'universo.... ;-))
Ciao!

Luca