Flickr è un social network esattamente come facebook, e come quello, esattamente come per qualunque altro sito frequentiamo, ha dei pro e dei contro.
I contro che ben conosciamo sono la profilazione degli utenti, e la raccolta di informazioni più o meno personali nei loro confronti
I pro sono l'altra faccia della medaglia, e cioè proprio il fatto che i social network sono quelli che rendono l'articolo (o la foto, o la recensione, etc etc) di un conoscente più importante della segnalazione "random", per cui le persone delle proprie cerchie sono più propense a leggere e condividere materiale segnalato.
Per fare un esempio, facebook è uno dei siti grazie al quale gli articoli del portico riescono ad avere una certa visibilità: una gran parte dei lettori arriva proprio (o solo) da li.
Tra l'altro lo studio delle dinamiche della condivisione degli articoli (possibile proprio profilando il comportamento degli utenti social) valorizza il sospetto che già si aveva, e cioè il "confirmation bias": il fatto che le informazioni tendano a diffondersi (ed a limitare la loro diffusione) all'interno di cerchie che già condividono un certo modo di pensare ed eventuali tesi, di fatto creando confinamenti tra gruppi di persone.
Ma questo è un altro discorso...
Grazie per la spiegazione; in effetti, anche per i numerosi siti dedicati alla fotografia (italiani o esteri come photo.net), mi chiedo se abbia realmente un senso iscriversi e postare il proprio portfolio mischiandosi in mezzo a una bolgia numerosissima.
Per far conoscer il proprio lavoro o emergere sulla folla, se uno ha degli obiettivi commerciali, probabilmente bisogna intraprendere strade diverse.