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L'inizio della riforma monetaria

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L'uso di una moneta legata all'oro al giorno d'oggi sarebbe rivoluzionaria e risolverebbe alla radice la maggior parte delle grandi crisi come quella che il sistema monetario mondiale sta attraversando proprio in questo periodo.

Pare che in Svizzera, terra da sempre teatro di stabilità finanziaria, qualcuno si stia muovendo proprio in questa direzione.

Speriamo che riesca ad arrivare a compimento.

Ce ne parla Charles Kadlec1 sulla famosa rivista statunitense Forbes in un articolo intitolato "La riforma monetaria: l'inizio degli inizi":

E' cominciata una riforma fondamentale del sistema monetario mondiale. Non ha ancora una forma ben definita e quindi è ben troppo presto per poterne parlare sulle prime pagine dei giornali. Siamo solo agli albori di un processo popolare per riportare una moneta basata sull'oro al centro delle attività economiche.

La forza dello sviluppo di questo movimento ha radici nella natura umana e nella nostra prosperità - con le famose parole di Adam Smith - "Avere relazioni, barattare e scambiare una cosa per l'altra". Abbiamo dimenticato che la moneta è una invenzione dell'uomo, emersa da quello che Hayek chiama l'ordine spontaneo del mercato, in modo da rendere possibile scambi mutualmente benefici su di un sempre maggior numero di beni, attraverso un sempre maggior numero di comunità e con la promessa di continuare gli scambi per un lungo periodo di tempo.

L'invenzione della moneta ha reso possibile uno straordinario incremento nelle attività commerciali liberandoci dal sistema del baratto dove si aveva la necessità di avere qualcosa di cui l'altro necessitasse per poter fare uno scambio. In tempi antichi oro ed argento erano diventati la moneta preferita perchè meglio di ogni altra riuscivano a mantenere il loro tasso di cambio nei confronti di merci e servizi, senza quindi favorire nè i compratori nè i venditori.

Il definire un dollaro o una sterlina come una precisa quantità di oro fu una innovazione che rese la moneta ancora più utile. Era possibile utilizzare questa valuta e scambiarla con qualcosa di cui si aveva bisogno, oppure la si poteva utilizzare per avere una certa quantità d'oro. Da un punto di vista pratico pagare con una moneta cartacea non era diverso che pagare con l'oro, con la differenza che una moneta di carta era molto più pratica da trasportare.

Quarant'anni fa, questa convenzione fu interrotta dalla decisione dell'allora presidente Richard Nixon2, rescindendo il legame tra il dollaro e l'oro. Per la prima volta da quando Sir Isaac Newton definì il British gold standard3 nel 1717, tutte le principali valute del mondo, in periodo di pace, erano libere di fluttuare le une rispetto alle altre, e di perdere valore nei confronti dei metalli preziosi. La conseguenza fu una svalutazione del dollaro e delle altre valute, una economia che seguì in maniera sempre più forte dei cicli, l'impossibilità per i lavoratori di riuscire a far salire in maniera corretta il potere d'acquisto dei propri salari, ed una sempre più crescente paura di crisi finanziarie create da una instabilità monetaria.

A conseguenza di ciò, sta crescendo un supporto per eliminare tasse ed altre barriere legali che di fatto impediscono alle persone di utilizzare i metalli preziosi come moneta.

A Marzo, l'Utah ha abrogato la tassa sul capital gain sull'oro e le monete d'argento verranno riconsciute come valuta legale. Altri 12 stati stanno considerando simili propositi.

A Giugno i senatori Jim DeMint (R-S.C.), Mike Lee (R-Utah) e Rand Paul (R-Ky.) hanno proposto il "Sound Money Promotion Act"4 che si propone di rimuovere la tassa del 28% sui guadagni realizzati attraverso l'uso di monete d'oro ed argento che diventerebbero riconosciute come moneta a corso legale in quegli stati.

Ora in Svizzera sta prendendo corpo uno sforzo per cercare di costruire una moneta denominata franco svizzero d'oro (GSF: Gold Swiss Franc), ognuna delle quali conterrà una quantità fissata d'oro. La proposta della modifica costituzionale prevede che qualunque istituzione privata possa emettere un arbitrario numero di queste monete a patto che la loro forma, il contenuto ed il peso dell'oro che contengono vengano supervisionate dal governo svizzero.

Ad esempio la la più piccola di queste monete verrebbe definita come 1 GSF e conterrebbe 0.1 grammi d'oro al suo centro, in maniera simile alle monete bi-metalliche usate per gli Euro, e del valore di circa 4$, considerando il prezzo odierno dell'oro.

Monete da 10, 20 o 50 GSF conterrebbero rispettivamente 0.5, 1, 2 e 5 grammi d'oro ed in questo momento varrebbero rispettivamente circa 20, 40, 80 e 200$. Sarebbe possibile prevedere anche banconote GSF così come depositi bancari denominati in GSF, ma dovrebbero essere garantiti dal 100% del loro equivalente in oro, da parte delle istituzioni che li gestirebbero. Le transazioni creditizie sarebbero legali, ma la legge svizzera vieterebbe la riserva frazionaria.

L'intenzione principale sarebbe quella di rendere semplice e pratico per i cittadini l'uso dell'oro come alternativa al franco svizzero e qualunque altra valuta, spiega Thomas Jacob5, l'uomo che sta dietro a questa iniziativa aurea e che ora dirige la recente Goldfranc Association.

Inoltre Jacob è dell'idea che la libera emissione dei GSF diminuirebbe le pressioni alle quali è stato sottoposto recentemente il franco svizzero. Solo nell'ultimo anno è aumentato del 15% nei confronti dell'euro e di circa il doppio rispetto al dollaro, a causa del crescente numero di persone che ne hanno fatto uso, cercando una moneta rifugio a causa della crisi che stanno vivendo queste monete.

L'importanza di questa iniziativa che sta nascendo in Svizzera va ben al di là della reputazione di questa nazione come centro di stabilità finanziaria e di buone pratiche bancarie che ha mantenuto nel corso dei millenni. Un cambiamento di questo tipo nella costituzione dovrebbe venir approvato dai cittadini svizzeri attraverso un referendum, e questo dimostrerebbe la popolarità dell'utiilzzare una moneta buona come l'oro con un linguaggio che perfino i politici capirebbero.

A partire dalle prossime settimane comincerà una raccolta firme con l'obiettivo di lanciare un referendum iniziale che richiederebbe alla banca nazionale svizzera di rimpatriare tutto l'oro che possiede in modo da portarlo all'interno dei suoi confini nazionali,  proibendone la vendita, e richiedendo che almeno il 20% dei suoi beni siano rappresentati in oro.

Questa iniziativa dovrebbe rivelarsi molto popolare. Gli svizzeri ricordano che durante la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti gli proibirino di accedere alle loro riserve d'oro. Fatto ancor più importante, dal 2000, la banca nazionale svizzera ha venduto più di 1550 tonnellate d'oro - più della metà dei suoi possedimenti - principalmente a prezzi sotto i 500$ l'oncia (il prezzo al momento è almeno 3 volte tanto, NdT), comprando al posto titoli di stato europei il cui valore è crollato di 40 milioni di franchi svizzeri, a fronte di un budget federale di 60 milioni di franchi svizzeri.

Questo referendum porterà il problema dell'uso dell'oro come moneta nell'agenda politica. Il passo successivo è quello di portare avanti una iniziativa che permetta l'emissione libera dei GSF.

La creazione di un franco svizzero d'oro e la conseguente libera possibilità di emetterli, assieme all'abolizione della tassazione sull'uso di oro ed argento come moneta legale, renderebbe liberi i partecipanti del mercato di far nascere spontaneamente un nuovo ordine monetario. Togliendo le barriere imposte dai governi, la gente di tutto il mondo potrà utilizzare una moneta basata sull'oro per facilitare gli scambi di beni e servizi con una loro controparte in tutto il mondo, e si impegnerà in risparmi, investimenti e prestiti usando fondi il cui valore sarebbe finalmente ancorato al potere d'acquisto dell'oro che storicamente si è notevolmente distinto per essere stabile ed affidabile.

Inizialmente questi sforzi avrebbero limitate conseguenze economiche. Ma in un mondo di scambi volontari la moneta buona scaccerebbe quella cattiva, ribaltando quindi la legge di Gresham.6. Questo era il motivo per il quale quando il valore del dollaro era stabile era stato scelto come valuta preferenziale in tutto il mondo.

Nessuno può prevedere come questo processo evolverà. Ma possiamo anticipare che una creazione di un franco svizzero d'oro assieme all'abolizione delle barriere legali per l'uso dell'oro usata come corso legale sarà l'antecedente delle riforma dell'attuale sistema monetario basato su pezzi carta - sia negli stati uniti che nel resto del mondo.

 


Traduzione di Dusty per Il Portico Dipinto

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Finalmente una buona notizia,

Ritratto di Johnny Contanti

Finalmente una buona notizia, l'aria iniziava a farsi davvero irrespirabile questi giorni; stava diventando quasi impossibile sfuggire ai deliri mainstream sugli speculatori e alle "guerre spaziali" di Krugman.

Tu pensi che una proposta del

Ritratto di Dusty

Tu pensi che una proposta del genere abbia realmente possibilità di concretizzarsi?
Non so, mi pare fantascienza... soprattutto in seguito a recenti dichiarazioni del governo svizzero come quelle che vorrebbero ancorare il franco svizzero all'euro...

Forse è che avevo bisogno di

Ritratto di Johnny Contanti

Forse è che avevo bisogno di quella boccata di "aria fresca" ed allora mi sono fatto prendere dall'entusiasmo.

Non lo so, infatti ho guardato un'intervista di un ministro svizzero che si lamentava del fatto che le esportazioni svizzere iniziavano ad acusare il colpo della svalutazione dell'euro, ed allora (da "buon" mercantilista quale era) suggeriva che presto la banca centrale avrebbe "posto rimedio" a questo "scompenso". Il franco svizzero è cartaccia come tutte le altre e lo sanno bene, ma sanno anche che il sistema a valuta fiat è condannato e quel "lungo termine" pare avvicinarsi sempre di più. Semmai fosse ricostituito un gold standard, sarebbe uno farlocco come quello di Bretton Woods. Ma tu mi chiederai perché sono convinto di ciò. Ebbene (vedendo anche l'andazzo della pubblicazione su Luogocomune) non ho poi tutta questa fiducia nei miei simili e nella loro capacità di comprendere chi gli ha rubato in casa per tutta una vita.

Johnny Contanti ha

Ritratto di Dusty

Johnny Contanti ha scritto:
Ebbene (vedendo anche l'andazzo della pubblicazione su Luogocomune) non ho poi tutta questa fiducia nei miei simili e nella loro capacità di comprendere chi gli ha rubato in casa per tutta una vita.

Purtroppo sono del tutto d'accordo... In ogni modo ritengo che potrebbe bastare una ridotta % delle persone ad usare una moneta degna per far saltare in aria il sistema fiat... chissà che non ci si riesca in un modo o nell'altro?