La battaglia contro il fluoruro
Dr. Donald W. Miller
La battaglia in favore e contro la fluorurizzazione dell’acqua pubblica è entrata in una nuova fase. Sono accadute tre cose da quando ho pubblicato le mie ricerche in merito nel libro “Fluoride Follies”, 5 anni fa.
Nel loro sforzo di fluorurizzare tutta l’acqua potabile delle comunità negli USA, i promotori della fluorurizzazione stanno cominciando a cambiare strategia. Piuttosto che cercare un confronto con le amministrazioni locali e permettere referendum a livello locale su questo tema, hanno aumentato sempre più la pressione sui legislatori statali e stanno spingendo per rendere obbligatorio per legge addizionare con fluoruro l’acqua potabile pubblica.
Un secondo evento ha inflitto una crepa nell'armatura del governo federale contro chi si oppone alla fluorurizzazione. L’Ufficio per l’Acqua Potabile all’interno dell’EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale) ha commissionato al Consiglio Nazionale per le Ricerche (NRC) uno studio sulla tossicità del fluoruro.
Con questo intendeva valutare criticamente il livello massimo di contaminazione stabilito dall’EPA di 4 ppm (parti per milione), assieme al secondo livello massimo di contaminazione di 2 ppm, un livello stabilito per evitare che i bambini soffrano di fluorosi dentale, un disturbo per cui sui denti si formano delle macchie bianche, che con una ulteriore esposizione al fluoruro confluiscono e diventano marroni.
Il rapporto redatto dal Consiglio, di 506 pagine, venne pubblicato nel 2006. Affronta senza remore gli effetti negativi sulla salute del fluoruro nell’acqua potabile.
Il terzo avvenimento è stata la pubblicazione, nel settembre 2010, di “The case against fluoride: how hazardous waste ended up in our drinking water and the bad science and powerful politics that keep it there” , scritto a sei mani dal dr. Paul Connett, direttore del Fluoride Action Network, dal dr. James Back, professore emerito di biofisica medica all’Università di Calgary (Canada), e dal dr. H.S. Micklem, professore emerito alla Scuola di Scienze Biologiche dell’Università di Edimburgo (Gran Bretagna).
“The Case Against Fluoride” è ben scritto, si legge agevolmente ed è esaustivo, citando più 1.700 studi sia pro che contro.
La maggior parte degli statunitensi, 269 milioni su una popolazione di 304 milioni (cioè l’88,5%), usano l’acqua degli acquedotti pubblici, e 196 milioni (il 72,4%) bevono e usano acqua addizionata con fluoruro.
Lo stato più “fluorurizzato” è il Maryland, dove il 99,8% della popolazione usa acqua fluorurizzata, seguito dal Kentucky (99,4%), Minnesota (98,8%), North Dakota (96,4%), Illinois (95,4%) e Indiana (94,5%) (il distretto di Columbia è fluorurizzato al 100%).
Hawaii (10,8%), New Jersey (13,6%), Oregon (27,4%) e Louisiana (28,3%) sono gli stati meno fluorurizzati.
Queste statistiche risalgono al 2008 e sono le più recenti disponibili sulla fluorurizzazione. Quell’anno, in Lousiana, l'amministrazione approvò e il governatore firmò rendendolo legge, un Atto che imponeva l’addizione di fluoruro a tutti i sistemi idrici pubblici dello stato della Lousiana, che forniscono acqua a più di 5.000 clienti (110 impianti che servono 2 milioni di persone).
I promotori della fluorurizzazione dell’acqua pubblica stanno facendo pressione su diversi stati, tra cui New Jersey, Pennsylvania e Massachussetts.
In Oregon è in discussione il progetto di legge HB2025, che vorrebbe fluorurizzare tutta l’acqua dello stato. Questo richiederebbe di addizionare con fluoruro tutti i sistemi idrici pubblici, che servono più di 10.000 clienti, per un totale di 2,4 milioni di abitanti (il 66% della popolazione dell’Oregon).
In California i legislatori approvarono nel 1995 una legge sulla fluorurizzazione dell’acqua, che è competenza dei singoli Comuni, che per questo ottengono dei fondi esterni, non statali. Funzionari di stato stanno facendo sempre più pressione sulle città californiane, in particolare San Diego, che non si sono ancora allineate alla legge. (Nel 2008, il 58,8% dell’acqua pubblica della California era addizionata con fluoruro).
Nel frattempo, stanno emergendo sempre più prove che il fluoruro danneggia la salute.
Il rapporto pubblicato nel 2006 dal Consiglio Nazionale per le Ricerche (NRC), “Fluoride in Drinking Water: A Scientigic Review of EPA’s Standards” (“Fluoruro nell’acqua potabile: una revisione scientifica degli standard EPA”), disponibile gratuitamente QUI, è il primo rapporto in 65 anni di storia della fluorurizzazione dell’acqua che esamina il fluoruro con mente aperta e imparziale.
Incaricata di preparare una revisione del rapporto decennale EPA sugli standard del fluoruro, la commissione di revisori esaminò non soltanto studi epidemiologici ma anche studi biochimici, test su animali e trials clinici. Il rapporto cita più di 1.100 referenze. La commissione concluse che il livello massimo e il secondo livello massimo di contaminazione stabiliti dall’EPA, rispettivamente di 4 ppm (4 mg/L) e di 2 ppm (2 mg/L), sono “non protettivi per la salute pubblica”, con particolare riguardo a: fluorosi dentale, fluorosi dello scheletro -che causa dolori cronici alle articolazioni e osteoartriti- e fratture.
Tra i numerosi studi revisionati dalla commissione, per esempio, uno mostrava che la popolazione anziana ha una probabilità 3 volte maggiore di subire fratture all’anca bevendo acqua con una concentrazione di fluoruro di 4,4 ppm; un altro studio indicava che anche una concentrazione di 1,5 ppm, che è molto vicina a quella dell’acqua pubblica, è associata a un raddoppio delle probabilità di fratture all’anca.
Questi coraggiosi revisori dell’NRC conclusero anche che “il fluoruro sembra essere una possibile causa o promotore di cancro”.
“The Case Against Fluoride”, del 2010, cita molti altri importanti studi medici sulla fluorurizzazione, che non erano ancora disponibili nel 2006 quando l’NRC redasse il proprio rapporto.
Per le persone che bevono e usano acqua con una concentrazione di 1 mg/L di fluoruro, risultano rilevanti le preoccupazioni riguardanti concentrazioni di 2 e 4 mg/L. Anche chi vive in comunità senza acqua fluorurizzata consuma in media più di 4 mg di fluoruro al giorno: esso è presente nei dentifrici, nelle bibite gasate, nel tè e nei cibi lavorati. Le persone che vivono in aree fluorurizzate consumano almeno il doppio di fluoruro, 8 mg/L al giorno.
Il fluoruro viene rapidamente assorbito attraverso la pelle (lavandosi e lavando i vestiti con acqua fluorurizzata) e attraverso i polmoni (inalando il vapore prodotto durante una doccia con acqua fluorurizzata). Come risultato, due terzi del fluoruro che le persone assumono nel proprio corpo usando acqua fluorurizzata, proviene da docce e lavaggi di vestiti.
Atleti e persone che vivono in climi caldi, che bevono molta acqua, e bambini alimentati usando acqua di rubinetto fluorurizzata, sono particolarmente a rischio perché sono soggetti a una dose tossica di fluoruro. Il livello massimo dell’EPA per il fluoruro è di 0,06 mg/Kg al giorno, un livello che molte persone e bimbi superano.
Sono trascorsi 4 anni da quando l’NRC raccomandò all’EPA di predisporre ulteriori studi e di considerare di diminuire i suoi livelli massimi di fluoruro di 2 e di 4 mg/L. Da allora nulla è stato fatto. La risposta dell’EPA alle sgradite notizie dell’NRC, ricorda un’osservazione di Winston Churchill: “Talvolta gli uomini inciampano nella verità, ma i più si rialzano come se nulla fosse successo”.
La pubblicazione di “The Case Against Fluoride” è un evento storico nei 65 anni di storia della fluorurizzazione dell’acqua. Gli autori documentano in modo convincente il fatto che la fluorurizzazione è inefficace e dannosa alla salute. Si soffermano in principio sull’etica di una simile pratica medica e presentano diversi argomenti contro la fluorurizzazione. Nel sommario di questa parte del libro, scrivono:
“Quando ebbe inizio la fluorurizzazione dell’acqua potabile, vi erano poche conoscenze sulla sua sicurezza a lungo termine, e da allora sono stati fatti ben pochi tentativi per monitorare sistematicamente i suoi effetti sulla salute. Poiché vi sono così tante questioni non risolte, la fluorurizzazione dell’acqua dovrebbe essere considerata una procedura sperimentale, e in quanto tale è in violazione del Codice di Norimberga, che vieta la sperimentazione sulle persone senza il loro consenso informato. Solo una minoranza dipaesi pratica la fluorizzazione. In Europa, quasi nessuno stato ha mai addizionato le proprie acque con fluoruro, o ha cessato di farlo. Eppure l’incidenza di carie è comunque rapidamente diminuita.
“The Case Against Fluoride” prosegue esponendo delle prove che indicano che la fluorurizzazione è inefficace per gli scopi che si prefigge, cioè prevenire la carie dentale; ripercorre poi la storia di ciò che gli autori chiamano “il grande gioco della fluorurizzazione”, seguito da una sezione dedicata ai danni del fluoruro sulla salute. Quattro capitoli sono dedicati alla spiegazione di come il fluoruro danneggia il cervello, il sistema endocrino (in particolare la tiroide), le ossa e i reni. Un altro capitolo analizza evidenze scientifiche secondo cui il fluoruro causa osteosarcomi (tumori delle ossa) nei giovani.
Nel capitolo che riguarda gli effetti sul cervello, gli autori scrivono: “Vi sono anche 23 studi che indicano una diminuzione del Q.I. nei bambini associata a bassi livelli (1,9 ppm) di fluoruro nell’acqua.”
Il capitolo sul sistema endocrino evidenzia che il fluoruro causa ipotiroidismo e gotta, con una serie di diversi meccanismi biochimici, e nota che il secondo farmaco più prescritto nei fluorurizzati USA è la levotixina (Synthroid), che serve per curare disfunzioni della tiroide.
Il fluoruro danneggia gli enzimi, in particolare quelli delle ossa, che contengono il 99% del fluoruro del corpo. Con gli enzimi danneggiati dal fluoruro e incapaci di produrre il collagene necessario a mantenere le ossa forti e in buona salute, esse divengono fragili e deboli.
“The Case Against Fluoride” espone argomenti convincenti sul fatto che una concentrazione di 1 mg/L (1 ppm) di fluoruro aggiunto all’acqua pubblica può provocare effetti deleteri diffusi nei vari sistemi dell’organismo.
Negli ultimi 30 anni, il fluoruro usato per addizionare l’acqua pubblica non è il fluoruro di sodio, 'uso farmaceutico', o il fluoruro di calcio, sostanza naturale, ma piuttosto silicofluoruri - acido esafluorosilicico e suoi sali di sodio, esafluorosilicati di sodio.
Questi agenti fluorurizzanti sono prodotti di scarto dell’industria dei fertilizzanti chimici e contengono tracce di arsenico epiombo. Le industrie di fertilizzanti vendono questi silicofluoruri impuri ai sistemi di acqua pubblica, ottenendo dei guadagni laddove avrebbero invece dovuto pagare per il conferimento di questi rifiuti tossici.
In un ipotetico processo contro il fluoruro, il giudice impedirebbe ai promotori della fluorurizzazione di continuare negli attacchi “ad-hominem”, che si concentrano sulla personalità dei testimoni della parte avversa piuttosto che sulle prove portate; e dovrebbe sottoporre a un esame incrociato chi promuove la fluorurizzazione ripetendo slogan dogmatici sulla sua sicurezza ed efficacia. Un legale, utilizzando “The Case Against Fluoride” come materile, potrebbe facilmente ottenere un verdetto di criminale “oltre ogni ragionevole dubbio”.
“The Case Against Fluoride” analizza e demolisce anche le 40 asserzioni che i sostenitori della fluorurizzazione portano, tra cui:
1) “Non c’è differenza di principio fra clorurazione e fluorurizzazione”;
3) “Il fluoruro è un nutriente”;
5) “La quantità di fluoruro aggiunto all’acqua pubblica, 1 ppm, è così piccola che non può avere effetti negativi sulla salute”;
9) “La fluorurizzazione è necessaria per proteggere i bambini di famiglie a basso reddito”;
12) “Per ogni dollaro speso nella fluorurizzazione, vengono risparmiati 38 dollari in costi dentali”;
15) “Ogni maggiore autorità medica e dentista supporta la fluorurizzazione”; ecc.
Gli autori trattano così dell’asserzione 17, “La fluorurizzazione è sicura ed efficace”:
“Questa frase vuota viene ripetuta a pappagallo talmente tante volte dai sostenitori della fluorurizzazione ai meeting che uno comincia a domandarsi se non ricevano un qualche genere di retribuzione per ogni volta che viene ripetuta! In ogni modo, ripetere meccanicamente una frase, non importa quanto spesso, senza appoggiarla su solide prove, non la rende vera.”
Nonostante le attuali solide prove che mostrano che il fluoruro aggiunto all’acqua pubblica è dannoso, le autorità sanitarie continuano a promuovere la fluorurizzazione dell’acqua potabile.
L’Associazione Americana dei Medici (AMA) dichiara: “La AMA riconosce gli importanti benefici pubblici dell’acqua potabile adeguatamente fluorurizzata, e incoraggia i propri soci medici e le società mediche a lavorare con i dipartimenti sanitari locali e statali, gli studi dentistici e i cittadini per assicurare un’ottimale fluorurizzazione dell’acqua potabile.”
L’Associazione Americana Dentisti (ADA), in una sua dichiarazione in merito, ci ricorda che “Studi condotti nei precedenti 60 anni hanno indicato in modo consistente che la fluorurizzazione dell’acqua pubblica è sicura ed efficace nella prevenzione del deterioramento dei denti sia negli adulti che nei bambini.”
L’Associazione Americana per il Cuore ci assicura che “Non c’è prova che aggiungendo fluoruro all’acqua pubblica a una concentrazione di circa 1 ppm vi siano effetti dannosi sul sistema cardiocircolatorio”; e l’Associazione Americana per il Cancro dichiara che “Gli studi scientifici non mostrano alcuna correlazione fra i tassi di tumore nell’uomo e l’aggiunta di fluoruro all’acqua potabile.”
Ma nessuno di questi accoliti può surclassare il Centro governativo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC). Il CDC ha proclamato la fluorurizzazione dell’acqua pubblica uno dei dieci grandi successi nella salute pubblica del ventesimo secolo.
A partire dagli anni ’40 dello scorso secolo, con la Seconda Guerra Mondiale, si rese necessario ottenere una grande quantità di fluoruri per produrre le bombe atomiche (l’esafluoruro d’uranio veniva usato per separare l’isotopo fissionabile U-235 dal non fissionabile isotopo U-238). Queste grandi quantità di fluoruro venivano scartate come rifiuti tossici dalle industrie del metallo, in particolare fondendo l’alluminio usato per gli aerei.
Gli scarti di fluoruro di queste industrie stavano uccidendo i raccolti e il bestiame ed incombevano le cause.
Spinto in parte come aspetto di sicurezza nazionale, il governo dipinse una faccia sorridente sul fluoruro e convinse coloro che definiva le linee guida per la salute, le autorità mediche ed i dentisti ad approvarne l’immissione, ben diluito, nell’acqua potabile pubblica (per maggiori informazioni su questa parte della storia rimando a “Fluoride Follies”).
Come possono le autorità sanitarie continuare a sbagliarsi riguardo il fluoruro? Per 65 anni? E per gli ultimi 30 anni utilizzando fluoruro 'non uso farmaceutico' preso tale e quale, inalterato e non testato, dagli scarti dell’industria dei fertilizzanti fosfatici?
La verità è che cose del genere non sono tanto improbabili come si potrebbe pensare.
Non è la prima volta che le autorità sono state così in errore riguardo la sicurezza e l’efficacia di ciò che veniva considerato un prodotto terapeutico. Prima del fluoruro è stato il mercurio. Il mercurio era usato per curare una varietà di situazioni che andavano dai tagli e graffi alla sifilide. Era considerato sicuro ed efficace. I lettori più anziani possono ricordare la bottiglia bruno-rossastra di mercurocromo, usato per curare ferite e graffi. Ma anche nei confronti della sifilide, per quanto grave sia la malattia, trattarla con mercurio si è rivelato essere peggiore della malattia stessa. Riconosciuto infine per il veleno che è, non vengono più utilizzati farmaci contenenti mercurio, eccetto che -triste a dirsi- il mercurio viene usato ancora in alcuni vaccini multidose come conservante. Come accaduto con il mercurio, comunque, accadrà anche con il fluoruro.
Il dr. Joel Kaufmann, professore emerito di chimica all’Università delle Scienze di Phiadelphia, mette in chiaro le cose:
“I promotori della fluorurizzazione hanno censurato la maggior parte dei media, hanno ignorato importanti discussioni in merito, hanno calunniato molti oppositori della fluorurizzazione, e capovolto giudizi legali contro la fluorizzazione in un modo che dimostra il loro potere politico. Si è poi scoperto che molti studi le cui conclusioni erano a favore della fluorurizzazione non erano supportati dai loro stessi dati.” (J. Am. Phys. Surg. 2005;10:38-44, disponibile QUI in pdf).
Come rileva Upton Sinclair (con aggiunte): “E’ difficile rendere un uomo (per es. un sostenitore della fluorurizzazione) in grado di comprendere qualcosa (es. che il fluoruro nell’acqua potabile non è per nulla sicuro né efficace), quando il suo stipendio (reputazione, potere) dipende dal fatto di non comprenderlo.”
Si spera che gli statunitensi arriveranno a vedere il fluoruro, così come il mercurio prima di esso, per il veleno che è, e richiederanno alle amministrazioni di interrompere la fluorurizzazione della loro acqua.
Con “The Case Against Fluoride” ora nelle mani del pubblico, insieme al rapporto dell’NRC “Fluoride in Drinking Water: A Scientigic Review of EPA’s Standards”, i funzionari di governo, l’industria dei fertilizzanti, nonché medici e dentisti malconsigliati che premono per la fluorurizzazione dell’acqua pubblica, verranno fermati e probabilmente citati in giudizio.
La salute della popolazione statunitense verrà sostanzialmente migliorata una volta che il fluoruro sarà eliminato dall’acqua.
9 novembre 2010
Donald Miller è cardiochirurgo e professore di chirurgia alla Scuola di Medicina di Seattle dell’Università di Washington. E’ membro di Doctors for Disaster Preparedness e scrive articoli su vari argomenti per LewRockwell.com. Il suo sito web èwww.donaldmiller.com
Articolo originale: “Fighting Fluoride” — http://www.lewrockwell.com/miller/miller35.1.html
Traduzione di Eileen Morgan e Dusty per “Il Portico Dipinto”, 12 novembre 2010 — http://ilporticodipinto.it/content/la-battaglia-contro-il-fluoruro
VIDEO IN TEMA: http://naturalnews.tv/v.asp?v=64EA171C0AB40D7FB13E21D22D8C086A
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