Per finirla una volta per tutte con le pretese degli economisti riguardo l'anticipazione della crisi
"La questione dell'Euro" non è di tipo economico, comunque non più di quanto lo sia l'attuale crisi sistemica globale. Si tratta di eventi complessi, che coinvolgono la geopolitica, i fenomeni politici, sociali, finanziari ... ed infine anche economici (ma certo non per più del 20% del totale). L’approccio degli "economisti" è quindi cieco per l'80% almeno del totale delle sue cause.
Per la sua natura multidisciplinare ed il suo ancoraggio al processo decisionale politico, il metodo dell’anticipazione politica ha dimostrato, fino ad ora, una buona capacità predittiva, contrariamente ai metodi degli economisti, che non hanno previsto la crisi, né anticipato il suo andamento. L’economia, inoltre, è un'arte, non una scienza. Le teorie economiche sono tutte fondate su inspiegabili, di solito, presupposti ideologici, che vengono mascherati da "visioni del mondo", cosicché sembrino approcci "scientifici".[Questa asserzione non tiene conto della scuola Austriaca d'economia, che non solo ha ampiamente previsto quanto accaduto, ma fornisce tutte le spiegazioni scientifiche necessarie, NdR]
Per tornare all’Euro, esso è stato, fino ad ora, una moneta senza Stato... fatto che lo ha reso vulnerabile, poiché una moneta è innanzitutto il prodotto di una volontà politica. Con la nascita di Eurolandia, la moneta europea ha finalmente una sua base politica (e quindi, passo dopo passo, anche fiscale, finanziaria, normativa,...), la cui mancanza era il suo grande handicap.
Inoltre, contrariamente alle aspettative anglosassoni, l’Eurozona, lontana dallo spezzarsi, mostra una sua feroce volontà di adattamento. Il resto sarà scritto negli anni a venire ma, come abbiamo detto nel GEAB N. 60, quando si ha, come l’Europa, il potere economico, finanziario, commerciale e demografico, è la forza di volontà che fa la differenza. In questa crisi di proporzioni storiche, le analisi degli economisti, quindi, non hanno praticamente alcun interesse. Inoltre, date uno sguardo alle loro dichiarazioni, a partire dal 2006... e vedrete: vi aprirà gli occhi!
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