Oliver Stone torna ai suoi tempi migliori, un grido di aiuto perchè le persone ritrovino la dignità e il coraggio di rialzare la testa. Per tutti quelli che ancora non sanno e per chi ha preferito dimenticare.
Clint Eastwood ci regala un piccolo affresco umano girato con mestiere e onesta passione. La propaganda a stelle e striscie, pur presente in modo sintomatico non disturba troppo perché alla fine ciò che emerge è l'uomo che in quanto tale non ha nazionalità e ideologia ma soltanto appartenenza a sé stesso, ai suoi dubbi, alla sua umanità.
Tripudio del surrealismo e del trash nonsense. Dialoghi esilaranti che sembrano scritti da Mel Brooks su una sceneggiatura composta da spezzoni casuali estratti a sorte con i dadi
Una secchiata di acqua gelida mentre dormi in divano; nel piattume di un cinema a stelle e striscie in delirio arriva un prodotto di denuncia e controcorrente che ha pure la pretesa di spiegare l'economia al popolo rincoglionito
Acuta operazione di marketing sopratutto cerebrale che si è concretizzata nelle infinite diatribe, del tutto inutili, tra pro e contro e che ha raggiunto lo scopo prefisso: trasformare in un successo commerciale un film che non c'è.
Pokemon Go in Korea...
In altre nazioni...
Korean Gamers, Desperate To Try 'Pokémon Go,' Are Flocking To A Town Where A Software Glitch Lets Them Play
Oscar Wilde docet
27 Luglio 2016
Ma BUONGIORNO che piacere ritrovarVi qui, lo affermo con tutta la sincerità di cui sono capace!
Fino ad ora mi sono sempre escluso dal commentare questa "tematica", per cui lascio la parola ad Oscar Wilde:
<< C'è una cosa al mondo peggiore del parlar male di qualcuno (o qualcosa aggiungo) : NON PARLARNE! >> Bye bye
amogaia