Skip to main content

Autismo

Medici che Negano i Rischi dei Vaccini: Una Tragedia Americana

Nelle farmacie e negli ambulatori di mezza Europa 300.000 dosi di vaccino antinfluenzale stanno per essere ritirate dal commercio in seguito all'allarme lanciato dalla MHRA, l'agenzia per la regolamentazione dei medicinali e prodotti sanitari del Regno Unito. Nel mirino il farmaco Prefucel, con particolare riferimento ad un lotto distribuito il mese scorso. In seguito alle ultime vaccinazioni una vasta percentuale di pazienti ha lamentato mal di testa affaticamento e dolori muscolari. “C’è stata segnalazione di eventi avversi più alta del previsto, dopo la somministrazione di questo lotto. Il vaccino non deve più essere utilizzato e gli stock rimanenti devono essere restituiti al fornitore originario attraverso i normali canali”, si legge in una nota. Di recente il Preflucel era stato promosso a pieni voti anche da una ricerca scientifica pubblicata su The Lancet che ne aveva confermato la validità e la sicurezza. Il farmaco è indicato per gli adulti con più di 18 anni e per gli anziani (categoria a rischio per i quali è fortemente indicata la vaccinazione), ma a differenza degli altri vaccini può essere somministrato anche alle persone affette da allergia all’uovo, in quanto realizzato con metodiche cellulari. Sebbene il lotto incriminato sia soltanto uno, è stato consigliato di non somministrare nessun'altra confezione di questo vaccino ed in caso di dubbi o particolari reazioni avverse il paziente deve rivolgersi al proprio medico curante.1
 

di Barbara Loe Fisher2
 

Testimoni zittiti: nuove testimonianze sul caso Wakefield

I genitori dei bambini autistici continuano a lottare affinchè sia possibile fare un passo avanti e mettere in discussione quello che al momento in medicina è visto come un tabù. In questo breve filmato è possibile ascoltare le testimonianze di altri genitori che non hanno avuto spazio in aula nella causa contro Andrew Wakefield.

Come dice il primo di loro nel video, "E' ora di mettere in discussione quello che adesso non è possibile fare".

 

La Corte Suprema degli Stati Uniti impedisce a genitori di bimbi danneggiati da vaccini di chiedere giustizia

Con una votazione di 6 a 2, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso una decisione che impedisce ai genitori di bambini danneggiati dai vaccini di chiedere giustizia nei confronti delle aziende produttrici. I genitori Robalee e Russell Bruesewitz, di Pittsburgh, hanno visto la loro bimba, nata sana, danneggiata da una vaccinazione difterite-tetano-pertosse effettuata nell’aprile del 1992. Appena poche ore dopo l’iniezione, la figlia Hannah ebbe degli attacchi epilettici. Oggi soffre ancora di disturbi epilettici residui.

 

I genitori hanno chiesto il risarcimento, presentando dapprima il loro caso alla Vaccine Court - una Corte speciale di pseudogiustizia, istituita dal governo degli Stati Uniti per provvedere immunità giuridica ai produttori di vaccini e comtemporaneamente offrire risarcimenti ai genitori i cui figli sono stati danneggiati dai vaccini. Da quando è stata istituita nel 1986, questa Corte ha pagato 1,9 miliardi di dollari a genitori di figli danneggiati da vaccini.

Andrew Wakefield e le frodi sul vaccino MMR

Importante nota introduttiva: prima di visionare il video qui presentato, si consiglia di leggere l'articolo che fornisce tutte le informazioni necessarie alla sua comprensione.
 

Lo studio pubblicato su "The Lancet" e le accuse di Brian Deer

Nel 1998 Andrew Wakefield ed altri autori pubblicarono uno studio1 sulla prestigiosa rivista medica "The Lancet" riguardo lo studio di 12 bambini tra i 3 ed i 10 anni con un simile disordine di regressione dello sviluppo.

Lo sviluppo di tali bambini era stato normale per un certo numero di mesi dopodichè era avvenuta una perdita delle abilità acquisite tra cui l'interazione con il resto del mondo, il parlato, ed importanti disturbi addominali (quali dolori lancinanti e diarrea) della durata di molti mesi.

Il risultato dello studio correlava, per 8 dei bambini, i sintomi addominali alla recente vaccinazione MMR2 (anti parotite-morbillo-rosolia), per uno con una infezione di morbillo, e per un altro con una otite media acuta.

Il paper conclude dicendo che non è stata trovata una connessione tra il vaccino MMR ed i sintomi descritti in quanto i dati per poter trarre una conclusione del genere non sono sufficienti e sono necessari studi ulteriori per verificare se esiste una possibile relazione con il vaccino.

Intervistato in proposito, Wakefield consigliò di effettuare le vaccinazioni singole distanziandole nel tempo invece che le trivalenti, finchè non fosse stato possibile fare degli studi più mirati.

La notorietà di questo studio, sebbene non suggerisse un legame tra vaccinazioni ed autismo, fece si che in Inghilterra, negli anni immediatamente successivi, diminuì la copertura vaccinale trivalente MMR per paura delle possibili reazioni avverse.

In seguito, Brian Deer3, un giornalista senza nessuna qualifica di tipo medico, che inizialmente sembrava lavorare indipendentemente si interessò dell'argomento e scrisse alcuni articoli4 pubblicati sul Sunday Times in cui attaccò violentemente Wakefield accusandolo prima di aver condotto [lo studio] senza il consenso dei genitori, e quindi in maniera "non etica". Successivamente, in altri5 altri articoli6 sostenne inoltre che Wakefield avesse volutamente falsificato i dati clinici dei pazienti per poter raggiungere quel risultato con l'intento di lucrare su di un vaccino alternativo da lui sviluppato.

Autism: made in USA -- con sottotitoli in italiano

Vaccini, autismo, mercurio, disturbi neurologici, psicofarmaci, business.

Guarire dall'autismo.

(Si, guarire è possibile!).

Questo film, diretto da Gary Null, non ha bisogno di commenti.

Semplicemente, guardatelo: come viene detto giustamente nel documentario "Quando conosci la verità non puoi far finta di niente".

 

 

Vaccine Nation con sottotitoli in italiano

Vaccine Nation è un documentario che racconta l'incredibile storia di Alan Yurko e della sua famiglia.

Il figlio di Alan muore improvvisamente poco dopo che gli viene somministrata la vaccinazione al quarto mese di vita.

Ma ciò che rende particolare questa vicenda (purtroppo fin troppo comune nonostante se ne parli poco) è che, a seguito dei referti medici e dell'autopsia, non è stata presa in esame la possibilità della vaccinazione come causa della morte ma il padre viene prima accusato e poi dichiarato colpevole di aver ucciso il suo bambino percuotendolo volontariamente e ripetutamente al capo nella modalità che la medicina tradizionale definisce "sindrome del bambino scosso".

Alan è stato quindi condannato all'ergastolo più 10 anni di reclusione, senza possibilità di libertà condizionata.

Condividi contenuti