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INTERSTELLAR - il Buco Nero del Cinema

L'amore trascende le dimensioni, ma non in questo film. Un countdown di minchiate irripetibili nella storia del cinema.

Bene. Il sospetto che può attraversare il lettore affezionato di questo Sito, dovrebbe manifestarsi [giustamente] sotto le sembianze di Tre inevitabili domande, le seguenti, la prima: - perché sparare sulla Crocerossa?. La seconda: - perché argomentare di un film ben lontano dall'essere sulla cresta dell'onda? E, soprattutto, la terza e ultima domanda: - perché parlarne proprio qui sul Portico, visto che il nostro Proiezionista ne aveva già fatto una sua [ottima] disamina?

Alla prima rispondo che la Crocerossa, ormai li ammazza i feriti. Non ci sono più le Crocerosse di una volta. 

Alla seconda rispondo che questa pellicola è magnificamente [e tuttora] la migliore che concentri in sé la decadenza del cinema odierno e sopratutto incarna il riflesso perfetto di quel pubblico che - tra un film che ufficialmente viene considerato meramente commerciale o esclusivamente fracassone o di puro intrattenimento, e il cosiddetto film invece o magari elitario o d'autore o autoriale (chiamiamolo come vogliamo) ... ecco che in mezzo ci vede un Mister "Interstellar", quel film, insomma, come dire - Sì okay di intrattenimento, però, anche serio, ma anche di riferimento, ma anche tutte quelle cose, ohibò, che al pubblico fanno dire "Caspita, non sarà del grande regista CHI SA CHI, però il fatto suo, Nolan, lo sa, eh!" .. [ma anche No, replichiamo noi];

Alla terza rispondo che la sintesi magnifica nella recensione de IL PROIEZIONISTA, proprio in ragione dell'aver denunciato le fallacie a grandi linee, non poteva giustamente prendersi il tempo di approfondirle "su carta" che, scritte in un articolo, sarebbero risultate molto più tediose, e forse A VOCE ... invece... chi lo sa ..  (sperando non mi sbagli). Ma anche perché ho notato che tra la recensione de Il Proiezionista (che ho consigliato di leggere in questi anni e pubblicizzavo) e quella stessa che il Proiezionista Linka nel suo stesso articolo - una DIVERTENTISSIMA parodia scritta, su di un altro Blog, del Film Interstellar - ecco che mancava proprio l'elemento specifico che determinasse a una media del pubblico che ho incontrato, i perché e i per-come. Di e contro la parodia, infatti, i Fan di Nolan (gli irriducibili, che sono proprio quelli più imbambolati da chi vende loro fumo) adducevano che le esasperazioni di una satira non dicono come stanno le cose e che per quanto divertenti siano le buttate, è più un gioco dialettico e distorto all'eccesso, che altro.

Così, una sera - non molto tempo fa, a tavola con amici e non amici, ecco che ricade il discorso su Nolan e il suo cinema e, davanti a quelle pompose affermazioni sul suo Cinema «di gran classe», mi sono saltati i cinque minuti e sono sbottato in una sequela di dimostrazioni "a memoria" delle minchiate della sua cinematografia in toto. Al termine di questi "Cinque minuti" (una buona oretta e passa, pure di più) gli astanti, anche se non dandomi soddisfazione, hanno avuto di che ripensarci meglio, nel considerare quali «Perle» i suoi lavori; Interstellar soprattutto, nello specifico. E altri personaggi, invece, se ne sono usciti con un: - «Dai, facci il video su youtube insieme a quello del Joker, sarebbe una figata, se la racconti come l'hai raccontata stasera».

Ai lettori de Il portico - che non sono coloro che cliccheranno il video direttamente da Youtube e non leggeranno quindi questo articolo/premessa (più premessa che articolo) - preannuncio che nel Video ho deciso di non argomentare in merito alla propaganda di cui è imbevuto schifosamente questo Film, ma che guardandolo (se reggeranno al minutaggio notevole) siano loro a trarre certe conclusioni. Si pensi ad esempio che in questo film si tratta il concetto di Post-verità - cioè quella definizione che si assocerebbe stupidamente al concetto di Dietrologia di cui accusano e deridono (quando hanno finito le unghie per arrampicarsi sugli specchi) coloro che mettono in discussione lo Status Quo e, soprattutto, determinate vicende. 

Detto ciò, mi sono reso conto incredibilmente che, nonostante il minutaggio elevato, ho dovuto lasciare fuori un altro cinquanta percento (e non scherzo) di stronzate di questa pellicola. Altrimenti non si finiva più. Non sono certo di aver fatto un buon lavoro, anche perché, come per il video del Joker, non ho seguito nessun copione; solo a un certo punto mi ero segnato dei punti che dovevo ri-elencare meglio, quelli che avevo mancato di sottolineare debitamente e ho poi ri-aggiunto appositamente (quando riprendevo fiato). Sono certo però che l'idea di perdere tempo con queste stronzate - come le chiamerebbe il buon Pike Bishop - hanno ancora un perché di attuale ...

... visto che il buon Nolan ha già in serbo per l'anno in avvicinamento un altro Film e, dal titolo, ho già nasato dove andrà a parare il nostro venditore di fumo e non solo. Quindi me la sono giocata senza troppi patemi e con poca serietà intellettuale. Non ultimo, anzi fondamentale, c'è però sotteso un discorso che (come dice mio fratello), ahinoi:

«Come la candela che illumina gli altri e consuma se stessa ... almeno o forse, rimarrà un monito a chi la testa non la usa soltanto per separare le orecchie»