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2016: L'ascesa delle criptovalute indipendenti

di Charles Hugh Smith1

 

In questo 2016 si intersecheranno un certo numero di forze strutturali e sistemiche. Una di queste è l'ascesa delle criptovalute indipendenti sia dallo stato che dalle banche centrali.

Sappiamo tutti che il denaro è creato e distribuito dalle banche centrali e dagli stati. La ragione è semplice: controllate il denaro e controllerete tutto.

L'invenzione della blockchain e delle criptovalute come Bitcoin ha aperto la porta a valute avulse dallo stato e dalla banche centrali – infatti le criptovalute sono una tecnologia peer-to-peer, ovvero, non richiedono una banca affinché possano funzionare: le persone possono scambiare le criptovalute per pagare beni e servizi senza che una banca funga da stanza di compensazione per tutte queste transazioni.

Questo non solo offre la possibilità di scappare dalla schiavitù del debito gestita dalle banche centrali e dalle banche commerciali – offre la possibilità di vivere in un'economia globale libera dalla disuguaglianza e concentrazione di ricchezza che persistono nel mondo attuale a causa delle ingerenze delle banche centrali.

Max Keiser, Stacy Herbert e io ne abbiamo discusso in questo video:

 

 

Ricordiamo che il denaro fiat viene dato in prestito, il che significa che bisogna pagare l'interesse fino a quando il denaro non si estingue con il ripagamento del debito.

Infatti le guerre di oggi, il panem et circenses, ecc., saranno pagati in perpetuo dai nostri figli, dai nostri nipoti e dai loro figli. È questa la schiavitù del debito.

I giubilei del debito, per quanto possano essere carichi di buone intenzioni,servono solamente a mantenere in vita il sistema monetario fiat. All'arrivo, oltre a debito la servitù della gleba: componendo indietro il carico del debito da impossibile sopportabile non fa altro che continuare il feudalesimo finanziario.

Inoltre stampare denaro e distribuirlo ai disoccupati e ai lavoratori poveri (esercizio conosciuto come QE per il popolo) non cambia nulla: senza un aumento della produzione di beni e servizi ci sarà solo un diluvio di nuovi capitali che inseguirà un bacino esistente di beni e servizi, generando inflazione dei prezzi galoppante (si veda lo Zimbabwe, il Venezuela, et al.)

I keynesiani coltivano una sorta di feticismo per la "domanda" – la "domanda" quando si hanno soldi in tasca da spendere. La tesi keynesiana presuppone erroneamente che questa "domanda" generi per magia più beni e servizi.

Se questo fosse vero, allora non ci sarebbe inflazione quando governi come lo Zimbabwe stampano soldi come se non ci fosse un domani: questa nuova "domanda" dovrebbe creare per magia più beni e servizi.

Ma la tesi keynesiana è sbagliata. In realtà, stampare e distribuire denaro non garantisce una corrispondente espansione produttiva di beni e servizi. La "magia" è una fantasia fuorviante; il meccanismo reale è molto più complesso della semplice "domanda keynesiana".

Il secondo difetto nella "soluzione monetaria keynesiana" è che il denaro finisce per finanziare usi distruttivi o addirittura inutili: ponti verso il nulla, città fantasma, test di risonanza magnetica inutili, lauree senza valore, e così via; una spirale senza fine d'investimenti improduttivi e sprechi.

Propongo invece che i nuovi finanziamenti in criptovaluta siano creati solo se vengono prodotti beni e servizi che sono scarsi nelle comunità del mondo reale. Ho definito questa tesi CLIME: the Community Labor Integrated Money Economy e descrivo come funziona nel mio libro A Radically Beneficial World: Automation, Technology and Creating Jobs for All.

Questo è il mondo insostenibile del denaro fiat emesso da stato/banche: carichi di debito insopportabili in tutto il globo. Questa è schiavitù del debito su scala planetaria.

 

 

La schiavitù del debito non è più l'unica via che è possibile percorrere – un mondo migliore e più interessante è alle porte.


Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti.