Skip to main content

Un casco, un trattore e l'ordine di non ballare. Tre storielle di passaggio.

Posted in

Preso dallo sconforto generale di una realtà che sempre meno posso digerire e senza che essa nemmeno si prenda la briga di digerirmi, mi viene naturale svicolare verso temi particolari; meno grandi, meno importanti (almeno all'apparenza) sì da considerare le cose più vicine, quelle meno teoriche, meno astruse e che ogni tanto mi (ci?) toccano.

La riflessione è nata tra prati verdi e trattori rossi, grazie a una scampagnata fatta insieme ai miei questa primavera. Passando una giornata lieta ho potuto riscoprire il cosiddetto sapore di una genuinità tanto pregna di significato, quanto oggi sfuggente e quindi, mosso dal principio che le cose belle non bisogna perdere occasione di condividerle, sono a scriverne. Anche se, inevitabilmente, con la stessa forza vengono a dirmi cosa avrebbe bisogno di una revisione. 

Non per niente quindi, anzi per tutto, ho potuto fare di una breve e positiva esperienza di passaggio, qualcosa che mi ha aiutato a mettere alla sbarra i parametri dell'ordine costituito nella loro calibrata - disumanizzante funzione, confrontandoli con parte che da ciò discende e, senza meno, discenderà.

Non lontani da una città di centomila abitanti, ci troviamo sotto la cintura delle prealpi dove è possibile scegliere sia il loro orizzonte, sia una pianura costellata di boschetti, prati liberi e coltivazioni che, a discendere tra casolari, colline e paesi dall'aria d'un tempo, porta a sud, lì dove il mare pare attenda sempre tutto e tutti. Capiamoci, non vorrei far poesia dove non serve, non si tratta di chissà quali paesaggi bucolici; il traffico e tutto l'armamentario dei rumori moderni tratteggiano i contorni e si affacciano anche loro nella storia .... ma almeno nella misura in cui ci appaiono stranieri e un pelo più rispettosi.

Mentre qualcuno assopora un gelato e altri una birra artigianale (ottima), vicino a chioschi, griglie, tavolate da sagra e a uno spaccio di formaggi, c'è un grande prato verde dove, scesi un piccolo dislivello e senza veri sentieri (quelli che aiutano i più imbranati a non sbattere il loro culone grasso per terra), ecco una fila di bambini insieme ai loro genitori che attendono l'arrivo di un vecchio "dinosauro rosso" (lo vedete nella foto, scattata da me); borbottando come a colpi di schioppo, l'unico pistone che si muove in quel motore, sorprende per la sua tonalità unica da vecchia macchina da guerra e porta espressioni di stupore, così nei piccoli e di più nei grandi. 

Attrezzato e trainato dietro il trattore, vi è una sorta di pianale fatto in casa, con relative ringhiere e una "panchina" alla buona che se mi siedo io, che sono senza culo, in tempo dieci secondi mi ritrovo con l'osso sacro che canta pietà. Il Trattore è guidato da un signore a cui nessuno dà biglietti e tutti salutano gentilmente; per i bambini una sorta di "Babbo Natale" senza costume. Sfuggiti alle mani dei genitori, i più pestiferi tra i piccoli s'arrampicano senza aspettare che venga aperta una sorta di scaletta e già fremono saltellando per fare il giro della collina. Qualche genitore si sacrifica ad accompagnarli, qualcuno li lascia soli all'avventura. Certo, un'avventura, che se il trattore deve fare una frenata improvvisa e/o prende una buca dove la strada è solo una fantasia, allora il rischio che qualche fanciullo sbatta denti, naso e gengive sui ferri senza protezioni... è solo il minimo che può accadergli; così che il piccolo, magari, si ricordi per molto tempo a venire che le manine sono quella cosa che serve per afferrare e reggersi per benino.

Il trattore parte e, come per magia, la riga di persone, genitori, nonni e altri bambini, che l'osservano allontanarsi verso la collina più in alto, potrebbe apparire quasi come la gente sulla banchina di un porto che saluta i parenti che partono per una crociera o per chissà quali mete.

Al ritorno del vecchio dinosauro, la prossima flotta di marmaglia è pronta per il prossimo giro; quelli appena scesi, invece, saltellano come grilli e, i più piccoli, con la sensazione e i sorrisi luminosi stampati sulla faccia di essere andati sulla Luna. Chi inciampa nella terra, chi scivola sul pendio, chi racconta all'amichetto l'avventura per rievocarla meglio nella sua mente.

Nessuna sbarra che delimita la fila, ma solo il buon senso. Nessuna guida. Nessun nastro dove aspettare il tuo turno e nessun cartello che dice "attenti si scivola" ... o ... "attento che sbatti il muso, se sei un imbecille" e, cosa più bella, nessun pirla che cerca di fare il furbo. Tutti i bambini attendono il segnale più importante, i gesti, lo sguardo del signore misterioso che guida il vecchio dinosauro, senza che nessuno avesse detto loro a chi obbedire. Loro sanno già tutto.

Assistere a tutta questa "disorganizzazione" buttata lì, senza la minima indicazione  ... mamma mia che scandalo dovrà essere per qualcuno. Non oso immaginare se mai la voce si spargesse che in questi prati accadono cose tanto disdicevoli e pericolose. Roba da denuncia.

Insomma, questo sarebbe quanto.

Ma devo aggiungere altro, e a ricordarmelo è stato un altro episodio. Anzi due. Il primo in un locale di città. Una festa organizzata con tanto di DJ e pure di una certa importanza e la musica a palla, sapete no? .. qulla cosa sonora che serve per ballare nelle serate all'aperto, dove c'è anche una pista apposita. Stavo già decidendo di andarmene, essendo il posto troppo snob dove io - più che un pugno in un occhio ero un calcio nelle balle; si respirava nell'aria un'atmosfera piatta, strana, quando ecco che con la coda dell'occhio vedo un cartello scritto alla buona e attaccato con lo scotch a una colonna. La scritta a penna recitava così: "VIETATO BALLARE". Ok. Me ne vado. No comment.

Un mesetto dopo, ecco un un'altra occasione, un venerdì sera, voglia d'estate, con tanto di festa "caraibica", in un'altra zona, sempre con la musica che per quanto commerciale almeno il senso del ritmo lo smuove; il DJ ancora più importante e una marea di gente che segnava stranamente il tempo con i piedi e soffriva una restrittezza surreale. Mi avvicino alla console e cosa ti trovo? ... un cartello fatto anche meglio, rifrangente, ancora più grande: - "VIETATO BALLARE" ...

... mi avvicino a colui che era l'animatore della serata insieme al DJ, con tanto di microfono che sparava la sua voce a pompare nelle casse, mentre incentivava a scatenarsi tutti alla pazza gioia.

Gli batto sulla spalla:

- scusa eh.

- dimmi.

- ma che cazzo mi sta a significare "vietato ballare" in una festa come questa??

.. e con un sorriso di rassegnazione, tra la consapevolezza dell'assurdità e il fatto che lui era pagato per non pensare troppo, mi fa ..

- ma tu balla lo stesso, no?

- e che cazzo significa, scusa? ... non vedi che non balla nessuno, e che senso hanno 'ste regole: - dove siamo, sul pianeta dell'incontrario? .. e cosa mi metto a fare poi, il pirla, io da solo, e magari il proprietario si becca pure una multa ? .. anche se non ho capito ancora per cosa. 

- eh lo so ... cosa ci vuoi fare. Infatti è una fregatura.

(Ma vaffanculo) tra me e me, lo guardo e non so che faccia gli ho fatto.

Mi fa un sorriso di circostanza e se ne va, mentre torna a urlare a tutti nel suo microfono di scatenarsi e godersela.

Le considerazioni su quanto sopra, non le esprimo. Poiché la rabbia che mi muovono queste vicende, non posso controllarla con una tastiera. 

Lo so che la cosa può apparire sganciata dall'episodio del trattore, ma in realtà quest'ultima è a segnalare un sintomo grave, dove per una serie di motivi all'apparenza necessari in società, si stanno eclissando e ottenebrando le nostre più intime esigenze di libertà e giovialità. La nostra umanità.

Passiamo avanti.

Come avrete notato, nel titolo ho menzionato un casco. Bene. Non me lo sono scordato. Con quest'ultimo episodio, brevissimo, chiudo il trittico.

Per fortuna non l'ho vissuta direttamente.

Parlando della famiglia e del più e del meno, come tutti facciamo, una sera una mia cara amica mi racconta che la sua collega è un tantinello apprensiva nei confronti di suo figlio. Detto figlio ha cinque anni e ha raggiunto una determinata altezza (sapete come vanno queste cose, no? ... pare si cresca verso l'alto in certi periodi della nostra vita), allora gli ha comprato un casco, da allacciarsi per bene, che gli infila quando sta a casa. Siccome gli spigoli dei tavoli, della mobilia, sono più duri dei cuscini, allora il bambino sta tutto il giorno col casco in testa. 

Opzioni visualizzazione commenti

Seleziona il tuo modo preferito per visualizzare i commenti e premi "Salva impostazioni" per attivare i cambiamenti.

Oggi mi è capitato di vedere

Ritratto di MiyamotoNoncorre

Oggi mi è capitato di vedere questo...

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/trance-dance-40mila-pista-a...

mi sa che tra un pò sarà permesso di ballare solo in queste situazioni...rituali. :)

Bel racconto!

Mica lo hai spiegato però

Ritratto di Music-Band

Mica lo hai spiegato però perchè era vietato ballare... Non avrei resistito alla tentazione di sapere in nome di quale legge si piazza un cartello del genere ad una festa... O non lo sapeva manco il DJ? Se è inquietante l'episodio in se, lo è ancora di più che una mandria di buoi lo accetti senza chiedersi il perchè...

Motivo

Ritratto di Dusty

Anche io, ammetto, mi aspettavo una qualche rivelazione sullo strano perchè fosse vietato ballare... Ci lasci con la curiosità? :)

stupore

Ritratto di Calvero

... ora vi lascio interdetti :) non lo so. E vi spiego perché.

Non lo so per due motivi:

1) perché nessuno se lo domanda (e questo è ancora più grave; non se lo domanda e non reagisce) e quindi non ci sono voci di corridoio che riportino l'informazione;

2) perché, per me, la gravità di questa cosa è tale in sé, che non mi interessa neanche saperlo il motivo, perché sia fosse legato a problemi burocratici di licenze, sia di ordine pubblico (poi vi spiego), sia perché magari i titolari degli ambienti (a meno siano vere e proprie discoteche/club) non vogliono "gente ballerina" (vallo a sapere tu), comunque tutto rientra in una politica degradata e mirata di queste zone e forse non solo di queste zone e forse, prossima a espandersi ...

OR DUNQUE

In città sono anni che pompano in maniera ossessiva e tramite principalmente il loro quotidiano (il Messagero Veneto) sul divertimento controllato (già questa è bella). Ho un amico che ha un locale in centro città, e in poche parole grazie a questa "morale" gli hanno rovinato il lavoro e letteralmente il fegato (compreso "mobbing" da parte delle forze dell'ordine). Ci sono migliaia, ripeto migliaia di universitari in zona che nonostante si potrebbe sfruttarli come "movida" e dare, a discendere, lavoro a un detrminato indotto, si sta trasformando il capoluogo di provincia in un posto per mummie. Qui c'erano i mercoledì che prima erano una festa, ma "adesso non bisogna rompere le palle alla gente che dorme" .. 

.. parlando con qualcuno, forse, ripeto forse, mi è stato detto che è una questione di Licenze, e questo significherebbe che o ci vogliono mangiare sopra ancora di più oppure,  ... oppure non lo so.

Ma non credo sia così importante, almeno per quella che è la mia visione delle cose, ci sono appunto anche i sintomi che sono avvilenti. Ma adesso viene il bello...

.... sono andato sulle pagine di Facebook di questi eventi, e ho lamentanto in maniera argomentata questa idiozia, e qualche timido "mi piace" e "hai ragione" si è affacciato ... e come in un meccanismo a catena, nelle manifestazioni successive, qualche gruppetto di giovani se n'è fregato e ha ballato ...

... manca proprio la forza per rivelare, denunciare (nel senso di accorgersi) e scavalcare quelle che sono a tutti gli effetti, nel pratico, delle stupidaggini.

Avrei voluto aggiungere un altro argomento che ritengo importante, ma sarebbe diventata pesante la lettura, e cioè come negli anni, man mano, il senso di cosa è SAGRA è stato distrutto e annichilito, trasformandole in "ristoranti a cielo aperto" con mille regole e mille controlli che se no TI FANNO UN CULO COSÌ.

Vicinissimo casa mia, ogni anno i ragazzi organizzavano a monte di un torrente una festa. Questo faceva sì che tutti insieme partecipassero in comunione, pulendo il bosco, poi sistemavano i sentieri, e creavano delle belle zone per gli abitanti della zona e i villeggianti, dove prendere il Sole e avere a disposizione posti per stare nella natura e allo stesso tempo divertirsi in maniera sana. Ma hanno tanto fatto che o la smettevano o partivano le denunce .. "e se qualcuno scivola e sbatte la testa?" ... "e se la forestale non vuole che si spostano i sassi?" ... "e se tutti fanno così .." eccetera eccetera ... 

.. mi ero dimenticato, l'amico mio col locale in centro, un locale/bar dove fa venire anche gruppi per suonare dal vivo, l'ultima volta che ero stato da lui, davanti a me, sono arrivati i vigili e si è guadagnato cinquecento euro di multa, così - al volo. Lui è costretto a non fare uscire solo col bicchiere in mano i suoi clienti fuori dalla porta del locale, anche se rimangono più mansueti delle pecorelle, perché questo farebbe arrivare "la pula".

Ora sono via, sono in zona Milano, quando rientro provo a chiedere, ma per me non è questo il punto.

già

Ritratto di Calvero

MiyamotoNoncorre ha scritto:

 

mi sa che tra un pò sarà permesso di ballare solo in queste situazioni...rituali. :)

In un certo senso, proprio questo è il punto yes

Eh sì

Ritratto di MiyamotoNoncorre

Sì Calvero, quando ho visto 40.000 e passa persone accettare di vestirsi di bianco per partecipare a questo "evento" l'ho trovato agghiacciante.

Non che non me lo aspettassi, ma l'ho trovato agghiacciante lo stesso!

Perché sono anni che vedo le cose andare in quella direzione; dal punto di vista della burocrazia che diventa sempre più soffocante, le regole sempre più assurde, i controlli sempre più stringenti, telecamere anche dentro al cesso e le pareti divorano ogni giorno una mattonella in più.

Eppure nessuno sembra accorgersene...o, al limite, dargli importanza.

Il telegiornale dà ogni giorno delle notizie che mi sembrano comiche per quanto sono assurde, eppure...la gente ci crede.

Per esempio, ieri davano notizia che dai prossimi controlli di sicurezza aerea non si potrà salire a bordo con il tablet scarico...perché se è scarico potrebbe contenere esplosivo!!! Se uno mi dicesse una cosa del genere la prima reazione sarebbe di ridergli in faccia, eppure... smiley

L'essere umano diventa sempre più una macchina...e le macchine si evolvono sempre di più!

http://www-03.ibm.com/press/it/it/pressrelease/35288.wss

E questo mi porta a dire una cosa che a prima vista sembrerebbe non entrarci nel discorso...premetto che è un pizzico fantascientifica, ma la butto lì!

E se le macchine avessero già preso il potere? O anche che fossero lì lì per... laugh

Potrebbe esserci qualcosa di peggio? Beh...anche sì! Ma questa per il momento me la tengo per me smiley.

Lascio giusto come traccia (per chi ha un pò di tempo da perdere e voglia di giocare a fare due collegamenti) quello che diceva, riguardo ai metalli, uno che secondo me stava cento anni avanti...René Guénon. Da un libro che descrive perfettamente la situazione attuale, "Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi"...

http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/reneguenon/regnotempi.pdf

Il capitolo in questione è il 22. Significato della metallurgia

(Il link è un pò scomodo, ma basta andare in ricerca e scrivere il titolo che esce subito)

 

Controllo sociale assoluto

Ritratto di Pike Bishop

Prima di intervenire a proposito, una precisazione. Mi sono molto turbato alla lettura della seguente frase di un intervento di Calvero:

 gli hanno rovinato il lavoro e letteralmente il fegato (compreso "mobbing" da parte delle forze dell'ordine)

Ebbene, questo e' un classico esempio di come si costruisca la Torre di Babele, citando parole estranee alla propria lingua senza capirne il significato solo perche' le si e' sentite usare da qualcun altro, e  in genere propagando una consuetudine iniziata da uno stronzo ignorante che non conosce la propria lingua, figurarsi quelle degli altri.

E no, lo "smoking" non e' un vestito maschile da sera, non si ha un "look" e "mobbing", qualsiasi significato gli sia stata appiccicato da alcuni italioti, significa essere pestato da una nutrita folla di persone che tipicamente porta con se forconi e fiaccole, corda, pece e piume. "The Mob" e' invece la Mafia. 

Esaurito il solito predicozzo (un mio "pet", che i peracottari sudino a trovare il significato di questa parola...angel) veniamo al sodo.

Queste regole sono state instaurate in origine in un paese che da una quarantina d'anni e' un regime totalitario nazionalsocialista, vale a dire gli USA.  Originariamente si era manifestato come un danno collaterale della cultura del risarcimento, atta a far proliferare le cause in tribunale ed ad ingrassare il sistema giudiziario.  Alcuni attenti osservatori governativi, pero', subito ne colsero il potenziale come arma di controllo sociale assoluto da parte delle varie istituzioni para-sovietiche che infestano il cadavere della ex-democrazia americana.  Assieme alla "Correttezza Politica" sono un sistema per tarpare sul nascere ogni anelito ad una seppur piccolissima fetta di liberta'.

Naturalmente persino in un paese nazista, e nonostante l'entusiamo delle istituzioni, si e' potuto arrivare solo fino ad un certo punto di perversione, ma altrove il Potere si e' rivelato piu' capillare, come qui in UK, dove per una strana perversione dovuta ad addomesticamento del bestiame umano ormai stabilmente e felicemente accettato con piacere masochista, queste cose non vengono solo sopportate, ma vi ci si crede sul serio.

E' pero' l'Italia, il paese dove in assoluto queste regole sono state abbracciate da tutti con una zelanteria al cui confronto i Khmer Rouge appaiono una scolaresca indisciplinata in visita al locale museo di archeologia.  In Italia, infatti, la passione assoluta non e' il calcio, non e' la figa, non e' il cibo o il vino, ma e' l'infelicita' massima garantita.  Tutto cio' che puo' far bloccare qualsiasi sintomo vitale nel prossimo e' perseguito indefessamente fino all'autoimmolazione, cosi' che, da un sottoprodotto dell'ingordigia di alcune categorie, gli Italiani hanno creato un'arte.

Se a questo si somma il fatto che il Burosauro italiano e' sempre il piu' affamato del mondo (di prebende o di mance) ecco che spunta il "Vietato Ballare".  Con la differenza sostanziale, rispetto ad altri paesi, che la corruzione del sistema ha la facolta' di aumentare il grado di frustrazione assoluta della popolazione a livelli altrove inusitati: infatti, qui dove abito io, la gente si ribellerebbe apertamente o si conformerebbe appecoronata.  In Italia invece si riesce a vivere nell'apprensione della cattura da parte di qualsiasi tipo di sbirro o creatura assimilabile e si balla sperimentando una squisita sensazione di patimento e frustrazione, pensando che solo se sei parte di una delle varie e numerosissima "caste" potrai sempre fare impunemente quel che vuoi; altrimenti, rischi la rituale scarnificazione da parte di un sistema giudiziario che definire Kafkiano sarebbe ridicolmente riduttivo.

 

L'ho scritto in buona fede

Ritratto di Calvero

L'ho scritto in buona fede (anche se questo è un problema per altri aspetti, poiché significa che è trasceso senza essere filtrato dovutamente), comunque le virgolette le ho messe appositamente affinché, sempre in una errata consapevolezza ma sempre in buona fede, venissero adattate a una vicenda che comunque non è specificatamente inerente il parto di quella puttanazza della comune Torre di Babele.

Che termine dovrò usare la prossima volta (?) (se ci sarà)

Sono uno dei cretini che ha

Ritratto di Music-Band

Sono uno dei cretini che ha seguito il gregge pensando che il mobbing fossero le molestie sul lavoro...

...Invoco un articolo che metta alla berline tutte le scemenze che sono state inventate (probabilmente a questo punto anche a proposito dello stalking) con le varie ingleserie da poter far circolare...

Sul "Vietato ballare" di Calvero invece ci costruirei un articolo a parte con dentro anche le considerazioni di Pike...

Grazie a tutti e due

Marakaibo

 

Dopo breve ricerca, sempre che la foto dell' articolo sia scattata in "quella" serata, il Marakaibo di Buie è un ristorante. Tutto qua. La solita "menata" della sicurezza per cui per poter far accalcare tante persone in un luogo...serve un luogo adatto. Io me la sarei presa col titolare del locale, è come uno che organizza una battuta di pesca subacquea e all' appuntamento ci si ritrova in una zona col divieto di balneazione. 

Può essere vero che le  leggi siano troppo restrittive e cervellotiche però è altrettanto vero che in tanti casi si assiste a locali inadeguati stipati di persone all' inverosimile con tutti i rischi che si possono correre anche solo nel caso accada un piccolo incidente. 
Quindi, sempre secondo me, il titolare non avrebbe dovuto attrarre gli ospiti pubblicizzando la presenza di un Dj senza specificare il divieto al ballo. (E avrebbe potuto evitare anche il teribbbile slogan "Sukkia l' estate" presente nelle locandine che ho visto)
 
Detto ciò mi associo alla richiesta di Music-Band per un articolo rivelatore su tutti i termini dall' inglese che adoperiamo in maniera errata (Wilson e l' Everest non se ne lamenteranno...).
 
Infine vorrei dire a Calvero che (a parte il mob- svarione smiley) l' articolo mi è piaciuto e più dell' articolo mi è piaciuto l' incipit: memorabile.

Lo so

Ritratto di Pike Bishop

Lo so benissimo che l'hai scritto in buona fede, ma la mia filippica era solo per motivare (me compreso) a cercare di  evitare parole straniere di cui non si sappia il vero significato nella lingua originaria.  

Tranne che per casi clinici come il sottoscritto (che oramai parla perlopiu' inglese, anche se malamente), e' sempre possibile trovare l'equivalente italiano pensandoci un attimo e non e' quasi mai necessario usare l'inglese (tranne in casi come il "mouse" del  "computer").

Compilare una lista di strafalcioni sarebbe divertente.  Lo strafalcione peggiore deve essere "Sexy Shop", che in inglese significa "Negozio Sessualmente Attraente"!!!!

In inglese e' invece in genere chiamato "Sex Toys Shop" , anche se ci sono perifrasi piu' paracule come "Adult Toys Shop", che uno pensa subito ad un posto dove vendono motoscafi telecomandati in miniatura...

per bene

Ritratto di Calvero

Giano ha scritto:

Dopo breve ricerca, sempre che la foto dell' articolo sia scattata in "quella" serata, il Marakaibo di Buie è un ristorante. Tutto qua. La solita "menata" della sicurezza per cui per poter far accalcare tante persone in un luogo...serve un luogo adatto. Io me la sarei presa col titolare del locale, è come uno che organizza una battuta di pesca subacquea e all' appuntamento ci si ritrova in una zona col divieto di balneazione. 

Può essere vero che le  leggi siano troppo restrittive e cervellotiche però è altrettanto vero che in tanti casi si assiste a locali inadeguati stipati di persone all' inverosimile con tutti i rischi che si possono correre anche solo nel caso accada un piccolo incidente. 
Quindi, sempre secondo me, il titolare non avrebbe dovuto attrarre gli ospiti pubblicizzando la presenza di un Dj senza specificare il divieto al ballo. (E avrebbe potuto evitare anche il teribbbile slogan "Sukkia l' estate" presente nelle locandine che ho visto)
 
Detto ciò mi associo alla richiesta di Music-Band per un articolo rivelatore su tutti i termini dall' inglese che adoperiamo in maniera errata (Wilson e l' Everest non se ne lamenteranno...).
 
Infine vorrei dire a Calvero che (a parte il mob- svarione smiley) l' articolo mi è piaciuto e più dell' articolo mi è piaciuto l' incipit: memorabile.

Va detta com'è. Altrimenti uno si immagina che sono stati spostati i tavoli e hanno messo la gente in uno stanzone in stile "Fantozzi cenone di capodanno". Ma anche no. Si tratta di amplissimo giardino (al punto che riesce a tenere due chioschi fissi e uno centrale con dentro TRE banconiere per somministrare bevande, cocktails e birra a manetta - con relativo tendone che trasforma tutto in una pista al coperto). Spazi molto più ampi di moltissime discoteche. 

Ma si torna ancora una volta lì.

Questo prima non accadeva, intanto. Tant'è vero che in altri locali i cartelli sono fatti alla buona e appiccicati con lo scotch come se prima non se ne sapesse nulla ... come a dire "noi la gente l'abbiamo avvisata" ... locali notturni con ampi spazi, al punto che riescono a portare la sabbia del mare per simulare una piccola spiaggia. Cose che venivano fatte anche anni addietro e, anni addietro, questi cartelli io non li ho mai visti e, soprattutto, vedevo la gente ballare liberamente.

 

 

PS

Ritratto di Calvero

... grazie per il complimento :)

che storie

Ritratto di Calvero

Pike Bishop ha scritto:

Tranne che per casi clinici come il sottoscritto (che oramai parla perlopiu' inglese, anche se malamente), e' sempre possibile trovare l'equivalente italiano pensandoci un attimo e non e' quasi mai necessario usare l'inglese (tranne in casi come il "mouse" del  "computer").

Guarda che c'hai ragione e che [mi] rimanga a monito.... e c'avevo pensato su, e l'unica parola secca, veloce, che mi serviva e che mi sintetizzasse il senso, l'avevo "trovata" ed era: - ostruzionismo. Minchia però ... pesantina, non mi piaceva manco per niente. Ce ne sarà certo un'altra, ma ho tagliato corto.

Citazione:

Compilare una lista di strafalcioni sarebbe divertente.  Lo strafalcione peggiore deve essere "Sexy Shop", che in inglese significa "Negozio Sessualmente Attraente"!!!!

In inglese e' invece in genere chiamato "Sex Toys Shop" , anche se ci sono perifrasi piu' paracule come "Adult Toys Shop", che uno pensa subito ad un posto dove vendono motoscafi telecomandati in miniatura...

... che storie  :D laugh

Solo una precisazione...

Ritratto di Pike Bishop

sull'origine del termine mobbing in Italiano.

In Inglese il verbo "mobbing" comincio' una ventina di anni fa ad essere usato in America nella frase "mobbing at work" che molto piu' tardi divento' anche "mobbing at school" per distinguerlo dal significato con il quale veniva usato il termine originale "bullying" (da cui l'italiano "bullo", un tale prepotente): "mobbing" come ho fatto notare, richiama alla mente una torma disordinata che infierisce su uno o su pochi individui.  In pratica e' quello che sulle testate giornalistiche odierne viene chiamato "branco", cioe' un certo numero di individui all'interno di una struttura sociale (lavoro, scuola, famiglia ecc.) vittimizzano altri, pochi, individui, escludendoli o usando loro violenza fisica o psicologica.  Inizialmente questo termine era usato in etologia per comportamenti animali all'interno dei branchi (le tipiche galline in gabbia che tutte beccano la stessa sfortunata, destinata a morire), poi, naturalmente gli americani, non essendo capaci ad usare parole come "victimisation" o il termine piu' proprio che sarebbe in inglese "harassment" hanno cominciato ad usare a sproposito questo termine in ambito umano.  Naturalmente da obbidienti provinciali, gli italiani assorbono tutta la merda che arriva dagli USA.  In UK, invece, nonostante condividano la stessa lingua, se ne guardano bene, se possono.

Io sono del parere che queste manifestazioni di italico leccaculismo siano fortemente volute, per mandare messaggi ai padroni d'oltreoceano in una lingua che oltretutto loro capiscano senza fatica.  Ma forse e' vero, sarebbe d'obbligo un articolo.

Male comune...

 

 



Calvero, non sto sostenendo che il locale sia inadeguato ma che siano inadeguate le autorizzazioni. Non credo che il titolare dell' attività si diverta a perdere clienti e guadagni, probabilmente ci ha provato finchè ha potuto e quando l' hanno beccato ha fatto marcia indietro.
 
Comunque, se ti può consolare -naturalmente no- anche qui da me è sempre peggio.
D' estate il popolo dei nottambuli si sposta quasi interamente verso i locali a ridosso delle spiagge e in cittá ci sono pochi punti di ritrovo tra cui una piazzetta in centro su cui si affacciano alcuni locali. Da due settimane, solo in quella piazza,  vige il divieto di servire alcolici e bottiglie in genere dopo le 22. Due giorni dopo veniva sanzionato il primo locale trasgressore, colto in flagrante mentre serviva ben due birre: conto di € 6.666,00 (l' equivalente di circa 2.200 pinte a buon prezzo).
...eh, ma il sindaco...
Il sindaco (che non ha ancora 40 anni) è stato votato per buona parte dagli stessi giovani che ora gli pesterebbero la testa al muro. Che si fa? Boh? Si piange.
 
A proposito di autorizzazioni ho trovato un vecchio articoletto che elencava "il necessario" per poter aprire una discoteca: ti passa la voglia ancora prima di cominciare...(l' articolo è di quattro anni fa, adesso probabilmente servono il doppio delle autorizzazioni)
"È necessario, infatti, iscriversi al registro esercenti e al registro delle imprese della Camera di Commercio. Inoltre bisogna procurarsi il certificato di destinazione d’uso dei locali, la licenza di pubblica sicurezza, che viene rilasciata dal Comune, e la licenza amministrativa, anch’essa rilasciata dal Comune. Infine risultano vincolanti i pareri della Commissione provinciale di vigilanza, che fa riferimento alla prefettura, la quale dovrà valutare alcuni dati quali metratura del locale, uscite di sicurezza e posizione geografica. Tutti parametri che si rivelano fondamentali per questioni di sicurezza (per esempio per far sì che in caso di incendio sia possibile evacuare il locale il più velocemente possibile). Non è finita: dovremo richiedere ai Vigili del fuoco il certificato di prevenzione degli incendi, e alla Ussl locale l’autorizzazione sanitaria. Areazione e impianti elettrici dovranno essere adeguati a quanto disposto dalle norme di legge, così come la presenza di arredi ignifughi e i servizi igienici, che devono essere uno ogni cinquanta persone."
 

 

"ottimo"

Ritratto di Calvero

MiyamotoNoncorre ha scritto:

Sì Calvero, quando ho visto 40.000 e passa persone accettare di vestirsi di bianco per partecipare a questo "evento" l'ho trovato agghiacciante.

Non che non me lo aspettassi, ma l'ho trovato agghiacciante lo stesso!

Mmmmhh ...  la macchia si sta allargando, dove per "allargando" intendo: - approfondendo.

Poi uno dice il caso. Questa cosa del "vestirsi di bianco" è trascesa sino a paeselli come il mio, dove sotto la Loggia del municipio si è organizzata una "cena" dove ognuno si porta la sua cibaglia da casa, tutti vestiti di bianco, tavolini e tovaglie bianche (a me hanno chiesto di fare qualche ripresa/foto) e allora ho chiesto a sua volta: "ma perché sta cosa?" (e non in tono polemico, poprio per curiosità e basta) ... la risposta è stata "così per fare qualcosa" ... 

... vabbé ...

.. ma pensa te che deve essere: -  allora ho fatto or ora una ricerca al volo e ho scoperto che questo tipo di eventi delle "cene in bianco" è partito (per caso?) anni fa, in Francia, ufficialmente da un'idea venuta a un'artista. E adesso, mmmhhhh ... per osmosi (interessante questa cosa, veramente) ecco che in un paesello del menga - tutti ci si troverà (se ci saranno abbastanza partecipanti) vestiti di bianco e tutti realmente non sanno perché. 

Citazione:
Perché sono anni che vedo le cose andare in quella direzione; dal punto di vista della burocrazia che diventa sempre più soffocante, le regole sempre più assurde, i controlli sempre più stringenti, telecamere anche dentro al cesso e le pareti divorano ogni giorno una mattonella in più.

 

 ... cazzo vuoi dire più oramai, a me viene da piangere.

Citazione:
Eppure nessuno sembra accorgersene...o, al limite, dargli importanza.

Il telegiornale dà ogni giorno delle notizie che mi sembrano comiche per quanto sono assurde, eppure...la gente ci crede.

Per esempio, ieri davano notizia che dai prossimi controlli di sicurezza aerea non si potrà salire a bordo con il tablet scarico...perché se è scarico potrebbe contenere esplosivo!!! Se uno mi dicesse una cosa del genere la prima reazione sarebbe di ridergli in faccia, eppure... smiley

L'importante è che la parvenza acquisisca un che di professionale, a che la gente si senta un potenziale Bourn Identity

Citazione:
L'essere umano diventa sempre più una macchina...e le macchine si evolvono sempre di più!

http://www-03.ibm.com/press/it/it/pressrelease/35288.wss

E questo mi porta a dire una cosa che a prima vista sembrerebbe non entrarci nel discorso...premetto che è un pizzico fantascientifica, ma la butto lì!

E se le macchine avessero già preso il potere? O anche che fossero lì lì per... laugh

Potrebbe esserci qualcosa di peggio? Beh...anche sì! Ma questa per il momento me la tengo per me smiley.

Sono sempre sintonizzato :)

Citazione:
Lascio giusto come traccia (per chi ha un pò di tempo da perdere e voglia di giocare a fare due collegamenti) quello che diceva, riguardo ai metalli, uno che secondo me stava cento anni avanti...René Guénon. Da un libro che descrive perfettamente la situazione attuale, "Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi"...

 

MOOOOOOOOOLTO interessante ... ora mi dai qualche reminiscenza. All'incirca otto anni fa, ho letto l'ultimo libro di Guenon (non ricordo il titolo adesso) .. ci sarebbe bisogno [parlo per me] di una rinfrescata. Ma non so più a cosa dare la priorità nelle mie letture, ma anche a tutto il resto.

... e grazie per questi contributi cool

male comune bis

Ritratto di Calvero

Citazione:

Calvero, non sto sostenendo che il locale sia inadeguato ma che siano inadeguate le autorizzazioni. Non credo che il titolare dell' attività si diverta a perdere clienti e guadagni, probabilmente ci ha provato finchè ha potuto e quando l' hanno beccato ha fatto marcia indietro.
 
 
Ho compreso cosa dici. Siamo d'accordo.
 
L'articolo l'ho voluto esporre prorio in ragione, è quello che penso e non è detto che abbia ragione, che per quel che mi riguarda non è più importante sapere sul perché ufficialmente e quali siano che siano le motivazioni dietro questa "schizofrenia".
 
Posso approfindire ancora un po e ti parlo sempre della "consapevolezza" con cui si rimane intrappolati in questi giochi sub-umani. Dei sapere che determinati eventi di questo tipo sono gestiti proprio dall'enotourage di vere e proprie discoteche che come in una sorta di "spostamento itinerante estivo" portanto il loro marchio, il loro BRAND (attendo Pike sulla soglia per questo termine), in giro per i paesi, gli ambienti e i locali dove comunque si era sempre ballato, a seconda delle occasioni.
 
Tornano a qualcosa di più umano, e qui il discorso lo sposto più in alto - o più in fondo (scegliete voi), come si può a degli esseri umani vietare di ballare? ... non è questione di avere o non avere la licenza per aprire un cazzo di locale, ma perché io non potrei portare il tempo senza pestare i piedi a quello che mi è vicino? ... ma dove cazzo vogliamo arrivare (??) per la madonna.
 
Citazione:
Comunque, se ti può consolare -naturalmente no- anche qui da me è sempre peggio.
D' estate il popolo dei nottambuli si sposta quasi interamente verso i locali a ridosso delle spiagge e in cittá ci sono pochi punti di ritrovo tra cui una piazzetta in centro su cui si affacciano alcuni locali. Da due settimane, solo in quella piazza,  vige il divieto di servire alcolici e bottiglie in genere dopo le 22. Due giorni dopo veniva sanzionato il primo locale trasgressore, colto in flagrante mentre serviva ben due birre: conto di € 6.666,00 (l' equivalente di circa 2.200 pinte a buon prezzo).
...eh, ma il sindaco...
Il sindaco (che non ha ancora 40 anni) è stato votato per buona parte dagli stessi giovani che ora gli pesterebbero la testa al muro. Che si fa? Boh? Si piange.
 
Che bello
 
Citazione:
A proposito di autorizzazioni ho trovato un vecchio articoletto che elencava "il necessario" per poter aprire una discoteca: ti passa la voglia ancora prima di cominciare...(l' articolo è di quattro anni fa, adesso probabilmente servono il doppio delle autorizzazioni)
"È necessario, infatti, iscriversi al registro esercenti e al registro delle imprese della Camera di Commercio. Inoltre bisogna procurarsi il certificato di destinazione d’uso dei locali, la licenza di pubblica sicurezza, che viene rilasciata dal Comune, e la licenza amministrativa, anch’essa rilasciata dal Comune. Infine risultano vincolanti i pareri della Commissione provinciale di vigilanza, che fa riferimento alla prefettura, la quale dovrà valutare alcuni dati quali metratura del locale, uscite di sicurezza e posizione geografica. Tutti parametri che si rivelano fondamentali per questioni di sicurezza (per esempio per far sì che in caso di incendio sia possibile evacuare il locale il più velocemente possibile). Non è finita: dovremo richiedere ai Vigili del fuoco il certificato di prevenzione degli incendi, e alla Ussl locale l’autorizzazione sanitaria. Areazione e impianti elettrici dovranno essere adeguati a quanto disposto dalle norme di legge, così come la presenza di arredi ignifughi e i servizi igienici, che devono essere uno ogni cinquanta persone."

Lasciamo stare, lasciamo stare.

DUSTY ... cazzo succede???

Ritratto di Calvero

DUSTY

... cazzo succede??? che non si riesce a quotare come si deve ... ma porcaputttt!!!!

@ GIANO

Ritratto di Calvero

Scusa giano, ma ho problemi tecnici (o sono imbranato) e non ho quotato per bene il tuo intervento. Vedi se riesci a raccapezzartici, finché non lo sistemo.

Ah guarda...io Guénon lo

Ritratto di MiyamotoNoncorre

Ah guarda...io Guénon lo consiglierei sempre, e se ne dovessi scegliere uno ti direi proprio quello che ho postato "Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi". Chiaro in ogni punto e attuale più che mai (è del 1945!).

smiley

 

Mea culpa...

Calvero credo che il problema col quote sia dovuto al casino che ho fatto ieri per editare il mio post. Comunque per me nessun problema, sono riuscito a leggerti senza difficoltà, grazie.wink

 

Dimenticavo...

Ritratto di MiyamotoNoncorre

I primi sei o sette capitoli sono metafisica pura...è bello tosto! Poi diventa accessibile anche a noi comuni mortali. laugh

 

p.s. ma l'edit non si riesce più a fare?

 

Arrivati!

 

Calvero ha scritto: "... non è questione di avere o non avere la licenza per aprire un cazzo di locale, ma perché io non potrei portare il tempo senza pestare i piedi a quello che mi è vicino? ... ma dove cazzo vogliamo arrivare (??) per la madonna."

Il punto è che tutti si vogliono parare il culo (e come dargli torto...). Non credo che esistano divieti specifici per un assembramento spontaneo di persone che vogliono ballare. Il problema nasce quando chi ha degli spazi a disposizione vuole trasformarli in piste da ballo. Se succede qualche incidente, chi paga, chi è responsabile? Sindaco, prefetto, capo della municipale, pagano loro? Si, se sono a conoscenza di altri eventi similari e non hanno provveduto a controllare che tutto fosse in regola in base alle loro arbitrarie regole. 

Dove vogliamo arrivare? Ma scusa, non siamo già arrivati? Non c'è forse gente in galera perchè trovata con delle piante in casa? angry
 

Svelato finalmente l'arcano!

Ritratto di Pike Bishop

La ragione per il vietato ballare e' che la SIAE (uno dei tentacoli piu' stritolanti del Burosauro Ferox) esige il doppio (cioe' la meta' degli introiti!!!) se la gente balla anche invece che solamente ascoltare la musica.  Percio' il cartello e' indirizzato al locale agente della SIAE.  Se poi c'e' gente che balla non e' colpa del gestore, o almeno questo e' quanto i gestori sperano di ottenere, cosi' da avere una tassa al 20%.

La ragione per la differenza sarebbe che la Mafia vuole impadronirsi (e l'ha fatto, in effetti) delle grandi discoteche come luoghi di spaccio e riciclaggio di denaro e la SIAE collabora, naturalmente, ma non vuole toccare i cantanti famosi, che poi a Sanremo s'incazzano.

L'ho saputo da questo articolo di Uriel: http://www.keinpfusch.net/2015/02/siae-mafia-massoneria-e-cattiva-politica.html

Avrei comunque dovuto immaginarlo...

Ottimo

Ritratto di Calvero

... non fa una grinza, grazie Pike, e se l'ho già detto, lo ribadisco, la cosa curiosa sai qual è stata? Che dopo aver fatto circolare sui social questa mia invettiva e direttamente sulle pagine degli interessati, quel cartello è andato sparendo dai locali ;)

Sai perché? Perché probabilmente hanno temuto che i clienti perdessero l'entusiasmo. 

Funzionasse così anche per le altre cose.

Pazzesco

Che il sorriso torni tra di noi!

Racconto semiserio di Gideon(da cestinare a Vostra discrezione)

               PUBBLICITA'

Automobili su automobili con la guida SPORTIVA,INTELLIGENTE(pure lei come le chiusure delle confezioni) e il freno e gli optional e la RIPRESA e la GRINTA e lui e lei BELLONI e SCAPIGLIATI (ma uno quante macchine potrà mai comprarsi al mese?)

E che vi importa dell'ambiente? Le dovete comprare perchè c'è l'imperdibile finanziamento a TASSO ESTINTO ZERO (estinto perchè ci facevano i biscotti) Ma vi dovete SBRIGARE!

<ROTTAMALA!> grida la TV e un attimo dopo ecco la famiglia FELICE e SERENA. Bello lui bella lei e belli i bimbi e i cani e i gatti che mangiano pure loro cibi belli ( FATTI CON ALTRI CANI E ALTRI GATTI ) e bevono latte ( MUNTO DA MUCCHE IMPILATE ) e assaggiano bastoncini di animaletti teneri ( BUTTATI VIVI IN IMPASTATRICI ) e bla bla bla......

Il giorno dopo,al supermercato,sensibilizzati,responsabilizzati,arraffate i soliti prodotti inquinanti ( solo per questo mese,però,perchè vi danno più punti per avere in omaggio il VASSOIO in finto argento di mercurio di eternit ) ma,toccati nel vivo e rinnovatamente consapevoli,comprate ANCHE un pacchetto di farina di grano DURO senza doppio ZERO (che non vi fa ammalare e quindi gravate meno sulle spese sanitarie,sì,voi,maledetti A CUI PIACE AMMALARSI E GRAVARE ) e poi andate tutti in fila,a pagare alla cassa dove vi consegnano il nuovo catalogo dei prodotti AMMAZZA-AMBIENTE ( ma 'sto mese ci sono pure i peluche ipoallergenici per i bambini!!!) e poi al parcheggio a raccattare il SUV ( costoso quanto un opedale da campo di Medici senza Frontiere) e poi a casa,cercando di trasportare la spesa stipata nelle rassicuranti buste biodegradabili di soia che si disfano nelle vostre mani,spargendo olio per terra.....

<Si rompono subito....> commenta la signora bene col soprabito in pelle di pitone morto e il boa di DODO estinto appoggiato al seno rifatto col silicone estratto dal petrolio.

< E sì...> replica l'amica mentre invia SMS usando lo smartphone ( che funziona col minerale COLTAN causa diretta di guerre e genocidi su scala planetaria......)

< Ma per salvare l'ambiente questo ed altro > esclama felice mentre posta una foto di un GATTINO su Facebook.

Signore e signori buon appetito.....

amogaia

carosello

Ritratto di Calvero

... non si cestina nulla qui cool  ... bella lì :)  ... dove si firma? yes