Sento da piu' parti gridolini sommessi di protesta contro l'attuale Governo Italiano. Gente che vorrebbe raddrizzare la situazione. Una situazione che era compromessa fino dall'Armistizio e che precipitò non troppo tempo fa.
Ma è troppo tardi.
Il danno è stata già fatto e, di fatto, l'Italia ha perso la pochissima autonomia che aveva quando si il PCI propose Cossiga nel Luglio 1979 e quel vecchio chiaccherone del Presidente lo invitò a presentarsi con un governo.
Al tempo la gente non era ancora così ammaestrata e non tutti erano contenti. Da allora cominciò di fatto la svendita delle industrie italiane e la migrazione del lavoro dall'Italia all'estero.
I traditori Comunisti (che in un paese appena normale avrebbero dovuti essere confinati) collaborarono e si arricchirono con le Coop Rosse a cui fu affidata l'opera di smantellamento dell'impianto industriale del paese. Le assunzioni furono bloccate alla FIAT per "terrorismo" e le Coop funsero da ammortizzatore, per aiutare le consegne in un periodo in cui serviva ancora mano d'opera, ma non si voleva assumere, sapendo che iniziava lo smantellamento.
La gente non capiva e tutte le istanze furono indirizzate dai sindacati Komunisti verso la prima versione dell'opera di distrazione verso questioni di lana caprina (come oggi fanno con l'articolo 18) mentre la terra veniva tolta sotto i piedi della classe operaia.
Nel 1981 le Officine Morando chiusero. L'automazione industriale, in cui l'Italia era la primissima nel mondo (anche se sui giornali ammaestrati naturalmente ci vendevano come all'avanguardia quella giapponese) venne trasferita altrove. In Germania, saggiamente, si rifiutarono di seguire gli italiani e ritennero la loro industria tecnologica: loro non avevano traditori Comunisti ad appoggiare le sirene degli Economic Hitmen.
L'ultimo atto fu la cacciata di un tale che era stato lo zerbino del progetto USA per gli Stati Uniti d'Europa, il quale non aveva capito che gli Americani non volevano apppoggiare dei Raja locali, volevano proprio prendere tutto loro, tramite la politica degli stracci bagnati del posto piu' corrotto e marcio del mondo dai tempi di Joseph Conrad, Bruxelles.
Il 30 aprile 1993 alcuni delinquenti traditori bersagliarono questo illuso con monetine. A quel punto fu chiaro pure a lui che era meglio togliersi dai piedi e fuggire in Tunisia.
A niente era servito l'ultimo tentativo dell'ultimo (e unico) vero uomo politico italiano nel formare un governo solo l'anno prima per salvare capra e cavoli: Andreotti, l'uomo che era riuscito con le buone a tenere a bada Washington non aveva potuto mediare, questa volta.
Da allora in poi tutto fu in discesa per i Liquidatori. Talmente in discesa che gli Italioti erano contenti come delle pasque all'introduzione della Moneta Unica Europea.
Ancora ricordo che in un mio viaggio in Italia pochi giorni dopo l'introduzione dell'Euro nel 2002, fui quasi linciato dai numerosi avventori nel Bar della Stazione di Pescara, per il reato di lesa maestà nei confronti della moneta dell'Impero per i sottoposti europei.
Me ne andai (fortunatamente il mio treno arrivò prima che mi linciassero) prevedendo lacrime amare per i poveri stolti italioti così tronfi e orgogliosi di avere venduto la loro nazione a Bruxelles. Li salutai lanciando loro una monetina con l'effige della mia Regina, Fidei Defensor, come loro avevano salutato il loro ultimo primo ministro non nominato da Bruxelles, il tragico Bettino, che la tenessero come ricordo della loro perduta autonomia limitata.
Ora, prendersela con Monti, dopo avere votato per anni il teatrino più meritevole di essere gattato, è come prendersela con i becchini perché non resuscitano il cadavere.
Siete morti da vent'anni e ancora pensate di essere vivi. Vista da fuori la decomposizione del paese è stata così evidente che l'unica scusante che avete è quella tipica di chi vive in una fogna e non sente più l'odore.
Niente risorse, niente know-how, infrastrutture ormai fatiscenti, situazione sociale medievale. E' solo naturale che i topi spolpino quel che rimane della carcassa di un paese che usava essere la Settima economia del Mondo, ma che non riuscì mai ad avere un Charles De Gaulle: solo un Pietro Badoglio.
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Ma io non capisco. La mia
Ma io non capisco. La mia sarà una visione semplicistica, ma tu non eri anarchico? Allora esistono seriamente governi migliori e governi peggiori? La democrazia a volte funziona? Perchè i politici allora facevano il "bene" dell'Italia?
Non ci capisco più niente.
C'e' poco da capire. Anche
C'e' poco da capire.
Anche essendo anarchico, ci sono analisi delle situazioni che vanno fatte. Esistono sicuramente situazioni peggiori di altre. Normalmente in uno stato un minimo autonomo (o ad autonomia limitata) la cosca al comando cerca di non ammazzare i clienti e la ricchezza del paese rende anche loro piu' ricchi. Quindi e vecchi governi democristiani cercavano di barcamenarsi facendosi gli affari loro, che all'epoca erano intrallazzi e tangenti, ma senza uccidere l'economia del paese ed allo stesso tempo cercavano pure di accontentare il Mafioso piu' grosso, il governo d'oltreoceano. Erano abbastanza scaltri e approfittavano di tutte le situazioni possibili. Era anche il tempo in cui il Vaticano era "Italiano" e in un certo senso aiutava l'intero processo.
La Democrazia quando funziona bene funziona per i suoi scopi, che sono mantentere i parassiti di stato senza che i rapinati si rendano conto di non contare niente e si disaffezionino al sistema.
Ho citato a proposito De Gaulle. De Gaulle era un buon capo mafioso, di quelli che pensano alla famiglia (che non erano i Francesi, ma solo alcuni di loro) e che capisce che un sistema immobilista e corrotto puo' solo portare alla rovina, con la conseguenza di perdere il minimo di autonomia che gia' si ha. Percio' prese in mano la situazione e riusci' a ritagliare un posto nel mondo per la Francia. Noi abbiamo avuto capi cosca che erano degli idioti, gente senza nerbo o troppo furbi per il loro stesso bene. Cosi' nessuo ha mai avuto il coraggio e l'autorita' per cambiare il sistema politico e prendere in mano la situazione. La situazione invece l'hanno presa in mano i nostri colonizzatori, che di sicuro non soffrono molto se il paese viene spremuto come un limone e mandato in rovina: fanno lo stesso ovunque e le dimensioni e la varieta' delle loro operazioni fanno si che non se ne curino, anche perche' anche loro sono degli idioti, avidi e imprevidenti. Basti vedere in che situazione sono al loro interno per capirlo. Non dureranno, anzi, sono gia' finiti. Ma il predatore debole si avventa ancor di piu' contro quelli piu' svantaggiati.
Anche se sono sempre un antidemocratico, non posso non vedere che situazioni di questo tipo provocano dolore e tragedie fra la gente, che in questo frangente e' ancora meno spinta alla consapevolezza, quindi sono comunque fortemente negative.
Non so se ho reso meglio l'idea. Anche se personalmente non credo nel meno peggio so distinguere il peggio peggio quando lo vedo, e lo sto vendento da troppi anni. E' la ragione per cui ho lasciato il paese: sapevo che prima o poi le cose, da buffonesche, sarebbero diventate tragedia.
Ho capito il tuo punto di
Ho capito il tuo punto di vista.
Nel caso dovessi tornare in Italia per una vacanza avvertimi, vorrei parlare con te per qualche settimana di seguito :D
L'elite italiana s'è venduta
L'elite italiana s'è venduta la nazione (d'altronde l'Italia è una nazione per modo di dire... è stato sempre uno Stato fantoccio) per interessi personali o per successo personale.
Possiamo vedere i casi di italiani di successo divenuti presidenti, proprietari di colossi... tutti tizi che hanno fatto cose importanti per distruggere il sistema produttivo e l'economia nazionale... ecc
Chi ha portato l'Italia in Europa, chi ha partecipato alla svendita del patrimonio italiano... chi ha firmato la costituzione europea.
I personaggi che non si piegano o hanno un prezzo troppo elevato vengono fatti fuori con scandali e sommesse di piazza.