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Il grande Assente

A costo di dispiacere i miei stessi amici de Il Portico, qui, dove ogni giorno che passa ci si spinge a essere pragmatici e realisti al nostro meglio, proprio qui, sono venuto a parlare del realismo più temuto dal Potere. In questi giorni maledetti ho fatto mia una massima e ho riscontrato come la stessa sia stata abbracciata dai miei amici e da chi si sente scuotere la giustizia nel cuore. Le persone non cambiano, si rivelano. E non sono stati solo i nostri vecchi amici a rivelarsi. Non solo molta gente ci ha detto veramente chi è. Anche le religioni ci hanno finalmente detto cosa sono, e chi veramente amano. Vestiti di bianco o di nero, anche loro hanno detto finalmente quale Dio hanno veramente nei loro cuori. Pronti a sbraitare come cani rabbiosi se un crocifisso viene levato dalle scuole, e a tacere quando i bambini saranno usati come esperimenti da laboratorio.

Sono venuto a parlarvi di un grande assente. Sono venuto a parlarvi di Dio. No, signori miei. Non sono un profeta. No, non ho ricevuto nessuna illuminazione. Come tutti gli uomini che usano l'intelligenza con il cuore, sto solo vedendo quello che ci stanno nascondendo. Chi ci stanno nascondendo? Dio? Ditelo, lo avete pensato, vero? No. Non è Dio che ci stanno nascondendo. Stanno nascondendo …

… stanno nascondendo Noi. Ci stanno nascondendo alla vista di qualcuno. Stanno chiudendo le porte alla nostra intelligenza suprema. Quella dello spirito. Quell'intelligenza che va accesa e non usata, e attiva le nostre capacità più potenti. Potrete stupirvi di Voi stessi. E quando si attiva è un faro nella notte. Dio non è onnipotente, giacché è in noi tutti. Dio sta navigando a vista nel mare del nostro orgoglio e non ci trova. E' rimasto solo, e ha paura.

Ci hanno venduto la favola per millenni e millenni che Dio bisogna cercarlo, trovarlo. Per primi ce l'hanno venduta coloro che lo chiudono nelle Chiese. Che per primi lasciano che i bambini siano venduti ai potenti. 

Se fino a oggi si è creduto e pensato che la propaganda fosse solo quella politica o ideologica, siamo stati distratti. Molto distratti.

Non siamo noi, è Dio che ci sta cercando.

Quello che in Noi Vive non ha eguali. Quello che in noi Vive è una verità suprema. Alzatevi e accendete l'intelligenza. Alzatevi. 

 

 

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Universo

L'intero universo è puro spirito che compie un'esperienza nella materia.

" Perchè, il suo silenzio non ti parla? "

La Morte ad Antonius Block, " Il settimo sigillo " 1957 Bergman.

Quello che in Noi Vive non ha

Ritratto di Music-Band

Quello che in Noi Vive non ha eguali. Quello che in noi Vive è una verità suprema. Alzatevi e accendete l'intelligenza. Alzatevi.

Ti prenoto una finestra a San Pietro? :-)

A che punto

Ritratto di Calvero

Monsieur Verdoux ha scritto:

L'intero universo è puro spirito che compie un'esperienza nella materia.

Ciao, Monsieur

lo sai, Sì, che con un Nikname del genere, se dovessi essere in disaccordo con Te, mi troverei in un pericoloso imbarazzo?  

Citazione:

" Perchè, il suo silenzio non ti parla? "

La Morte ad Antonius Block, " Il settimo sigillo " 1957 Bergman.

Senti che ti racconto questa. Qualche estate fa, prima che i figli di puttana iniziassero a diffondere il verbo della sacra museruola, mi trovavo sul letto di un fiume a prendere il Sole. Ero con amici e, tra questi, c'erano parenti di questi amici che non avevo mai visto prima e, dopo un po' che parlavano inglese, ho scoperto che venivano dalla Svezia. Allorché mi si sono drizzati i peli sulla schiena (e non ne ho pochi)! .... e subito e col cuore in mano mi sono immediatamente profuso su quanto amassi Bergman e di come lo considero il Maestro dei Maestri ...

... «Bergman, chi?» mi sono sentito rispondere.

Eccola l'idiotizzazione dei popoli, in tutto il suo splendore. 

Messo il dito sulla piaga.

Ritratto di Pike Bishop

Questo articolo merita piu' che un commento: merita un controarticolo, ed uno lungo ed elaborato.

La chiave di volta per uscire da questo casino (e per salvare e restaurare quella che si usava chiamare Civilta' Europea) a mio avviso e' proprio esaminare quali sono state le mancanze della Chiesa Cattolica e come sia evoluta, da remora alla Modernita' a complice senziente del Satanismo del NWO, per capire come si sarebbero dovute invece comportare le istituzioni che dicevano di ispirarsi a Gesu' Cristo - e lo dice qualcuno che fondamentalmente tende all'agnosticismo ed ha una fascinazione per il Taoismo (ed ha frequentato per qualche tempo le riunioni Quacchere, che sono l'equivalente cristiano al buddismo Zen, che lo hanno spinto a studiare - poco- teologia, sull'esempio del grande Alan Watts).

L'importanza del pensiero Cristiano nella Civilta' Occidentale e' cosi' basilare che finito il Cristianesimo si sprofonda nella distopia piu' tremenda, come gia' si era potuto appurare ai tempi delle Repubbliche Sovietiche, solo che stavolta e' molto peggio.

Di piu' ora non elaboro perche' non ho tempo, ma mi mettero' al lavoro appena posso.

Suggerimento

Pike, se ancora non lo conosci, per le tue dissertazioni sul tema, forse potrebbe esserti utile questo blog

https://opportuneimportune.blogspot.com/

 

Un saluto

fede e cinema

Calvero ha scritto:

Ciao, Monsieur

lo sai, Sì, che con un Nikname del genere, se dovessi essere in disaccordo con Te, mi troverei in un pericoloso imbarazzo?  

Citazione:

Ciao Calvero.

Per il momento abbiamo appurato che siamo entrambi credenti e, credo, entrambi non clericali.

Inoltre ad entrambi piace il cinema e tra gli altri il sommo Chaplin e, come potrebbe essere diversamente?

Come detto in precedenza, bastano anche poche parole od un'immagine per portare un individuo ad una riflessione, se ci si sofferma sulle esperienze passate, ecco che il mosaico comincia a prendere forma, è una strada a doppio senso, l'ispirazione arriva spesso da percorsi impensabili, siamo un cantiere perennemente in corso.

Fritz Lang in una splendida intervista di Friedkin mandata in onda parecchi anni fa su Rai Tre, confessò dopo circa 50 anni che dovendo girare il finale di " Metropolis ", questi sarebbe stato completamente diverso.

Ma all'epoca era sposato con Thea Von Harbou che ne curò la sceneggiatura e credo influenzò il famoso finale dove capitale e schiavi salariati si stringono simbolicamente la mano.

Senti che ti racconto questa. Qualche estate fa, prima che i figli di puttana iniziassero a diffondere il verbo della sacra museruola, mi trovavo sul letto di un fiume a prendere il Sole. Ero con amici e, tra questi, c'erano parenti di questi amici che non avevo mai visto prima e, dopo un po' che parlavano inglese, ho scoperto che venivano dalla Svezia. Allorché mi si sono drizzati i peli sulla schiena (e non ne ho pochi)! .... e subito e col cuore in mano mi sono immediatamente profuso su quanto amassi Bergman e di come lo considero il Maestro dei Maestri ...

... «Bergman, chi?» mi sono sentito rispondere.

Eccola l'idiotizzazione dei popoli, in tutto il suo splendore. 

Per ironia della sorte, all'epoca del " Settimo sigillo ", Bergman era ateo, mentre in età più avanzata ha rilasciato interviste dove era perloméno molto più possibilista, dice che cominciava a porsi domande che non si era mai posto.

" Bergman, chi? " è come una pugnalata al fegato.

Ps Oltre che essere un analfabeta linguistico, lo sono pure tecnologico.

Orecchie

Ritratto di Calvero

Monsieur Verdoux ha scritto:

" Bergman, chi? " è come una pugnalata al fegato.

Sono rimasto con una faccia di cazzo che non hai idea. E prima ti ho evitato la parte quando nello sconforto più totale ho voluto credere che non avessero capito cosa intendevo, e quindi ho approfondito. Era meglio se non lo facevo e mi tenevo la prima coltellata così com'era.

Mi sono immaginato io in Svezia con qualcuno che mi si avvicinava entusiasta e mi diceva «Ma lei è italiano! Lo sa che sono innamorato di Fellini?» e io rispondevo «Fellini, chi?».

Ecco, ho detto tutto.

Tornando al Maestro.

Bergman era come Nietzsche, entrambi hanno sempre detto che Dio è morto. Ognuno secondo il suo genio. Poi studi, studi e studi e studi ancora, e capisci che quando individui di intelligenze ineguagliabili di tale potenza comunicano al mondo, comprendi - e solo amandoli - che hanno sempre detto quello che la gente doveva sentirsi dire. Ci vogliono orecchie per i Geni. Senza se e senza ma. 

Metti ragione o intelletto

Ritratto di Eulero

Metti ragione o intelletto oppure

Quell'intelligenza che va accesa e non usata

al posto del sostantivo dio e sono d'accordo con te. Da ateo e persona di formazione prettamente scintifica trovo assurda già la sola nozione di divinità nonché aberrante il concetto di vita come test divino, pur nel rispetto delle opinioni altrui.

Lo specchio

Ritratto di Calvero

Pike Bishop ha scritto:

Questo articolo merita piu' che un commento: merita un controarticolo, ed uno lungo ed elaborato.

Comunque vada, una risposta che mi fa dire «Meno male che c'è Pike».

Il mio articolo si basa senza la minima riserva sull'esposizione (anche se ora la esponi quale serie di indizi) che fai seguire nel tuo commento. Cioè su quegli argomenti che tu hai anticipato adesso, e di cui io ho lasciato sottese le dinamiche.

Le ho lasciate sottese, dicevo, insieme alla loro storia del mondo, e ho deciso di andare dritto al cuore della questione peché desidero che si centrasse meglio il sentimento che ci riguarda, e, come dicevo prima a Monsieur, bisogna avere orecchie.

L'indizio cruciale che ho lasciato nell'articolo è questo che ri-cito:

Citazione:
sono venuto a parlare del realismo più temuto dal Potere

... e continuo a lasciarlo così, e ogni parola è stata pesata al nanogrammo. Sono certo che quando Pike vorrà portare il contributo di cui parla, ci sarà modo di metterlo [quest'indizio] intelligentemente in discussione. E siccome non vorrei passare per chi si potrebbe accodare a una qualche tesi o indagine a seguire, mi prendo la responsabilità di dare un'idea di ciò che ha mosso questo articolo. E non è detto possa collimare con quanto Pike potrebbe averci da dire più in là.

Marx e Freud sono i due responsabili più importanti di quanto sta accadendo. Darwin, per altri aspetti, anche se pure lui, alla fine, è stato strumentalizzato ed è il meno colpevole. Anche perché non ha scritto solo cazzate. Ma questo è ora relativo.

La trasformazione del cristianesimo in Comunismo doveva servire da peso sulla bilancia per catturare l'altra fetta di popolo (ma anche di immaginario collettivo se vogliamo), a cui bisogna infondere una corresponsione di ciò che l'uomo ha dentro, venduto per qualcos'altro. E se per questa fetta in crescendo esponenziale, non poteva essere il Comunismo, allora doveva essere la scienzah con la "H".

E qui una bella nota mia e solo mia. Propugno che la scienza è stata sempre e soltanto con la H. Non è mai esistita la scienza nobile. A un certo punto dei miei studi, sono giunto alla conclusione che anche quando vi era da farsi il famoso distinguo tra scienza e scientismo, pure quello era uno sbaglio. La scienza è sempre stata quella che doveva diventare, e non è un mezzo.

Non è un mezzo, così come non lo è la televisione. Marshall McLuhan ha spiegato anche come e, soprattutto, ha lasciato degli indizi esemplari e potenti per comprendere gli ulteriori pericoli che quella volta stavano energizzandosi, ma è evidente che i babbuini nelle università non sono da meno dei babbuini che ballano sui balconi. Per fortuna sua, è morto. Non avrebbe retto allo squallore di questi giorni.

Dico subito che non avrò la minima intenzione di aprire un dibattito sulla scienza, perché ho piena coscienza che anche qui si toccherebbero dei santini, e non ho più energie. 

Freud ha distrutto il concetto di immaginazione, intesa come forza spirituale, mistificandone le forze primiginie e, al contempo, sdogandando una cascata accademica di stronzate talmente colossali, che sono diventate come l'elefante che non vedi dentro la stanza, tanto che è grosso. Ben teleguidato l'uomo dalla pipa in bocca, da chi sapeva lui (e non solo lui). Così come teleguidato era Marx. Dagli gli stessi che oggi teleguidano certi coglioni. Una questione di rime (non dovrebbe essere diffcile risolvere la sciarada). Oltretutto, Freud: un ladro patentato di idee e un inetto intellettuale, che quelle due tre cose che ha azzeccato, le ha azzeccate perché in quel periodo stava liberandosi una consapevolezza che comunque doveva liberarsi. Erano verità figlie del tempo, non delle idee. Lui è salito sul carro quando gli hanno dato il carro su cui salire. Ha pure rubato a Nietzsche a PIENE MANI - non solo rubato, ma ne ha distorto mistificandone il senso e le idee che - QUELLE - non erano figlie del tempo, ma del genio.

Freud ha fatto il suo capolavoro arrivando all'apoteosi delle apoteosi quando ha dato a bere al mondo intero che le scoperte fatte sui malati potessero concernere i sani. Mistificando in un gioco diabiolico l'intera essenza di ciò che sarebbe seguito accademicamente nel fututo. Freud - in sostanza - ha inventato la ruota per distruggere la diognità dell'uomo in quanto tale. E sono INCALCOLABILI i danni che ha fatto sapendo di farli.

Questo, sino a questo punto del discorso, è da intendersi su di un piano di intellghenzia, per così dire. Ma il problema è antropologico e psicologico. Il più grande inganno, in questo senso, sulle menti, quindi sulla societò, è quello che ora ci tocca più da vicino, anzi da dentro. Visto che si tratta del Grande Cetriolo d'Oriente. Si è cristallizzata la consapevolezza malsana che la scienza abbia una risonanza con il concetto di ateismo. Poco conta tutti i distinguo intellettualodi e filosofici d'accatto. Il senso è questo. Quando invece, la scienza, è per sua stessa definizione agnostica. Ma non lo è in senso parallello, lo è in senso nevralgico. Giacché può essere tale solo se il metodo riconoscesse nella ripetibilità la funzione spirituale che, come l'etere, non si vede, ma non può non esserci.

Da domandarsi è - cosa è la modernità. Questa è la gatta da pelare. Auguri a chi volesse mettercisi.

Per ciò che concerne quelle religioni o quei grandi moviemnti spirituali che hanno ancora conservata diciamo una radice umana, il Buddismo è notevole in questo senso, giacché, come aveva spiegato qualcuno che non era l'ultimo pirla, il Buddismo non è religione: è fisiologia.

A Pike lascio un messaggio nella bottiglia. Se Dio non esistesse, non starebbero tentando di distruggerlo.

Il resto discende da qui.

E se stanno vincendo non è certo perché sono i più forti, ma per il perché lo sono diventati.

Senza divenire fisiologi di noi stessi, questo potere non potrà essere contrastato.

Va così

Ritratto di Calvero

Eulero ha scritto:

Metti ragione o intelletto oppure

Quell'intelligenza che va accesa e non usata

al posto del sostantivo dio e sono d'accordo con te. Da ateo e persona di formazione prettamente scintifica trovo assurda già la sola nozione di divinità nonché aberrante il concetto di vita come test divino, pur nel rispetto delle opinioni altrui.

Come leggerai nel mio ultimo intervento che segue a questo tuo, non ci sarà modo di avvicinare un discorso tra Me e Te. Non lo sto dicendo con nessuna allusione censoria. Qui non siamo su Luogocomune e le tue argomentazioni sono benvenute. Siamo solo distanti anni luce. Quindi non contesto quanto asserisci sapendo che non vi sarebbe modo di venirne fuori. 

Grandissimo intervento.

Come da oggetto.
Grazie !

Parole splendide Calvero.

Ritratto di Oona

Parole splendide Calvero.

Grazie!

Calvero ha scritto:

No. Non è Dio che ci stanno nascondendo. Stanno nascondendo …

… stanno nascondendo Noi.

Bellissimo pensiero Calvero. Di nuovo grazie a tutti voi per le parole ispiranti, e per quella sensazione di "relax" che mi offrite sotto al Portico (come quando si sta a casa..). :)