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Fusione Fredda

E-Cat: il problema del peer review

Il peer review, cioè la revisione tra pari1, è un sistema che viene utilizzato nella comunità scientifica per validare il lavoro dei colleghi e decidere cosa pubblicare o meno nelle riviste del settore.

La tecnologia con cui funziona l'E-Cat non è stata validata da processi di peer review per cui non viene presa seriamente in considerazione in quasi nessun ambienti scientifico ed universitario.

Ma il sistema di peer review è un sistema fondamentalmente chiuso, in cui novità particolarmente eclatanti difficilmente riescono a passare il vaglio dei colleghi per tutta una serie di motivazioni che non sempre sono necessariamente di valenza scientifica.

Un mese di novità per l'E-Cat, il reattore nucleare di Rossi

Nonostante i media mainstream continuino ad ignorare quasi completamente le notizie (tranne una notevole eccezione di cui includiamo il video), nelle ultime settimane le novità riguardo al ben noto (per le persone che si informano in rete) reattore di Rossi sono tutt'altro che mancate.

Chi segue il settore delle "nuove energie" da tempo sa che periodicamente vengono fatti annunci più o meno rivoluzionari, e con altrettanta puntualità le forti aspettative che questi portano con se vengono disattese venendo a mancare conferme di terze parti e spostando costantemente nel futuro le applicazioni pratiche che ne dovrebbero scaturire.

Tutto questo però non accade con l'e-cat di Rossi, il "reattore" che genera energia da una reazione nucleare a bassa energia, spesso indicata con la denominazione più comune di "fusione fredda".

Man mano che il tempo passa infatti emergono nuovi dettagli sulla sua possibile modalità di funzionamento, sul numero di unità già costruite, sul business plan che gli investitori (tutti esteri) sono pronti a mettere in azione, sulle conferme di funzionamento di terze parti.

Fusione fredda: Due fisici svedesi si interessano al reattore di Focardi e Rossi

Come (poco) noto, il 14 Gennaio c'è stata una novità importantissima nel settore della produzione di energia "pulita", l'e-cat, il reattore "nucleare" di Focardi&Rossi è stato presentato ad una selezionata platea di persone della quale facevano parte anche alcuni ricercatori dell'università e dell'INFN. La dimostrazione ha presentato questo dispositivo in grado di fornire energia (sotto fonte di calore) circa 20 volte più di quella immessa in ingresso. Una cronaca dettagliata di ciò chè è avvenuto ci è stata fornita da Daniele Passerini sul suo blog 1, e sono disponibili anche i filmati sul sito di degli interessati. 2

Nonostante la portata (potenzialmente) epocale dell'evento che permetterebbe di risolvere in maniera definitiva la produzione di virtualmente infinita energia pulita a costi trascurabili, ufficialmente la notizia non ha avuto forte eco se non nel circuito degli interessati, principalmente su Internet.

Fusione Fredda: Misurare per credere

Ogni tanto qualche giornalista riesce a stupire.

Scott Pelley, redattore della trasmissione "60 minutes", decide di verificare di persona il fenomeno conosciuto come "fusione fredda", ritenuto dalla scienza ufficiale "scienza spazzatura".

Pelley intervista così lo scienziato McKubre, che da 20 anni lavora nel campo e che, a suo dire, ha raggiunto ormai risultati innegabili e sorprendenti. La scienza ufficiale però respinge ogni sua dichiarazione senza nemmeno degnarsi di verificarla, avendo già deciso che la “scoperta” di Fleischmann e Pons, che risale al 1989, non avesse alcun fondamento scientifico.
 

La 'fusione fredda' comincia ad essere accettata dalla 'scienza ufficiale'

Una nuova potenziale forma di energia, così controversa che non molto tempo fa veniva considerata come "scienza spazzatura" sta cominciando a venire accettata dalla comunità scientifica tradizionale. E' questa la conclusione dell'organizzatore di una delle più grandi sessioni scientifiche sull'argomento "fusione fredda" che si terrà a San Francisco i prossimi due giorni nel Moscone Center durante il 239esimo incontro nazionale dell'American Chemical Society (ACS).

"Anni fa molti scienziati avevano paura di parlare della fusione fredda ad una platea tradizionale", ha detto Jan Marwan, Ph.D., l'esperto di fama internazionale che ha organizzato il simposio. Marwan dirige una ditta che fa ricerca di nome Marwan Chemie, a Berlino (Germania). Intitolato "Tecnologia per una nuova energia", il simposio includerà quasi 50 presentazioni che trattano delle ultime scoperte in tema.

Le presentazioni riguardano l'invenzione di un nuovo ed economico strumento di misurazione che può mettere in grado più laboratori di cominciare la ricerca sulla fusione fredda; l'indicazione che la fusione fredda possa avvenire in maniera naturale in certi batteri; progressi verso una batteria basata sulla fusione fredda e diversi altri argomenti. Marwan fa notare che molte delle presentazioni indicano che la fusione fredda sia reale, con il potenziale di contribuire alle necessità energetiche del ventunesimo secolo.

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