Skip to main content

Free energy

Un mese di novità per l'E-Cat, il reattore nucleare di Rossi

Nonostante i media mainstream continuino ad ignorare quasi completamente le notizie (tranne una notevole eccezione di cui includiamo il video), nelle ultime settimane le novità riguardo al ben noto (per le persone che si informano in rete) reattore di Rossi sono tutt'altro che mancate.

Chi segue il settore delle "nuove energie" da tempo sa che periodicamente vengono fatti annunci più o meno rivoluzionari, e con altrettanta puntualità le forti aspettative che questi portano con se vengono disattese venendo a mancare conferme di terze parti e spostando costantemente nel futuro le applicazioni pratiche che ne dovrebbero scaturire.

Tutto questo però non accade con l'e-cat di Rossi, il "reattore" che genera energia da una reazione nucleare a bassa energia, spesso indicata con la denominazione più comune di "fusione fredda".

Man mano che il tempo passa infatti emergono nuovi dettagli sulla sua possibile modalità di funzionamento, sul numero di unità già costruite, sul business plan che gli investitori (tutti esteri) sono pronti a mettere in azione, sulle conferme di funzionamento di terze parti.

Fusione fredda: Due fisici svedesi si interessano al reattore di Focardi e Rossi

Come (poco) noto, il 14 Gennaio c'è stata una novità importantissima nel settore della produzione di energia "pulita", l'e-cat, il reattore "nucleare" di Focardi&Rossi è stato presentato ad una selezionata platea di persone della quale facevano parte anche alcuni ricercatori dell'università e dell'INFN. La dimostrazione ha presentato questo dispositivo in grado di fornire energia (sotto fonte di calore) circa 20 volte più di quella immessa in ingresso. Una cronaca dettagliata di ciò chè è avvenuto ci è stata fornita da Daniele Passerini sul suo blog 1, e sono disponibili anche i filmati sul sito di degli interessati. 2

Nonostante la portata (potenzialmente) epocale dell'evento che permetterebbe di risolvere in maniera definitiva la produzione di virtualmente infinita energia pulita a costi trascurabili, ufficialmente la notizia non ha avuto forte eco se non nel circuito degli interessati, principalmente su Internet.

Steorn Orbo: Tre ingegneri confermano un guadagno di oltre il 300%

Qualche mese dopo la dimostrazione pubblica tenuta al Waterways Centre di Dublino, Steorn ha lanciato il suo programma SKDB che, secondo l'azienda, permetterebbe di accedere ad un kit di test per verificare la loro tecnologia ed alla licenza da utilizzare per sviluppare applicazioni commerciali.

L'attivazione dell'SKDB (qui un documento che lo descrive) ha portato inoltre un nuovo tipo di Orbo: dopo il PM Orbo, la versione di Orbo che nel 2007 ha fallito la sua dimostrazione e l'eOrbo che è stato dimostrato a Dublino ha fatto infatti la comparsa il suo Solid State Orbo, che ha come caratteristica quella di non necessitare di parti in movimento e che ricorda in questo senso un progetto italiano che purtroppo non ha avuto successo di nome Meg.

La notizia interessante di questi giorni è che per la prima volta delle verifiche indipendenti, cioè di persone non legate a Steorn, ed in particolare di due ingegneri elettronici ed un fisico, confermano la misurazione di un guadagno energetico inspiegabile nel dispositivo solid state Orbo.

I tre ingegneri sono:

Fusione Fredda: Misurare per credere

Ogni tanto qualche giornalista riesce a stupire.

Scott Pelley, redattore della trasmissione "60 minutes", decide di verificare di persona il fenomeno conosciuto come "fusione fredda", ritenuto dalla scienza ufficiale "scienza spazzatura".

Pelley intervista così lo scienziato McKubre, che da 20 anni lavora nel campo e che, a suo dire, ha raggiunto ormai risultati innegabili e sorprendenti. La scienza ufficiale però respinge ogni sua dichiarazione senza nemmeno degnarsi di verificarla, avendo già deciso che la “scoperta” di Fleischmann e Pons, che risale al 1989, non avesse alcun fondamento scientifico.
 

Steorn "dimostra" l'overunity?

Steorn, la ditta irlandese di cui abbiamo già parlato, almeno in apparenza ha mantenuto le promesse ed il giorno 30 Gennaio 2010 ha fatto la dimostrazione finale che riassume le precedenti ed in cui vengono effettuate delle misurazioni dell'input e dell'output del sistema.

La dimostrazione, per voce del suo CEO Sean McCarty, è molto tecnica e necessita di un minimo di conoscenze di elettromagnetismo per essere capita. Questo non implica però che venga condivisa: anche in questo caso infatti  le verifiche mostrate non hanno soddisfatto tutte le aspettative ed i molti scettici, tra i pochi tecnici interessatesi all'argomento, sono rimasti tali.

Abbiamo preparato la versione sottotitolata e tradotta in italiano della dimostrazione, che è divisa in due parti per limitazioni dovute a youtube, e che potete vedere qui sotto. Per completezza è disponibile anche la versione inglese (parte 1 e parte 2).

 

Steorn ci riprova

Steorn è una ditta irlandese che nel 2006 ha annunciato di aver sviluppato una tecnologia in grado di produrre "infinita energia gratuita" violando il principio di conservazione dell'energia, ed ha sfidato la comunità scientifica a verificare le loro tesi.

Ovviamente nessuno li ha presi sul serio così sono caduti nel dimenticatoio fino a circa metà del 2007 quando annunciarono una dimostrazione pubblica della loro tecnologia, denominata Orbo.

I pochi che seguivano le sue mosse rimasero molto delusi quando all'ultimo momento la dimostrazione fu annullata per motivi poco chiari, e quindi a parte le ovvie prese in giro della comunità si sentì parlare poco di loro finchè non annunciarono di aver creato una giuria di scienziati di dichiarata fama che potessero giudicare il loro lavoro.

Condividi contenuti