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Per comprendere la crisi

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Per comprendere la crisi

Autore: Llewellyn H. Rockwell, Jr. Data: 20 settembre 2008 Fonte: Understanding the crisis

Cosa ha provocato tutto questo? E' una semplice domanda, eppure le risposte sono ancora confuse, com'era da aspettarsi. Ecco la mia risposta, in due parole: fiat money [denaro inconvertibile imposto per legge - NdT]. Il termine fiat significa: creato dal nulla. Il denaro creato dal nulla è denaro che alla fine vale nulla. Le probabilità che accadesse esattamente questo si concretizzarono il 15 agosto 1971. Da quando Nixon recise l'ultimo legame del dollaro con l'oro, il sistema monetario mondiale non è stato contenuto da alcunchè di concreto. Siamo dipesi dalla discrezione dei banchieri centrali. Non possiamo fidarci di essa e la crisi attuale mostra precisamente il perchè. Certamente esistono fattori secondari. L'allentamento dei vincoli su Freddie e Fannie. L'incentivo al prestito attraverso sussidi. I tassi di interesse artificialmente bassi della FED. Il Community Reinvestment Act. La ”deregolamentazione” finanziaria. La guerra. La dissolutezza di Bush. Il debito pubblico. Ce ne sono molti altri tuttavia. Ma combattere ciascuna di queste forze individualmente sarebbe come acchiappare mosche in una discarica. Il tema centrale è che non vi è nulla ad impedire la creazione di moneta. Quando la gente sente simili parole per la prima volta, la loro mente vacilla e vogliono saperne di più. La mia esperienza in questo campo è che non appena le persone cominciano a scavare intorno al tema della teoria monetaria scoprono che: 1) non è un soggetto così difficile come sembra, 2) è infinitamente affascinante, 3) spiega molto più di quello che all'inizio pensavano. Fu F.A. Hayek a sopportare in prima persona il peso di questo fardello nel mondo anglosassone. I suoi testi sull'origine del ciclo economico e cosa fare in proposito comparvero negli ultimi anni '20 e lungo tutti i '30. Questi lavori furono menzionati dal comitato del premio Nobel nel 1974 quali contributo più importante al pensiero economico. Le sue idee sono direttamente applicabili alle nostre attuali difficoltà. E' una vera tragedia che queste opere siano rimaste fuori stampa. Ma quest'anno il Mises Institute ha fatto un grande sforzo per pubblicare questo libro giusto in tempo per la presente calamità finanziaria. Abbiamo accantonato altri progetti e lavorato a tutte le ore per rendere disponibile la collezione definitiva. Eccola: “Prices and production and other works on money, the business cycle and the gold standard” di F.A. Hayek. Il libro è inestimabile per contenuti e presentazione. In particolare, Hayek chiarisce il meccanismo attraverso il quale il credito facile mandi falsi segnali agli investitori, portandoli a spendere nei settori di mercato più di moda e causando infine fallimenti sistemici. Scrisse al tempo in cui la parità con l'oro riusciva ancora parzialmente a trattenere governi e banche centrali. Ora non più. Perciò l'analisi di Hayek su tutto questo è più penetrante che mai. Il libro inoltre contiene il testo completo dei molti scontri con Keynes. A questo indirizzo potrete acquistare con un forte sconto i libri che chiamiamo “il kit per la crisi”. Scegliete semplicemente quelli che volete e apparirà lo sconto. Nello stesso tempo in cui Hayek scriveva, il suo mentore Ludwig von Mises stava parimenti combattendo nel mondo di lingua germanica. Egli divenne il grande oppositore non solo della finanza inflazionista ma anche della versione europea del new deal. L'aspetto notevole è che i suoi saggi non furono tradotti che negli anni '80 e persino allora rimasero nell'ombra. Questo libro costituisce il primo vero debutto tra tutti ed apparve solo l'anno scorso: “The causes of the economic crisis”. Ne scoprirete i virtuosismi espositivi ed anche la sua sorprendente passione ed audacia. E' l'obiettivo principale della scuola austriaca sin dal 1912 lo spiegare alla gente cosa sia la moneta, come funzioni e come la sua alterazione e distorsione da parte dello stato sia l'origine tanto dell'inflazione quanto dei cicli economici. Il libro fondamentale qui è un classico di Mises risalente al 1912 e intitolato “The theory of money and credit”, scritto agli albori dell'era del sistema a banca centrale. La prosa è sempre cristallina e continua ad essere il miglior testo mai scritto sulla moneta. Nel contesto americano della grande depressione un libro è riuscito a catturarne cause e conseguenze. E' quello di Murray Rothbard, “America's great depression”. Egli mostrò come non fu la crisi del '29 il problema ma piuttosto la reazione ad essa ad aver creato la grande depressione. Salvataggi. Controllo dei prezzi. Regolamentazione degli stipendi. Stimoli governativi. Barriere al commercio. Fallimenti sul mercato dei beni capitali. E chi ne fu responsabile? Non cominciò con F.D. Roosevelt ma con Herbert Hoover – chiara eco della situazione attuale. Non si può comprendere la crisi di oggi senza questi libri. Infine dobbiamo comprendere come il problema del denaro facile ed i suoi effetti non siano nuovi e non necessariamente propri del XX secolo. L'intera storia dell'economia americana è ingombra di episodi di panico bancario, salvataggi, cicli economici e caos, ciascuno avente la medesima radice. Quando il denaro va a male, ogni cosa lo segue. Rothbard fa una cronaca della lunga storia nel suo meraviglioso “History of money and banking in the United States”. Il Mises Institute ha sponsorizzato ricerche su questo tema sin dall'anno della sua fondazione, il 1982. La nostra prima conferenza fu sulla parità con l'oro. Abbiamo pagato per questa scelta. Il miglior modo per uscire dai favori del regime – o dei suoi sostenitori pseudo-libertari o neoconservatori – è di mettere in discussione i suoi banchieri centrali. Lo abbiamo fatto. Ma ora, il lavoro è terminato: è disponibile. La verità è là fuori. Manca solo d'afferrarla, comprenderla, diffonderla. Per favore, aiutateci. La Storia è in bilico. P.S.: per coloro che desiderassero una collezione più estesa, si veda la nostra collezione Money and banking ad un prezzo ancor più scontato.