A proposito di rassegna stampa

Grazie MB, soprattutto per il video da Lugano.

Sia perché adesso so che c'è un luogo poco distante in cui spostarsi nel caso questa pantomima dovesse continuare, sia perché evidenzia una questione molto importante.

Abbiamo sempre avuto paura delle armi fantascientifiche, delle atomiche, delle bombe H, dei virus geneticamente alterati, della militarizzazione dello spazio.

In realtà l'unica arma che il potere possiede, e che sta usando massicciamente per tenere il mondo sotto controllo, è la paura: e la paura viene diffusa ormai da decenni attraverso i mezzi di comunicazione.

Sono i media l'arma più devastante che sia mai esistita, l'unica che varrebbe veramente la pena di combattere, perché danneggia la percezione del mondo, che occorrono secoli per ricostruire. Sono letteralmente un'arma fine-di-mondo, già usata in molte occasioni per distruggere un mondo percettivo (quindi: un mondo, stop) e modellarne un altro.  

L'arma che ci rende schiavi è puntata contro di noi, nelle nostre case, senza che ce ne accorgiamo. E' urgente trovare il modo di disinnescarla, come questa sceneggiata del covid ha dimostrato per la miliardesima volta. Sarei anche stufo di dovermi continuamente spostare da un universo all'altro ogni volta che i padroni di giornali e TV decidono di schiacciare il pulsante "erase".

P.S.: Il video del discorso di Dagmar Belakowitsch l'ho messo su Youtube anche in versione sottotitolata, per chi la preferisce.

Il video di Meluzzi sarebbe interessante per le cose che dice, ma ci sono alcuni strafalcioni che, se involontari, fanno riflettere sulla sua reale conoscenza delle vicende storiche, al di là dei sentito dire; se invece sono volontari (??) rappresentano un "messaggio" che avvisa l'ascoltatore attento di non fidarsi troppo di ciò che sta dicendo (e in effetti, uno che vede in Trump un salvatore del mondo non mi pare esattamente il massimo dell'attendibilità, in fatto di analisi geopolitica).

Comunque, contrariamente a ciò che Meluzzi dice, quello del "Tiremm'innanz", come sa ogni bravo scolaro, era Amatore Sciesa, non Tito Speri.  

E Lorenzo Necci fu investito da una Range Rover, non da un camion bulgaro (quello era Berlinguer a Sofia).

Veramente agghiaccianti le dichiarazioni di Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, già tristemente nota per la vicenda di Bibbiano:

"Abbiamo mille posti nuovi in più tra alberghi e strutture private a cui abbiamo detto «adesso fate quello che vi diciamo noi». E quando uno viene trovato a casa, perché noi andiamo a scovarli casa per casa… abbiamo più di 70 unità mobili specializzate che girano in tutta la regione, provincia per provincia, per andare a cercare chi magari, in quella condizione abitativa, non è in grado di tutelare i propri familiari o i conviventi”.

Le autopsie dei medici tedeschi: ... nessuno morto per COVID19.

https://lacrunadellago.net/2020/05/12/le-autopsie-dei-medici-tedeschierano-tutti-gravemente-malati-nessuno-e-morto-per-il-covid/

Interessante articolo: "La maschera chirurgica non è adeguata per la prevenzione del rischio"...

piuttosto : "wearing masks reinforces the idea of a possible future of pandemic" :

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4868614/?fbclid

Mauro Rango, messaggio a Conte:

Fabio Frabetti conduce un suo giornale (RINASCIMENTO ITALIA)...:

A Roma, il 16 maggio:

Piers Corbyn, astrofisico, 73 anni, fratello di James, arrestato a Londra, ad Hyde Park Corner, ... mentre diceva che la pandemia è una colossale bugia...  He claimed that 5G and the coronavirus pandemic were linked, calling it a "pack of lies to brainwash you and keep you in order".

Quando a una figura istituzionale è permesso un simile linguaggio e gioco di intenti, ha già avuto il beneplacito - non scritto - da parte di chi è più in alto di lui.

Madagascar's president defends controversial homegrown Covid-19 cure

 In an exclusive interview with FRANCE 24 and RFI, Madagascar's President Andry Rajoelina defended his promotion of a controversial homegrown remedy for Covid-19 despite an absence of clinical trials. "It works really well," he said of the herbal drink Covid-Organics. Rajoelina claimed that if a European country had discovered the remedy, people would not be so sceptical.

Tratto dalla rete

Questo articolo di Kelly Ballard, pubblicato anche su ZeroHedge (in inglese), è significativo, non solo perché descrive l'ambiguità del dottor Anthony Fauci, il responsabile dell'Istituto Malattie Infettive degli Stati Uniti che sta gestendo le misure sanitarie per l'emergenza, ma anche, secondo me, perché è utile per svolgere una riflessione molto più ampia. Diciamo che lo uso come pretesto per un discorso più vasto.

Mi sembra che l'emergenza COVID19 stia diventando sempre più un grande evento di "auto-classificazione" della popolazione mondiale. Cerco di spiegarmi, non so se ci riuscirò.

Prendiamo anche altre notizie: il vero e proprio ultimatum del Presidente Trump all'OMS, sollevando applausi da un lato e levate di scudi inorridite dall'altro; lo stesso Trump che dichiara di assumere la #idrossiclorochina a titolo preventivo (renderebbe inutile un vaccino, che però da varie parti si ritiene "necessario" per "riaprire"); la stampa mainstream, ascoltati esperti (a partire dallo stesso Fauci), gente dello spettacolo (?) che si comportano come se non fosse vero che questo farmaco sia efficace e sicuro, mentre centinaia di migliaia di pazienti lo hanno già assunto con ottimi risultati certificati anche da vari governi; la narrativa della paura, della "seconda ondata", delle quarantene perpetue che procede imperterrita nonostante vi siano oggettivi fatti che spingerebbero a fare diversamente (lettera di una parte della comunità scientifica a Trump sui gravi danni del lockdown; cifre dubbie e gonfiate sul COVID19); e potrei andare avanti a lungo.

Mi pare di capire che ci stiamo muovendo sempre più verso una sorta di divisione tra due "realtà parallele" su questo stesso pianeta, fenomeno forse già in moto da tempo, ma che questa situazione dovuta alla 'pandemia' ha enormemente accelerato, e forse sta portando a compimento. Una divisione forse definitiva.

Da un lato, una società che teme sempre il peggio e che per difendersi sceglie di affidarsi all'Autorità, a quelli che esercitano un potere di qualche tipo (politico, economico, culturale) e che secondo questa parte dell'umanità sanno "cosa è meglio", a costo di rinunciare a molte delle libertà, al controllo sulla vita e sul corpo; indotti a non esercitare un vero pensiero critico, visto come una forma di ribellione fine a se stessa che pone in dubbio l'Autorità e quindi rappresenta un pericolo per tutti.

Dall'altra, una società libera dalla paura perché chi ne fa parte si fida di sé stesso, che non concepisce di rinunciare alle libertà fondamentali in nome di nulla, che guarda sempre con attenzione critica (se non con sospetto) a chi esercita il potere; composta da individui che cercano di pensare con la propria testa anche laddove non sono "esperti" dell'argomento; che notano le incongruenze delle narrative ufficiali, delle dichiarazioni incoerenti nel tempo (per fare un esempio) di un dottor Fauci, e mettono in dubito quel che dice anche se viene presentato come "esperto" dall'Autorità; che non vogliono permettere ad altri di imporre loro cosa considerare giusto o sbagliato, cosa pensare, quali interventi ammettere sul proprio corpo.

Mi duole dirlo, perché tutti dovrebbero progredire insieme; però mi sembra che la direzione sia verso la sempre maggior definizione e divisione tra questi due gruppi sociali, e che forse questa volta non si tornerà indietro.
Non so se siamo veramente di fronte a una scelta definitiva di campo, ma ora più che mai è necessario tenere gli occhi aperti e avere il coraggio dei propri pensieri e delle proprie azioni. Siamo noi che dobbiamo "salvare" noi stessi, senza aspettarci il "deus ex machina". C'è e ci sarà chi ci dà una mano, e anche molto di più, ma gli altri non possono fare la scelta al posto nostro.

https://www.zerohedge.com/health/full-fauci-timeline-sorting-fact-fiction

Temo di si...

Allego un altro testo sempre tratto dalla rete.

Semplici compromessi con me stesso e l’umanità:

1) Non uso le mascherine quando esco per strada perché facilitano la riproduzione di batteri; ed anche perché respirare l’aria che io stesso espiro è nocivo per la nostra salute. Metto la mascherina nei negozi ed altri ambienti pubblici al chiuso in quanto ho rispetto della paura degli altri e delle normative che loro hanno bisogno di compiere poiché credono così di essere più protetti.

2) Non uso guanti perché semplicemente dovrei cambiarli ogni volta che tocco qualcosa: al contrario sarebbe soltanto contaminazione incrociata dagli stessi guanti.

3) Mantengo il chiamato “distanziamento sociale “perché ho rispetto dello spazio personale degli altri, ma non perché ho paura dei miei vicini e concittadini.  Infatti con piacere abbraccerei qualcuno in questo momento in pubblico se fosse un sentimento mutuo.

4) Mi lavo le mani con acqua e sapone perché l’ho sempre fatto: è una abitudine di igiene elementare.

5) Non farò il vaccino contro il virus, del quale stanno tanto parlando, perché non voglio aumentare le mie possibilità di contrarre una malattia. Ho già fatto ricerca e  sono “anti-vaccini “ ( a meno che un giorno ne creino uno naturale) ???? non introdurrò nel mio corpo ciò che vorranno quelle multinazionali farmaceutiche che hanno fatto della malattia e non della salute, il loro business. Né il governo, né l’OMS, né gli esperti, né le corporazioni transnazionali riusciranno a farmelo fare: tutti hanno dato prove in abbondanza di non essere affidabili: io non sono un beota incosciente che possono manipolare od usare come cavia a loro piacimento.

6) Non vivrò con paura e non svaluterò la vita fino a farla diventare un atto di mera sopravvivenza. Così che in ogni momento, farò ciò che la mia coscienza consideri e che il mio discernimento mi indichi, senza alterarmi per le bugie ed il panico che alcuni alimentano per mantenerci alla loro mercé.

7) Non vedo, né ascolto, né leggo le “notizie” dei mezzi di comunicazione proprietà delle grandi corporazioni finanziarie ed aziendali. Semplicemente perché so che ci ingannano. E studio e ricerco responsabilmente fonti di informazione accreditate e non aggiustate alle “versioni ufficiali”, malgrado la crescente difficoltà di censura in atto. In questo modo configuro la mia propria visione ed i miei propri criteri, che condivido con quelli che fanno la stessa cosa partendo dal rispetto, la tolleranza e la costruzione di punti comuni.

8) Ho smesso di considerare il mondo e la società nell’ottica della falsa dinamica di sinistre e destre, diatribe partitiche e scontri ideologici. So che chi pretende dominarci usa in abbondanza la dualità ed il “dividi e vincerai”. Non cadrò nella loro trappola.

9) Faccio mia la compassione universale: verso tutti e verso tutto, anche verso la totalità di forme di vita che abitano questo splendido pianeta, senza frontiere, né bandiere, né barriere di nessun tipo. Pratico e fomento in ogni istante della mia esistenza questi quattro grandi pilastri della ri-evoluzione: vita semplice, gioia di vivere, armonia interiore ed esteriore ed una immensa tenerezza...

Testo di Emilio Carrillo
Traduzione Adolfo Caruso

EDIT 14:02 (correzioni e precisazioni)

Oh sì. Finché sarà concesso.

Metto la mascherina nei negozi perché sono obbligato e perché una massa di gente che meriterebbe di essere chiusa in un gregge a vita e a brucare erba finché morte non sopraggiunga, ha fatto sì che il loro consenso schiacciante e la assolutà volontà a non esercitare spirito critico, ha messo le persone libere nelle condizioni di essere sopraffatte, denigrate, additate, derise e oltraggiate moralmente, eticamente, economicamente e ingiustamente. Ecco perché la metto.

Loro non credono di essere più protetti perché hanno considerato i fatti e ascoltato, ma perché hanno esercitato l'egocentirsmo assoluto della loro esistenza a scapito del prossimo e dei Diritti umani. La loro paura non nasce dall'ignoranza, ma dall'inedia intellettuale. Scientemente. La paura di un gatto abbandonato e messo all'ngolo, mentre soffia, graffia e morde chi vuole salvarlo, è la puara, quella vera, quella dell'innocenza. La loro paura, invece, non la rispetto perché non è rispettabile. Perché non è innocente.

Non uso guanti perché non sono scemo. Non li uso perché ora mi è concessa una scelta penosa e solo fino a un certo punto, e solo finché sarà concesso.

Uso il chiamato "distanziamento sociale" perché sono obbligato da una Legge fascista a farlo, e non sputo in faccia tutta la mia saliva di essere umano a questi assassini della mia libertà solo perché passerei i guai. 

Abbraccio i miei simili. E non necessariamente tutti gli esseri iumani lo sono.

Quando ho voglia e quando mi va e, se voglio mangiare il mio pane dopo che mi sono rotolato nella terra sono solo cazzi miei e di nessun altro.

Non farai il vaccino se ti permetteranno di non farlo. Non perché lo vuoi tu. Non farai il vaccino se non ti obbligheranno a un TSO. Non farai il vaccino se non ti ricatterano in modo che sarai schedato come pericoloso per la società e ti sarà negata la libertà, il lavoro, la patente, le vacanze. Ecco perché non farai il vaccino, in caso: perché ti concederanno di non fartelo, se te lo concederanno. Non perché sarò un atto di una tua deliberata volontà.

Vallo a dire a Dario Musso.

Sempre che non avrai due sbirri davanti e tre infermieri dietro con una siringa.

Il rispetto e la tolleranza, un paio di coglioni. Devo rispettare e tollerare perché mi stanno imponendo la morte sociale ed economica. Perché mia madre non so neanche se riuscirà più a rimettersi i denti, io pagare la bolletta della corrente e trovare un lavoro. La tolleranza di stocazzo. Devo essere tollerante perché se no finisco dentro e ammanettato. Ecco perché devo rispettare: perché devo obbedire a imposizioni incontrovertibilmente contro i Diritti dell'uomo e la libertà di espressione.

Bravo. E invece il paradigma è cambiato, e stai pure fuori dalla trappola della minchia che era quella che aveva senso quando la si denunciava quindici anni fa. Sei sceso dal Pero? Invece adesso rivendico la divisione da questi babbuini senza speranza e che imperi chiunque voglia imperare alla faccia mia e alla faccia loro. Tanto se devono imperare stai pur tranquillo che non hanno più bisogno di queste stronzate di sinistra, destra e centro. Siamo ancora a questi livelli di idiozia. 

Bravo, poi quando tra un po sarò sotto un ponte e mia madre non riuscirà a sostentarsi che con le cannucce, sempre se ci saranno i soldi per uno yogurt, mi ricorderò della tua compassione universale.