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Il truffone puntata #179 - Stato di paura

L'ultima puntata del Truffone è dedicata al COVID-19, tutta da ascoltare come del resto tutte le altre che Francesco Carbone ha registrato negli ultimi anni.

Viene intervistato Leonardo Facco che racconta di come ha cominciato ad interessarsi insieme ad altre persone all'argomento covid19 fino al punto da aver raccolto tanto materiale da scrivere un libro-inchiesta.

 

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Gli studi che stanno uscendo

Ritratto di Dusty

Tutte le più famose per la loro "serietà" hanno platealmente dimostrato di pubblicare articoli spazzatura, dove il famoso peer review che dovrebbe filtrarla è ovviamente ridicolo e le motivazioni per la pubblicazioni sono evidentemente politiche.

Gli studi su Lancet e BMJ sono stati ritirati dopo essere stati platealmente sbeffeggiati, ora sono curioso di vedere quanto dura quello su "Nature" che "calcola" in 3 milioni il numero di vite salvate dal lockdown.

Peccato che tra i numeri che conteggia ci sia per esempio anche la Svezia che non ha fatto lockdown:

https://twitter.com/AlexBerenson/status/1270045219371847680

Pirl-review

Dusty ha scritto:

Tutte le più famose per la loro "serietà" hanno platealmente dimostrato di pubblicare articoli spazzatura, dove il famoso peer review che dovrebbe filtrarla è ovviamente ridicolo e le motivazioni per la pubblicazioni sono evidentemente politiche.

Purtroppo questa è una tragedia che in questi tempi consuma il proprio epilogo.
La pratica del peer-review (efficace, se onesta; anzi, il solo metodo adatto a Uomini con la schiena diritta) aveva mostrato le sue fallacie già dall'inizio a causa del quasi inevitabile meccanismo di auto-rinforzo che si instaura sull'opinione "dominante" (termine quanto mai appropriato, poichè trattasi di risonanza psicologica), meccanismo da cui sono ovviamente esenti gli scienziati degni di questo nome.

Quanto alle motivazioni per la pubblicazione (o forse dovremmo dire per il ritiro, perchè pubblicare uno studio non è poi così difficile e l'editore dorme sereno se non succedono casini) io direi che sono più che altro economiche, per l'editore tenuto per le palle dai soliti noti, e di prestigio, per gli autori che direttamente o indirettamente (tramite il giochetto delle "citazioni" e delle "partecipazioni" nominali) possono aprire porte che altrimenti resterebbero chiuse in carriere importanti.

Purtroppo, esordivo, la ridicolizzazione delle testate scientifiche più autorevoli è una catastrofe per le migliaia di studi condotti davvero con serietà e indipendenza e per i loro autori, che in tal modo finiscono per perdere credibilità agli occhi di quei pochi della mandria che provano ad approfondire e andare oltre il mantra accademico.

Un esempio significativo è quello della Royal Society, snobbata dai contro-informatori a causa della sua storia poco onorevole ma nelle cui pubblicazioni e convegni si possono trovare (in mezzo alla propaganda...) vere perle di contro-informazione, roba da ridicolizzare su due piedi molti soloni del mainstream, ad es. gli imbecilli che sbraitano contro l'omeopatia e la memoria dell'acqua.

E' la solita vecchia storia di sempre...

Studi seri

Ritratto di Dusty

Conordo con quello che scrivi: gli studi scientifici seri ci sono, ma quando si discute con qualcuno, prima ancora di capire cosa dice e come è fatto, chiede in che rivista è pubblicato altrimenti "non è serio", ed è questo atteggiamento scientista che critico.

Gli studi validi ci sono ovunque, e non sempre riescono ad arrivare sulle riviste blasonate, che appunto però pubblicano anche vera porcheria.

webrasta ha scritto:

Un esempio significativo è quello della Royal Society, snobbata dai contro-informatori a causa della sua storia poco onorevole ma nelle cui pubblicazioni e convegni si possono trovare (in mezzo alla propaganda...) vere perle di contro-informazione, roba da ridicolizzare su due piedi molti soloni del mainstream, ad es. gli imbecilli che sbraitano contro l'omeopatia e la memoria dell'acqua.

Se avessi qualche cosa da linkare te ne sarei particolarmente grato :-)

Studi seri - link

Pienamente d'accordo con la tua puntualizzazione.

 

L'esempio specifico da me citato si riferisce al convegno New Horizons in Water Science del 2018 (https://www.thesciencetheevidence.co.uk/)

Qui un paio di opinioni al riguardo:

https://nexusnewsfeed.com/article/health-healing/water-and-homeopathy-latest-discoveries-at-science-s-cutting-edge/

https://www.hri-research.org/2018/08/new-horizons-in-water-science-evidence-for-homeopathy/

Su questo tema forse già saprai che abbiamo un "mostro" in casa nostra, il prof. Vittorio Elia dell'Università di Napoli:

Qui puoi consultare liberamente gli studi scientifici pubblicati dalla RS: https://royalsocietypublishing.org/journal/rsos

Studi seri

Ritratto di Dusty

Grazie webrasta, per i link e per il video molto interessante (te l'ho embeddato per fruirlo meglio).

I consigli del virologo (o "Mammina! Mammina!")

Ritratto di Totalrec

A proposito di studi seri...

Il Prof. Facciadim...a risponde alle vostre più intime problematiche.

 

Polmonite sconosciuta in Kazakistan

Ritratto di Dusty

Ecco che si preparano ad impaurire la popolazione per la "seconda ondata": da https://www.imolaoggi.it/2020/07/10/polmonite-sconosciuta-in-kazakistan-...


Nuovo warning alla Cina: è in arrivo dal Kazakistan una “polmonite sconosciuta” e potenzialmente più mortale del coronavirus, sino ad ora ha ucciso oltre 1.700 persone e il numero dei contagi sta aumentando in modo significativo. Lo ha reso noto l’ambasciata cinese in Kazakistan in una comunicazione diffusa ieri ai propri cittadini. “Il dipartimento della Sanità del Kazakistan ed altre agenzie stanno eseguendo ricerche comparative e non hanno definito la natura del virus della polmonite”, si legge nella comunicazione, secondo quanto riporta la Cnn.
 

In alcune aree del Paese, prosegue la nota, le autorità segnalano centinaia di nuovi casi al giorno. I principali focolai sono concentrati finora nelle regioni di Atyrau, Aktobe e Shymkent, che nel complesso registrano quasi 500 nuovi casi e oltre 30 pazienti in condizioni critiche. Sempre secondo l’ambasciata, la malattia ha provocato 1.772 morti dall’inizio dell’anno – inclusi cittadini cinesi – di cui 628 solo il mese scorso.

Nel comunicato dell’ambasciata di sottolinea come “La malattia è molto più mortale del Covid-19”. Secondo l’agenzia di stampa del Kazakistan, Kazinform, il numero di casi nella capitale Nursultan è più che raddoppiato a giugno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Intanto il Kazakistan continua a lottare contro il coronavirus. Secondo la Johns Hopkins University nel Paese si contano ad oggi 54.747 casi, inclusi 264 morti.  liberoquotidiano.it


 

Da notare che la polmonite "è nuova", però le vittime sono "dall'inizio dell'anno".

Contando che siamo a Luglio... nuovissima proprio.