Batman v Superman: Dawn of Justice (id - 2016)
- genere: Fantastico
- regia: Zack Snyder
- interpreti: Ben Affleck, Henry Cavill, Jesse Eisemberg, Amy Adams
- produzione: Warner Bros
GIUDIZIO: Per Coprofagi
In due parole
Recensione
Premessa:
Per i non addetti ai lavori, Bruce Wayne (in arte Batman) creato da Bob Kane e Bill Finger ha sempre vissuto in una città inesistente: Gotham City, dove vestirsi da pipistrello per combattere psicopatici vestiti da pinguini è la norma per i miliardari annoiati.
Superman (in arte Clarke Kent), di Jerry Siegel e Joe Sushter, ha sempre vissuto in un'altra città inventata: Metropolis. E si traveste da Fantozzi per nascondere la sua seconda pelle che è una calzamaglia blu e un mantello rosso.
Per anni i due eroi non si sono cagati vivendo su fumetti e universi differenti; poi, a un certo punto, per esigenze di marketing e globalizzazione, le due città si sono incontrate e i due supereroi hanno iniziato a interagire tra loro dimostrando di starsi reciprocamente sulle balle. Dubito che fan a parte, un povero Cristo vada al cinema completamente informato su questi dettagli.
Il Film:
Flahback: La morte dei genitori di Bruce Wayne riproposta per la millesima volta, probabilmente per chi non conosce Batman. Una compiaciuta attenzione ai dettagli truculenti che piacciono tanto al regista Snyder, propone tutto al rallentatore. Sequenza necessaria a far scorrere i titoli di testa ricordando nel frattempo che morte funerali e violenza sostituiscono While E Coyote nell'immaginario dei bambini e: “quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda”, in quello dei padri. I supereroi non servono più a divertirti per un'oretta, ma sono utili a ricordarti che il tuo vicino di casa potrebbe essere un extracomunitario schizofrenico pronto a farti del male.
Bisogna però ammettere che la sequenza è utile anche per giustificare il fatto che un miliardario psicopatico va in giro a ravanare di botte i tossici (non più supercriminali psicotici come lui) indossando un costume da pipistrello; il pubblico infatti potrebbe pensare che i miliardari, anche se schizofrenici, preferiscono comportarsi come Berlusconi trombando zoccole con al massimo una bandana in testa.
La nuova macabra versione dell'assassinio ci presenta una pletora di dementi:
Il padre di Bruce Wayne in primis, con moglie e figlioletto accanto, ha un picco di intelligenza avventandosi a mani nude contro un rapinatore che da tre metri di distanza gli sta puntando una 45 al petto con il dito sul grilletto. Quando scatta in avanti (sempre al rallenty) non ha ancora coperto il 10% della distanza che il proiettile lo sta già raggiungendo. Tutto pur di non cedere il portafogli che inciderebbe sulla sua esistenza quanto la puntura di una zanzara sulla pelle di un rinoceronte.
Il malvivente, che non si sogna di alzare la media dei neuroni in circolazione, dopo aver eliminato a sangue freddo l'uomo, spara in faccia alla “Milf” ancora sconvolta, senza alcun motivo apparente se non quello di mostrare al pubblico le perle della collana spezzata che volando al rallentatore sono molto coreografiche; ma poi scappa terrorizzato (da che?), mollando il portafogli e lasciando in vita il bambino che potrà così identificarlo meglio e crescere sano di mente.
Al funerale il piccolo Bruce Wayne finalmente realizza di aver ereditato una fortuna e fugge sconvolto; cade in un buco sul terreno e risveglia un'intero condominio di pipistrelli più spaventati di lui. Con un nesso narrativo fatto passare grazie a un doppio carpiato, mentre cerca di strapparsi i pipistrelli dai capelli, comprende di voler diventare uno di loro.
Alla fine dei titoli di testa, l'ennesimo film dell'eroe mascherato, lungi dal risvegliarmi ricordi infantili, rischia di provocarmi un'ulcera gastrica seguita da un cortocircuito cerebrale.
Ma non c'è tempo per un riavvio del sistema operativo, finalmente inizia il film e in sala c'è un campionario di espressioni attente e critiche:
METROPOLIS: (la città di Superman)
Un'astronave aliena ci regala la sua versione di 11 settembre demolendo mezza città. Superman, per combattere gli alieni, devasta l'altra mezza. E' un'invasione della terra? Della sola Metropolis? Ce l'hanno con Superman? Non si capisce. Bruce Wayne versione extracomunitario, emigrato per l'occasione da un fumetto all'altro, fa lo slalom con un 4X4 tra grattacieli che si polverizzano per le strade di Metropolis; telefona a un suo subalterno che sta tenendo un party in un suo palazzo dove sono troppo fatti per capire che la città non esiste più:
“Signor Wayne, che piacere sentirla”
“Uscite tutti da quel palazzo, deficienti”
“Fanciulli, interrompete l'orgia, il Signor Wayne vuole che usciamo tutt….”
Troppo tardi, il palazzo viene giù con l'intera allegra compagnia e Wayne riesce soltanto a salvare una bambina che si trova proprio sotto al grattacielo ed è rimasta miracolosamente illesa:
“Dov'è la tua mamma?”
La bambina indica il palazzo disintegrato
“Partecipava all'orgia nel palazzo? E tu che ci facevi qua sotto in strada?”
L'ultima domanda me la sono inventata ma al cinema se lo sono chiesto tutti tranne Batman.
18 mesi dopo, nell'oceano indiano, dei bambini invece di raccogliere ostriche raccolgono Kryptonite dai resti di un'astronave aliena. Ma allora c'è stata un'invasione? In sala si incrociano gli sguardi imbarazzati dei pochi partigiani mentre il pubblico degli storditi che agognano una lesione uditiva da dolby stereo e giocano a minecraft sul cellulare senza seguire il film, si stanno divertendo un mondo, per loro sarà un capolavoro.
Da qualche parte in Africa, Lois Lane e un fotografo hipster devono intervistare un pericoloso terrorista; Un mercenario però si insospettisce perché non riesce a credere che il fotografo sia talmente imbecille da portarsi dietro, nell'era digitale, una vecchia reflex a pellicola con il rischio di mandare a puttane il lavoro più importante della sua vita. Così glielo dimostra: smonta la macchina, espone il rullino, e non contento smonta pure quello; trova una microspia che corrisponde a una firma: è della CIA.
Invece di preoccuparsi per essere finito in un mare di merda, il demente dice a Lois di stare tranquilla che ci pensa lui a trattare e viene subito giustiziato. Lois è trasferita nella tenda del capo, si suppone per continuare l'intervista con un microfono diverso, ma una squadra di valorosi americani sul campo tenta di intervenire per salvare la ragazza ma sono troppo lontani e pure a cavallo; altri, (sempre della CIA?) Osservano la scena da uno schermo in un salotto con tutti i comfort, se ne fottono della ragazza, di quelli sul campo, e spediscono un drone per annientare l'accampamento (le due fazioni si insultano con gestaggi tramite webcam).
Nel frattempo il fedele mercenario diventa improvvisamente infedele, fa fuori tutti gli uomini del boss annientando l'intera banda, poi ne fa un barbecue con il lanciafiamme, perché la tempesta di napalm in arrivo non era sufficiente, e si allontana dalla zona lasciando soltanto Lois Lane e il capo dei terroristi a divertirsi con il drone ormai vicinissimo. Arriva Superman, (da dove? Perchè?) mastica il drone, sfonda la cassa toracica del terrorista manco fosse alien, salva Lois e si becca la colpa per tutti i terroristi morti sul campo che si scopre avevano famiglia. Le mogli, invece di essere spedite a Guantanamo vengono portate a testimoniare davanti a una commissione di senatori contro Superman perché si sa che in America i terroristi vengono accolti a braccia aperte e la giustizia è uguale per tutti.
Nel frattempo, rientrato a Gotham City, Batman decide che è ora di cambiare stile, e si inventa un nuovo personaggio iniziando a marchiare a fuoco tutti i delinquenti che trova per strada, è la sua idea di movida.
Un padre in sala copre gli occhi al figlio pensando di aver sbagliato film andando a vedere il Freddy Kruger di Nightmare.
Lex Luthor versione Mark Zuckemberg si appresta a fabbricare un'arma alla Kryptonite mentre per le strade iniziano manifestazioni anti Superman che nel frattempo se ne frega e si sbatte Lois Lane con il suo bastone ipermegagalattico di puro acciaio kryptoniano.
Batman e Superman, in abiti civili, si incontrano a una festa del nerd Lex Luthor cercando informazioni, si fronteggiano come due macho rincoglioniti usciti da Top Gun e vengono derubati da una gnocca da 90 che scompare nel nulla ma viene poi rintracciata da Batman, flirta come una escort e poi scompare di nuovo nel nulla.
Nel frattempo Papa Francesco è preoccupato perché superman continua a salvare gente nel mondo venendo accolto come un messia. Il governo si chiede giustamente se non sia il caso di dare un codice fiscale e far pagare le tasse pure ai messia perché mica possono fare quel cazzo che gli pare. Quella è una prerogativa che spetta a politici e banchieri. In Tv nel frattempo, imperano dibattiti televisivi e talk show da far invidia al Costanzo: i supereroi sono i nuovi evasori fiscali da combattere.
In sala qualcuno russa, un altro rotola al buio giù dalla galleria nel tentativo di prendere un pokemon go
una ragazza innamorata di Superman ha una crisi di emulazione.
La sceneggiatura prevede che il proiezionista inserisca una bobina a caso e improvvisamente, vediamo Batman versione Mad Max in un mondo deserto e devastato dalle esplosioni nucleari, capitanare una banda di balordi per recuperare un camion di Kryptonite; un esercito di simil-nazisti però, stermina i balordi a sangue freddo, Batman stermina i simil-nazisti, arrivano però i soldati volanti con ali di libellula che catturano Batman che si risveglia incatenato assieme ai superstiti dei suoi. Arriva superman taglia in due con la vista laser i superstiti e poi sfonda il petto a Batman che si riveglia davanti a Megaloman che gli annuncia che aveva ragione e che è tutta colpa di Lois Lane (che finora non ha mai incontrato né incolpato), si risveglia nuovamente nella sua caverna; era un doppio sogno?
Dopo più di un'ora di pellicola chiedo alla maschera una macchina Enigma per decifrare il film mentre bande di buzzurri eccitati, vogliono più sangue, pestaggi ed effetti speciali perché quello che si è visto finora ancora non gli basta.
Presto serviti: Batman giudica Superman uno squilibrato da fermare, Superman giudica Batman uno psicopatico da fermare. Batman attacca un convoglio per impadronirsi della Kryptonite; dopo aver devastato il porto viene fermato da Superman e inizia tra i due un dialogo la cui profondità va ricercata nel surrealismo spinto:
Superman:
“il pipistrello è morto, va in pensione”
Batman:
“Tu Sanguini?”
Superman si reca al Campidoglio per sottoporsi a un'inchiesta, Lex Luthor fa saltare il Campidoglio e ammazza tutti tranne Superman che si prende la colpa e sparisce dalla circolazione.
Lois Lane si fa buttare giù da un grattacielo e così Superman riappare e la salva ma Mark Zuckemberg sempre più Nerd vuole che Superman ammazzi Batman che comunque è già incazzato con lui per conto suo.
A questo punto, Batman grazie alla kryptonite, inizia un pestaggio ai danni di Superman di una violenza inaudita capace di traumatizzare i prossimi 25 anni di vita dei bambini presenti in sala. Poi cambia idea e salva la mamma di Superman (divenatno amici perchè le mamme hanno lo stesso nome) dalle grinfie di Luthor-Nerd-Zuckemberg che nel frattempo ha trovato un mostro di krypton in un sacchetto di patatine; è un macello.
Armi nucleari, città in fiamme, Batman e Superman sconfitti, torna in scena la gnocca da 90. E' Wonder Woman che salva tutti con la sua passera di amianto. Insieme sconfiggono il mostro ma Superman muore, funerali di stato, titoli.
La gente in sala esce composta e silenziosa
Mi volto verso il mio vicino cercando comprensione, ma credo stia ancora riflettendo su quello che ha visto
Torno a casa, vado a dormire e sogno un mondo in cui Stanley Kubrick non è morto.
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Masochismo
Tu devi essere parecchio masochista, a meno che tu non sia un proiezionista anche nella realta' non virtuale, costretto a sucarsi tali schifezze.
E' vero, in passato ci sono stati film di supereroi, fantasy e cazzate assortite che almeno avevano un minimo di coerenza interna alla storia (una storia nella quale si possono gia' prendere delle licenze con leggi della fisica, storia, geologia e buon senso comune, che uno direbbe che basta e avanza come facilitazione per concepire uno straccio di storia), ma comunque anche loro facevano venire voglia di andare a vedere la vernice che asciuga, che e' una visione molto piu' eccitante.
Ma forse te l'avevo gia' detto in una precedente occasione.
In realta' Hollywood e' morta da parecchie decadi, ed e' cosi' evidente a tutti che se non fosse unicamente un mezzo per veicolare messaggi reconditi atti alla istruzione del bestiame umano, costi quel che costi, tanto paga il fesso che pensa di star pagando i mitici "servizi" con le sue tasse (anche Hollywood e' in effetti una industria di Stato, alla faccia del preteso Capitalismo degli USA), avrebbero gia' chiuso baracca e burattini alla meta' degli anni '70.
Girare il coltello nella piaga e' inutile. Piuttosto sarebbe meglio interessarsi a poche serie TV europee (non so se da voi e' gia' arrivata TABOO, un film TV inglese in otto puntate, per esempio ma roba buona la fanno ora persino in Islanda) che non hanno niente da invidiare a Hollywood come mezzi ma che ancora sono in grado di sfornare roba che non sia un insulto totale all'intelligenza dello spettatore.
Credo di aver segnalato delle
Credo di aver segnalato delle buone visioni in questo spazio, ma è indubbio che mi diverto a scrivere anche su queste boiate.
Vorrei suggerirti un'angolazione diversa: credo ci sia bisogno di articoli che sbeffeggiano questa immondizia con ironia e non per snobbismo o per essere: "quelli contro" o più intelligenti. Semplicemente perchè mi rendo conto (basta leggere i commenti che questo articolo ha ricevuto ad esempio su luogocomune dove è stato riportato), che anche le persone teoricamente più "navigate", tendono a giustificare la pellicola in nome del divertimento spensierato, degli effetti speciali, o della raccolta di fumetti che hanno a casa e che gli fa credere di essere orgogliosamente strainformati sulle vicende del film come se il demente fosse quello che va al cinema senza prima essersi letto 10 anni di fumetti dc comics.
Mi ricorda molto l'idea di quello che rideva in faccia a chi si scandalizzava per un culo o un paio di tette in tv, sentendosi un progressista orgoglioso di affermare la stupidità dei bigotti o retrogradi senza rendersi conto che trent'anni di quei culi e tette lo hanno reso poi un cerebroleso incapace di organizzare un pensiero degno di questo nome.
Ecco, credo che "sbeffeggiare" queste porcate abbia una sua ragione d'essere viste le reazioni leggermente stizzose che provocano in chi si sente punto sul vivo perchè il film gli è piaciuto e cerca delle motivazioni improbabili per giustificarlo.
Come disse qualcuno... Anche se una sola persona si mette a riflettere grazie al mio lavoro... Allora avrà avuto un senso
Eroe
Mi sa che il supereroe della situazione sei tu. Bisogna avere un fegato inossidabile per andare a vedersi queste boiate. Va be', lo fai cosi' noi possiamo divertirci a leggere il tuo articolo che li prende per il deretano, ma, accidenti, e' crudelta' bella e buona, avere qualcuno che debba sopportare la visione di roba del genere per il nostro intrattenimento o per svelare quanto schifo faccia Hollywood di questi tempi....