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Paranoia atto secondo

Sette giorni a maggio (Seven days in may - 1964)


  • genere: Thriller/Fantapolitico
  • regia: John Frankenheimer
  • interpreti: Burt Lancaster, Kirk Douglas, Fredric March, Ava Gardner
  • produzione: Seven arts production

GIUDIZIO: Da riscoprire

In due parole

La critica lo definì paranoico, oggi è quanto mai attuale.

Recensione

Secondo film di quel trittico sarcasticamente denominato dalla critica: "Trilogia della paranoia" di Frankenheimer. Dopo gli incubi di "Và e uccidi" (The Manchurian candidate), in questo film vediamo un generale che disapprovando la politica di distensione con la Russia praticata dal presidente Usa, decide di organizzare un colpo di stato per prendere il potere.

Il film fu osteggiato dal Pentagono che rifiutò qualsiasi aiuto finanziario e logistico alla produzione ma fu appoggiato dall'amministrazione Kennedy anche se il presidente non riuscirà a vederlo proiettato nelle sale venendo assassinato poco prima dell'uscita del film (la trilogia di Frankenheimer fu definita assieme paranoica e profetica).

Lo stesso Kirk Douglas tentò di imporsi sul film tentando senza riuscirci di cambiare il finale per far apparire il generale come un patriota e non come un traditore.

Frankenheimer non si preoccupa di mettere in scena i pericoli del potere militare, la divisione del popolo, la propaganda che alimenta le nevrosi del "meglio essere pronti alla guerra per evitare la guerra" e i rischi che corre la costituzione e la democrazia americana quando viene presa di mira da potenti lobby amministrative.

Film claustrofobico, pochissime scene girate in esterni, farcito di dialoghi per la maggior parte calibrati e molto efficaci ma spesso in bilico tra il moralismo e la retorica senza però mai cadere in queste facili trappole , è un efficente meccanismo ad orologeria della tensione che si sviluppa e aumenta con tutta una serie di imprevisti che si susseguono in continui colpi di scena.

In questa pellicola non manca nessuno degli elementi che all'epoca (ma anche adesso) vengono superficialmente definiti "fantapolitica" ma che in realtà, e mai come oggi è possibile rendersene conto, descrivono una realtà inquitante: fondi neri destinati a basi segrete di cui gli stessi politici sono all'oscuro, finanziamenti di lobby private, esercitazione come scusa per praticare un colpo di stato (o atto terroristico). Ideologie pericolose che caratterizzano di fatto le leve del potere e che per la loro natura dualistica possono essere abbracciate dalle masse costituendo una rovina per tutti.

Burt Lancaster che interpreta il generale che vuole attuare il colpo di stato, appare in stato di grazia dipingendo un personaggio davvero inquietante grazie alla sua verosimiglianza e ai paragoni che possono essere fatti con personaggi reali e con molti discorsi che circolano attualmente e che sembrano fotocopie di questa sceneggiatura.

Scritto da Rod Serling (il celebre creatore dei telefilm: "Ai confini della realtà"), è un film assolutamente godibile e certamente da riscoprire. Thriller così se ne vedono ben pochi (forse più nessuno) nel moderno cinema americano tutto patriottismo e propaganda.

 

 

Ti sei dimenticato di svelare

Ritratto di Pike Bishop

Ti sei dimenticato di svelare qual e' il terzo film della "trilogia" di Frankenheimer, una trilogia di cui non ho mai sentito parlare, per la verita'.  Immagino che tu voglia riferirti a "Seconds" (Operazione Diabolica) un film cosi' paranoico che un altro piu' paranoico poteva farlo solo Carpenter con "In the Mouth of Madness" (Il Seme della Follia) e che parte da premesse cosi' assurde che solo un grande artista poteva renderlo cupamente credibile.

Frankenheimer era un genio, un attore dilettante e regista dilettante che in questo film lavora sulla storia di un altro dilettante di genio, Serling.  Sono dilettanti in quanto non hanno mai condiviso gli standard (in nessun senso) degli altri professionisti e non hanno mai perso la loro freschezza.  Ora tutti sono professionisti e fanno delle cazzate in serie, fatte secondo le regole della catena di montaggio.

Frankenheimer spicca anche per essere il piu' "Europeo" dei registi americani e l'unico ad apprezzare veramente la cucina francese, tanto da trasferirsi in Riviera per un certo periodo.  Che non e' poco.

Tutti i migliori registi americani non sono cresciuti a Hollywood, ma sono fotografi o registi televisivi ed anche il vecchio John non faceva eccezione.  Ora la gente lavora a compartimenti stagni ed i risultati si vedono, e fanno schifo.  Hollywood comunque era gia' morta ai tempi di Kennedy e non sono stati certo quelli del "Brat Pack" a risollevarla come si credeva un tempo.

Guardate tutti i film di Frankenheimer, bambini..... wink

PS

"Forse non tutti sanno..." Frankenheimer era il tale incaricato dei filmati della campagna elettorale di Kennedy.

 

 

Il terzo film della trilogia,

Ritratto di Il Proiezionista

Il terzo film della trilogia, "Operazione Diabolica" (Seconds) sarà oggetto di una prossima recensione. Giustamente hai fatto notare il fatto che non lo abbia citato ma non avevo citato nemmeno questo sulla recensione di "Va e uccidi" perchè mi piaceva l'idea di rivelare questi film un pò alla volta. Da questo nasce anche l'idea del titolo di queste recensioni (paranoia atto primo, etc.).

Indubbiamente parlando di trilogia e poi evitando di citare i tre titoli si da l'impressione di essersi dimenticati qualcosa per strada... Una cosa io invece dimentico sempre: che siamo su internet e nell'era dell'informazione in tempo reale i miei miseri trucchetti non funzionano mai... smiley

P.S. Se qualcuno dei miei 3 lettori desidera una recensione, accetto richieste (ma non dediche) come si faceva alla radio molte lune fa smiley

Essendo io uno dei 3

Ritratto di PadijtLee

Essendo io uno dei 3 (appassionati) lettori, segnalo (senza pretendere una recensione) un piccolo gioellino, "La Jetée" (http://www.youtube.com/watch?v=mFOczWeHzJs) dal quale Terry Gilliam ha tratto l'idea per "L'esercito delle 12 scimmie".

Edit: Recensire invece "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri?

Preso nota di tutto... Vedo

Ritratto di Il Proiezionista

Preso nota di tutto... Vedo di inserire tra la montagna di roba in sospeso :-)

Conosci "Perchè un

Ritratto di PadijtLee

Conosci "Perchè un assassinio" (The Parallax View) di Alan Pakula (http://www.mymovies.it/trailer/?id=18104) ?

Seguo anch'io la tua rubrica

Ritratto di Johnny Contanti

Seguo anch'io la tua rubrica con un certo interesse. Aggiungo alla lista questo film: "Il Segreto dei Suoi Occhi."

annotato tutto... abbiate un

Ritratto di Il Proiezionista

annotato tutto... abbiate un pò di pazienza... The Parallax View di Pakula lo conosco ma forse non lo ho visto...

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