Skip to main content

Dove Ci Sta Portando il QE2?

Posted in

Proprio ieri la notizia che la BCE alzerà i tassi dal 1% al 1,25%. Zio Ben invece prosegue sulla strada dello zero. Gli piace, tale sarà infine il valore del dollaro. Non c'è storia, gli Stati Uniti ormai si sono infilati in un vicolo cieco senza possibilità di uscita; a tornare indietro Bernanke non ci pensa minimamente.

La gogna mediatica e pubblica lo aspetta, ma chi di dovere si salverà comodamente da domande e linciaggi. Come al solito i poveri fessi pagheranno per la loro ignoranza e per il salvataggio altrui.

 

 

di Robert P. Murphy1


Cinque mesi dopo il secondo giro di quantitative easing — "QE2" — è utile fare il punto di cosa ha, e non ha, portato a termine. In breve, la base monetaria sta salendo, l'inflazione nei prezzi sta salendo, i tassi d'interesse a lungo termine stanno salendo ed i prestitti delle banche stanno calando. Il QE2 ha così iniziato a consegnare tutti i pericoli di cui i critici hanno avvertito, ma non i presunti benefici.

 

Definire il QE2


Il 3 novembre dell'anno scorso la FED ha soddisfatto le aspettative di molti analisti con la promessa di un altro giro2 di acquisti di asset:

«Per promuovere un ritmo più forte della ripresa economica e per assicurarsi che l'inflazione, nel tempo, sia a livelli consoni col suo mandato, la Commissione ha deciso oggi di espandere i suoi possedimenti di titoli. La Commissione manterrà la sua politica esistente di reinvestimento dei pagamenti principali derivanti dai suoi possedimendi di titoli. In aggiunta, la Commissione intende acquistare 600$ miliardi di titoli del Tesoro a lungo termine per la fine del secondo quadrimestre del 2011, un ritmo di circa 75$ miliardi al mese (enfasi aggiunta).»


Cinque mesi dopo possiamo valutare alcuni dei maggiori risultati raggiunti finora. Ovviamente solo perchè una cosa è accaduta dopo il QE2 non vuol dire che è stato un risultato di questo, ma sarà interessante analizzare le affermazioni dei difensori della FED.
 

La Base Monetaria E' Esplosa Ancora una Volta


La FED ha mantenuto fede alle proprie parole: promise che avrebbe stampato (elettronicamente) nuovo denaro con cui comprare bond del governo, e lo ha fatto. La base monetaria è ancora una volta schizzata in su dal momento dell'attuazione del QE2:



Nel grafico di cui sopra la base moentaria (che definisco in questo articolo3) aumenta per tre volte: prima alla fine del 2008 quando colpì la crisi, poi a marzo 2009 con il giro iniziale di quantitative easing ed infine alla fine del 2010 con il QE2.

La spiegazione qui è abbastanza semplice. Sin dall'inizio della crisi, la Federal Reserve ha aggiunto più di 1,5$ triliardi in asset netti al suo bilancio4. Bernanke non ha preso il denaro dal suo salvadanaio. Al contrario, la FED ha semplicemente creato nuovo denaro elettronico "dal nulla" scrivendo assegni a se stessa mentre acquistava gli asset.

E' questa infusione di nuovo denaro che ha fatto preoccupare molte persone per il crollo del dollaro. In tempi normali le banche genererebbero nuovi prestiti di molti multipli in relazione alle iniezioni della FED. I difensori di Bernanke dicono che egli può cambiare corso in qualsiasi momento, e che ha diverse "opzioni d'uscita" disponibili quando i tempi saranno maturi, ma io ho i miei dubbi5.
 

L'Inflazione nei Prezzi E' in Salita


Gli Austriaci propongono una critica sofisticata6 sull'interventismo della banca centrale, dicendo che distorce i tassi d'interesse e la struttura del capitale, alimentando il ciclo boom-bust che appesta le economie del mercato moderno. Quando l'uomo della strada comprende il pompaggio di denaro senza precedenti da parte di Bernanke, la sua paura immediata è "l'inflazione!".

Sin dall'inizio dell'intervento dela FED, alcuni prezzi (come quelli dell'oro ed altre merci) hanno iniziato una brusca salita. Nel tempo i picchi dei prezzi sono filtrati in un campo più ampio. I prezzi del carburante sono attualmente ad un'altezza record7 per questo periodo dell'anno. L'Indice dei Prezzi alla Produzione8 (PPI) è cresciuto per tutte le merci del 4,8% nei quattro mesi sin da quando è stato lanciato il QE2 (gli ultimi dati sono di febbraio), il che si traduce in un aumento annuale di circa il 15%. Perfino il relativamente "mite" Indice dei Prezzi al Consumo9 (CPI) è cresciuto del 1,1% nei quattro mesi dopo l'inizio del QE2, il quale di solito risulta trovarsi ad un tasso annuale di crescita del 3,6%.

Ironicamente le persone che elogiano il "funzionamento" del QE2 sostengono simultaneamente che ha aumentato le aspettative dell'inflazione mentre non avrebbe causato inflazione (con cui essi intendono "aumento dei prezzi"). Vedete da voi stessi in questo recente articolo di Bloomberg10 che critica Ron Paul:


«La prossima volta che il presidente della Federal Reserve si presenterà davanti il Congresso, qui ci sono alcuni aiuti visivi che può usare per mostrare a chi lo critica che il quantitative easing sta funzionando:


Lo Standard & Poor's 500 Index è salito del 18% sin da quando egli disse, il 27 agosto, che gli acquisti addizionali di asset avrebbero potuto essere una garanzia.


Il premio al rischio sui bond con alto rendimento ed alto rischio ha raggiunto il 5,61% da una percentuale del 6,81%, secondo i dati del Bank of America Merrill Lynch Index.


Le aspettative sull'inflazione sono saltate al 44,4%. [...]


Fin troppo secondo l'affermazione della candidata alla vice presidenza Sarah Palin, dove "l'esperimento dannoso" non "aggiusterà magicamente i problemi dell'economia".


Il quantitative easing "è stato un fattore chiave per togliere di mezzo il rischio della deflazione" ha detto Peter Hooper, capo economista alla Deutsche Bank Securities Inc. di New York. "Sicuramente ha aiutato a rinforzare le aspettative a lungo termine sull'inflazione". [...]


La decisione del 3 novembre della FED di comprare 600$ miliardi di titoli del Tesoro fino a giugno [...] ha scatenato la più dura reazione politica contro la banca centrale da tre decenni, con i repubblicani che avvertivano che lo stimolo addizionale avrebbe rischiato di causare un incremento dei prezzi. Finora si sono sbagliati. (enfasi aggiunta)»
 

 

I Tassi d'Interesse a Lungo Termine Non Sono Crollati


Sebbene ci siano alcune discussioni tra gli economisti11 se un QE2 "vittorioso" avessee condotto ad una diminuzione o ad un aumento dei tassi d'interesse, è definitavemente vero che la stampa finanziaria conformista ripete cose simili: comprando bond più a lungo termine la FED spingerebbe giù i tassi d'interesse ancora di più sulla curva del rendimento, fornendo così uno stimolo maggiore all'economia anche se i tassi a breve termine fossero sbattutti allo zero bound.

Se ciò fosse la logica del QE2, sarebbe difficile conciliarla con l'attuale corso del rendimento dei titoli del Tesoro a dieci anni, i quali sembrano andare proprio nella direzione opposta:



Come il grafico indica, il rendimento dei titoli del Tesoro a dieci anni è stato regolarmente in discesa fin quando non è stato lanciato il QE2, nel quale punto ha marciato regolarmente in salita per diversi mesi prima di calare di nuovo.

E' vero che in economia ci sono sempre un milione di cose che cambiano simultaneamente. Per esempio, l'aumento dei tassi d'interesse avrebbe potuto riflettere l'ottimismo degli investitori per la crescita economica dopo i risultati elettorali (forse perchè si aspettavano un governo diviso dopo la vittoria repubblicana). Oppure la riforma del bilancio tra i repubblicani ed Obama — con il suo enorme incremento in debito federale — potrebbe essere stata la colpa principale dell'aumento dei tassi d'interesse.

Ma anche così è importante capire che i tassi d'interesse a lungo termine non sono crollati dopo il formale annuncio del QE2.
 

I Prestiti da parte delle Banche Stanno Ancora Diminuendo


Arriviamo ora all'ultima (famosa) giustificazione per il QE2: smuoverebbe i mercati del credito e permetterebbe alle banche di prestare di nuovo. Anche qui i dati riportano una storia differente:


Come il grafico mostra, il totale dei prestiti ha raggiunto praticamente il picco alla fine del 2008 (proprio quando il TARP ed i programmi di salvataggio della FED entrarono in scena) e sin da allora sono calati.

Il rialzo apparentemente brusco all'inizio del 2010 è un'illusione12, dovuto al cambiamento della FED nella contabilità dei prestiti di consumo.

Bisogna ammettere, se ci si focalizza sui prestiti finanziari13, che hanno raggiunto il fondo ed hanno iniziato a risalire lentamente dopo che il QE2 fu lanciato, ma il continuo declino nei prestiti di consumo ha più che controbilanciato questa salita.

 

Conclusione


Con la creazione del lavoro14 che rimane scandalosamente fiacca e le vendite degli immobili15 ancora in stallo, la sola cosa che possiamo dire con fiducia è che il QE2 ha piazzato centinaia di miliardi nelle tasche degli amici di Bernanke.
 


Traduzione per Il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti