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Capitolo 1 del potere nazionale ed internazionale: David Rockefeller

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di Gary North1

 

Dando uno sguardo alla storia americana, David Rockefeller è senza dubbio uno degli uomini più potenti dietro le quinte.

Conseguì un dottorato di ricerca in economia presso l'Università di Chicago nel 1940. Sì, suo nonno gli fornì denaro per affrontare la scuola, ma il dipartimento di economia era rigido. Non ottenne un cosiddetto free ride nel mondo accademico. Tuttavia non ha mai mostrato alcun segno delle posizioni (moderate) di libero mercato di quel particolare dipartimento.

Svolse il ruolo di presidente della Chase-Manhattan Bank (1969-1981), una banca gigante ai suoi tempi, che poi si fuse con un altro gigante, J. P. Morgan-Chase. Wikipedia scrive:

Sotto il suo mandato come amministratore delegato, la Chase si diffuse a livello internazionale e divenne un pilastro centrale nel sistema finanziario mondiale; la Chase ha una rete globale di banche corrispondenti che è stata stimata in circa 50,000 filiali, la più grande di qualsiasi altra banca in tutto il mondo. Nel 1973 la Chase stabilì a Mosca la prima filiale di una banca americana, vicino al Cremlino, nell'allora Unione Sovietica. Quell'anno Rockefeller viaggiò in Cina, e la sua banca divenne la prima referente americana della Banca Nazionale Cinese.

Non si preoccupò delle posizioni temporanee minori.

A titolo privato, Rockefeller incontrò e consigliò ogni presidente americano sin da Eisenhower e, a volte, svolse il ruolo di emissario non ufficiale in missioni diplomatiche di alto livello. Il Presidente Jimmy Carter gli offrì le posizioni di Segretario del Tesoro degli Stati Uniti e Presidente della Federal Reserve, ma egli rifiutò preferendo invece un ruolo privato.

Ha anche stretti legami con la famiglia Dulles.

Conosceva anche Allen Dulles e suo fratello John Foster Dulles -- che era un cognato della famiglia -- dagli anni del college, e fu nel Rockefeller Center che Allen Dulles insediò il suo centro operativo della seconda guerra mondiale dopo Pearl Harbor, a stretto contatto con i servizi segreti MI6 anch'essi aventi nel Center il loro centro operativo negli Stati Uniti. Conosceva anche l'ex-direttore della CIA Richard Helms, così come Archibald Bulloch Roosevelt Jr., un impiegato della Chase Bank ed ex-agente della CIA il cui cugino era l'agente della CIA Kermit Roosevelt Jr. coinvolto nel colpo di stato iraniano del 1953. Inoltre nel 1953 aveva fatto amicizia con William Bundy, un analista della CIA che divenne il suo collegamento col Consiglio Nazionale di Sicurezza, e successivamente amico di una vita. Inoltre, nella biografia di Cary Reich sul fratello Nelson, un ex-agente della CIA afferma che David veniva informato sulle operazioni di intelligence segrete da egli stesso e da altri capi di divisione dell'Agenzia, sotto la direzione "dell'amico e confidente" di David, il direttore della CIA Allen Dulles.

Le sue connessioni non si fermano qui.

Per tutta la vita Rockefeller ha partecipato e anche creato una serie di gruppi volti a rispondere alle preoccupazioni nazionali e internazionali. Nel 1947 Rockefeller venne invitato per far parte del consiglio del Carnegie Endowment for International Peace; al suo fianco c'erano personaggi come Alger Hiss, John Foster Dulles (presidente), Dwight D. Eisenhower, e il presidente dell'IBM Thomas J. Watson. Accettò il prestigioso incarico e successivamente fu determinante nel trasferire la sede dell'Endowment di fronte alla sede delle Nazioni Unite, con una filiale della Chase Bank al piano terra. . .

Rockefeller avviò un'associazione con il Council on Foreign Relations (CFR), di cui entrò a far parte come direttore nel 1949, il più giovane membro nominato in quella posizione. Sarebbe poi diventato capo della commissione per la nomina di futuri membri e successivamente presidente di questo think-tank estero. . .

Nel 1992 venne selezionato come uno dei principali membri del Russian-American Bankers Forum, un gruppo consultivo istituito dal capo della Federal Reserve Bank di New York per consigliare la Russia sulla modernizzazione del suo sistema bancario, con la piena approvazione del presidente Boris Eltsin.

Ha fondato la Commissione Trilaterale nel 1973.

Ha adottato dalla Destra questo approccio alle critiche: "Se ce l'hai, ostentalo!" Nel suo Memoirs del 2002, ha scritto:

"Per più di un secolo gli estremisti ideologici alle due estremità dello spettro politico hanno colto al volo episodi ben pubblicizzati, come il mio incontro con Castro, per attaccare la famiglia Rockefeller. Soprattutto per la sua influenza nei confronti delle istituzioni politiche ed economiche americane. Alcuni credono addirittura che facciamo parte di una cabala segreta che ordisce trame contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia internazionalisti e cospiratori insieme ad altri in tutto il mondo; una sorta di costruttori di una struttura politica ed economica globale più integrata -- un mondo solo, se più vi aggrada. Se questa è l'accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo."

Probabilmente è stato il cittadino privato più influente del mondo nella seconda metà del ventesimo secolo.

È stato nominato Presidente Onorario del Council on Foreign Relations.

 

IL COUNCIL ON FOREIGN RELATIONS

Il collegamento Rockefeller-CFR è datato. Wikipedia scrive:

Alla fine degli anni '30 la Ford Foundation e la Rockefeller Foundation iniziarono a contribuire con grandi quantità di denaro al Council. Nel 1938 crearono varie commissioni per le Relazioni Estere, che in seguito vennero governate dall' American Committees on Foreign Relations a Washington D.C., finanziate da una sovvenzione della Carnegie Corporation. Uomini influenti dovevano essere scelti in un certo numero di città, sarebbero poi stati riuniti per discutere nelle proprie comunità, e avrebbero partecipato a una conferenza annuale a New York. Queste commissioni locali servivano ad influenzare i leader locali ed a modellare l'opinione pubblica per costruire il sostegno alle politiche del Council, ma fungevano anche da "messaggi di ascolto utili" attraverso i quali il Council e il governo degli Stati Uniti avrebbero potuto "tastare lo stato d'animo del Paese".

A partire dal 1939, e per la durata di cinque anni, il Council avrebbe raggiunto un certo risalto all'interno del governo e del Dipartimento di Stato, soprattutto quando istituì il War and Peace Studies, interamente finanziato dalla Rockefeller Foundation. La segretezza che circondava questo gruppo era tale che i membri del Council che non erano coinvolti nelle sue deliberazioni erano completamente all'oscuro della sua esistenza. Era diviso in quattro gruppi funzionali: economia e finanzia, sicurezza e armamenti, territorio, e politica. Il gruppo dedicato alla "sicurezza e armamenti" era diretto da Allen Welsh Dulles, che in seguito divenne una figura cardine nel predecessore della CIA, l'Office of Strategic Services. Il CFR, in ultima analisi, ha prodotto 682 memorandum per il Dipartimento di Stato classificati come "riservati".

Uno studio ha scoperto che tra 502 funzionari governativi intervistati dal 1945 al 1972, più della metà erano membri del Council. Durante l'amministrazione Eisenhower il 40% degli alti funzionari nella politica estera degli Stati Uniti era membro del CFR (Eisenhower stesso era stato un membro); sotto Truman, il 42% delle cariche politiche più alte era membro del Council. Durante l'amministrazione Kennedy, questo numero salì al 51% e raggiunse il 57% sotto l'amministrazione Johnson.

Rockefeller sostituì John J. McCloy come Presidente del CFR nel 1970. McCloy aveva ricoperto tale carica per 17 anni. Era stato il mentore di Rockefeller. Rockefeller conservò la posizione fino al 1985. Rimane comunque il Presidente onorario.

Ha avuto una vita lunga e prospera, ma tutte le cose belle hanno un inizio e una fine.

Sua nonna morì tre mesi prima che lui nascesse. Era una battista-evangelica. È una tradizione che val la pena adottare quando c'è ancora tempo.

 

Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti.