Vi propongo il video di una conferenza di Roberto Quaglia 1, a quanto ne so il primo italiano che scrisse un libro sul Grande Disastro di New York del 20012 (nel 2003 uscì un suo saggio sull'argomento sulla ormai famosa raccolta Tutto Quello che Sai è Falso 3 e nel 2006 il libro completo Il Mito dell'11 Settembre e l'Opzione Dottor Stranamore 4, tradotto anche in inglese e rumeno). Il libro, nonostante le annose discussioni e polemiche sull'argomento è tuttora fruibilissimo: la sua decisione di non occuparsi di minuzie tecniche che lo avrebbero portato a impegolarsi in eterne discussioni – le quali hanno in effetti frammentato l'attenzione del pubblico dal quadro d'insieme dei fatti - fu chiaramente profetica.
Come io stesso ho più volte fatto notare oramai da anni, ora come ora occuparsi di quel particolare avvenimento può essere stimolante, ma dal punto di vista politico e didattico equivale al discutere dei meccanismi che hanno portato alla disgregazione dell'Impero Romano opposti alla "Caduta" dell'Impero Romano.
Gli eventi del 2001 sono infatti ormai cristallizzati nella storia con la stessa solidità con cui è cristallizzata la "Caduta" dell'Impero Romano. Anche quando gli addetti ai lavori acquisissero la nozione (solo a seguito di un ricambio generazionale e sicuramente non in tempi brevi) che l'attacco al Pentagono ed ai grattacieli del WTC è stata una operazione militare ideata e realizzata da una potenza militare con possibilità di manovra all'interno della struttura di potere degli Stati Uniti d'America e del suo apparato mediatico, per il pubblico generale saranno sempre (a tutti gli effetti per l'eternità secondo la durata delle nostre limitate vite e nella misura in cui questi eventi potranno essere ricordati nelle generazioni) un atto di terrorismo portato da fanatici islamici, tanto quanto Guy Fawkes rimarrà per sempre colui che tentò di fare saltare per aria il parlamento inglese o la Chiesa d'Inghilterra sarà sempre una organizzazione che nacque perché Enrico VIII aveva la necessità di divorziare per ottenere un erede maschio al trono.
Alla luce di quanto è accaduto negli ultimi 10 anni si può arguire che Roberto Quaglia ha avuto un sacco di buon senso a mantenere la sua posizione, anche se non sembra avere preso con sportività il fatto di essere stato consegnato nel dimenticatoio quale scrittore di un libro piuttosto brillante sull'argomento e mai citato da altri che si sono occupati della questione in maniera diversa, proprio in virtù di questa sua posizione che lo ha estraniato a ragione da dibattiti televisivi e polemiche via internet.
Il video che vi propongo contiene alcuni concetti fondamentali per cominciare a capire come funziona la manipolazione delle masse nel nostro secolo:
Di fronte a questa struttura e a queste tecniche, anche quando è portata avanti in buona fede (che non è di sicuro sempre il caso), l'idea di combattere la disinformazione a suon di logica risulta drammaticamente e pateticamente puerile. L'unica arma possibile se non si esaminano puntualmente questi meccanismi, rimane l'ingiuria ed il ridicolo, sempre che non si voglia (o che non si possa) passare al randello.
Ritengo perciò questo filmato assolutamente fondamentale per chiunque sia interessato allo smascheramento dei meccanismi di propaganda e utile come prologo, prima di cominciare un discorso sul revisionismo storico di qualsiasi tipo e considerando specialmente che nel nostro secolo la Storia viene ormai scritta PRIMA che gli eventi si verifichino e non dopo, come si vuol fare credere.
Segnalo, oltre al resto della produzione di Roberto (che spero riesca a visionare questo articoletto in qualche modo e che esso lo possa stimolare ad intervenire, specie ora che un punto fermo fondamentale sulla vicenta del World Trade Center è stato stabilito -pur con le falle che sono state evidenziate dalla presente analisi- con il nuovo documentario di Massimo Mazzucco, a completamento del suo libro) il fondamentale articolo sul film "Avatar"5.
Qualcuno si chiederà a questo punto perché noi ci si dibatta a mò di pesce irretito, e se la nostra visione sia decisamente negativa. La risposta è naturalmente che ci si dibatte perché è la nostra natura e che la nostra visione è decisamente positiva: con lo smascheramento delle tecniche e delle strategie che ci soggiogano forse ci si può liberare, e non certo con i sogni. Non si cambia il mondo "sognando" di cambiarlo, ma cercando di capire come esso sia in realtà e inquisendo sul perché lo si vuol cambiare e soprattutto CHI SONO quelli che vogliono cambiarlo. Solo mettendosi in discussione personalmente, essendo liberi anche dai nostri pensieri e dalle nostre ideologie si potranno aiutare a liberare tutti quelli che voglino essere liberi, che, neanche a dirlo, risultano essere proprio molto pochi.
Intervento di Roberto Quaglia sull'11 settembre [2] di robertoquaglia [3]
Collegamenti:
[1] http://ilporticodipinto.it/category/classificazione-articoli/propaganda
[2] http://www.dailymotion.com/video/xl3jn4_intervento-di-roberto-quaglia-sull-11-settembre_news
[3] http://www.dailymotion.com/robertoquaglia
[4] http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Quaglia
[5] http://www.macrolibrarsi.it/libri/__tutto_quello_che_sai-falso.php
[6] http://books.google.com/books/about/Il_Mito_dell_11_Settembre_e_l_Opzione_Do.html?id=dRyE6XYmuDoC
[7] http://www.roberto.info/2010/02/27/avatar-orizzonti-giustizia-onirica/