di Logan Albright1
I libertari tendono a concordare sulla maggior parte delle cose. Siamo tutti favorevoli ad una minore regolamentazione governativa, meno tasse, meno coinvolgimento nei conflitti internazionali, e più libertà personale. Ci sono alcune aree, tuttavia, in cui suddetto movimento rimane nettamente diviso. Una di queste aree riguarda la natura del denaro.
Le due scuole di pensiero si riducono essenzialmente ai sostenitori del "gold standard" ed ai sostenitori di "valute concorrenti". Il premio Nobel F.A. Hayek era strenuamente a favore di valute concorrenti, sottolineando come non avesse senso elogiare i benefici della concorrenza in ogni campo per poi rinnegarli in quello monetario.
D'altra parte Ludwig von Mises, ed il suo più celebre allievo Murray Rothbard, sostenevano che il denaro merce, in particolare l'oro, fosse l'unica cosa che potesse godere della stabilità necessaria da evitare l'inflazione ed i bust.
Mises elaborò questo argomento sotto il nome di "teorema della regressione" del denaro nel suo primo libro, La Teoria della Moneta e del Credito (1912). Il teorema, in breve, recita quanto segue:
Le persone accettano un mezzo di scambio qualora reputano che esso abbia valore e che possa essere effettivamente scambiato per altre cose. L'unico modo per arrivare a questa conclusione, richiede lo scandagliamento del suo passato e se anche allora fosse usato per questo scopo. Questa catena di osservazioni può essere seguita fino al primo momento in cui un particolare tipo di denaro è stato utilizzato come mezzo di scambio, ed affinché i suoi primi utilizzatori lo accettassero, deve aver avuto un valore indipendente dal suo utilizzo come un mezzo di scambio, o in altre parole, doveva essere una merce. La cartamoneta, in particolare quella senza la copertura di materie prime, viene adottata solo quando gli stati la impongono alle persone.
La teoria di Mises è elegante, e per lungo tempo è stata accettata da molti economisti austriaci. L'unico problema è che l'uso di Bitcoin la sta rendendo sbagliata.
Anche se le materie prime hanno avuto successo nel corso della storia, il processo storico non dimostra l'inevitabilità, ma si limita a riferire ciò che le persone hanno scelto in passato. Mises si rende conto di questo punto nel suo trattato metodologico, Teoria e Storia, in una critica feroce ai metodi statistici all'interno dell'economia.
La scienza dell'azione umana, per la quale Mises ha coniato il termine prasseologia, non studia il motivo per cui le persone scelgono una cosa o l'altra (psicologia) o quello che dovrebbero scegliere (etica), ma semplicemente affronta le conseguenze di avere una facoltà di scelta e di agire verso determinati obiettivi. L'economia, dunque, come sottoinsieme della prasseologia, non può prevedere che tipo di denaro sarà scelto in futuro o perché. Come Jörg Guido Hülsmann ha scritto in The Ethics of Money Production: "Non si può dire a priori cosa sarà denaro in una società. L'unico modo per scoprirlo è quello di permettere alle persone di associarsi liberamente e scegliere i migliori mezzi di scambio in base alle alternative disponibili."
Il fatto che Bitcoin, una moneta completamente digitale senza la copertura di una merce, venga ora adottato da un numero crescente di persone come valuta alternativa, sembrerebbe mettere in dubbio l'inevitabilità della moneta-merce.
Quando una teoria, tuttavia logica, si trova in contrasto con la realtà osservata, ci sono solo due possibili linee di azione per un pensatore razionale. La prima è quella di eliminare la teoria sorpassata a favore di quella che descriva più accuratamente il mondo così come lo osserviamo. La seconda è quella di trovare il motivo per dubitare della realtà delle nostre osservazioni. Una spiegazione potrebbe essere la seguente: mentre il teorema della regressione guarda solo al valore passato, esso trascura di prendere in considerazione le aspettative di valore future, che sono quelle che hanno guidato Bitcoin. Un'altra possibilità è che quando il denaro merce è attivamente proibito dallo stato, allora è possibile che emerga un tipo di denaro digitale e guadagni popolarità. A questo punto, è troppo presto per dirlo.
Bitcoin può ancora fallire, nel cui caso il teorema di Mises rimarrà ancora un potente argomento a favore del gold standard. Se avrà successo, però, dovrà essere trovata una spiegazione alternativa.
Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti.
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