Le proteste contro Wall Street sono ormai sforate a livello globale, ma come al solito mancano dei pezzi (ma guarda le coincidenze...). Basterebbe ricordare chi nel 2008 ha sfornato con le "lacrime agli occhi" il programma TARP. Chi ha pompato nel culo delle banche biliardi di dollari? A chi conviene che la bolla obbligazionaria venga gonfiata? Chi attrae in queste bolle migliaia di lavoratori che poi allo scoppio vanno a fare la fame? Perché Draghi e Soros sono le cheerleader di questo movimento?
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di Sheldon Richman [2]1
Wall Street non ce l'avrebbe fatta da solo. Ci vuole un governo e/o la sua banca centrale, la Federal Reserve, per:
Nessuna banca o gruppo di banche potrebbe fare queste cose da solo in un mercato libero. Ci vuole un'associazione tra governo e Wall Street — lo stato corporativo — per creare tanta miseria e sfruttamento.
Così cari manifestanti, avete ragione. C'è qualcosa di terribilmente sbagliato. Ma l'elenco dei colpevoli è lungi dall'essere completato. Quindi, andate avanti e protestate fuori Goldman Sachs e Bank of America. Ma trascorrete anche qualche ora al di fuori della Casa Bianca, della FED, del Tesoro, e del Campidoglio. Insieme sono responsabili delle nostre attuali disgrazie economiche. Queste sono le entità che controllano il nostro destino e su cui non abbiamo voce in capitolo. E' tempo di cambiare le cose.
L'avidità senza il potere politico è rozza. L'avidità con il potere politico è pericolosa.
Il mercato libero è l'alternativa a quello che giustamente disprezzate.
Traduzione per il Portico Dipinto a cura di Johnny Contanti.
Collegamenti:
[1] http://ilporticodipinto.it/economia
[2] http://www.thefreemanonline.org/anything-peaceful/wall-street-couldnt-have-done-it-alone/