Ancora un po' e Papa Wojtyla si faceva portare in giro con la carriola, pur di assolvere al suo mandato e alle sue funzioni e, bastone alla mano, come Dio comanda, non cedeva. Quando alle ultime della sua vita si affacciò per salutare i fedeli, emise soltanto un respiro, non ce la faceva neanche a parlare e li benedisse con la mano. Un impegno di una certa rilevanza quello del Papa. Sei solo il rappresentante del figlio di Dio in Terra, sei il Sommo Pontefice, cose così, insomma (andate all'ufficio di collocamento e vedete quanti posti per "aspirante Papa" ci sono, e che curriculum dovete portare). A Wojtyla gli avevano asportato un tumore al colon, si era slogato una spalla e si era rotto un femore. Le cerimonie le interrompeva perché i malori lo raggiungevano mentre le officiava, non perché le avesse rimandate. Non si risparmiò neanche un'appendicectomia di quelle giuste. Infine, il Parkinson. il Parkinson, attenzione, insieme a un'artrosi acuta alle ginocchia. Insomma: «Sono il Papa! e a meno che non diventi totalmente deficiente, da qui non mi sposta nessuno». Ah Sì, gli avevano pure sparato.
Gli succederà Ratzinger, il quale, un bel giorno, dirà «Non mi sento tanto bene» e se ne va dritto in pensione. Voglio dire, alla luce di cosa aveva sopportato il polacco, tu che sei un Tetesken, che pure gliel'avevi invasa la Polonia, inventane una migliore, no? Era il 2013 (non quando hanno invaso la Polonia). Adesso siamo nel 2020 e Ratzinger è ancora vivo e vegeto. Meno male che non si sentiva tanto bene.
Che il popolino non sappia fare uno più uno, non sappia cogliere certe "sottigliezze" e, al limite, che pure te le trasformi in liturgico "Le strade del Signore sono infinite", ci sta, è assodato, e stendiamo il famoso velo pietoso. Interessante, invece, prendere atto di come persino gli ortodossi e i credenti non siano mai stati tali, ma solo dei quaquaraquà vestiti a festa, per Natale soprattutto.
In realtà non c'è un reale biasimo nei confronti di un Ratzinger, che hanno pure cercato di inchiappettarselo in tutti i modi. Anche perché non era una testa da poco, anzi. Quindi è più bello pensare che in una notte buia e tempestosa, Ratzingerrino attraversava un santo corridoio dietro le sante mura, quando un giovane vestito da prete uscì dall'ombra «Sua santità» esordì il giovane. «Figliuolo, a quest'ora, buon Dio! Di notte, cosa c'è?». «Posso, due parole?». «Spero sia importante, figliuolo. Avanti, sentiamo». «Mi manda una cara persona e la saluta tanto». «Ah, … capisco. Sì, la cara persona». «Ecco, Santità, la cara persona mi ha comandato di chiedervi se stasera desiderate la stessa tisana rilassante che era piaciuta così tanto a Papa Luciani, oppure volete andare a riposarvi di vostra spontanea volontà».
Poi arriverà Franceschiello e, tra le sue perle, quella che oggi mi interessa di più, c'è quella del: "Gesù fa un po' lo scemo" ... e vai, un altro chiodo sulla croce ... ehm, sulla bara della Chiesa. La bara è chiusa e le porte all'Anticristo, aperte.
Si chiama obsolescenza programmata. In termini moderni, voglio dire, ma ha più di duemila anni.
Tutti tacciono alla capitolazione della Chiesa, intesa nei suoi fondamenti, così come tacciono i magistrati fronte alla capitolazione della Costituzione. Così tace il Clero (intellighenzie comprese). Sappiamo che le persone non cambiano, si rivelano. Giunta è l'ora delle Istituzioni, con Stato e Chiesa anche loro rivelatisi per quello che sono sempre stati…
… e lì dove qualcuno alzava la testa, una bella tisana ai frutti di bosco.
L'obsolescenza programmata è un ostrica che dà le sue perle. Le perle papali, che paiono così di passaggio, un po' gigioneggianti, sono le migliori. Se donate anzitempo, come un lapsus freudiano, poi saranno mistificate, e sono anche divertenti, infatti da "Scemo" l'hanno fatta diventare "Fa il finto tonto". Cose così. Si diceva.
Diego Fusaro (e questa almeno l'ha centrata bene) certe perle le sa mettere sotto la giusta lente di ingrandimento. Per servire a cosa, interesserà ai posteri, noi intanto tiriamo una linea sotto. Andate a cercare su Youtube il suo intervento in merito a queste perle papali; e non solo per le parole su Gesù, ma pure sui migranti. Franceschiello Docet.
Che dire. Non ci si rende conto realmente di quale trasformazione nella psiche e nell'anima è in atto sui bambini, figurarsi se ci si potrà debitamente rendere conto di quale forza vitale è stata levata alla massa e alle masse, grazie al fondamentale silenzio della Chiesa e alla trasformazione del Papa, fronte alla violazione dei Diritti umani. E non stiamo parlando solo di quel che è accaduto, ma di quel che accadrà ...
... con in arrivo le prossime ondate di terrore e di abusi di potere, per Lor Sirgnori delle élite, trovare una massa spiritualmente senza bussola a livello inconscio e, allo stesso tempo, bombardata dal verbo scientifico-scientista e transumanista, sarà come rubare le caramelle a un bambino, da una parte; e, dall'altra, si creerà una morale abominevole la quale farà sentire in diritto di additare chiunque faccia appello alla nostra dignità, come a un pericoloso terrorista che vuole ostacolare la ragione.