Questa era originariamente una risposta ad un intervento di Totalrec, ma l'ho trasformata (paro paro, come dicono sul Tevere) in una lettera aperta in Homepage perche' ritengo che meriti (o meglio le eventuali risposte meritino) piu' visibilita'.
Caro Totalrec:
La guerra in corso ha naturalmente finalita' economico-finanziarie: tutte le guerre da Troia in poi, le hanno avute. Se fossero le ragioni principali delle guerre e' ancora disputabile e disputato (ci sono guerre la cui finalita' e' almeno divisa in motivi pari con altri progetti, tipo lo spopolamento nella prima guerra mondiale).
Nella mia vita ho assistito ad un altro Grande Reset, quello dal 1956 al 1989, che fu lento e laborioso e impiego' una maniera di far guerra molto diversa dal precedente (1914-1945). La maggior parte della gente non se ne e' neanche accorta e vive ancora nel 1955 ma chi se ne e' accorto, in genere, se ne e' accorto solo dalla meta' degli anni '80 in poi (io un po' prima, da buona Cassandra, nel 1974-79 cosi' da decidere nel dedicarmi alla distruzione del mio fegato e altri organi vitali perche' non valeva piu' la pena di vivere, poi arrivo' il richiamo della natura). La cosa apparente per i piu' fu la sua conclusione, l'abbattimento del Muro per antonomasia.
Il Grande Reset a che stiamo vivendo ora, prevedibilmente, e' anche questo piuttosto lento, siccome sta andando avanti dal 2001 e si puo' pensare che continui per un'altra decade. E' una continuazione degli altri due (immagino che quello precedente realmente distinto sia finito alla meta' del secolo diciannovesimo) e ci portera' ad uno stallo di parecchie decadi, se avra successo, se non secoli.
E' innegabile pero', che da un anno siamo in fase di accellerazione esponenziale, e la mia domanda e' se questi non siano i segni di una ulteriore accellerazione con la fine di una fase o piuttosto, invece, i segni che ai piani alti c'e' una guerra intestina (che non necessariamente e' a nostro vantaggio) che porti a dei repentini cambiamenti di rotta nel programma stabilito da decenni, se non da un secolo abbondante, cioe' da prima del 1914.
Purtroppo Carroll Quigley non e' piu' fra noi a disseminare informazioni (perche' non riusciva a tacere il suo orgoglio nell'essere partecipe del piano) e nessun insider/outsider si e' piu' fatto avanti nell'analizzare cosa stia succedendo, dalla sua morte in poi.
Io, come ho detto, sono senza risposte. L'unica cosa che si sa di certo e' che ESISTE UN PIANO PER L'ASSERVIMENTO TOTALE DEL MONDO che prosegue da centinaia di anni, un piano arrivato vicino al compimento. Ma, come tutti i piani, viene fatto piu' che altro per tranquillizzare la truppa, visto che la realta' e' fluida e niente va mai secondo i piani.
Sei d'accordo con me su questo, caro G******a? Oh hai delle obiezioni alla mio bignami cospiratorio?
PS
Chi non conoscesse l'opera di Quigley, dovrebbe smettere di farsi seghe su Lenin, Marx, Mao, Evola, Guenon (che e' un nome di scimmia, tanto per dire) Nietzsche, Steiner, e tutti i feticci della New Age e compagnia danzante assortita e andare subito a procurarsi i suoi libri, che attestano il perche' la parola complottista ha dovuto essere inventata, visto che non potevano zittirlo neanche con la censura, essendo lui parte dei piani alti. Gli ammiratori della massa di gente qui elencata sono pregati di astenersi da fiumi di merda liquida in loro difesa: se accettano il mio consiglio fanno come dico, altrimenti io vado affanculo lo stesso senza la loro logorrea ignorante.