Alla fine di agosto del 1969 il cinquantaseienne James Pike, ex Vescovo della California della Chiesa Episcopale (la Chiesa d'Inghilterra in America) e personaggio notissimo per le sue apparizioni televisive e le sue prese di posizione decisamente liberali, si trovava con la trentunenne moglie Diane in Israele, per fare ricerche su un nuovo libro sui primi Cristiani che si prevedeva ancora più controverso del suo ultimo sui fenomeni stile Poltergeist che lo avevano interessato dopo la morte per suicidio del figlio.
Avrebbero dovuto rimanere in Israele per circa un mese. Il due di settembre affittarono un'auto a Betlemme e si diressero verso il Mar Morto dotati di una cartina comprata in un distributore e di un paio di bottiglie di Coca-Cola.
Fin qui niente di strano.
La stranezza fu che in assenza di qualsiasi segnaletica e di supporto della cartina appena acquistata, decisero nei pressi di Herodion di infilarsi in una strada sterrata che seguiva il corso di un torrente in secca, Wadi Mashash. Ad un certo punto, dopo alcune miglia, la strada era sbarrata da frane susseguenti recenti inondazioni, così i Pike decisero di fare inversione e tornare verso Herodion, una ventina di miglia indietro.Una delle ruote si infilò in una buca e non ci fu verso (secondo il racconto di Diane) di tirarcela fuori.
Qui la cosa si fa stranissima: invece di tornare a piedi ad Herodion, si inoltrarono nel Wadi in direzione del Mar Morto, e poi si inerpicarono su una su per uno dei suoi lati sulla sommità del canyon. Dopo due ore, secondo il racconto della moglie, giungendo la notte ed essendo spossati, si fermarono. E dire che nello stesso tempo probabilmente sarebbero potuti tornare agevolmente, sulla strada, ad Herodion.
E qui si fa veramente bizzarra: viste le condizioni di forma di James, Diane dopo qualche ora decide di cercare aiuto per sbloccare l'auto lasciando James ad aspettarla sotto una roccia. E dove va a cercare aiuto? Giù nel Wadi (rischiando di cadere nella discesa di notte) e verso il Mar Morto, a parecchie ore di distanza dalla strada costiera per un sentiero che si fa sempre più stretto, senza indicazioni e senza sapere dove in realtà la stia portando. Dopo dieci ore (un tempo che gli esperti ritennero quasi impossibile) arriva nei pressi della strada costiera in condizioni penose dopo diverse cadute, contusioni e graffi e incontra una guardia dei cantieri stradali che la accompagna a Nahal Kallia dove trova un passaggio per Betlemme.
Appena la polizia a Betlemme capisce con chi si ha a che fare, una celebrità internazionale, scattano i soccorsi. Centinaia di soldati, poliziotti e guardie di frontiera vengono mandati sul posto con ricognitori aerei ed elicotteri. Ma Bishop Pike non si trova. Il giorno stesso la notizia é sulla prima pagina del New York Times. Nel frattempo l'auto viene fatta partire ed esce dalla buca senza difficoltà di sorta.
Dopo tre giorni rimangono a cercarlo qualche decina di ex guide dell'esercito. Le autorità ritengono che ormai sia tardi per trovarlo in vita. Per via dell'ultimo suo libro sui fenomeni paranormali, in America i media interpellarono il medium che diceva di averlo messo in contatto col figlio, il quale disse di averlo visto con la mente vivo in una caverna. Per non essere di meno, un medium a Tel Aviv usò il suo pendolino per identificare il punto dove si sarebbe dovuto trovare Bishop Pike ma lui non era lì. A questo punto il decano dei veggenti americani , Edgard Cayce, scrisse dall'aldilà per interposta persona che Bishop Pike era in una caverna nascosta da arbusti, quasi morto. Come queste panzane potessero venir prese sul serio é incomprensibile, ma centinaia di volontari, tra cui guardie del parco nazionale del Mar Morto cercarono la famosa caverna nascosta nei cespugli, ma non la trovarono mai.
Bishop Pike invece fu trovato privo di vita 5 giorni dopo avere lasciato la sua auto, sullo stesso sentiero percorso dalla moglie e non lontano dal Mar Morto, il che rende il di lei discorso alquanto sospetto. Inerpicandosi di nuovo sul bordo del Wadi, apparentemente era inciampato e caduto di sotto, verso la sua morte. Aveva poco prima superato una pozza d'acqua alla quale, secondo l'autopsia, non aveva bevuto. Sembrava essere stato di gran fretta, come lo era stata la moglie. Evidentemente aveva il Diavolo alle calcagna.
James Pike era stato il Vescovo più controverso della storia della Chiesa Episcopale e probabilmente il più controverso di qualsiasi Chiesa Cristiana. Verso la metà degli anni '60 aveva raccolto i fondi della nuova Cattedrale di San Francisco ed aveva commissionato una vetrata gotica con l'effige di personaggi come l'astronauta John Glenn e se stesso. Aveva appoggiato le campagne di Martin Luther King contro la segregazione razziale parlando contro i passi razzisti e schiavisti della Bibbia durante le manifestazioni al fianco del Leader dei Diritti Civili . Si era espresso in maniera inequivocabile contro la guerra in Viet-Nam. Aveva contattato musicisti folk, rock e blues per suonare nella Cattedrale e sognava di organizzare un festival Pop. Era amico di personaggi non troppo in sintonia con la Chiesa Episcopale come l'ex Parroco, ora spretato, Alan Watts e, appena aveva sentito parlare dei rotoli del Mar Morto si era messo in contatto con l'unico dei traduttori che non fosse un sacerdote, lo studioso John Marco Allegro , andandolo anche a trovare in Inghilterra. Ferocemente omofobico e antifemminista si era espresso però più volte a favore dall'abolizione dei pregiudizi contro gli omosessuali e a favore dell'ordinamento sacerdotale delle donne. Ospite fisso di parecchie trasmissioni televisive, aveva messo in dubbio dogmi fondamentali della Chiesa come l'esistenza dello Spirito Santo e la Verginità della Madonna ed il suo motto era "meno Dogmi, più Fede".
Era stato un avvocato di successo prima di indossare la tonaca ed era molto attratto sessualmente dalle donne che erano peraltro molto attratte da lui, e non ne faceva alcun mistero. Era stato un alcolizzato, fumatore a catena e amava il buon cibo e la musica, non nascondendo mai nessuna delle sue passioni al pubblico. Era un maestro nel portare dalla sua parte qualsiasi uditorio, senza peraltro mai scendere a patti con le sue idee o blandire il pubblico. Era famoso per essere diretto, caustico e implacabile nelle discussioni, oltre che un pozzo di cultura.
Nonostante fosse detestato dai conservatori, era così benvoluto dai fedeli, specie i giovani, che la Chiesa Episcopale consigliò ad un altro Vescovo, che aveva iniziato la procedura per un processo contro di lui per Eresia, di lasciar perdere, perché Pike sarebbe riuscito ad uscirne indenne ridicolizzando gli avversari ed aumentando la sua popolarità. Fu sospeso a divinis per aver sposato la sua terza moglie, Diane, nonostante il parere contrario dei vertici della Chiesa Episcopale da cui si distaccò poco prima di morire dicendo:" Può darsi che i poveri erediteranno la Terra, ma di sicuro i ricchi hanno ereditato la Chiesa."
Dopo il suo viaggio a Londra divenne ossessionato dai rotoli del Mar Morto. Cosa si siano detti lui ed Allegro non si sa, come non si sa cosa intendesse scrivere sul suo libro le cui bozze, singolarmente, furono perse dalla moglie, sua segretaria, che non ha mai spiegato questa sparizione.
Subito dopo la sua morte John Marco Allegro si gettò nel suo lavoro più famoso (ma sarebbe meglio dire più infame) cosicché in gran fretta il volume "Il Fungo Sacro e la Croce" fu dato alle stampe. Fu la fine della sua carriera come traduttore e studioso – già traballante per il fatto che si era permesso di pubblicare parte delle sue traduzioni dai Rotoli del Mar Morto, cosa che gli altri traduttori non fecero per decadi a venire – ma ancora vivo e vegeto, al contrario del suo corrispondente James Pike.
Chi era il Diavolo che inseguiva Bishop Pike nel deserto? Qual era il segreto che nascondevano le bozze del suo libro?
Tutta la storia é stata soppressa e la sua morte catalogata come l'incidente di un alcolizzato imprevidente. Se non fosse stato per la novella di un amico personale del Vescovo, Philip K. Dick, "La Trasmigrazione di Timothy Archer", del 1982, nessuno, al giorno d'oggi, avrebbe mai più sentito parlare dell'unico Vescovo che abbia mai più volte avuto la prima pagina su quotidiani e riviste internazionali.
Spero che Pike Bishop possa nel suo piccolo aver fatto qualcosa per far ricordare Bishop Pike.
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