Siamo convinti che "Il Cavaliere Oscuro" (il ritorno) e "The Prestige" rappresentino il punto più alto della cinematografia di Nolan; regista che ha dei pregi ma non è esente da difetti a volte grossolani.
Interstellar è stato abilmente venduto come "film evento" e in molte, moltissime opinioni ha suscitato meraviglia per la grandiosità delle immagini o l'efficacia della musica. E' stato inadeguatamente paragonato a 2001 Odissea nello Spazio, e molti ne hanno rilevato i difetti ma pochi hanno avuto il coraggio di azzardare il termine "boiata" per questa pellicola certamente pretenziosa, ambiziosa e di conseguenza piuttosto ricca di aspettative.
Facciamo un velocissimo escursus su alcuni aspetti tecnici: la musica minimalista dell'ormai navigato (e oseremmo dire furbo) Zimmer manipola lo stato emotivo dello spettatore efficacemente ed è indubbia l'abilità del compositore in questo senso. Ma quanto c'è di ricerca artistica rispetto al puro "mestiere" nella sua opera? La sensazione è che Zimmer sia più che altro un abilissimo mestierante con un'approfondita conoscenza degli strumenti in suo possesso e dell'effetto che il loro utilizzo ha sul pubblico. Mentre in termini di musica e di colonna sonora, ci sembra di gran lunga più elitario e con implicazioni più profonde il "Ligeti" [1] di 2001 (pur non restando indifferenti alla colonna sonora di Interstellar).
La mastosità visiva e gli effetti speciali grandiosi. Permetteteci di dire che non ci ha impressionato più di tanto e non perchè la messa in scena o gli effetti non siano effettivamente efficaci, ma per la semplice consapevolezza che la tecnologia ormai permette di realizzare cose simili con relativa facilità e ne abbiamo continue e ripetute prove nella moltitudine di pellicole prodotte dove il confine tra realtà e finzione è stato ormai abbondantemente e definitivamente superato in tutti i film, compresi quelli in cui non ci si aspetterebbe di vedere effetti speciali (cambiare il cielo con la tecnologia digitale, per accontentare la visione del regista, anche in un film drammatico low cost è ormai prassi comune e nessuno se ne accorge).
Forse ci si dimentica che 2001 odissea nello spazio è stato realizzato con trucchi inventati per il cinema negli anni 30 e che non esiste nessun film di fantascienza del 1968 paragonabile in quanto a effetti speciali, scenografie e concept al capolavoro di Kubrick. Per rivedere qualcosa di simile, il pubblico dovrà aspettare una decina di anni. La CGI dell'attraversamento del buco nero di Nolan ci sembra poca cosa rispetto all'attraversamento della "porta delle stelle" realizzata da Douglas Trumbull [2] con un acquario e con striscie di acetato e pellicole montate su un sistema di rulli tipo rotativa; sequenza che ancora oggi è in grado di trasmettere intense emozioni.
Finito il veloce escursus sulla tecnica (di alto livello ma che definire "strabiliante" ci sembra eccessivo), veniamo al vero punto dolente del film: i dialoghi, i personaggi, in parte quindi, la stessa sceneggiatura.
Nolan non riesce a tracciare personaggi con uno spessore psicologico credibile, si limita ad affettare, spesso con dialoghi scontati e spesso tirati per i capelli, in superfice. Si perdono intere porzioni di film in spiegoni didascalici per il pubblico, nonostante l'origine Britannica del regista sembra che Hollywood inquini i cervelli più di quanto non si pensi dato che Nolan non si trattiene dall'inserire buffonate con dialoghi da macho film di serie B e sbruffonate alla John Wayne del tutto fuori contesto e fuori luogo con la pretesa di apparire poi filosofico, riflessivo e minimalista negli intenti. Scivoloni verso la boiata ipergalattica sono in continuazione dietro l'angolo con salvataggi in extremis che arrivano grazie alla musica o alle sequenze spettacolari o ancora a un nuovo, improvviso cambio di registro, in cui sembra che finalmente il film abbia qualcosa da dire.
Il Robot TARS [3], malriuscito incrocio tra il monolito di 2001 e una tavoletta di Wafers Kit Kat [4] è irritante almeno quanto HAL 9000 era inquietante. Lo spot pro NASA, rappresentata come un'opera pia di Francescani dal cuore tenero è ridicolo quanto l'inspiegabile paradosso che pur senza fondi sono riusciti a spedire dozzine di missioni in giro per l'universo. La sceneggiatura è purtroppo ricca di situazioni piuttosto stupide e fa acqua da molteplici parti.
L'intervento a film inoltrato del macho di turno (Matt Damon), ha senso quanto lo avrebbe vedere l'ottantenne Sandra Milo uscire da un uovo di pasqua.
Eppure, in qualche modo, Nolan riesce sempre a riprendersi. La pellicola scivola così fino alla fine, si cerca di capire, si prova ad afferrare un discorso più profondo inserito nel contesto, si rimane comunque catturati dalle immagini (non strabiliati), alcune invenzioni visive e vari momenti sono indubbiamente efficaci e mantengono acceso l'interesse a proseguire ma la sensazione a conti fatti è amara, la soddisfazione non arriva, si insinua il dubbio che nonostante la confezione, la scienza, i propositi, le riflessioni, sotto sotto ci sia una vaccata ben mascherata.
Rimane un senso di straniamento anche perchè in fondo, un interstellar ante-litteram c'era già stato con il "Contact" di Zemeckis, così come è ancora insuperata la grandiosità di musica e immagini con il precedente 2001 Odissea nello spazio, così come il vuoto freddo e spietato dello spazio si è già vissuto in Alien o nel recente Gravity (che abbiamo detestato).
Probabilmente Interstellar non ci avrebbe convinto pienamente anche in assenza delle battutacce stile Action Movie di serie B, ma si sarebbe trattato di un valore aggiunto non certo marginale.
E se volete farvi due grasse risate, la recensione che analizza le falle della trama nel modo più lucido e spietato ma anche terribilmente efficace, la trovate qui [5]
Buon divertimento.
Collegamenti:
[1] http://it.wikipedia.org/wiki/Gy%C3%B6rgy_Ligeti
[2] http://it.wikipedia.org/wiki/Douglas_Trumbull
[3] http://www3.varesenews.it/blog/ventuno/wp-content/uploads/2013/11/android-kitkat.jpg
[4] http://www.kitkat.fr/image/kitkat_prod3_prod.png
[5] http://bagniproeliator.it/la-vera-trama-di-interstellar/
[6] http://www.imdb.com/title/tt0816692/