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Oro ed azioni nel settore minerario come percentuale dei beni globali

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Dalle nostre letture di Casey Research abbiamo trovato un interessante grafico e relativi commenti di Eric Sprott della Sprott Asset Management, li riportiamo alla vostra attenzione:

 

"[...] il pensiero comune è che l'oro in questo periodo sia una bolla. Non è così. Al vertice di Casey's Gold & Resource appena conclusosi, Eric Sprott ha mostrato una slide che mostrava la percentuale in oro ed azioni in aziende minerarie del valore globale dei beni. Come è possibile verificare nel grafico qui riprodotto, le partecipazioni in oro attualmente sono solo una frazione di quanto sono state storicamente."

Steorn Orbo: Tre ingegneri confermano un guadagno di oltre il 300%

Qualche mese dopo la dimostrazione pubblica tenuta al Waterways Centre di Dublino, Steorn ha lanciato il suo programma SKDB che, secondo l'azienda, permetterebbe di accedere ad un kit di test per verificare la loro tecnologia ed alla licenza da utilizzare per sviluppare applicazioni commerciali.

L'attivazione dell'SKDB (qui un documento che lo descrive) ha portato inoltre un nuovo tipo di Orbo: dopo il PM Orbo, la versione di Orbo che nel 2007 ha fallito la sua dimostrazione e l'eOrbo che è stato dimostrato a Dublino ha fatto infatti la comparsa il suo Solid State Orbo, che ha come caratteristica quella di non necessitare di parti in movimento e che ricorda in questo senso un progetto italiano che purtroppo non ha avuto successo di nome Meg.

La notizia interessante di questi giorni è che per la prima volta delle verifiche indipendenti, cioè di persone non legate a Steorn, ed in particolare di due ingegneri elettronici ed un fisico, confermano la misurazione di un guadagno energetico inspiegabile nel dispositivo solid state Orbo.

I tre ingegneri sono:

Ho toccato Cuor di Leone (intervista a Giorgio Tremante)

Nota dell'autore:

Per abbandonare i condizionamenti irrazionali ed emotivi che ci sono stati imposti dalla propaganda, per liberarci da quella paura mascherata da arroganza nei cui percorsi bui la nostra mente ci indirizza sempre, per vincere quel terrore del nostro ego nell'affrontare verità diverse da quelle su cui abbiamo costruito le fondamenta del nostra vita nella vana speranza che fossero talmente solide da non farci mai cambiare idea,

Per tutti i figli e i genitori di questo mondo,

Grazie Giorgio.

 

 

L'80% dei pesci maschi del Potomac cambia sesso a causa dell'inquinamento

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La Potomac Conservancy, una organizzazione che si dedica alla protezione del fiume Potomac, annuncia che circa l'80% dei pesci maschi di small-mouth bass hanno cominciato a produrre uova come le femmine.

L'inglese è una buona lingua internazionale?

Quello della lingua franca è un problema antico quanto il mondo. Quando due popoli, che parlano lingue diverse, vogliono comunicare fra loro, ci sono solo due possibilità: o uno dei due si adatta a parlare la lingua dell’altro, oppure si ricorre ad una terza lingua, conosciuta a sufficienza da ambedue, che viene detta appunto “lingua franca”. Nel primo caso succede che automaticamente una della parti – quella che si adatta a parlare la lingua dell’altro – si ritrovi in posizione di inferiorità psicologica, mentre la seconda soluzione pone le due parti, almeno teoricamente, su un piano di parità. In realtà, anche la seconda soluzione riflette una situazione di inferiorità, non più fra un popolo e l’altro, ma fra tutti i popoli che la utilizzano e quello che detiene il potere nella regione in quel momento.

A ben guardare, infatti, le più importanti lingue franche nella storia della civiltà occidentale sono state il greco, il latino, il francese e l’inglese, ed hanno corrisposto, non a caso, al periodo di predominio della Grecia nel Mediterraneo, al Primo e Secondo Impero Romano, al periodo del colonialismo francese, ed infine a quello del colonialismo inglese. E la metamorfosi dal colonialismo inglese al moderno imperialismo americano non ha fatto che rafforzare l’importanza della lingua inglese, che ormai è diventata per antonomasia la lingua franca in tutto il mondo.

In Australia vietato il vaccino antinfluenzale ai bambini

Sebbene sia ancora estate nel Nord America è ovviamente inverno in Australia, e l'influenza stagionale sta facendo il suo corso. Come sempre le autorità mediche consigliano caldamente ai genitori di far vaccinare i loro figli propagandando il mito secondo il quale le vaccinazioni funzionano e sono sicure. Ma questa volta molti genitori australiani hanno scoperto nel modo più duro le menzogne che gli sono state raccontate.
 

Cibo s.p.a.

cibo spaCibo s.p.a. è un documentario che descrive la trasformazione radicale dell'industria alimentare avvenuta negli USA negli ultimi decenni. Vedere da vicino ciò che è successo in America è sicuramente importante per capire quello che rischiamo di veder succedere anche da noi molto presto.

Nonostante il consumatore venga illuso di avere a disposizione una grande varietà di marche e prodotti diversi, in realtà questi fanno tutti capo ad un numero molto ristretto di super-aziende alimentari, che poi li immettono sul mercato con nomi e sotto marche diversi. Ancora più inquietante è il fatto che, indipendentemente dal produttore, uno degli ingredienti principali rimanga il granoturco, nelle sue forme più disparate.

Vaccinazioni: il debellamento del vaiolo

Probabilmente tutti sanno che il vaiolo (una grave malattia infettiva) ha mietuto un elevatissimo numero di vittime nel passato, ed è stata dichiarata eradicata dalla faccia dalla terra dall'OMS (l'Organizzazione Mondiale della Sanità) nel Maggio del 1980. L'ultimo caso registrato di persona infetta da tale piaga infatti è stato il 26 Ottobre 1977 su una persona di nome Ali Maow Maalin, un cuoco Somalo. La vaccinazione è stata sospesa a partire dagli anni '70 e '80 in tutti i paesi, in Italia nel 1977 e definitivamente abrogata nel 1981.1

Nonostante il vaiolo sia ormai una malattia completamente debellata, studiare il modo in cui questo è avvenuto può essere certamente d'aiuto per mettere in prospettiva molti discorsi relativi alle vaccinazioni ed alla loro utilità.

Purtroppo, un diffuso luogo comune vuole infatti che il debellamento di tale malattia sia avvenuto grazie all'uso del vaccino ma in realtà non è possibile trovare nessuno studio scientifico che sostiene questa ipotesi. Al contrario, è obiettivo di questo scritto dimostrare quanto sia falsa ed infondata questa diffusa credenza analizzando tutti i dati che ci è stato possibile reperire in merito.2

Effetto placebo e oltre

Pubblico volentieri questo articolo di Alessandro Pinardi Feletti.

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La nostra “padrona di casa” mi ha chiesto di scrivere sull’effetto placebo, ma ritengo riduttivo circoscrivere a questo solo pur straordinario mistero quanto si sta via via scoprendo della nostra mente, delle sue potenzialita’ e dei futuri scenari che via via si stanno aprendo.

E questo sta avvenendo malgrado le inevitabili resistenze sia dell’establishment scientifico, minacciato come depositario di un sapere che potrebbe rivelarsi parecchio deficitario, sia delle lobby farmaceutiche, minacciate invece nel loro ormai totale monopolio della ricerca farmaceutica e/o scientifica e, soprattutto, nel portafoglio.

Vaccine Nation con sottotitoli in italiano

Vaccine Nation è un documentario che racconta l'incredibile storia di Alan Yurko e della sua famiglia.

Il figlio di Alan muore improvvisamente poco dopo che gli viene somministrata la vaccinazione al quarto mese di vita.

Ma ciò che rende particolare questa vicenda (purtroppo fin troppo comune nonostante se ne parli poco) è che, a seguito dei referti medici e dell'autopsia, non è stata presa in esame la possibilità della vaccinazione come causa della morte ma il padre viene prima accusato e poi dichiarato colpevole di aver ucciso il suo bambino percuotendolo volontariamente e ripetutamente al capo nella modalità che la medicina tradizionale definisce "sindrome del bambino scosso".

Alan è stato quindi condannato all'ergastolo più 10 anni di reclusione, senza possibilità di libertà condizionata.

Fusione Fredda: Misurare per credere

Ogni tanto qualche giornalista riesce a stupire.

Scott Pelley, redattore della trasmissione "60 minutes", decide di verificare di persona il fenomeno conosciuto come "fusione fredda", ritenuto dalla scienza ufficiale "scienza spazzatura".

Pelley intervista così lo scienziato McKubre, che da 20 anni lavora nel campo e che, a suo dire, ha raggiunto ormai risultati innegabili e sorprendenti. La scienza ufficiale però respinge ogni sua dichiarazione senza nemmeno degnarsi di verificarla, avendo già deciso che la “scoperta” di Fleischmann e Pons, che risale al 1989, non avesse alcun fondamento scientifico.
 

Efficacia dei placebo (2)

Ha suscitato un certo scalpore (ma mai abbastanza da far scattare qualche domanda fondamentale nelle teste dei tv-dipendenti) la recente notizia inerente la chirurgia placebo.

Ne avevamo in realtà parlato più di 5 mesi fa [1], si tratta cioè di informazioni ben conosciute e assodate (ma sistematicamente ignorate).

Su questo vorrei solo proporvi un confronto -a titolo di pura curiosità- tra due ricerche fatte con google: digitando "chirurgia placebo" in italiano vengono fornite 75.800 pagine, digitando "placebo surgery" in inglese i risultati sono 3.730.000...
∼∼∼

Vorrei invece segnalare un articolo apparso sul sito della campagna di farmacovigilanza Giù le mani dai bambini [2], inerente l'efficacia dei placebo nella cura della depressione, cui avevo accennato nello stesso precedente post [3]. 
 

La 'fusione fredda' comincia ad essere accettata dalla 'scienza ufficiale'

Una nuova potenziale forma di energia, così controversa che non molto tempo fa veniva considerata come "scienza spazzatura" sta cominciando a venire accettata dalla comunità scientifica tradizionale. E' questa la conclusione dell'organizzatore di una delle più grandi sessioni scientifiche sull'argomento "fusione fredda" che si terrà a San Francisco i prossimi due giorni nel Moscone Center durante il 239esimo incontro nazionale dell'American Chemical Society (ACS).

"Anni fa molti scienziati avevano paura di parlare della fusione fredda ad una platea tradizionale", ha detto Jan Marwan, Ph.D., l'esperto di fama internazionale che ha organizzato il simposio. Marwan dirige una ditta che fa ricerca di nome Marwan Chemie, a Berlino (Germania). Intitolato "Tecnologia per una nuova energia", il simposio includerà quasi 50 presentazioni che trattano delle ultime scoperte in tema.

Le presentazioni riguardano l'invenzione di un nuovo ed economico strumento di misurazione che può mettere in grado più laboratori di cominciare la ricerca sulla fusione fredda; l'indicazione che la fusione fredda possa avvenire in maniera naturale in certi batteri; progressi verso una batteria basata sulla fusione fredda e diversi altri argomenti. Marwan fa notare che molte delle presentazioni indicano che la fusione fredda sia reale, con il potenziale di contribuire alle necessità energetiche del ventunesimo secolo.

Steorn "dimostra" l'overunity?

Steorn, la ditta irlandese di cui abbiamo già parlato, almeno in apparenza ha mantenuto le promesse ed il giorno 30 Gennaio 2010 ha fatto la dimostrazione finale che riassume le precedenti ed in cui vengono effettuate delle misurazioni dell'input e dell'output del sistema.

La dimostrazione, per voce del suo CEO Sean McCarty, è molto tecnica e necessita di un minimo di conoscenze di elettromagnetismo per essere capita. Questo non implica però che venga condivisa: anche in questo caso infatti  le verifiche mostrate non hanno soddisfatto tutte le aspettative ed i molti scettici, tra i pochi tecnici interessatesi all'argomento, sono rimasti tali.

Abbiamo preparato la versione sottotitolata e tradotta in italiano della dimostrazione, che è divisa in due parti per limitazioni dovute a youtube, e che potete vedere qui sotto. Per completezza è disponibile anche la versione inglese (parte 1 e parte 2).

 

Steorn ci riprova

Steorn è una ditta irlandese che nel 2006 ha annunciato di aver sviluppato una tecnologia in grado di produrre "infinita energia gratuita" violando il principio di conservazione dell'energia, ed ha sfidato la comunità scientifica a verificare le loro tesi.

Ovviamente nessuno li ha presi sul serio così sono caduti nel dimenticatoio fino a circa metà del 2007 quando annunciarono una dimostrazione pubblica della loro tecnologia, denominata Orbo.

I pochi che seguivano le sue mosse rimasero molto delusi quando all'ultimo momento la dimostrazione fu annullata per motivi poco chiari, e quindi a parte le ovvie prese in giro della comunità si sentì parlare poco di loro finchè non annunciarono di aver creato una giuria di scienziati di dichiarata fama che potessero giudicare il loro lavoro.

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