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You plonker! Ovvero: piccole menti di provinciali nella grande Londra.

Qualche giorno fa ho avuto la (s)ventura di leggere un articolo che mi ha fatto alterare. Dovete sapere che ci sono due cose che fanno diventare un emigrato (o immigrato, dipende dal punto di vista, come diceva Pippo riguardo alle salite) italiano una bestia assetata di sangue ed in genere una di queste e' la mentalita' provinciale degli italiani in Italia, seguita solo da quella provinciale degli italiani fuori dall'Italia.

Ho una confessione da fare: soffro di una lieve forma di masochismo. Un masochismo a volte non leggero che mi porta anche a leggere articoli di giornalisti italiani.

Per la verita', nella mia perversione, presumo di non essere poi così grave, perché non guardo la televisione italiana se non per esplicite segnalazioni del web, perlopiù per controllare se ancora l'Italia abbia i comici peggiori del pianeta (probabilmente anche della galassia, chissà): come l'altro giorno quando ho visto quel tale divertente come una cartella esattoriale triste 1  che non e' neanche capace di cavarsela con qualcuno tra il pubblico che disturba - cosa che qualunque ragazzino esibizionista impara alle elementari 2. Proprio il tale con la faccia da buttafuori a cui avevano affidato la propaganda del teatrino votatorio a San Remo e presubimilmente avevano pure coperto d'oro per soprammercato. Tutto regolare: nel campo dello spettacolo - e non solo - nel Bel Paese, solo se sei veramente scadente possono affidarti il lavoro più retribuito. Mica lo chiamano il Bel Paese per niente: per certuni è veramente un Bel Paese, in genere per chi proprio non vale niente ma conosce altra gente che non vale niente e tutti insieme si danno alla politica e allo spettacolo, industrie colì piuttosto difficili da distinguere.

Parlando di giornalisti (che hanno l'Ordine dei Giornalisti: cosa sia stato loro ordinato non è dato sapere, ma deve essere un gran bel segreto, non deducibile in nessun modo dal prodotto del loro lavoro), ci sono i giornalisti "contro".

Per lo più sono stati cassati per diversi motivi da collaborazioni proficue mainstream e diventavano profeti inascoltati nella Rete, inascoltati perchè ci si rendeva conto di come ci fosse fior di gente - che per campare fa il metalmeccanico - che scrive e informa in Rete molto meglio di loro, e che era già molto più "contro" di quanto loro mai saranno fin da quando essi erano minacciosi per l'informazione di regime quanto un Chihuahua per un postino nerboruto.

Recentemente, però, anche la Rete si sta popolarizzando e democratizzando, il che significa che anche quelli che non sanno distinguere un articolo ben fatto da un aborto mentale vogliono essere informati in Rete. Siccome sanno di essere degli inferiori, hanno bisogno di garanzie e questi cassati le forniscono senza problemi: "Io ho lavorato per la RAI", "Io ero la luce negli occhi di Piero Ottone", "Io ho imparato tutto da Giorgio Bocca quando mi mandava a comprargli le sigarette" e cosi' rimembrando.

Questi signori giornalisti generalmente hanno realmente un minimo di capacità nello scrivere, alcuni, conoscono anche i gerundi e, reggetevi forte, persino i favoleggiati congiuntivi! Alcuni di loro hanno in verità prodotto articoli e libri di un certo pregio. Però, come per i comici, ahimè, sembra che non possano esimersi dal rivelare che, visto che erano stati assunti in un giro dove il più pulito ha la rogna, non possono di sicuro vantare lo spirito di "uomini di mondo" che, va da sè, dovrebbe caratterizzare il mestiere di reporters, specie con passate esperienze perchè gli uomini di mondo in quel paese non sarebbero rimasti nel ruolo di giornalisti.

Possiamo affermare che mi cascano sempre sull'uccello, come la Signora Longari (per la verità quello che cascava in queste gaffes era il "Signor Mike" un altro di quelli che in quel paese ora in liquidazione poteva permettersi di cadere sempre in piedi). Mai una volta che ne becchi uno che si smentisce e mi sorprende, alla lunga.

Per tagliare corto questo lunghissimo e tediosissimo preambolo che ha sicuramente fatto si che questo articolo non abbia lettori ad esso sopravvissuti fino a questo punto, l'altro giorno ho letto un articolo di un giornalista per diritto divino, di cui ho persino raccomandato ai miei lettori un lavoro che ho definito fondamentale. Il suo nome e' Paolo Rossi, ma capisco che chiamarsi Paolo Rossi tenda a provocare un certo effetto di anonimita' di branco, così per qualche motivo sicuramente superlegittimo si firma Paolo Barnard, che e' un cognome decisamente meno usuale e molto più orecchiabile.

Ultimamente "Torquemada" Barnard scrive degli articoletti su sue esperienze di vita o presunte tali, che possono piacere o meno ma che sono un'attività del tutto comprensibile in persone il cui peso degli anni comincia a farsi  sentire. Stavo pensando di seguire l'esempio io stesso. Questo articolo 3 riporta fatti accaduti durante la permanenza a Londra di Paolo.

Come molti giovanotti italiani di belle speranze si presume che il nostro Paolo andasse nella megalopoli britannica a cercare quel contatto con la realtà che a lui sfuggiva in patria, come avremo modo di ipotizzare più oltre. Corre l'anno 1989, l'ultimo del governo della signora Tatcher e con molta finezza Barnard ci informa che è "certo" (chissa' come, lui non ce lo dice) di un problema ginecologico del Primo Ministro allora in carica:

[...] quella carogna infame della Tatcher, la donna che ha vissuto con la vagina ricolma di pus [...]

Io, personalmente, vivrei meglio senza saperlo, ma Barnard e' uno dell'"Ordine" quindi sicuramente persona informata e orgogliosa di condividere TUTTE le sue certezza con noi. Ci informa anche del fatto che egli stesse lavorando a quel tempo a Londra, apparentemente in una officina di meccanica auto, e introduce alcuni sui compagni di lavoro e non, notabilmente un tale "Spuds", disoccupato con auto a carico (di marca Renault, che secondo lo stile di Barnard dovrebbe essere sinonimo di auto proletaria) e una "cassa" di Carlsberg Special Brew al seguito. In realtà quella birra è sempre stata venduta in cartoni da 12, che significa che se condividevano da buoni fratelli ne avevano per 6 lattine a testa. Non è che la "Special Brew" sia veramente

[...] whisky con le bollicine e la schiuma che qui chiamano birra [...]

a meno che chi scrive sia astemio e al paese suo si sia tenuto sempre MOLTO DISTANTE dalle osterie di operai e pensionati, dove si beveva senza molta censura roba di origini oscure che COME MINIMO risulta avere un grado alcolico superiore del 33% a quella del suo "whisky con le bollicine".

Il nostro Paolo, comunque (a quanto si capisce dal racconto) dopo due o tre Carlsberg è ormai ciucco come un cammello da corsa dell'Atlante e diventa oggetto di lavoro straordinario per il personale di pulizia di un ristorante cinese.  Pensa bene di andare a provare a farsi arrestare dai poliziotti di servizio davanti a Palazzo Reale. I poliziotti sono abbastanza abituati a vedere turisti ubriachi e probabilmente decidono di non perdere tempo con un italiano inoffensivo. Molto probabilmente capiscono anche che il ciucco ha un amico più intelligente che può occuparsi di lui e invece di colpirlo con la repressione feroce degli sgherri del Male Incarnato con la vagina infestata dal pus, lo lasciano andare a farsi arrestare altrove. Che perfidi, eh? Stronzi! Infatti il nostro eroe commenta:

"C'mon let's go... Jesus, these plonkers"

E torna a casa.

Lasciamo all'immaginazione del lettore indovinare invece cosa succederebbe ad un idiota di turista inglese ubriaco se si presentasse davanti al Quirinale sbraitando come Paoletto: "Sono qui per vedere il Presidente della Repubblica Italiana" e, adirato dal diniego dei Carabinieri di guardia continuasse: "Scusi, vengo dall'Inghilterra: abbiamo guidato per 16 ore e ora lei mi dice che non posso vedere il Presidente? Bene, domani riceverete una protesta dell'Ambasciata britannica, buona sera." Sicuramente lo scorterebbero dal Papa, passando in un altro famoso locale religioso, che porta il nome della Madonna: Regina Coeli. Les italiens, e' ggente cossì religgiosa, mais oui...

Quindi il nostro Paolo passa a darci informazioni scioccanti.  Ad esempio: A LONDRA ESISTE IL LAVORO NERO!!!

Roba inconcepibile.

Ma non è tutto: A LONDRA TI CONTROLLANO AL MINUTO LA PAUSA PRANZO!!!!

Pazzesco. Deve essere il posto peggiore della Terra. Tutto per via del pus vaginale di Maggie...

E infatti Paolo rigira il coltello nella piaga:

Deregolamentazione del mercato del lavoro, flexicurity, competitività al pari dei diritti, privatizzazioni e liberalizzazioni per la difesa del consumatore, il cittadino libero di scegliere dove mettere i suoi soldi nel Libero Mercato. Bersani la può raccontare a chi vuole qui in Italia, ai ragazzi cresciuti al liceo o agli operai che hanno la cassa integrazione. Ma non la racconta a me, a Spuds, non la racconta a chi ha vissuto quegli slogan nello loro reali e finali conseguenze sulla propria pelle, perché a Londra fra il 1982 e il 1995 l’esperimento neoliberista, oggi ancora allo stadio della pillola zuccherata in Italia, era ferocemente allo stadio dove sempre vuole arrivare, come arriverà qui da noi fra 10 anni. Ed era orrore.

Quindi l'orrore continua: un operaio si fa male e il padrone dell'officina in nero non vuole che si capisca che stesse lavorando da lui. In più dopo 3 giorni di assenza LO LICENZIA!!!!!!!

Dio santo! Orrore!!!

Che paese di mmerda è l'Inghilterra!

Peccato che io storie non solo analoge, ma molto peggiori le abbia vissute sulla mia pelle, assieme a MILIONI di altri italiani, non in Inghilterra, ma IN ITALIA.

Peccato che Paolo (Culoalcaldo inRAI) Barnard in Italia non frequentasse la stessa categoria di gente che frequentava a Londra, mentre io e li altri milioni di occupati in nero e anche altri milioni di OCCUPATI IN PICCOLE DITTE, quelli che non erano abbastanza interessanti per il Grandi Sindacati dei Buoni per Definizione CGIL, CISL e UIL, eravamo nella stessa medesima situazione in cui il povero Barnard si trovava per sport. Si per sport, poichè a differenza di Spud lui sapeva che sarebbe finita quando ne avesse avuto abbastanza.

Torna a casa, piccino, che ti accoglieremo nella braccia della tua Italia civile, lontano dai cattivoni inglesi.

La SUA Italia.

La LORO Italia.

Non la mia.

Non la nostra.

Non l'Italia dove dovevi lavorare come uno schiavo per la Kooperativa Komunista, per fare la produzione degli operai garantiti quando loro scioperavano. Non l'Italia dei cantieri dove se chiedevi un elmetto eri cacciato fuori a pedate. Dove se ti bollivi una mano in una caldaia perchè ti mettevano fretta e ti lamentavi ti davano del delinquente e ti intimavano di non farti più vedere, dove se ti assumevano e rimanevi incinta ti licenziavano a male parole (che sei una troia: te l'avevamo detto di non prendere cazzi se volevi lavorare qui) perchè ti avevano fatto firmare le dimissioni all'assunzione, dove dovevi scavalcare il muro di Berlino della recinzione dei Mercati Generali e combattere con i marocchini per un posto per la giornata come aiuto carrellista, quello che aiutava i marescialli dell'esercito ad imboscare la spesa per il reggimento, dove dovevi essere a disposizione 24 ore su 24 a guidare un camion per 24 ore filate e le multe le paghi tu che i soldi magari te li diamo magari no, se ti piace è così se no ne troviamo altri... e così via, e potrei andare avanti per altre 100 pagine.

Tutto questo (e tanto, tanto, tanto di più) è sempre successo nella NOSTRA Italia, mentre quelli come Barnard potevano permettersi di fare lavori interessanti e di menarsela con i discorsi ggiusti.

Ma loro, poverini, non sapevano. E' colpa del turbocapitalismo. Di Oscar Giannino.

In Inghilterra i bambini erano costretti a fare i pompini nei pubs, ci dice il Paolino. Tutto per la fica marcia di Maggie.

Questo vuole che crediamo di un paese, l'Inghilterra, di cui lui non ha mai saputo, chiesto, o indagato (che per un ggiornalista e' gia' una bella cosa da esibire) alcuni fatti e che, a sua insaputa, ha sempre avuto, in tempi moderni:

1. SUSSIDIO DI DISOCCUPAZIONE PAGATO PRONTA CASSA OGNI SETTIMANA;

2. MUTUA;

3. SANITA' COMPLETAMENTE GRATUITA, NESSUN TICKET;

4. QUARTIERI DI CASE POPOLARI PER UNA ESTENSIONE MAI VISTA IN ITALIA;

5. UNA RETE DI UFFICI COLLOCAMENTO GOVERNATIVI ESTESA, CAPILLARE E FUNZIONANTE.

6. ASSISTENZA SOCIALE CAPILLARE A FAMIGLIE E RAGAZZE MADRI.

 

La prossima volta che il nostro paolino vorrà parlare della Gran Bretagna, si sciaqui la bocca. Io sono dovuto fuggire via dall'ALTRA Italia, non quella di quelle facce, e reinventarmi una vita proprio in Gran Bretagna. E quando vedo il Festival della Supponenza e dell'Ignoranza nelle mie puntate occasionali nel LORO Bel Paese (nel nostro Pais 'd le tre Merde), sono sempre più felice di non essere più li.

Per dirla come Beppe Grillo: V! (c'est plus facile!)

 

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la corrida

Ritratto di Calvero

 

... l'altro giorno dicevo di Crozza, che da queste parti credono faccia satira; così come Moretti cinema; Benigni cultura; Colorado Cabaret; Mistero parli di Misteri; Fazio il presentatore; Angela documentari e naturalmente il caro veccio Focus .... tuttta la divulgazione scientifica che ci serve.

Dio Cristo che pietà

Ma, detto questo, c'è una insana voglia di vomitarsi addosso da parte di P.B.  ... ma perché??? MAH .. che gli manchi la lucidità di capire i vari livelli di un degrado sociale che accomuna, credo, tutte le nostre metropoli e non solo, non potrebbe essere: allora cosa gli manca?? .. o cos'ha?? MAH (e due).

Mi sembra che taaaaanti, ma taaaanti stiano facendo TILT  e Sì, credo (almeno così la percepisco adesso) che questo sia il termine consono: TILT ..

 

... MAH (e tre).

 

ciao Pike

 

 

Non e' che Barnardo sia in TILT....

Ritratto di Pike Bishop

e che questo e' un media dove se spari puttanate ti vengono a correggere e devi fornire spiegazioni.  A quel punto devi dimostrare (come quel tale Crocchio, Cozza, o comecavoloe'ilsuosgradevolecognome ha fatto all'opposto) di essere un professionista, capace di giustificare eventuali cazzate, che, beninteso, tutti quanti si sparano, piu' o meno spesso.

 

In rete e' come a teatro: puoi fare il Mattatore, solo se lo sei.  Non puoi fingere come alla TV, dove tutto e' falso.

 

Ecco perche' il Barnardo ci faceva un figurone nelle riprese a senso unico con lui che sciorina il suo discorsetto con la sua faccetta compunta e quell'espressione di dolente superiorita' ("popolo, la vostra ignoranza fa piu' male a me che a voi"), ma si tira COSTANTEMENTE indietro - come quando stava per essere sbranato su Luogocomume ai tempi in cui capeggiava chiaro l'avvertimento Hic sunt Leones, e' territorio inesplorato dove essere sbranati e' facile per chiunque non abbia abbastanza munizioni - in qualsiasi dibattito che non sia la chiassata ad arte con altri nani e ballerine in TV, mezzo che conosce e ama - ora sappiamo perche'.

 

Li si sta smascherando uno per uno.

 

Una "Corrida" invertita: PROFESSIONISTI ALLO SBARAGLIO.  Che vada a "Crozzare" a Detroit, insieme ai suoi professorini. Ma nel tempo libero: come tutta la sua schiera e' ora che si trovi un lavoro onesto in un supermercato, alla cassa.  Sempre se riesce a farsi assumere, il che sara' difficile.

Benvenuti nel mondo reale.  Dio se mi piace, questa crisi...